[Gfoss] CNIPA

Salve.
Martedi' GFOSS.it e' stato convocato dal CNIPA http://www.cnipa.gov.it
per un'audizione ed un primo momento di confronto.
Era presente tutto lo staff della sezione geografica del CNIPA, e
dirigenti della sezione Open Source.
Ha partecipato all'incontro un esponente del nascente gruppo italiano
degli utenti PostgreSQL, con cui a mio avviso sara' utile e bello
coordinarci il piu' possibile.
A mio avviso l'incontro e' stato un momento importante per la nostra
associazione, non solo per questioni formali (in questo modo siamo
riconosciuti come referenti a livello nazionale), ma anche nel merito
operativo.
Le questioni sono state molte e rilevanti, e provo a riassumerle qui.

- ci e' stata chiesta una lista ragionata del GFOSS, in modo da aiutare
a selezionare gli strumenti piu' adatti per la PA; questo rientra
appieno nei nostri scopi istituzionali, e credo sia abbastanza agevole
da fare, a partire dal materiale gia' presente sul cms e sul wiki; un
redattore volontario si fa avanti? Il risultato potrebbe essere
pubblicato sul sito CNIPA, un bel risultato!

- c'e' un forte interesse da parte loro a capire:

  * quale sia la reale interoperativita' fra SW (vedi GML, WMS, WFS,
ecc.), quali i formati di scambio realmente trasparenti anche per
software libero, soprattutto nel quadro di una implementazione libera di
INSPIRE
  * quali siano i limiti del software GFOS nelle applicazioni reali nella
pubblica amministrazione; ad es., sono stati citati l'editing
tridimensionale, la segmentazione dinamica e l'analisi dei network su
PostGIS

al proposito, abbiamo sottolineato il ruolo importante di volano che il
CNIPA, di concerto con grandi e medie PA, puo' avere nel superare limiti
del SW esistente, mediante progetti mirati

- abbiamo sottolineato l'importanza di mettere a punto meccanismi di
gara che non mettano in condizione di effettivo svantaggio le offerte
basate su SW libero; ci e' stato risposto che il CNIPA opera per rendere
evidente la necessita' di una scelta a monte da parte della PA; su
questo tema complesso spero che si riuscira' a mantenere un dialogo, in
modo da arrivare ad una soluzione soddisfacente

- abbiamo anche sottolineato l'esigenza di trovare un meccanismo che
consenta, alle PA che usano SW libero, di contribuire con facilita' al
suo sviluppo (ad es. se una PA ha necessita' di sistemare un bug, o ha
bisogno di una nuova feature, attualmente e' di solito costretta a fare
una gara per un contratto di assistenza (al cui interno sia prevista la
chiusura del bug), rendendo il processo complicato e poco efficace; il
problema non e' di facile soluzione, ma spero riusciremo a concretizzare
qualcosa

Da parte CNIPA sono state espresse alcune visioni importanti, su cui
riflettere, anche se non tutte e sempre necessariamente condivisibili:
- l'implementazione reale dell'open source nella PA deve basarsi su una
rete di piccole ditte, piu' che su grandi vendors
- l'elemento essenziale pare essere quello dello sviluppo collaborativo,
piuttosto che sulla liberta'
- la GPL e' vista come troppo restrittiva

Sono stato comunque piacevolmente sorpreso di trovare un ambiente
positivo, di persone preparate e motivate, come taluni immaginano non se
ne possano trovare nella pubblica amministrazione.
La sensazione generale e' che il tema sia di grande interesse, e che ci
siano ampie possibilita' di progresso, da molti punti di vista differenti.
A presto dunque!
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Il 04/10/07, Paolo Cavallini ha scritto:

Salve.
Martedi’ GFOSS.it e’ stato convocato dal CNIPA http://www.cnipa.gov.it
per un’audizione ed un primo momento di confronto.
[…]
A mio avviso l’incontro e’ stato un momento importante per la nostra
associazione, non solo per questioni formali (in questo modo siamo
riconosciuti come referenti a livello nazionale), ma anche nel merito
operativo.

Grandissimo risultato!! Il primo passo per dimostrare il valore tecnico e propositivo della nostra comunità…

Le questioni sono state molte e rilevanti, e provo a riassumerle qui.

