[Gfoss] "About the 3D Earth"

Salve,

“rovistando” in internet, ho trovato questa interessante pagina, riguardante “AtomJump Earth” :

https://atomjump.com/earth.php

E’ una (non so quanto) lucida meditazione sui (mappa)mondi virtuali.

La loro decisione è stata quella di smettere lo sviluppo di un globo virtuale, per quelle che loro dicono essere “ragioni etiche”.

Un pò quello che diceva Norbert Weiner in America, dall’alto della sua cattedra nel MIT prima della fine della seconda guerra mondiale, e prima dell’avvento dei computer e delle bombe atomiche: “Fermiamoci”.

Ogni innovazione ha un rovescio, e quello che può essere usato per portare benessere, può essere usato per produrre danni.

Pensiamo ai brevetti. Pensiamo ai Droni, per dire qualcosa di attuale.

Pensiamo all’ Open Source.

Tutto può essere usato bene o usato male.

E come diceva Murphy in una delle sue mitiche leggi :

« Se qualcosa può andar male, andrà male. »

:frowning:

Vorrei però aggiungere che sta nel nostro mestiere quotidiano di far sì che, sapendo cosa può andare male, facciamo in modo che questo non accada.

Saluti

Roberto

PS: … e comunque, a proposito di Globi 3D, esiste anche “Cesium” :slight_smile:

Studiassero un po’ di storia e archeologia… o invece mi viene il dubbio che l’hanno studiata proprio bene…come la Chiesa che predicava la terra piatta… ma sapevano benissimo che le cose non stavano così… :slight_smile:

Meditiamo in un senso…e nell’altro…

Ciao
Luca

···

Il giorno 28 novembre 2014 08:34, Geo DrinX <geodrinx@gmail.com> ha scritto:

Salve,

“rovistando” in internet, ho trovato questa interessante pagina, riguardante “AtomJump Earth” :

https://atomjump.com/earth.php

E’ una (non so quanto) lucida meditazione sui (mappa)mondi virtuali.

La loro decisione è stata quella di smettere lo sviluppo di un globo virtuale, per quelle che loro dicono essere “ragioni etiche”.

Un pò quello che diceva Norbert Weiner in America, dall’alto della sua cattedra nel MIT prima della fine della seconda guerra mondiale, e prima dell’avvento dei computer e delle bombe atomiche: “Fermiamoci”.

Ogni innovazione ha un rovescio, e quello che può essere usato per portare benessere, può essere usato per produrre danni.

Pensiamo ai brevetti. Pensiamo ai Droni, per dire qualcosa di attuale.

Pensiamo all’ Open Source.

Tutto può essere usato bene o usato male.

E come diceva Murphy in una delle sue mitiche leggi :

« Se qualcosa può andar male, andrà male. »

:frowning:

Vorrei però aggiungere che sta nel nostro mestiere quotidiano di far sì che, sapendo cosa può andare male, facciamo in modo che questo non accada.

Saluti

Roberto

PS: … e comunque, a proposito di Globi 3D, esiste anche “Cesium” :slight_smile:


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Salve.
Grazie del link, interessante, se si considera da quale prospettiva viene.

Il 28/11/2014 08:34, Geo DrinX ha scritto:

Pensiamo all' Open Source.

Tutto può essere usato bene o usato male.

qui non ti seguo: francamente, nel mondo reale, faccio fatica ad immaginare come la
liberazione del codice possa far del male (ovviamente il software puo' essere usato
per bombardare bambini o fare altre nefandezze, ma questo e' indipendente dalla sua
liberta').
saluti.

--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html

Ciao Paolo,

:slight_smile:

···

Grazie del link, interessante, se si considera da quale prospettiva viene.

qui mi manca qualche info, evidentemente. Da quale prospettiva viene ?

Sai qualcosa di più di questo progetto ?

Io l’ho saputo solo oggi, e l’ho trovato chiuso, con quelle frasi catastrofiste.

Il 28/11/2014 08:34, Geo DrinX ha scritto:

Pensiamo all’ Open Source.

Tutto può essere usato bene o usato male.

qui non ti seguo: francamente, nel mondo reale, faccio fatica ad immaginare come la
liberazione del codice possa far del male (ovviamente il software puo’ essere usato
per bombardare bambini o fare altre nefandezze, ma questo e’ indipendente dalla sua
liberta’).

No, ma infatti io intendevo in questo senso. Solo con l’open source si può sperare di avere un controllo “civile” e “umano” del software.

Se allarghiamo il discorso dell’ “open” , possiamo estendere il concetto al meccanismo (per me infernale) dei brevetti.

A chi giova brevettare un’idea o meglio un’invenzione (perchè in realtà l’idea non è brevettabile, ma lo è la sua “concretizzazione”) ?

Basta pensare che nelle commissioni di brevetto molte volte (anzi, quasi sempre) sono presenti militari (oppure esaminano sempre i brevetti, dopo).

Perchè questo ? Perchè innanzitutto un’invenzione potrebbe essere dannosa oppure essere sfruttata per scopi militari. E in questo caso, viene “acquisita” o viene messa nel cassetto.

Quindi, se si vuole che la propria idea venga realizzata … meglio non brevettarla, ma invece renderla pubblica con il proprio nome (come avviene con il software open…)

Ma il discorso qui potrebbe portarci lontano.

:slight_smile:

Roberto

/
Geodrinx wrote

A chi giova brevettare un'idea o meglio un'invenzione

/

Se non ci fossero i brevetti, non esisterebbe il capitalismo.

Certo, tutti sappiamo che la visione di Marx era la migliore utopia
possibile, ma non si e' concretizzata nella storia dell'uomo, e forse e' un
bene, tutto sommato...

[OT]
A proposito di utopie, ieri sera da Vespa si e' accennato al Gis, quando si
parlava di Smart City...
[/OT]

--
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