[Gfoss] domande su dati catastali

Potendo disporre del dato catastale ogni volta che si vuole
(nel caso in cui si possa accedere al "Portale dei Comuni"),
giudico molto importante la possibilita' di ripetere le
operazioni di riproiezione e trasformazione sempre con gli
stessi parametri, in maniera da consentira la valutazione
delle modifiche nel tempo.

Una volta stabilita la tolleranza accettabile per
l'accuratezza posizionale dei dati catastali in relazione
all'accuratezza degli
agli altri dati del nostro sistema informativo, non andrei a
cercare la perfetta coincidenza di molti punti di controllo,
utilizzando tecniche di triangolazione, ma mi accontenterei
di realizzare la migliore trasformazione "affine" di un
intero foglio.

Supponendo di voler comunque procedere alla triangolazione,
starei molto attento alla scelta dei punti di controllo. Per
mia piccola esperienza, esercitata sui fogli del Comune di
Albanella (SA), dal confronto tra il dato catastale e quello
della Carta Tecnica Regionale, e' emerso che alcuni edifici
della carta catastale erano palesemente spostati (anche
confrontando le distanze relative ad ad altri oggetti comuni
tra le due fonti).

Bisogna ricordare che il dato catastale nasce con finalita'
fiscali e che l'accuratezza posizionale non e' vincolante
come per una carta tecnica (o per un'ortofoto).

Come primo passo, mi piacerebbe sistematizzare la
riproiezione al volo in PostGIS. Qualcuno sa indicarmi i
riferimenti da studiare?

Grazie,
Guglielmo

----- Original Message -----
Da : "Bud P. Bruegger" <bud@comune.grosseto.it>
A : Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it>
Cc: "gfoss@faunalia.com" <gfoss@faunalia.com>
Oggetto : Re: [Gfoss] domande su dati catastali
Data : Mon, 10 Dec 2007 17:04:57 +0100

Ciao Antonio,

On Fri, 07 Dec 2007 17:45:38 +0100
Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> wrote:
> > Riguardo il tuo commento sul rubbersheeting che e' da
> > evitare, ti vorrei chiedere piu' dettagli.
>
> Questo tipo di trasformazioni sono da evitare perchè
> alterano completamente la geometria della cartografia
> catastale. Meglio una trasformazione affine!

Hmm. Capisco che dici ora e ovviamente e' legato alla
semantica dato al termine "rubber sheeting". Io
personalmente penso molto di piu' in gradi di griscio:
Normalmente, una trasformazione affine non e' possibile su
tutta l'area (che e' troppo grande) e si taglia in entita'
piu' piccole (ad esempio fogli che gia' esistono). Il
rubbersheeting implementato da me anni fa (quello basato
su una triangulazione) fa la stessa cosa (non sono certo
se la trasformazione in ogni triangolo sia veramente
affine, penso di si, ma se no e' comunque un concetto
molto comparabile..) solo in aree piu' piccole.

Allora la domanda che rimane e quanto piccole
devono/possono essere le aree a quali applicare una
trasformazione geometrica (affine o altro) e qui
certamente dipende dallo scopo...

Se lo scopo e' un match piu' buono possibile, e se si
accetta che la CTR proveniente da un rilievo
fotogrammetrico sia' piu' vero che la geometria del
catasto (magari solo su oggetti fisici come edifici, fiumi
,...) allora una trasformazione che porta il catasto a
quella geometria vera e' una buona cosa.

Mi rendo conto che una trasformazione affine per foglio e'
molto piu' robusto su scelte spagliate di "correspondence
points" ma sono sempre del'opinione che con correspondence
points buoni si puo arrivare a buoni risultati.

[snip]

> Su piccole aree, stimare la trasformazione locale ed
> applicarla offre buoni risultati, ma utilizzarla "on the
fly" non credo serva a qualcosa.

Hmm. Perche' no? Se ho capito bene, il "on the fly" era
motivato nel fatto che si lascia i dati nel loro sistema
originale senza fisicamente rappresentare una
"interpretazione" non ufficiale.

