[Gfoss] bozza petizione "Accesso libero ai dati geografici ..." (era: da fare)

Ho ripreso e modificato il testo di strk.
Occorre rivedere bene la parte su “quale” licenza, oltre che correggere, modificare, aggiungere, … il resto del testo.
Sarebbe utile un raccordo con Creative Commons Italia (posso chiedere a Massimo Travostino).

pg

Accesso libero ai dati geografici raccolti e/o gestiti dal settore pubblico in Italia
Crediamo che i dati geografici raccolti e/o gestiti dal settore pubblico, ovvero dalle Pubbliche Amministrazioni e dagli Organismi di diritto pubblico (così come definiti dal D.Lgs. 24 gennaio 2006, n. 36 “Attuazione della direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo di documenti nel settore pubblico” - art. 2) debbano essere liberamente disponibili per tutti i cittadini.
Per dati geografici si intende qualunque informazione geograficamente localizzata (equivale alla definizione di “dato territoriale” art. 59 del Codice dell’Amministrazione Digitale).

Come funzionarebbe
Tutti i dati geografici raccolti e/o gestiti dalle Pubbliche Amministrazioni e dagli Organismi di diritto pubblico dovrebbero essere aperti, cioè liberamente distribuibili e riutilizzabili con una “licenza libera” (quale? CC-SA, GFDL, … altre? … da specificare).

I dati geografici sono un bene pubblico
Accedere liberamente ai dati geografici, con una “licenza libera” (es. CC-ShareAlike oppure GNU Free Documentation License ), è il modo migliore per vederne realizzati i suoi pieni benefici da parte di tutti (amministrazioni pubbliche, settore privato, e cittadini).
Allo stesso tempo, richiedendo agli utilizzatori di ridistribuire aggiornamenti e migliorie, sarebbe garantita una disponibilità maggiore ed a una migliore qualità dei dati, a costi complessivi più bassi di quelli attuali.

Alcune iniziative correlate (italiane e non):

  • CreativeCommons Italia, sezione italiana di Creative Commons, parte del progetto International Commons.

  • Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni (come previsto dall’ art. 59 del Codice dell’Amministrazione Digitale)

  • il modello di non-profit open geodata license, sviluppata da Urban Tapestries in collaborazione con Creative Commons UK. La licenza e’ stata sottoposta alla National Mapping inglese (istituto cartografico civile) la Ordnance Survey, come base per una collaborazione aperta.

  • progetti di mapping online per la creazione di dati geografici liberamente riutilizzabili. Questi progetti dovrebbero offrire una licenza aperta compatibile. Un esempio è il OpenStreetmap, che offre la sua banca dati crescente sotto una licenza “Attribution-Sharealike”, e consente ogni tipo di riuso dei dati fintanto i lavori derivati rimangano a loro volta di pubblico dominio.

Formati standard
Tutte le informazioni geografiche raccolte dallo stato dovrebbero essere disponibili in maniera aperta, in un formato strutturato e leggibile dalle macchine.
Dovrebbero essere adottati standard per lo scambio e la descrizione di dati geografici.
L’ Open Geospatial Consortium ha creato una famiglia di specifiche aperte per lo scambio di dati geografici su Internet, in accordo con le raccomandazioni del consortio W3C, e secondo quanto previsto dalle norme nazionali adottate in materia.
Tra questi i formati GML ed il protocollo WFS definito da Open Geospatial Consortium, nonchè il formato geoRSS (adottato da OGC come white paper).