  • ci e’ stata chiesta una lista ragionata del GFOSS, in modo da aiutare
    a selezionare gli strumenti piu’ adatti per la PA; questo rientra
    appieno nei nostri scopi istituzionali, e credo sia abbastanza agevole
    da fare, a partire dal materiale gia’ presente sul cms e sul wiki; un
    redattore volontario si fa avanti? Il risultato potrebbe essere
    pubblicato sul sito CNIPA, un bel risultato!

Che contenuti dovrebbe avere la lista? Un semplice elenco di software o una sorta di miniguida sulle suite e le loro funzionalità in breve? (la seconda ha più senso).

  • c’e’ un forte interesse da parte loro a capire:
  • quale sia la reale interoperativita’ fra SW (vedi GML, WMS, WFS,
    ecc.), quali i formati di scambio realmente trasparenti anche per
    software libero, soprattutto nel quadro di una implementazione libera di
    INSPIRE

Anche qui potremmo proporre una sorta di howto sui formati di interscambio…

  • quali siano i limiti del software GFOS nelle applicazioni reali nella
    pubblica amministrazione; ad es., sono stati citati l’editing
    tridimensionale, la segmentazione dinamica e l’analisi dei network su
    PostGIS

al proposito, abbiamo sottolineato il ruolo importante di volano che il
CNIPA, di concerto con grandi e medie PA, puo’ avere nel superare limiti
del SW esistente, mediante progetti mirati

  • abbiamo sottolineato l’importanza di mettere a punto meccanismi di
    gara che non mettano in condizione di effettivo svantaggio le offerte
    basate su SW libero; ci e’ stato risposto che il CNIPA opera per rendere
    evidente la necessita’ di una scelta a monte da parte della PA; su
    questo tema complesso spero che si riuscira’ a mantenere un dialogo, in
    modo da arrivare ad una soluzione soddisfacente

  • abbiamo anche sottolineato l’esigenza di trovare un meccanismo che
    consenta, alle PA che usano SW libero, di contribuire con facilita’ al
    suo sviluppo (ad es. se una PA ha necessita’ di sistemare un bug, o ha
    bisogno di una nuova feature, attualmente e’ di solito costretta a fare
    una gara per un contratto di assistenza (al cui interno sia prevista la
    chiusura del bug), rendendo il processo complicato e poco efficace; il
    problema non e’ di facile soluzione, ma spero riusciremo a concretizzare
    qualcosa

Da parte CNIPA sono state espresse alcune visioni importanti, su cui
riflettere, anche se non tutte e sempre necessariamente condivisibili:

  • l’implementazione reale dell’open source nella PA deve basarsi su una
    rete di piccole ditte, piu’ che su grandi vendors
  • l’elemento essenziale pare essere quello dello sviluppo collaborativo,
    piuttosto che sulla liberta’
  • la GPL e’ vista come troppo restrittiva

Sono stato comunque piacevolmente sorpreso di trovare un ambiente
positivo, di persone preparate e motivate, come taluni immaginano non se
ne possano trovare nella pubblica amministrazione.
La sensazione generale e’ che il tema sia di grande interesse, e che ci
siano ampie possibilita’ di progresso, da molti punti di vista differenti.
A presto dunque!
pc

Molta carne al fuoco, tanti gli obiettivi da raggiungere… C’è da rallegrarsi in effetti come al CNIPA abbiano tutto sommato le idee abbastanza chiare su quali siano le esigenze/limiti della PA in merito al GFOSS.

Inoltre il mercato dell’assistenza alle PA, e non solo, in questo settore è ancora tutto da costruire, ma le necessità degli utilizzatori stanno crescendo in maniera direttamente proporzionale al continuo diffondersi sia del FOSS che di dati liberi (questo già più difficile).

A questo punto è evidente che GFOSS come associazione può di fatto trovarsi in una posizione privilegiata, sia dal punto di vista del supporto alla PA attraverso il CNIPA, che come soggetto promotore della filosofia e soluzioni tecniche basate su FOSS.

