vorrei fare alcune considerazioni relativamente alla costituzione dell'associazione.
In generale mi sembra che sia discusso molto, spesso ripetendo cose già dette. Non vorrei polemizzare dato che riconosco che se la discussione è attiva significa che vi è anche interesse da parte di tutti.
Ma il fatto è che il tempo passa e richschiamo di non far nulla per Palermo, pertanto vi riassumo come ritengo si debba fare:
L'associazione deve nascere, per semplificare al massimo le cose, come associazione di persone, in numero limitato solo per semplicità costitutita (persone distribuite geograficamente con omogeneità), e si può poi immediatamente accettare tutti i possibili soci.
Che con le giuste finalità, immediatamente dopo la costituzione della GFOSS.it si può con la stessa associazione aderire a OSGEO evitanto inutili duplicazioni anche perchè i propositi potrebbero certamente essere gli stessi.
Se sucessivamente si pongono problemi si può cercare una soluzione (con determinazione del consiglio direttivo) per restare armonizzati a OSGEO pur con nuove istanze operative.
Esiste il problema della sede e proporrei in prima istanza Trento, se ciò è possibile.
esistono poi dei problemi di costituzione connessi con i costi, ma anche con la portata dell'associazione
Allo stesso documento rimando per altri problemi abbastanza consistenti che devono essere risolti prima di vederci a Palermo, se palermo può essere il luogo per costituire l'associazione.
A tal proposito allego alcune note ed il link che mi sembra estremamente interessante:
http://www.badpenguin.org/docs/associazioni-howto/associazioni-howto.html
L'associazione può essere costituita con un atto ed uno statuto da registrare anche senza l'apporto del notaio, infatti:
*Come costituire un circolo o un'associazione culturale*
Il punto di partenza per costituire un'associazione è quello di /redigere i relativi Statuto ed Atto di costituzione/. La costituzione può avvenire indifferentemente nella forma di atto pubblico, con l'intervento quindi di un notaio, oppure con un semplice atto privato tra un gruppo di persone. Questi documenti devono esplicitare la denominazione dell'ente, le attività che attraverso esso si intendono svolgere, lo scopo istituzionale, il patrimonio, la sede, oltre alle norme relative all'ordinamento ed all'amministrazione interni. Devono essere anche fissati i diritti e i doveri degli associati nonchè le condizioni di ammissione.
Si consiglia comunque, prima di mettersi al lavoro, di leggere attentamente il /libro I del codice civile, agli articoli dal 14 al 35/ <http://www.associazionifvg.it/Normativa/codice_civile.html>\. Un'associazione si può costituire a costo zero.
Sotto il profilo giuridico le associazioni e i circoli culturali possono essere RICONOSCIUTI o NON RICONOSCIUTI dallo Stato italiano. Solo tale riconoscimento conferisce loro personalità giuridica, limitando così la responsabilità degli amministratori agli atti compiuti nell'esercizio delle funzioni. Nel caso si opti per il riconoscimento occorre registrarsi presso l'Ufficio del Registro ed inoltrare la relativa richiesta di riconoscimento alla Prefettura, che avvierà il procedimento affinché la pratica, passando per il ministero competente, giunga infine alla Presidenza della Repubblica.
Se tutto procede bene il decreto di riconoscimento può arrivare prima di 2 anni. I tempi possono essere più brevi nel caso in cui l'associazione limiti la sua attività all'ambito provinciale o regionale: in questo caso, infatti, il via libera viene dato dal Prefetto o dal Presidente della Giunta regionale.
_*Lo Statuto di un'associazione che aspiri al riconoscimento statale deve essere redatto dal notaio*_ e contenere, oltre ai dati summenzionati, anche l'obbligo dell'approvazione annuale del bilancio.
*
pertanto:*
Riconosciuta e di interesse nazionale? = atto pubblico =notaio
Sotto il profilo giuridico le associazioni e i circoli culturali
possono essere RICONOSCIUTI o NON RICONOSCIUTI dallo Stato
italiano. Solo tale riconoscimento conferisce loro personalità
giuridica (a), limitando così la responsabilità degli
amministratori agli atti compiuti nell'esercizio delle funzioni.
Nel caso si opti per il riconoscimento occorre registrarsi presso
l'Ufficio del Registro ed inoltrare la relativa richiesta di
riconoscimento alla Prefettura, che avvierà il procedimento
affinché la pratica, passando per il ministero competente, giunga
infine alla Presidenza della Repubblica.
(a) diventare "persone giuridica", ha diversi riflessi tra i
quali: 1) l'autonomia patrimoniale, in base alla quale il
patrimonio dell'associazione si presenta distinto e autonomo
rispetto a quello degli associati e degli amministratori; 2) la
limitazione della responsabilità degli amministratori per le
obbligazioni assunte per conto dell'associazione;
4) Lo Statuto di un'associazione che aspiri al riconoscimento statale *deve essere redatto dal notaio e contenere*, oltre ai dati summenzionati, anche l'obbligo dell'approvazione annuale del bilancio.
Altro aspetto da considerare è quello di far nascere l'associazione come aderente ad una delle associazioni nazionali di settore.
Questo perchè sono previste agevolazioni fiscali (legge 153/94,
art. 14) per le associazioni che aderiscono ad una delle
Associazioni Nazionali di settore riconosciute dal Ministero
(ARCI, AICS ecc...). La scelta dell'adesione deve essere citata
nell'articolo 1 dello statuto.
Credo che queste sia aspetti fondamentali da considerare e sui quali bisogna prendere delle decisioni prima di vederci a Palermo.
proverò anche a rivedere qualcosa sul wiki.
ciao
andrea Scianna