In che modo questo aiuterebbe
Dati aperti vuol dire dati migliori e piu’ economici.
Quando piu’ produttori di informazione hanno l’opportunità di contribuire all’accuratezza e all’aggiornamento dei dati, la qualita’ migliora. Quando piu’ organizzazioni hanno la possibilita’di offrire servizi di informazione spaziale competitivi, i prezzi scendono.
Lo Stato Italiano paga grosse societa’ di proprieta’ dello Stato stesso o a partecipazione statale per produrre dati cartografici
che vengono poi venduti nuovamente allo Stato con licenze e sublicenze; una falsa economia che esclude i cittadini ordinari e
le organizzazioni no-profit impossibilitati a sostenere i prezzi monopolistici delle licenze.
I dati geografici aperti aiutano l’economia.
Negli Stati Uniti, la politica nazionale mette tutte le informazioni geospaziali raccolte dal governo nel pubblico dominio, senza costo e senza restrizioni d’uso. Questo abbatte i costi della ricerca e dello sviluppo, e l’innovazione da parte dell’industria e degli individui crea un’attivita’ economica.
L’accesso libero ai dati geografici aiuta la democrazia e la partecipazione dei cittadini.
Il 75-80% delle informazioni generate dal settore pubblico, infatti, ha una componente spaziale (diretta o indiretta).
Perchè le informazioni del settore pubblico siano efficaci, devono avere la più ampia disponibilità possibile.
Le leggi europee sulla libertà di informazione enfatizzano fortemente la disponibilità di dati geografici.

Il 24/10/07, Paolo Cavallini < cavallini@faunalia.it > ha scritto:

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

C’è una bozza da cui partire, su GFOSS o altro sito?
Altrimenti potremmo guardare quella fatta per il portale-dei-portali (
Italia.it <http://Italia.it> )
http://www.petitiononline.com/italiait/petition.html

Per il contenuto: partiamo da qui … http://publicgeodata.org/Arguments
< http://publicgeodata.org/Arguments> ??

http://www.intevation.de/pipermail/freegis-list/2005-August/002481.html
http://geodati.gfoss.it/wiki/index.php/Pagina_principale
Altro?
pc

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

Per la licenza vedi anche
http://wiki.osgeo.org/index.php/Geodata_Licensing_Working_Group

--strk;

On Wed, Oct 24, 2007 at 06:06:30PM +0200, Piergiorgio Cipriano wrote:

Ho ripreso e modificato il testo di
strk<http://www.intevation.de/pipermail/freegis-list/2005-August/002481.html&gt;
.
Occorre rivedere bene la parte su "quale" licenza, oltre che correggere,
modificare, aggiungere, ... il resto del testo.

Il giorno mer, 24/10/2007 alle 18.06 +0200, Piergiorgio Cipriano ha
scritto:

Sarebbe utile un raccordo con Creative Commons Italia (posso chiedere
a Massimo Travostino).

La strada dei dati geografici sotto licenza "creativa" purtroppo non
porta lontano (ovviamente non per mancanza di disponibilità da parte di
cc-it, anzi!).

Vedi (alcuni) precedenti thread:
http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/2007-April/003631.html
http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/2007-April/003760.html

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!

In effetti …
Sarà oggetto di discussione ad ASITA, credo.
Spero.
Indipendentemente da “quale licenza” direi di andare avanti con l’ipotesi di petizione, come indicato da Paolo.
Che dite?

pg

Il 24/10/07, Stefano Costa <steko@iosa.it> ha scritto:

Il giorno mer, 24/10/2007 alle 18.06 +0200, Piergiorgio Cipriano ha
scritto:

Sarebbe utile un raccordo con Creative Commons Italia (posso chiedere
a Massimo Travostino).

La strada dei dati geografici sotto licenza “creativa” purtroppo non
porta lontano (ovviamente non per mancanza di disponibilità da parte di
cc-it, anzi!).

Vedi (alcuni) precedenti thread:
http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/2007-April/003631.html
http://www.faunalia.com/pipermail/gfoss/2007-April/003760.html

Ciao,
Steko


Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

On Wed, Oct 24, 2007 at 09:53:22PM +0200, Piergiorgio Cipriano wrote:

In effetti ...
Sarà oggetto di discussione ad ASITA, credo.
Spero.
Indipendentemente da "quale licenza" direi di andare avanti con l'ipotesi di
petizione, come indicato da Paolo.
Che dite?

Forse e' il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
menzionare licenze specifiche, tipo:

1) diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
2) diritto di distribuirli
3) diritto di distribuirne versioni modificate

altro ?