L'on the fly, se implementato veloce, allora mi sembra
ugualmente beneficiale per una trasformazione affine che
per una riproiezione analitica. O c'e' qualcosa che non
vedo?

Mi chiedo se non e' gia' normale per dati raster di
trasformare on the fly sia per una trasformazione
geometrica (mappare i pixel a coordinate x/y di un sistema
di riferimento della carta) che anche una trasformazione
da un sistema di riferimento in un altro. Forse spaglio?

> > * non capisco del tutto che intendono essattamente con
> > "fitting" oppure "interventi geometrici locali", ma
> > non sono alla fine un rubber-sheeting? (anche questo
> > un termine molto vaghe che potrebbe riferirsi a cose
> ben diverse).
> Attenzione: di trasformazioni ce ne sono tante e il
> rubbersheeting è proprio la più "distruttiva". Per
> intenderci, una trasformazione che rende le linee in
curve è, ai ns fini, particolarmente inadatta.

Hmm. La trasformazione lineare usato in triangoli
preserve linee e magari "cambia direzione" ai confini di
un triangolo al altro (allora dipende quanto fino sono i
triangoli).

Mi sembra che vedere che fa in qualche esempio vero
sarebbe piu' facile che ragionare teoricamente...

saluti
-b

>
> ciao
> Antonio
>
>
>

--
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Ing. Guglielmo R. Raimondi
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Guglielmo,
sono pienamente d'accordo con te!
Anche io ho ragionato in questi termini e appena possibile (presto) metterò su una paginetta sul wiki in cui spiegherò le operazioni che ho fatto ragionando foglio per foglio.
Credo di essere giunto ad un risultato accettabile, rispetto alle finalità del catasto (fiscali, come hai detto tu).
Se qualcuno utilizza o ha utilizzato altri metodi, si faccia avanti :wink:

Ciao

--
Ing. Fabio D'Ovidio

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Web : www.ii2.it
Tel.: 081 197 57 600
mail: fabiodovidio@gmail.com

Guglielmo R. Raimondi ha scritto:

Potendo disporre del dato catastale ogni volta che si vuole
(nel caso in cui si possa accedere al "Portale dei Comuni"),
giudico molto importante la possibilita' di ripetere le
operazioni di riproiezione e trasformazione sempre con gli
stessi parametri, in maniera da consentira la valutazione
delle modifiche nel tempo.

Una volta stabilita la tolleranza accettabile per
l'accuratezza posizionale dei dati catastali in relazione
all'accuratezza degli
agli altri dati del nostro sistema informativo, non andrei a
cercare la perfetta coincidenza di molti punti di controllo,
utilizzando tecniche di triangolazione, ma mi accontenterei
di realizzare la migliore trasformazione "affine" di un
intero foglio.

Supponendo di voler comunque procedere alla triangolazione,
starei molto attento alla scelta dei punti di controllo. Per
mia piccola esperienza, esercitata sui fogli del Comune di
Albanella (SA), dal confronto tra il dato catastale e quello
della Carta Tecnica Regionale, e' emerso che alcuni edifici
della carta catastale erano palesemente spostati (anche
confrontando le distanze relative ad ad altri oggetti comuni
tra le due fonti).

Bisogna ricordare che il dato catastale nasce con finalita'
fiscali e che l'accuratezza posizionale non e' vincolante
come per una carta tecnica (o per un'ortofoto).

Come primo passo, mi piacerebbe sistematizzare la
riproiezione al volo in PostGIS. Qualcuno sa indicarmi i
riferimenti da studiare?

Grazie,
Guglielmo

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Oggetto : Re: [Gfoss] domande su dati catastali
Data : Mon, 10 Dec 2007 17:04:57 +0100

Ciao Antonio,

On Fri, 07 Dec 2007 17:45:38 +0100
Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> wrote:
    

Riguardo il tuo commento sul rubbersheeting che e' da
evitare, ti vorrei chiedere piu' dettagli.
        