Perchè non pensare a costituire alcuni gruppi di lavoro o anche solo delle sezioni, per ora, sul wiki dove raccogliere materiale, idee, proposte operative? Si potrebbe partire dalle questioni esposte da Paolo nella sua mail a consuntivo dell’incontro…

Saluti,
pb


Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

On Thu, Oct 04, 2007 at 03:35:37PM +0200, Paolo Cavallini wrote:

- ci e' stata chiesta una lista ragionata del GFOSS, in modo da aiutare
a selezionare gli strumenti piu' adatti per la PA; questo rientra
appieno nei nostri scopi istituzionali, e credo sia abbastanza agevole
da fare, a partire dal materiale gia' presente sul cms e sul wiki; un
redattore volontario si fa avanti? Il risultato potrebbe essere
pubblicato sul sito CNIPA, un bel risultato!

Un bel risultato sarebbe se il CNIPA finanziasse questo progetto
di ricerca/consulenza.

Da parte CNIPA sono state espresse alcune visioni importanti, su cui
riflettere, anche se non tutte e sempre necessariamente condivisibili:
- l'implementazione reale dell'open source nella PA deve basarsi su una
rete di piccole ditte, piu' che su grandi vendors
- l'elemento essenziale pare essere quello dello sviluppo collaborativo,
piuttosto che sulla liberta'
- la GPL e' vista come troppo restrittiva

Perche' restrittiva ?
La pubblica amministrazione ha bisogno di vendere software proprietario ?

--strk;

Un bel risultato sarebbe se il CNIPA finanziasse questo progetto
di ricerca/consulenza.

sono assolutamente d'accordo.

Anche OGC, tanto per fare un esempio un po' fuori luogo, utlizza sempre più gli sviluppatori liberi per le implementazioni di riferimento.
vedi The Open Planning Project (GeoServer) per l'implementazione di OWS 4 (o 5, ?!?!?)

comunque sia, un bello studio di fattibilità pagato all'associazione renderebbe il lavoro all'altezza della situazione.
non si tratta più di suggerire una paio di magheggi ma di definire un SDI scalabile e interoperabile con le vetuste strutture già esistenti. Solo questa seconda parte fa raccapponare la pelle. E poi c'è da fare un bel piano di conversione magari con qualche progetto pilota.

bon
buona fortuna

Lorenzo

Infatti, quella sarebbe una gran conquista. Chiaro che per arrivarci
dobbiamo costruiric, come comunita', una credibilita'. Loro una mano ce
l'hanno tesa, ora sta a noi.
Intanto, diamoci sotto con la lista (attendiamo un redattore...).
pc

Lorenzo Becchi ha scritto:

Un bel risultato sarebbe se il CNIPA finanziasse questo progetto
di ricerca/consulenza.

sono assolutamente d'accordo.

Anche OGC, tanto per fare un esempio un po' fuori luogo, utlizza sempre
più gli sviluppatori liberi per le implementazioni di riferimento.
vedi The Open Planning Project (GeoServer) per l'implementazione di OWS
4 (o 5, ?!?!?)

comunque sia, un bello studio di fattibilità pagato all'associazione
renderebbe il lavoro all'altezza della situazione.
non si tratta più di suggerire una paio di magheggi ma di definire un
SDI scalabile e interoperabile con le vetuste strutture già esistenti.
Solo questa seconda parte fa raccapponare la pelle. E poi c'è da fare un
bel piano di conversione magari con qualche progetto pilota.

bon
buona fortuna

Lorenzo

--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Che contenuti dovrebbe avere la lista? Un semplice elenco di software o
una sorta di miniguida sulle suite e le loro funzionalità in breve? (la
seconda ha più senso).

Io direi una descrizione di uno stack completo (dal geodb al desktop),
con le alternative piu' sensate, punti di forza e di debolezza, in modo
piu' possibile oggettivo (dimensione della comunita' di utenti e di
sviluppatori, durata del progetto, ecc.).

Perchè non pensare a costituire alcuni gruppi di lavoro o anche solo
delle sezioni, per ora, sul wiki dove raccogliere materiale, idee,
proposte operative? Si potrebbe partire dalle questioni esposte da Paolo
nella sua mail a consuntivo dell'incontro...

Concordo: i gruppi di lavoro mi sembrano lo strumento migliore.
Vorrei cogliere l'occasione per esortare tutti gli interessati a darsi
un po' piu' da fare, per il bene comune (che ormai mi pare cominci a
diventare manifesto e concreto).
Salutoni.
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

On Fri, Oct 05, 2007 at 08:21:14AM +0200, Paolo Cavallini wrote:

Infatti, quella sarebbe una gran conquista. Chiaro che per arrivarci
dobbiamo costruiric, come comunita', una credibilita'. Loro una mano ce
l'hanno tesa, ora sta a noi.
Intanto, diamoci sotto con la lista (attendiamo un redattore...).

