[Gfoss] CATASTO diritto di visura

Salve.

Vorrei chiedere un consiglio a chi forse prima di me si è trovato in un analoga situazione.

Un comune che aiuto nelle tematiche GIS vorrebbe rendere liberamente consultabili ai cittadini i dati catastali.

A partire da ciò che il comune può scaricare dal portale comuni dell’agenzia del territorio, vorrebbe rendere disponibile su un webgis completamente di libera consultazione sia la parte Geometrica, cioè le particelle sovrapposte a ortofoto e carta tecnica , sia la ricerca e visualizzazione nei dati censuari.

La domanda è: visto che l’agenzia del territorio si fa pagare questi dati, può il comune fare ciò?

Ciao, molti enti pubblicano i dati geometrici (particelle) sovrapposti alla cartografia/ortofoto, non ho conoscenza di qualcuno che lo abbia fatto con i dati del censuario, che contengono percentuali di possesso etc. e quindi sono indubbiamente più delicati. E' vero che anche un privato li può comprare dall'agenzia, ma l'argomento privacy è molto spinoso... e ci sono sottili differenze tra scarico massivo, consultazione puntuale, tracciatura di chi consulta... oltre alle specifiche condizioni di scarico del portale dei comuni.

Non credo che le condizioni del portale dei comuni consentano ciò... come consiglio verificale attentamente

Ciao

Il 24/03/2014 17:02, Pierluigi Santin Fintel ha scritto:

  Salve.

  Vorrei chiedere un consiglio a chi forse prima di me si è trovato in un analoga situazione.

  Un comune che aiuto nelle tematiche GIS vorrebbe rendere liberamente consultabili ai cittadini i dati catastali.

  A partire da ciò che il comune può scaricare dal portale comuni dell’agenzia del territorio, vorrebbe rendere disponibile su un webgis completamente di libera consultazione sia la parte Geometrica, cioè le particelle sovrapposte a ortofoto e carta tecnica , sia la ricerca e visualizzazione nei dati censuari.

  La domanda è: visto che l’agenzia del territorio si fa pagare questi dati, può il comune fare ciò?

  _______________________________________________
  Gfoss@lists.gfoss.it
  http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
  Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
  I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
  666 iscritti al 22.7.2013

On Mon, Mar 24, 2014 at 04:02:16PM +0000, Pierluigi Santin Fintel wrote:

Salve.
Vorrei chiedere un consiglio a chi forse prima di me si è trovato in un analoga situazione.
Un comune che aiuto nelle tematiche GIS vorrebbe rendere liberamente consultabili ai cittadini i dati catastali.

A partire da ciò che il comune può scaricare dal portale comuni dell'agenzia del territorio, vorrebbe rendere disponibile su un webgis completamente di libera consultazione sia la parte Geometrica, cioè le particelle sovrapposte a ortofoto e carta tecnica , sia la ricerca e visualizzazione nei dati censuari.

La domanda è: visto che l'agenzia del territorio si fa pagare questi dati, può il comune fare ciò?

Dovresti chiedere all'agenzia del territorio.
L'ottenere un dato a pagamento non dice nulla sulla licenza
che si acquisisce sul dato.

--strk;

ciao a tutti;

se può servire mettere insieme i "pezzetti" di verità (e, nel mio caso,
di ignoranza :slight_smile: di ciascuno, aggiungo:

Il giorno Mon, 24 Mar 2014 17:25:00 +0100
"Alessandro Radaelli" <a.radaelli@comune.prato.it> ha scritto:

Ciao, molti enti pubblicano i dati geometrici (particelle)
sovrapposti alla cartografia/ortofoto, non ho conoscenza di qualcuno
che lo abbia fatto con i dati del censuario, che contengono
percentuali di possesso etc. e quindi sono indubbiamente più
delicati. ...

(come certamente saprai) esiste un apposito servizio dell'AdT (ora AdE)
con cui è possibile eseguire (muniti dell'apposito accredito)
interrogazioni per codice fiscale per cui avanzo l'ipotesi, anche se
non sono in grado di citarti la fonte legislativa, che i dati sulla
proprietà immobiliare sono pubblici;

altra indizio era la libera consultabilità degli atti presso le
Conservatorie ora passate, mi sembra, sotto l'ala dell'AdE;

in ogni caso concordo pienamente sul consiglio:

..........
come consiglio verificale attentamente

:slight_smile:

Il giorno Mon, 24 Mar 2014 17:31:03 +0100
Sandro Santilli <strk@keybit.net> ha scritto:

On Mon, Mar 24, 2014 at 04:02:16PM +0000, Pierluigi Santin Fintel
wrote:
>
> .....
> La domanda è: visto che l'agenzia del territorio si fa pagare
> questi dati, può il comune fare ciò?