Questo tipo di trasformazioni sono da evitare perchè
alterano completamente la geometria della cartografia
catastale. Meglio una trasformazione affine!
      

Hmm. Capisco che dici ora e ovviamente e' legato alla
semantica dato al termine "rubber sheeting". Io
personalmente penso molto di piu' in gradi di griscio: Normalmente, una trasformazione affine non e' possibile su
tutta l'area (che e' troppo grande) e si taglia in entita'
piu' piccole (ad esempio fogli che gia' esistono). Il
rubbersheeting implementato da me anni fa (quello basato
su una triangulazione) fa la stessa cosa (non sono certo
se la trasformazione in ogni triangolo sia veramente
affine, penso di si, ma se no e' comunque un concetto
molto comparabile..) solo in aree piu' piccole.

Allora la domanda che rimane e quanto piccole
devono/possono essere le aree a quali applicare una
trasformazione geometrica (affine o altro) e qui
certamente dipende dallo scopo...

Se lo scopo e' un match piu' buono possibile, e se si
accetta che la CTR proveniente da un rilievo
fotogrammetrico sia' piu' vero che la geometria del
catasto (magari solo su oggetti fisici come edifici, fiumi
,...) allora una trasformazione che porta il catasto a
quella geometria vera e' una buona cosa.

Mi rendo conto che una trasformazione affine per foglio e'
molto piu' robusto su scelte spagliate di "correspondence
points" ma sono sempre del'opinione che con correspondence
points buoni si puo arrivare a buoni risultati.

[snip]

Su piccole aree, stimare la trasformazione locale ed
applicarla offre buoni risultati, ma utilizzarla "on the
      

fly" non credo serva a qualcosa.

Hmm. Perche' no? Se ho capito bene, il "on the fly" era
motivato nel fatto che si lascia i dati nel loro sistema
originale senza fisicamente rappresentare una
"interpretazione" non ufficiale.

L'on the fly, se implementato veloce, allora mi sembra
ugualmente beneficiale per una trasformazione affine che
per una riproiezione analitica. O c'e' qualcosa che non
vedo?

Mi chiedo se non e' gia' normale per dati raster di
trasformare on the fly sia per una trasformazione
geometrica (mappare i pixel a coordinate x/y di un sistema
di riferimento della carta) che anche una trasformazione
da un sistema di riferimento in un altro. Forse spaglio?

* non capisco del tutto che intendono essattamente con
"fitting" oppure "interventi geometrici locali", ma
non sono alla fine un rubber-sheeting? (anche questo
un termine molto vaghe che potrebbe riferirsi a cose
        

ben diverse). Attenzione: di trasformazioni ce ne sono tante e il
rubbersheeting è proprio la più "distruttiva". Per
intenderci, una trasformazione che rende le linee in
      

curve è, ai ns fini, particolarmente inadatta.

Hmm. La trasformazione lineare usato in triangoli
preserve linee e magari "cambia direzione" ai confini di
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triangoli).

Mi sembra che vedere che fa in qualche esempio vero
sarebbe piu' facile che ragionare teoricamente...

saluti
-b

ciao
Antonio

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Guglielmo R. Raimondi ha scritto:

Potendo disporre del dato catastale ogni volta che si vuole
(nel caso in cui si possa accedere al "Portale dei Comuni"),
giudico molto importante la possibilita' di ripetere le
operazioni di riproiezione e trasformazione sempre con gli
stessi parametri, in maniera da consentira la valutazione
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l'accuratezza posizionale dei dati catastali in relazione
all'accuratezza degli
agli altri dati del nostro sistema informativo, non andrei a
cercare la perfetta coincidenza di molti punti di controllo,
utilizzando tecniche di triangolazione, ma mi accontenterei
di realizzare la migliore trasformazione "affine" di un
intero foglio.

Perfetto! La congruenza al 100% non esiste.
Ottenere un buon risultato nei limiti delle scale di rappresentazione
delle cartografie rappresenta già un traguardo importante, come
giustamente asseriva Bud.