Io credo che tendere a nostra volta una mano (o accogliere la loro
mano test, se vuoi) potrebbe consistere nello stendere un documento
che contenga i requisiti per lo studio di fattibilita'.

In pratica una risposta piu' lunga e ragionata alla domanda
che ti ha posto Pietro Blu Giandonato, che e' la domanda che farebbe
chiunque fosse chiamato a realizzare tale studio.

Il CNIPA potra' poi utilizzare il documento per commissionare lo studio
a chiunque voglia. Che ve ne pare ?

--strk;

Lorenzo Becchi ha scritto:
>> Un bel risultato sarebbe se il CNIPA finanziasse questo progetto
>> di ricerca/consulenza.
>
>
> sono assolutamente d'accordo.
>
> Anche OGC, tanto per fare un esempio un po' fuori luogo, utlizza sempre
> più gli sviluppatori liberi per le implementazioni di riferimento.
> vedi The Open Planning Project (GeoServer) per l'implementazione di OWS
> 4 (o 5, ?!?!?)
>
> comunque sia, un bello studio di fattibilità pagato all'associazione
> renderebbe il lavoro all'altezza della situazione.
> non si tratta più di suggerire una paio di magheggi ma di definire un
> SDI scalabile e interoperabile con le vetuste strutture già esistenti.
> Solo questa seconda parte fa raccapponare la pelle. E poi c'è da fare un
> bel piano di conversione magari con qualche progetto pilota.
>
> bon
> buona fortuna
>
> Lorenzo
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

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Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

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() ASCII Ribbon Campaign
/\ Keep it simple!

Ragazzi, nell’altro thread dite senza dubbio cose sacrosante, però mi sento in obbligo di fare quale piccola considerazione sul “tecnocentrismo” da sviluppatori che caratterizza la lista GFOSS, e credo di riflesso anche l’associazione e le iniziative nelle quali ci si trova coinvolti. Tengo a precisare che ammiro tutti coloro che, a partire da una formazione differente da quella informatica, per passione hanno saputo acquisire enormi capacità da developer, delle quali tutti noi alla fine beneficiamo.

Sono uno degli ultimi arrivati, e perciò non pretendo affatto di avere le idee chiare su quanto stiamo discutendo, ma mi sento di poter dire che davanti alla nostra comunità/associazione (io non mi sono ancora iscritto) si stanno aprendo opportunità per venire fuori dall’ambiente “geek” GIS (passatemi il termine). Mi riferisco al dialogo con CNIPA, ma solo perchè al momento è quello che pare più a lungo termine.

Bisogna chiedersi se si voglia/possa proporsi per lavorare a 360°, non solo come consulenti tecnici per la PA e non solo vedendo questa opportunità come volano dal punto di vista economico (certo, non viviamo di sola aria). Chi di noi lavora a stretto contatto proprio con la PA sa bene (e molti di noi l’hanno già detto) che non si tratta tanto di proporre QGISS/GRASS piuttosto che uDIG o gvSIG, nè unicamente fornire soluzioni chiavi in mano, quanto proprio far comprendere loro quanto sia vantaggioso scegliere soluzioni FOSS o anche miste in funzione delle loro reali esigenze specifiche e contingenti. Non ultimo (forse prima) diffondere l’ABC della filosofia GIS.

Io non sono affatto uno sviluppatore, conosco pochissimo linux, sto imparando grazie a GFOSS e ai vostri preziosi consigli a crescere (mettendo su ad esempio un webgis), ma mi considero un geologo esperto di geomatica che tenta di trovare una soluzione metodologica a problematiche nelle quali i dati territoriali sono fondamentali e proporla al “cliente”, cercando di applicare, non retoricamente, un approccio sistemico.