Dovresti chiedere all'agenzia del territorio.
L'ottenere un dato a pagamento non dice nulla sulla licenza
che si acquisisce sul dato.

esperienza non aggiornatissima, ma fino a 5/7 anni fa (certo, un'era
preistorica per l'informatizzazione della P.A.) i fogli catastali
venivano dati su floppy dietro pagamento del corrispettivo _senza_ uno
straccio di licenza d'uso (Milano & Lodi, 80 euro/foglio);

se ci aggiorni sulle tue esperienze fai cosa gradita, forse a tutti,
certamente a me :slight_smile:

grazie, ariciao a tutti,
giuliano

questo comune li h messo online fino a poco tempo fa a questo link si potevano trovare invece diversi comuni facenti parte del polo che avevano pubblicato i dati catastali in formato dxf catastale io ho posto la domanda tramite posta certificata alla direzione generale del catasto ne ho ricevuto una risposta a mio avviso un po stizzita da parte del direttore centrale del catasto Franco Maggio datato 4 dicembre 2013 in cui dice che i comuni possono avere i dati catastali solo per le funzioni istituzionali del comune stesso e nessun altro uso è consentito sarebbe interessante capire se rilasciare i dati per esempio in formato shape da parte dei comuni potrebbe essere considerato un fine istituzionale anche considerando insomma da un lato lo stato sembra dire che vuole dare accesso a tutti i suoi dati poi lo impedisce ciao

···

Il 24/03/2014 17:02, Pierluigi Santin Fintel ha scritto:

Salve.

Vorrei chiedere un consiglio a chi forse prima di me si è trovato in un analoga situazione.

Un comune che aiuto nelle tematiche GIS vorrebbe rendere liberamente consultabili ai cittadini i dati catastali.

A partire da ciò che il comune può scaricare dal portale comuni dell’agenzia del territorio, vorrebbe rendere disponibile su un webgis completamente di libera consultazione sia la parte Geometrica, cioè le particelle sovrapposte a ortofoto e carta tecnica , sia la ricerca e visualizzazione nei dati censuari.

La domanda è: visto che l’agenzia del territorio si fa pagare questi dati, può il comune fare ciò?

http://www.comune.tito.pz.it/index.php?option=com_phocadownload&view=category&id=8:mappe-catastali&Itemid=81

http://www.polocatastalevalletrompia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5&Itemid=3

http://www.agid.gov.it/dati-pubblici-condivisione/accesso-fruibilita-dati

On Tue, Mar 25, 2014 at 10:07:47PM +0100, Elyparker wrote:

io ho posto la domanda tramite posta certificata alla direzione generale del
catasto ne ho ricevuto una risposta a mio avviso un po stizzita da parte
del direttore centrale del catasto Franco Maggio datato 4 dicembre 2013

in cui dice che i comuni possono avere i dati catastali solo per le funzioni
istituzionali del comune stesso e nessun altro uso è consentito

sarebbe interessante capire se rilasciare i dati per esempio in formato
shape da parte dei comuni potrebbe essere considerato un fine istituzionale
anche considerando
http://www.agid.gov.it/dati-pubblici-condivisione/accesso-fruibilita-dati

insomma da un lato lo stato sembra dire che vuole dare accesso a tutti i
suoi dati poi lo impedisce

Molto banalmente la mano destra non guarda la sinistra. Diversi uffici,
sezioni, e dipartimenti quando si parla di dati aperti e licenze cadono
semplicemente dalle nubi e si regolano secondo l'idea personale di questo
o quel dirigente/ufficio.