Supponendo di voler comunque procedere alla triangolazione,
starei molto attento alla scelta dei punti di controllo. Per
mia piccola esperienza, esercitata sui fogli del Comune di
Albanella (SA), dal confronto tra il dato catastale e quello
della Carta Tecnica Regionale, e' emerso che alcuni edifici
della carta catastale erano palesemente spostati (anche
confrontando le distanze relative ad ad altri oggetti comuni
tra le due fonti).

Il dato catastale, viste le sue finalità, i metodi di rilievo utilizzati
in fase di impianto, l'attendibilità dei fiduciali e quant'altro, può
essere affetto da errori grossolani di misura. Certamente non può essere
preso per oro colato.
Non dimentichiamoci poi che imponendo delle trasformazioni locali foglio
per foglio potrebbe inficiare il matching tra gli stessi, ammesso che i
fogli siano già perfettamente mosaicati in Cassini-Soldner. Per questo
motivo, affermavo in un precedente post che la proiezione "on the fly"
sarebbe auspicabile, nel senso che si avrebbe un trattamento pressochè
omogeneo dei singoli fogli, pur non risolvendo affatto il problema delle
deformazioni locali.

Bisogna ricordare che il dato catastale nasce con finalita'
fiscali e che l'accuratezza posizionale non e' vincolante
come per una carta tecnica (o per un'ortofoto).

Precisamente.

Come primo passo, mi piacerebbe sistematizzare la
riproiezione al volo in PostGIS. Qualcuno sa indicarmi i
riferimenti da studiare?

In generale, consiglierei:
- la documentazione di proj.4 (http://proj.maptools.org/)
- la documentazione di epsg (http://www.epsg.org/guides/docs/G7-1.pdf e
http://www.epsg.org/guides/docs/G7-2.pdf)
- la documentazione di PostGIS
(http://postgis.refractions.net/docs/postgis.pdf),
- un buon testo di topografia e cartografia :slight_smile:

Ciao
Antonio

Sono d'accordo di affrontare in primo passo una trasformazione affine
per foglio.

Da uno studio molto velocie, mi sembra che gli SRID siano espressi in
Well Known Text format come descritto nello standard OpenGIS
"Coordinate Transformation Services" (sezione 7.2). Non ho ancora
guardato in dettaglio, ma sezione 10.4 (pag 32) parla di affine.

Una decisione da prendere e' se trasformare in un singolo passo (una
unica trasformazione affine) oppure in due (una trasformazione
analitica (possibilmente approximativa) piu' una affine). Penso che
conceptualmente, ci sono poche differenze (qualcuno penso che spaglio),
ma possibilmente ci sono differenze numeriche notevoli se si fa un
passo grande con una trasformazione affine. Che esperienze avete?

Il vantaggio di avere solo una singola trasformazione affine sarebbe
che non e' necessario conoscere gli origini per tutti i fogli.

Se si facesse solo una singola trasformazione affine, pensando a voce
alta, si dovrebbe allora fare il segente per ogni foglio:

* identificare i correspondence points e derivare gli equivalenti
parametri di una trasformazione affine (al meno se non e' possibile di
listare i correspondence points direttamente).

* esprimere questa trasformazione in formato WKT. Penso oltre la
trasformazione stessa si debba trovare un modo di esprimere da quale
SR a quale altro la trasformazione converte.

Penso che una carta scanzionata (raster) dovrebbe essere un buon
esempio per capire come fare. La carta oritinale ha un suo SR ed la
scanzione introduce la necessita' di una trasformazione affine per
andare da coordinate di imagine (col/row) a x/y di questo SR. Non ho
guardato se Mapserver o Geoserver usano SRID oppure un altro formato....

saluti
-b

On Tue, 11 Dec 2007 12:54:56 +0100
"Guglielmo R. Raimondi" <g.raimondi@glasic.it> wrote:

Potendo disporre del dato catastale ogni volta che si vuole
(nel caso in cui si possa accedere al "Portale dei Comuni"),
giudico molto importante la possibilita' di ripetere le
operazioni di riproiezione e trasformazione sempre con gli
stessi parametri, in maniera da consentira la valutazione
delle modifiche nel tempo.