Arrivo al dunque. Sono sempre i soliti noti a scrivere nella lista, a fare proposte, a dare la disponibilità a collaborare. Ma per far venire fuori e coinvlogere attivamente chi, come me, non possiede conoscenze tecniche specifiche da sviluppatore ma ha una buona esperienza nel campo della geomatica, nelle proposte/attività/iniziative/collaborazioni di GFOSS.it dovremmo un pò mitigare i tecnicismi da sviluppatori, peraltro assolutamente necessari, con contenuti un pò più attagliati alle svariate realtà nelle quali i GIS trovano applicazione: es. catasto, cartografia tecnica comunale/provinciale, dati di base telerilevati, geologia, conservazione della natura, Valutazione Impatto Ambientale, ecc. Del resto i tecnici non “gissologi” che lavorano in questi settori sentono sempre più la necessità di mettersi al passo con i tempi, e cercano idee e soluzioni metodologiche specifiche per avvicinarsi ai GIS. Suggeriamogliele, diventeremmo davvero un punto di riferimento per tutti.

Tutto ciò si potrebbe concretizzare mettendo su GdL settoriali (vedi sopra) che si occupino di richiamare e sistematizzare casi di studio o “best practices”, utili per immaginare possibili soluzioni a problemi comuni.

Perdonate il tono da pippottone, ma spero di essere stato capace di esprimere chiaramente i miei dubbi e proporre spunti di riflessione costruttivi.

Saludos,
pb

strk ha scritto:

On Fri, Oct 05, 2007 at 08:21:14AM +0200, Paolo Cavallini wrote:

Infatti, quella sarebbe una gran conquista. Chiaro che per arrivarci
dobbiamo costruiric, come comunita’, una credibilita’. Loro una mano ce
l’hanno tesa, ora sta a noi.
Intanto, diamoci sotto con la lista (attendiamo un redattore…).

Io credo che tendere a nostra volta una mano (o accogliere la loro
mano test, se vuoi) potrebbe consistere nello stendere un documento
che contenga i requisiti per lo studio di fattibilita’.

In pratica una risposta piu’ lunga e ragionata alla domanda
che ti ha posto Pietro Blu Giandonato, che e’ la domanda che farebbe
chiunque fosse chiamato a realizzare tale studio.

Il CNIPA potra’ poi utilizzare il documento per commissionare lo studio
a chiunque voglia. Che ve ne pare ?

–strk;

Lorenzo Becchi ha scritto:

Un bel risultato sarebbe se il CNIPA finanziasse questo progetto
di ricerca/consulenza.

sono assolutamente d’accordo.

Anche OGC, tanto per fare un esempio un po’ fuori luogo, utlizza sempre
più gli sviluppatori liberi per le implementazioni di riferimento.
vedi The Open Planning Project (GeoServer) per l’implementazione di OWS
4 (o 5, ?!?!?)

comunque sia, un bello studio di fattibilità pagato all’associazione
renderebbe il lavoro all’altezza della situazione.
non si tratta più di suggerire una paio di magheggi ma di definire un
SDI scalabile e interoperabile con le vetuste strutture già esistenti.
Solo questa seconda parte fa raccapponare la pelle. E poi c’è da fare un
bel piano di conversione magari con qualche progetto pilota.

bon
buona fortuna

Lorenzo

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

() ASCII Ribbon Campaign
/\ Keep it simple!


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Sfondi una porta aperta: in lista si continuano a proporre attivita'
delle piu' varie, da quelle supertecniche a quelle fattibili per tutti.
Consultate (modificate) la pagina:
http://wiki.gfoss.it/index.php/To_Do
La proposta dei gruppi di lavoro la appoggio in pieno, fatevi avanti! Le
cose (utili, interessanti, giuste) da fare non mancano.
A presto.
pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Ragazzi, nell'altro thread

...
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Paolo Cavallini ha scritto:

Sfondi una porta aperta: in lista si continuano a proporre attivita’
delle piu’ varie, da quelle supertecniche a quelle fattibili per tutti.
Consultate (modificate) la pagina:
http://wiki.gfoss.it/index.php/To_Do
La proposta dei gruppi di lavoro la appoggio in pieno, fatevi avanti! Le
cose (utili, interessanti, giuste) da fare non mancano.

Come si dice a Bari: “Manco la bocca devi aprire!”.
Ho predisposto una pagina sul wiki che vuol essere un punto di raccordo dei GdL che speriamo si popoleranno di operosi GFOSSiani… Il contenuto dei GdL, ovviamente abbozzato, l’ho tratto cannibalizzando i thread della lista nei quali s’è discusso dei rispettivi argomenti. Mi perdoneranno quindi gli autori per inesattezze e approssimazioni (riparate voi stessi).
Prego Lorenzo di mettere un link alla pagina nella Home (pensavo nella sezione “Help needed”), in modo da poter essere raggiunta con facilità dagli avventori.