--strk;

strk ha scritto:

Forse e' il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
menzionare licenze specifiche, tipo:

1) diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
2) diritto di distribuirli
3) diritto di distribuirne versioni modificate

Questo e' giusto, pero' non dimentichiamoci che le amministrazioni
benintenzionate (che ci sono) hanno anche bisogno di suggerimenti, e di
licenze ovviamente ne sanno poco.
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

On Thu, Oct 25, 2007 at 07:16:17PM +0200, Paolo Cavallini wrote:

strk ha scritto:

> Forse e' il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
> menzionare licenze specifiche, tipo:
>
> 1) diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
> 2) diritto di distribuirli
> 3) diritto di distribuirne versioni modificate

Questo e' giusto, pero' non dimentichiamoci che le amministrazioni
benintenzionate (che ci sono) hanno anche bisogno di suggerimenti, e di
licenze ovviamente ne sanno poco.

Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si
tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato...
che ne dicono oltremare ?

--strk;

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente stupido, visto che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
"this data is free to use, modify, and redistribute without restriction"
ho riso anch'io la prima volta che l'ho letta ma forse non ha nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l'esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che, ogni tanto, possono essere anche d'esempio.

ciao
lorenzo

strk wrote:

On Thu, Oct 25, 2007 at 07:16:17PM +0200, Paolo Cavallini wrote:
  

strk ha scritto:

Forse e' il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
menzionare licenze specifiche, tipo:

1) diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
2) diritto di distribuirli
3) diritto di distribuirne versioni modificate
      

Questo e' giusto, pero' non dimentichiamoci che le amministrazioni
benintenzionate (che ci sono) hanno anche bisogno di suggerimenti, e di
licenze ovviamente ne sanno poco.
    
Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato...
che ne dicono oltremare ?

--strk;

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Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si
tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato…
che ne dicono oltremare ?

In CC Italia c’è una discreta batteria di avvocati.
http://www.creativecommons.it/About
Tra questi l’avv. Massimo Travostino, si occupa di IP e da qualche anno in Piemonte (Regione + CSI) segue la questione dati geografici.
Che ho chiamato ieri e che conferma la difficoltà di applicare CC ai dati geografici, a meno di modificare la licenza (e quindi non sarebbe più CC).

pg

Il 26/10/07, Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com> ha scritto:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
“this data is free to use, modify, and redistribute without restriction”
ho riso anch’io la prima volta che l’ho letta ma forse non ha nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l’esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che, ogni tanto,
possono essere anche d’esempio.

ciao
lorenzo

strk wrote:

On Thu, Oct 25, 2007 at 07:16:17PM +0200, Paolo Cavallini wrote:

strk ha scritto:

Forse e’ il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
menzionare licenze specifiche, tipo:

  1. diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
  2. diritto di distribuirli
  3. diritto di distribuirne versioni modificate

Questo e’ giusto, pero’ non dimentichiamoci che le amministrazioni
benintenzionate (che ci sono) hanno anche bisogno di suggerimenti, e di
licenze ovviamente ne sanno poco.

Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si
tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato…
che ne dicono oltremare ?

–strk;


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Piergiorgio Cipriano
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(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

p.s.
… Travostino sarà presente ad ASITA.

Il 26/10/07, Piergiorgio Cipriano <pg.cipriano@gmail.com > ha scritto:

Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si
tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato…
che ne dicono oltremare ?

In CC Italia c’è una discreta batteria di avvocati.
http://www.creativecommons.it/About
Tra questi l’avv. Massimo Travostino, si occupa di IP e da qualche anno in Piemonte (Regione + CSI) segue la questione dati geografici.
Che ho chiamato ieri e che conferma la difficoltà di applicare CC ai dati geografici, a meno di modificare la licenza (e quindi non sarebbe più CC).

pg

Il 26/10/07, Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com> ha scritto:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
“this data is free to use, modify, and redistribute without restriction”
ho riso anch’io la prima volta che l’ho letta ma forse non ha nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l’esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che, ogni tanto,
possono essere anche d’esempio.

ciao
lorenzo

strk wrote:

On Thu, Oct 25, 2007 at 07:16:17PM +0200, Paolo Cavallini wrote:

strk ha scritto:

Forse e’ il caso di specificare quali diritti si vogliono sui dati, senza
menzionare licenze specifiche, tipo:

  1. diritto di usarli in qualunque tipo di applicazione
  2. diritto di distribuirli
  3. diritto di distribuirne versioni modificate

Questo e’ giusto, pero’ non dimentichiamoci che le amministrazioni
benintenzionate (che ci sono) hanno anche bisogno di suggerimenti, e di
licenze ovviamente ne sanno poco.

