Grazie mille Giovanni.
Continuo ad avere dubbi sulla natura di questi documenti: sul sito
vengono definiti “specifiche”, ma in ambito ISO, CEN e UNI non mi è
mai capitato di vedere cose simili (mi riferisco ai commenti generali
inviati come AMFM).
A proposito: se siete ancora interessati all’idea di scrivere … ho
appena notato che sul sito
<http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25a0/Sistemi_Informativi_Territoriali/DB_25K/ >
di CNIPA è ancora presente questa indicazione:
"Tali documenti, in versione draft, vengono pubblicati al fine di
consentire, una seconda fase di condivisione e revisione allargata a
tutti i soggetti interessati (Amministrazioni, comunità scientifiche,
esperti e aziende di settore, …).
Pertanto, al fine di consolidare il documento per la successiva
approvazione da parte del Comitato, sarà possibile inviare commenti,
integrazioni e osservazioni direttamente alla segreteria della
Direzione Lavori, Ricerca e Sviluppo dell’I.G.M. al seguente indirizzo
e-mail:
caservric@geomil.esercito.difesa.it
<mailto: CASERVRIC@geomil.esercito.difesa.it> indicando l’oggetto
"Specifiche DB25 ".
Pronti con carta, penna e calamaio ?
On 7/23/07, G. Allegri < giohappy@gmail.com
<mailto: giohappy@gmail.com> > wrote:
Risposta dall’IGM:
“All’interno dell’IGM si usa solo software Intergraph per la
produzione delle
carte (MDB di Geomedia per la creazione del dato, vestizione grafica e
stampa csempre con la solita Società). Capisco la domanda, che sorge
spontanea, ma non si ci voleva impelagare in troppe difficoltà ed
avere
quale consegna un unico formato da parte delle ditte, quello con
cui ogni
operatore ha una certa familità. Le ditte che fanno restituzione
spesso
usano il software GCARTO (software italiano) che permette di
uscire con tuti
i formati più comuni. Quindi nessun problema per nessuno in ambito
cartografico. Chi parte dai dati e crea GeoDB può invece
utilizzare solo
ArcGIS ma questo non accade per chi fa fotogrammetria.
Fino a poco tempo fa l’IGM cedeva i dati in VPF, poi in MDB; fra
poco sarà
possibile ricevere i dati nei formati più comuni (compreso Shape).
Un pò di
pazienza e si renderà la vita meno difficile a tutti gli utenti.
Ad esempio
il nuovo software Verto (convrsione coordinate nei vari sistemi) potrà
essere utilizzato direttamente su shape file. Pochi mesi e le cose
miglioreranno…stiamo lavorando per voi”
Giovanni
Il 19/07/07, Piergiorgio Cipriano < pg.cipriano@gmail.com
<mailto:pg.cipriano@gmail.com >> ha scritto:
Ragazzi,
senza polemica … ma credo ve ne siete accorti un po’ in
ritardo!
CNIPA aveva pubblicato questi documenti
< http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25A0/Sistemi_Informativi_Territoriali/DB_25K/ >
all’inizio del 2006 e aveva chiesto osservazioni e commenti.
AMFM aveva mandato le osservazioni qui sotto (non mi sembra
siano state recepite …): NON è solo un problema di FORMATO
DI INTERSCAMBIO !!
Scrivere a CNIPA?? Attenzione: i documenti non sono stati
“prodotti” da CNIPA in sè, ma da un Comitato
< http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25a0/Sistemi_Informativi_Territoriali/I_lavori_del_Comitato/ >
in cui, oltre CNIPA in funzione di segreteria tecnica, vi
erano Ministeri vari, IGM, rappresentanti di Regioni, UPI,
ANCI, UNCEM, etc.
A quel tempo, il Comitato di cui sopra era “temporaneo”, nel
senso che doveva ancora essere emanato il Decreto di
istituzione del " Comitato per le regole tecniche sui
dati territoriali delle pubbliche amministrazioni
< http://www.cnipa.gov.it/site/files/DECRETO%25202%2520Maggio%25202006%2520n.%2520237.pdf >".
In ogni caso, se interessa, nella pagina di presentazione
<http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%25c3%25a0/Sistemi_Informativi_Territoriali/ >
trovate questo indirizzo mail: comitato.sit[at]cnipa.it
(Osservazioni AMFM)
Dal punto di vista di una “specifica” NON è pertinente
dettagliare informazioni di carattere implementativo,
riferendosi ad una particolare soluzione software (Geomedia),
che dovrebbe rimanere quanto più slegata dal modello dati.
Come scritto il documento è una esemplificazione del formato
BLOB di Geomedia, quindi nemmeno una specifica descrittiva
tale formato.