--
Francesco P. Lovergine

Il 25/03/2014 22:44, Maurizio Trevisani ha scritto:

Credo che il documento citato all'indirizzo
http://www.agid.gov.it/dati-pubblici-condivisione/accesso-fruibilita-dati
  si possa riferire ai dati di proprietà del comune, non a quelli che
ha ricevuto da altro soggetto pubblico nell'ambito di una convenzione
che non contempli o vieti la cessione a terzi.

veramente la legge si riferisce a tutti i dati di istituzioni pubbliche agenzia del territorio compresa immagino

non mi sembra ci sia un eccezione in proposito

a mio parere il catasto offre date che sono di per se pubblici il costo che ne richiede dovrebbe essere un costo di serviziodi fruizioni non una "licenza per i dati stessi" per cui se altro ente si occupa di renderli fruibili dovrebbe avere il diritto di poterli rilasciare anche gratuitamente

ma questo è + piu un opinione personale che altro ,anche se guiridicamente mi sembra che la cosa non sia affatto chiara

Mi chiedo se come Gfoss possa essere interessante/utile richiedere una consulenza giuridica in merito, e poi fare pressioni di conseguenza se una normativa non viene applicata.
my2cent
Marica

Il giorno 26/mar/2014 13.57, “Elyparker” <elyparker1@gmail.com> ha scritto:

Il 25/03/2014 22:44, Maurizio Trevisani ha scritto:

Credo che il documento citato all’indirizzo
http://www.agid.gov.it/dati-pubblici-condivisione/accesso-fruibilita-dati
si possa riferire ai dati di proprietà del comune, non a quelli che
ha ricevuto da altro soggetto pubblico nell’ambito di una convenzione
che non contempli o vieti la cessione a terzi.

veramente la legge si riferisce a tutti i dati di istituzioni pubbliche agenzia del territorio compresa immagino

non mi sembra ci sia un eccezione in proposito

a mio parere il catasto offre date che sono di per se pubblici il costo che ne richiede dovrebbe essere un costo di serviziodi fruizioni non una “licenza per i dati stessi” per cui se altro ente si occupa di renderli fruibili dovrebbe avere il diritto di poterli rilasciare anche gratuitamente

ma questo è + piu un opinione personale che altro ,anche se guiridicamente mi sembra che la cosa non sia affatto chiara


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013

Il 26/03/2014 14:46, Marica Landini ha scritto:

Mi chiedo se come Gfoss possa essere interessante/utile richiedere una
consulenza giuridica in merito, e poi fare pressioni di conseguenza se
una normativa non viene applicata.

secondo me possiamo fare pressione lo stesso, senza perdersi con
azzeeccagarbugli, che alla fin fine spesso lasciano il tempo che trovano
(non me ne vogliano gli amici avvocati):
il punto essenziale e' che quei dati sono inerentemente pubblici, e ne
abbiamo un diritto ovvio, quindi li possiamo chiedere, leggi o meno.
saluti.

--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html

Il giorno Wed, 26 Mar 2014 15:23:56 +0100
Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Il 26/03/2014 14:46, Marica Landini ha scritto:
> Mi chiedo se come Gfoss possa essere interessante/utile richiedere
> una consulenza giuridica in merito, e poi fare pressioni di
> conseguenza se una normativa non viene applicata.

secondo me possiamo fare pressione lo stesso,

assolutamente d'accordo;

..... senza perdersi con
azzeeccagarbugli, che alla fin fine spesso lasciano il tempo che
trovano (non me ne vogliano gli amici avvocati):
.....

la vigilanza è dovuta, la diffidenza forse eccessiva: penso che il
parere di esperti potrebbe essere utile ed interessante, ed anche non
pregiudiziale all'iniziativa di pressione:

saluti.

ciao,
giuliano

Il 26/03/2014 15:23, Paolo Cavallini ha scritto:

Il 26/03/2014 14:46, Marica Landini ha scritto:

Mi chiedo se come Gfoss possa essere interessante/utile richiedere una
consulenza giuridica in merito, e poi fare pressioni di conseguenza se
una normativa non viene applicata.

secondo me possiamo fare pressione lo stesso, senza perdersi con
azzeeccagarbugli, che alla fin fine spesso lasciano il tempo che trovano
(non me ne vogliano gli amici avvocati):
il punto essenziale e' che quei dati sono inerentemente pubblici, e ne
abbiamo un diritto ovvio, quindi li possiamo chiedere, leggi o meno.
saluti.

forse un metodo può essere usare la posta certificata che ha di per se una validità giuridica come richiesta inviata all'agenzia digitale, alla presidenza del consiglio e alla direzione del catasto e la ricevuta usata come valore identificativo nella in una petizione

ossia si invia un testo unico tramite posta certificata ai tre enti e poi la ricevuta dell'avvenuta consegna viene copiata in una raccolta petizione al posto del solo e semplice nome e cognome

la solita classica petizione online non ha alcun valore anche perchè le persone non sono veramente identificate ma se si usa la posta certificata lo sono

e ricordo che per comunicazioni con la pubblica amministrazione c'è la pec gratuita di www.postacertificata.gov.it
saluti