Ok. Suppongo che i nostri suggerimenti non valgano gran che, quindi si
tratta di trovare un avvocato. CC potrebbe essere interpellato…
che ne dicono oltremare ?

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(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)


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On Fri, Oct 26, 2007 at 12:34:53AM +0200, Lorenzo Becchi wrote:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
"this data is free to use, modify, and redistribute without restriction"
ho riso anch'io la prima volta che l'ho letta ma forse non ha nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l'esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che, ogni tanto,
possono essere anche d'esempio.

Mi sembra una licenza appropriata, ma forse va tradotta non solo in italiano:

"I dati possono essere usati, modificati e distribuiti senza alcuna restrizione"

Ma anche in legalese:

- La definizione di 'dati' ?
- La definizione del soggetto cui si cede tale diritto ?

--strk(NON_SONO_UN_LEGALE);

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a coinvolgere chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro guridico di Creative Commons Italia.

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora sia prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come “orientarci” in merito alla questione “licenze”, e questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.
Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

pg

Il 26/10/07, strk <strk@keybit.net > ha scritto:

On Fri, Oct 26, 2007 at 12:34:53AM +0200, Lorenzo Becchi wrote:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
“this data is free to use, modify, and redistribute without restriction”
ho riso anch’io la prima volta che l’ho letta ma forse non ha nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l’esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che, ogni tanto,
possono essere anche d’esempio.

Mi sembra una licenza appropriata, ma forse va tradotta non solo in italiano:

“I dati possono essere usati, modificati e distribuiti senza alcuna restrizione”

Ma anche in legalese:

  • La definizione di ‘dati’ ?
  • La definizione del soggetto cui si cede tale diritto ?

–strk(NON_SONO_UN_LEGALE);


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Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

On Fri, Oct 26, 2007 at 11:50:01AM +0200, Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a coinvolgere
chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo
Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro guridico di
Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About&gt;\.

Io non ci saro', ma si, se Travostino potesse illuminarci sulla questione sarebbe
utile (al di la di CC).

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora sia
prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come "orientarci" in merito alla questione "licenze", e
questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.

Il wiki e' lo strumento di gestione delle prematurita' per eccellenza :slight_smile:
La versione originale in inglese ha fatto tutta la sua trafila su un wiki
prima di raggiungere il suo stato "finale".
Basta che sia chiaro si tratta di un work in progress.

Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

Spero ci sia qualcuno disponibile all'incontro, magari anche solo per avere un
contatto da usare in un secondo momento in via digitale.

--strk;

Wiki: ok, più tardi metto su una nuova pagina (non mi sembra ci sia una bozza da cui partire, vero?)

pg

Il 26/10/07, strk < strk@keybit.net> ha scritto:

On Fri, Oct 26, 2007 at 11:50:01AM +0200, Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a coinvolgere
chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo
Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro guridico di
Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About>.

Io non ci saro’, ma si, se Travostino potesse illuminarci sulla questione sarebbe
utile (al di la di CC).

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora sia
prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come “orientarci” in merito alla questione “licenze”, e
questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.

Il wiki e’ lo strumento di gestione delle prematurita’ per eccellenza :slight_smile:
La versione originale in inglese ha fatto tutta la sua trafila su un wiki
prima di raggiungere il suo stato “finale”.
Basta che sia chiaro si tratta di un work in progress.

Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

Spero ci sia qualcuno disponibile all’incontro, magari anche solo per avere un
contatto da usare in un secondo momento in via digitale.

–strk;


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

PG, ottima informazione.
Se Travostino si sente di produrre l'adeguamento delle CC ai geodati, conosco una lista di persone che sono disposte a supportarla e diffonderla.
si puó cercare di farla includere nella lista di licenze di CC.
basta muoversi.
tutti vogliono sta licenza ma la licenza non c'é.
come si fa a chiedere di rilasciare i dati liberi alle amministrazioni se non si offre una licenza libera?
l'unica licenza che si puó offrire adesso é il Dominio Pubblico, su questa non ci sono dubbi.

ciao
Lorenzo

Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a coinvolgere chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro guridico di Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About&gt;\.