I documenti sono tutti del 2003 (uno solo del 2004): già
questo impedisce DI FATTO un confronto con la specifica 1n1007
sui db Topografici dell’IntesaGIS, la cui “versione definitiva
per la sperimentazione” è del 2004.
In generale, non è chiaro lo scopo di questi documenti: non
sembra raggiungere gli “obiettivi di consolidamento delle
specifiche tecniche relative alla produzione e organizzazione
dei dati territoriali di base in modalità informatica”
indicati nella presentazione di tali specifiche.
In particolare non è chiaro il rapporto tra i documenti IGM e
la specifica 1n1007_6 (Specifiche di contenuto – La
derivazione del DB25)
Non ci sono riferimenti né relazioni con le altre specifiche
pubblicate dal Comitato (metadati e ortofoto).
In particolare, per i metadati è opportuno che una specifica
DB25 recepisca in maniera chiara ed esplicita gli elementi
essenziali di metadato (fonte, aggiornamento, qualità, …)
I documenti hanno carattere di specifica tecnica, ma sono
privi delle necessarie indicazioni per poter essere
considerate specifiche di livello nazionale; alcuni motivi:
• manca un’adeguata introduzione, uno scopo, un campo di
applicazione
• mancano riferimenti a standard e specifiche relativi a DB
topografici (es. ISO, CEN, UNI, … specifiche IntesaGIS, …)
• mancano riferimenti incrociati tra i documenti
In particolare non sono presenti riferimenti a standard che
hanno un impatto diretto su implementazioni di DB25, quali
• ISO19110 (feature catalogue)
• ISO19114 (quality)
• ISO19115 (metadata)
• ISO19117 (portrayal)
• ISO19136 (GML)
Il paragrafo descrive un’implementazione esistente, fortemente
dipendente dalla tecnologia utilizzata, e riporta indicazioni
precise sul numero di tabelle, sulla decodifica usata (FACC),
sui sistemi di riferimento.
Questa è una descrizione implementativi, che potrebbe non
essere utile e utilizzata se non all’interno di IGM, o di un
altro ente dotato dei medesimi strumenti software.
La codifica utilizzata nel documento non è quella FACC.
Si fa riferimento esplicito a Microstation (Bentley) come
soluzione software per l’acquisizione di elementi geometrici e
per la generazione di oggetti areali.
In una specifica tecnica, ed in particolare per specifiche di
livello nazionale, è SBAGLIATO riferirsi a modelli
implementativi o a soluzioni software predefinite.
Il documento focalizza di più l’attenzione sulle tecniche
messe a punto per rappresentare oggetti territoriali a scale
minori, quindi più dal punto di vista di chi/ cosa/ come deve
raffigurare tematicamente che non di chi deve costruire il
dato per il 25K partendo da quello “Intesa” (es. DBTopo 10K).
Si parla di suddivisione in fogli 50K.
Sono convenzioni che NON riguardano né il modello concettuale
né il modello implementativi di una base dati, bensì criteri
finalizzati all’organizzazione ed alla gestione di
allestimenti cartografici, specifiche del contesto IGM.
Dal punto di vista di una “specifica” NON è pertinente
dettagliare informazioni di carattere implementativo,
riferendosi ad una particolare soluzione software, che
dovrebbe rimanere quanto più slegata dal modello dati.
Si parla di acquisizione tramite restituzione fotogrammetrica,
e non di derivazione.
Questo contrasta con i principi e gli obiettivi di
derivabilità di DB 25 a partire da DB di scale maggiori (10K, 5K).
Non c’è relazione con il documento 1n1007_6 del WG1 IntesaGIS
Non c’è relazione con il documento 1n1007_5 (La codifica di
contenuto in GML) del WG1 IntesaGIS
On 7/19/07, Paolo Cavallini < cavallini@faunalia.it
<mailto: cavallini@faunalia.it>> wrote:
concordo.
procedura:
- un (gruppo di) volontari(o) scrive la lettera sul wiki
- un volontario cerca l’indirizzo a cui mandarlo
- il presidente verifica ed invia.
Ale, cominci tu?
pc
Alessandro Sarretta ha scritto:
Intanto si potrebbe chiedere qualche spiegazione
ufficiale al CNIPA come
GFOSS.it, magari insieme a FreeGIS-Italia, tanto per
essere sicuri che è
come sembra…
Ale
–
Paolo Cavallini
http://www.faunalia.it/pc
Gfoss mailing list: 234 iscritti (13-07-2007)
Gfoss@faunalia.com <mailto: Gfoss@faunalia.com>
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
–
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com <mailto: pg.cipriano@gmail.com>
Forumigt mailing list
Forumigt@lists.forumigt.it
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