Ad maiora,
pb

A presto.
pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Ragazzi, nell’altro thread


Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Pietro -

un commento e una proposta

Il 05/10/07, Pietro Blu Giandonato < p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Ragazzi, nell’altro thread dite senza dubbio cose sacrosante, però mi sento in obbligo di fare quale piccola considerazione sul “tecnocentrismo” da sviluppatori che caratterizza la lista GFOSS, e credo di riflesso anche l’associazione e le iniziative nelle quali ci si trova coinvolti. …

Sono d’accordo sul fatto che la mailing list gfoss sia tecnocentrica, ma non sul fatto che lo siano le attività dell’associazione (se hai visto la lista “to do” corrente segnalata su wiki).

…Sono sempre i soliti noti a scrivere nella lista, a fare proposte, a dare la disponibilità a collaborare. Ma per far venire fuori e coinvlogere attivamente chi, come me, non possiede conoscenze tecniche specifiche da sviluppatore ma ha una buona esperienza nel campo della geomatica, nelle proposte/attività/iniziative/collaborazioni di GFOSS.it dovremmo un pò mitigare i tecnicismi da sviluppatori…

Propongo anche una settimana di silenzio in mailing list da parte dei 10 “animateur” di riferimento e principali contributori (abbiamo le statistiche :wink: ), proprio per far emergere voci diverse.
…vabbé…sarà difficile :wink: - comunque le manifestazioni di presenza da chi di solito legge sono sempre apprezzate (e senza di queste non si aiutano gli sviluppatori a “mitigare i tecnicismi”).

Un saluto!

Andrea, noto pibinko
http://pibinko.altervista.org

Andrea,
per carità… le mie osservazioni su tecnocentrismi e sulle attività di GFOSS.it (buona parte delle quali “open” anche per i meno esperti) non erano certo critiche alla lista o ai contributi degli animatori, tutt’altro.
Il mio obiettivo era invece quello di stimolare proprio i contributi dei “silenti”, che magari si considerano non all’altezza della lista, nella quale per forza di cose siete maggiormente attivi proprio voi sviluppatori o noi power-user.
Nel mio piccolo, per manifestare la mia buona volontà e voglia di fare ho costruito una banalissima pagina wiki sui GdL da costituire, sulla cui necessità penso tutti fossimo d’accordo.
Credo ancora che chiunque della lista, con competenze e disponibilità di tempo diverse, possa contribuire a proprio modo proprio ai GdL, esorto proprio i “silenti” a farlo.
C’è bisogno di tutti noi…

Good luck,
pb

andrea giacomelli ha scritto:

Pietro -

un commento e una proposta

Il 05/10/07, Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Ragazzi, nell’altro thread dite senza dubbio cose sacrosante, però mi sento in obbligo di fare quale piccola considerazione sul “tecnocentrismo” da sviluppatori che caratterizza la lista GFOSS, e credo di riflesso anche l’associazione e le iniziative nelle quali ci si trova coinvolti. …

Sono d’accordo sul fatto che la mailing list gfoss sia tecnocentrica, ma non sul fatto che lo siano le attività dell’associazione (se hai visto la lista “to do” corrente segnalata su wiki).

…Sono sempre i soliti noti a scrivere nella lista, a fare proposte, a dare la disponibilità a collaborare. Ma per far venire fuori e coinvlogere attivamente chi, come me, non possiede conoscenze tecniche specifiche da sviluppatore ma ha una buona esperienza nel campo della geomatica, nelle proposte/attività/iniziative/collaborazioni di GFOSS.it dovremmo un pò mitigare i tecnicismi da sviluppatori…

Propongo anche una settimana di silenzio in mailing list da parte dei 10 “animateur” di riferimento e principali contributori (abbiamo le statistiche :wink: ), proprio per far emergere voci diverse.
…vabbé…sarà difficile :wink: - comunque le manifestazioni di presenza da chi di solito legge sono sempre apprezzate (e senza di queste non si aiutano gli sviluppatori a “mitigare i tecnicismi”).

Un saluto!

Andrea, noto pibinko
http://pibinko.altervista.org