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora sia prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come "orientarci" in merito alla questione "licenze", e questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.
Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

pg

Il 26/10/07, *strk* <strk@keybit.net <mailto:strk@keybit.net>> ha scritto:

    On Fri, Oct 26, 2007 at 12:34:53AM +0200, Lorenzo Becchi wrote:
    > per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
    > si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
    > niente di nuovo é uscito.
    > Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora
    comunque.
    >
    > Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente
    stupido, visto
    > che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
    > "this data is free to use, modify, and redistribute without
    restriction"
    > ho riso anch'io la prima volta che l'ho letta ma forse non ha
    nessun torto.
    > se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
    > e l'esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che,
    ogni tanto,
    > possono essere anche d'esempio.

    Mi sembra una licenza appropriata, ma forse va tradotta non solo
    in italiano:

    "I dati possono essere usati, modificati e distribuiti senza
    alcuna restrizione"

    Ma anche in legalese:

    - La definizione di 'dati' ?
    - La definizione del soggetto cui si cede tale diritto ?

    --strk(NON_SONO_UN_LEGALE);

    _______________________________________________
    Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
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    Gfoss@faunalia.com <mailto:Gfoss@faunalia.com>
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    Questa &#232; una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
    I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
    le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

--
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com <mailto:pg.cipriano@gmail.com>

(conosci .. http://www.freegis-italia.org ??)

http://wiki.gfoss.it/index.php/Petizione_dati_geografici

Ho messo su una bozza.
Provo a sentire la disponibilità di Travostino per i giorni di ASITA, gli proporrei mercoledi 7 (la sessione FGI-GFOSS-ForumIGT).

pg

Il 26/10/07, Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com> ha scritto:

PG, ottima informazione.
Se Travostino si sente di produrre l’adeguamento delle CC ai geodati,
conosco una lista di persone che sono disposte a supportarla e diffonderla.
si puó cercare di farla includere nella lista di licenze di CC.
basta muoversi.
tutti vogliono sta licenza ma la licenza non c’é.
come si fa a chiedere di rilasciare i dati liberi alle amministrazioni
se non si offre una licenza libera?
l’unica licenza che si puó offrire adesso é il Dominio Pubblico, su
questa non ci sono dubbi.

ciao
Lorenzo

Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a
coinvolgere chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo
Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro
guridico di Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About>.

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora
sia prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come “orientarci” in merito alla questione
“licenze”, e questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.
Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

pg

Il 26/10/07, strk <strk@keybit.net <mailto: strk@keybit.net>> ha
scritto:

On Fri, Oct 26, 2007 at 12:34:53AM +0200, Lorenzo Becchi wrote:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora
comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente
stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
“this data is free to use, modify, and redistribute without
restriction”
ho riso anch’io la prima volta che l’ho letta ma forse non ha
nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l’esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che,
ogni tanto,
possono essere anche d’esempio.

Mi sembra una licenza appropriata, ma forse va tradotta non solo
in italiano:

“I dati possono essere usati, modificati e distribuiti senza
alcuna restrizione”

Ma anche in legalese:

  • La definizione di ‘dati’ ?
  • La definizione del soggetto cui si cede tale diritto ?

–strk(NON_SONO_UN_LEGALE);


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Piergiorgio Cipriano
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(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)

Suggerisco di tenere presente la Direttiva Europea (attuativa di una
delle linee indicate dalla Convenzione di Aarhus) 2003/4/CE del 28
gennaio 2003: stabilisce l'obbligo per la PA di rendere accessibile (con
tutti i significati che questo implica - fino a formati aperti, adeguata
documentazione, ecc.) la informazione ambientale. Io sostengo (come molti
altri) che anche la stessa cartografia (che rappresenta risorse e
pressioni ambientali o è veicolo per agganciarvi dati e conoscenze
ambientali) è informazione ambientale.

