In data 15-01-2008 8:09, gfoss-request@faunalia.com ha scritto:
Digest di Gfoss, Volume 31, Numero 27
Message: 1
Date: Mon, 14 Jan 2008 18:17:25 +0100
From: "Bud P. Bruegger" <bud@comune.grosseto.it>
Subject: [Gfoss] catasto: prossimo passo..
To: gfoss <gfoss@faunalia.com>
Message-ID: <20080114181725.ad524972.bud@comune.grosseto.it>
Content-Type: text/plain; charset=US-ASCIISto pensando al prossimo passo da fare per raggiungere la
"pseudo-congruenza" tra catasto e CTR. Scrivo che ho in mente per
avere critiche, suggerimenti, commenti.Come descritto nei mails precedenti, con una trasformazione globale per
tutti fogli catastali sono arrivato a un "match" iniziale dove un
fabbricato catastale normalmente e' piu' o meno sopra il suo
equivalente della CTR.Guardanto i dati nel mio comune, ho i seguenti impressioni:
* la trasformazione fatta non e' ancora soddisfacente
* la differenza rimanente tra edifici in catasto e CTR su un singolo
foglio sembra molte bene descritto con una translazione (non mi sembra
necessario una rotazione).
tra il sistema Cassini-Soldner e quello UTM si ha, nella zona piemontese, una rotazione di circa 0,34°;
inoltre spesso (almeno nella CTR Piemonte, qualitativamente piuttosto scarsa e datata) non c'è corrispondenza tra la geometria catastale degli edifici e quella rilevata da aerofotogrammetria; occorre tener presente che mentre la prima riporta la sagoma dei muri la seconda rappresenta la proiezione delle falde dei tetti visibili dall'alto e pertanto, di solito, leggermente più ampia
* ci sono notevoli (e non sistematici) differenze tra la translazione
in un foglio e uno accanto.
occhio che a causa del tipo di proiezione (equiarea), i bordi di un foglio catastale non collimeranno mai perfettamente con quelli dei fogli adiacenti a meno di adattare mediante distorsione i singoli segmenti omologhi; per lo stesso motivo in zone ad elevata pendenza morfologica gli errori aumentano notevolmente.
Per questo penso che e' necessario una trasformazione aggiuntiva
separato per folgio e vorrei trovare in automatico i punti di
correspondenza da usare. Poi posso decidere in un secondo passo che
tipo di trasformazione usare (solo translazione, helmert, affine...)
Secondo me il sistema dei punti omologhi scelti adeguatamente di volta in volta all'interno dell'area di interesse rimane il sistema più affidabile e affinabile!
Saluti.
Ric