Assistiamo ad una evoluzione dei processi di costruzione
dell'informazione territoriale (dalla classica cartografia
topografica, a tutti gli ulteriori strati informativi: altimetria, uso
del suolo, idrografia, infrastrutture di trasporto, ecc.), che la vede
sempre piu' veicolo e base di appoggio e di riferimento di quella
conoscenza ambientale sulla cui costruzione le Regioni e le Agenzie sono
impegnate. Si pensi all'idrografia ed alla qualità delle acque, o alle
strade ed alle problematiche dell'inquinamento acustico.

Tale direttiva è stata recepita dal D.Lgs 195/2005, che dà una
definizione molto ampia di informazione ambientale.

Una buona licenza, che deve anche tutelare la PA da usi dei dati che le si
possano ritorcere contro (legati a cosa quei dati "dicono", o alla loro
qualità, o altro), sicuramente aiuterebbe a smuovere anche diversi Enti
che vorrebbero dare pieno e libero accesso a tutto il loro patrimonio
conoscitivo.

Ciao,
Maurizio

strk ha scritto:

On Fri, Oct 26, 2007 at 11:50:01AM +0200, Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a

coinvolgere

chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo

Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro
guridico di

Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About&gt;\.

Io non ci saro', ma si, se Travostino potesse illuminarci sulla

questione sarebbe

utile (al di la di CC).

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora

sia

prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come "orientarci" in merito alla questione

"licenze", e

questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.

Il wiki e' lo strumento di gestione delle prematurita' per eccellenza

:slight_smile:

La versione originale in inglese ha fatto tutta la sua trafila su un

wiki

prima di raggiungere il suo stato "finale".
Basta che sia chiaro si tratta di un work in progress.

Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

Spero ci sia qualcuno disponibile all'incontro, magari anche solo per

avere un

contatto da usare in un secondo momento in via digitale.
--strk;
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Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
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Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale - SINANET
Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
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La vera pace è frutto della giustizia.

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Il giorno lun, 29/10/2007 alle 14.56 +0100, Maurizio Trevisani ha
scritto:

Tale direttiva è stata recepita dal D.Lgs 195/2005, che dà una
definizione molto ampia di informazione ambientale.

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05195dl.htm

(metto il link giusto per facilitare l'approfondimento)

Interessante capire se effettivamente si possa applicare
all'informazione geografica tout-court.

Come si rapporta la Direttiva Europea 2003/4/CE con INSPIRE?

Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea riguardante INSPIRE,

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2007:108:0001:0014:IT:PDF

leggo a pagina 2:

    Esiste una certa sovrapposizione tra le informazioni
    territoriali trattate dalla presente direttiva e le informazioni
    di cui alla direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del
    Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull’accesso del pubblico
    all’informazione ambientale (1). La presente direttiva è
    applicabile fatta salva la direttiva 2003/4/CE.

Una buona notizia, dunque? Gli esperti di legalese hanno qualcosa da
dire in merito?

Steko

--
Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!

Accidenti Steko, mi è preso un colpo di sonno alla terza riga dei tuoi rimandi...
:slight_smile:

ma come si fa a drigli discrivere cose leggibili?
é come se i programmatori rispondessero agli utenti di leggere il codice per capire come funziona un programma.
In effetti mi è successo piú di una volta...

L'idea di Maurizio di rimanere vicini alle direttive in campo ambientale é interessante e com un po' di buona mano si potrebbe far passare qualsiasi dato geografico come "di interesse ecologico". Ma servono avvocati che impugnino la cosa se no noi non andiamo da nessuna parte.
Se gli avvocati ci fossero da parte nostra potremmo mettere piú impegno sulla visibilitá ed il supporto tecnico.

Dall'altro lato manca ancora una licenza semplice e chiara per cui le amministrazioni possano intraprendere un cammino proprio senza dover attendere che le normative piovano dall'alto. Anche qui serve una buona mano.

ciao
Lorenzo

Stefano Costa wrote:

Il giorno lun, 29/10/2007 alle 14.56 +0100, Maurizio Trevisani ha
scritto:
  

Tale direttiva è stata recepita dal D.Lgs 195/2005, che dà una
definizione molto ampia di informazione ambientale.

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05195dl.htm

(metto il link giusto per facilitare l'approfondimento)

Interessante capire se effettivamente si possa applicare
all'informazione geografica tout-court.

Come si rapporta la Direttiva Europea 2003/4/CE con INSPIRE?

Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea riguardante INSPIRE,

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2007:108:0001:0014:IT:PDF

leggo a pagina 2:

    Esiste una certa sovrapposizione tra le informazioni
    territoriali trattate dalla presente direttiva e le informazioni
    di cui alla direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del
    Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull’accesso del pubblico
    all’informazione ambientale (1). La presente direttiva è
    applicabile fatta salva la direttiva 2003/4/CE.
    
Una buona notizia, dunque? Gli esperti di legalese hanno qualcosa da
dire in merito?

Steko

GoodNews (alla Gabanelli): Massimo Travostino dovrebbe essere presente mercoledi 7 novembre, alla sessione mattutina "Informazione geografica e open source in Italia: il ruolo della cooperazione tra le comunità online ".

Riusciamo a sintetizzare (su wiki?) una serie di “questioni” da sottoporgli (e magari anticipargli via mail)?

pg

p.s.
ho aggiunto anche discussione@freegis-italia.org in cc

Il 26/10/07, Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com> ha scritto:

PG, ottima informazione.
Se Travostino si sente di produrre l’adeguamento delle CC ai geodati,
conosco una lista di persone che sono disposte a supportarla e diffonderla.
si puó cercare di farla includere nella lista di licenze di CC.
basta muoversi.
tutti vogliono sta licenza ma la licenza non c’é.
come si fa a chiedere di rilasciare i dati liberi alle amministrazioni
se non si offre una licenza libera?
l’unica licenza che si puó offrire adesso é il Dominio Pubblico, su
questa non ci sono dubbi.

ciao
Lorenzo

Piergiorgio Cipriano wrote:

Ribadisco il concetto: visto che non siamo legali riusciamo a
coinvolgere chi lo è?
Martedi 6 e mercoledi 7, ad ASITA, dovrebbe esserci anche Massimo
Travostino, avvocato, esperto di IP, membro del Gruppo di lavoro
guridico di Creative Commons Italia <http://www.creativecommons.it/About>.

Per il wiki: come ho scritto a Paolo poco fa, credo che ora come ora
sia prematuro mettere su wiki il testo.
Prima capiamo almeno come “orientarci” in merito alla questione
“licenze”, e questo lo possiamo fare solo con il supporto di un legale.
Sento la disponibilità di Travostino per un incontro ad ASITA?

pg

Il 26/10/07, strk <strk@keybit.net <mailto: strk@keybit.net>> ha
scritto:

On Fri, Oct 26, 2007 at 12:34:53AM +0200, Lorenzo Becchi wrote:

per quanto ne so io la situazione é ancora intricata.
si é dimostrato che le CC non sono valide per i dati geografici ma
niente di nuovo é uscito.
Ci sono altre versioni in giro ma ferme. Sto indagando ancora
comunque.

Frank Warmenrdam suggerisce qualcosa che non é per niente
stupido, visto
che si tratta di dati pagati dai contribuenti:
“this data is free to use, modify, and redistribute without
restriction”
ho riso anch’io la prima volta che l’ho letta ma forse non ha
nessun torto.
se sono dati pubblici la licenza deve essere permissiva.
e l’esempio migliore e la licenza dei dati statunitensi che,
ogni tanto,
possono essere anche d’esempio.

Mi sembra una licenza appropriata, ma forse va tradotta non solo
in italiano:

“I dati possono essere usati, modificati e distribuiti senza
alcuna restrizione”

Ma anche in legalese:

  • La definizione di ‘dati’ ?
  • La definizione del soggetto cui si cede tale diritto ?

–strk(NON_SONO_UN_LEGALE);


Iscriviti all’associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com mailto:[Gfoss@faunalia.com](mailto:Gfoss@faunalia.com)
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
266 iscritti al 24.10.2007
Questa è una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com <mailto:pg.cipriano@gmail.com >

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)