Una volta stabilita la tolleranza accettabile per
l'accuratezza posizionale dei dati catastali in relazione
all'accuratezza degli
agli altri dati del nostro sistema informativo, non andrei a
cercare la perfetta coincidenza di molti punti di controllo,
utilizzando tecniche di triangolazione, ma mi accontenterei
di realizzare la migliore trasformazione "affine" di un
intero foglio.

Supponendo di voler comunque procedere alla triangolazione,
starei molto attento alla scelta dei punti di controllo. Per
mia piccola esperienza, esercitata sui fogli del Comune di
Albanella (SA), dal confronto tra il dato catastale e quello
della Carta Tecnica Regionale, e' emerso che alcuni edifici
della carta catastale erano palesemente spostati (anche
confrontando le distanze relative ad ad altri oggetti comuni
tra le due fonti).

Bisogna ricordare che il dato catastale nasce con finalita'
fiscali e che l'accuratezza posizionale non e' vincolante
come per una carta tecnica (o per un'ortofoto).

Come primo passo, mi piacerebbe sistematizzare la
riproiezione al volo in PostGIS. Qualcuno sa indicarmi i
riferimenti da studiare?

Grazie,
Guglielmo

----- Original Message -----
Da : "Bud P. Bruegger" <bud@comune.grosseto.it>
A : Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it>
Cc: "gfoss@faunalia.com" <gfoss@faunalia.com>
Oggetto : Re: [Gfoss] domande su dati catastali
Data : Mon, 10 Dec 2007 17:04:57 +0100

> Ciao Antonio,
>
> On Fri, 07 Dec 2007 17:45:38 +0100
> Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> wrote:
> > > Riguardo il tuo commento sul rubbersheeting che e' da
> > > evitare, ti vorrei chiedere piu' dettagli.
> >
> > Questo tipo di trasformazioni sono da evitare perchè
> > alterano completamente la geometria della cartografia
> > catastale. Meglio una trasformazione affine!
>
> Hmm. Capisco che dici ora e ovviamente e' legato alla
> semantica dato al termine "rubber sheeting". Io
> personalmente penso molto di piu' in gradi di griscio:
> Normalmente, una trasformazione affine non e' possibile su
> tutta l'area (che e' troppo grande) e si taglia in entita'
> piu' piccole (ad esempio fogli che gia' esistono). Il
> rubbersheeting implementato da me anni fa (quello basato
> su una triangulazione) fa la stessa cosa (non sono certo
> se la trasformazione in ogni triangolo sia veramente
> affine, penso di si, ma se no e' comunque un concetto
> molto comparabile..) solo in aree piu' piccole.
>
> Allora la domanda che rimane e quanto piccole
> devono/possono essere le aree a quali applicare una
> trasformazione geometrica (affine o altro) e qui
> certamente dipende dallo scopo...
>
> Se lo scopo e' un match piu' buono possibile, e se si
> accetta che la CTR proveniente da un rilievo
> fotogrammetrico sia' piu' vero che la geometria del
> catasto (magari solo su oggetti fisici come edifici, fiumi
> ,...) allora una trasformazione che porta il catasto a
> quella geometria vera e' una buona cosa.
>
> Mi rendo conto che una trasformazione affine per foglio e'
> molto piu' robusto su scelte spagliate di "correspondence
> points" ma sono sempre del'opinione che con correspondence
> points buoni si puo arrivare a buoni risultati.
>
> [snip]
>
> > Su piccole aree, stimare la trasformazione locale ed
> > applicarla offre buoni risultati, ma utilizzarla "on the
> fly" non credo serva a qualcosa.
>
> Hmm. Perche' no? Se ho capito bene, il "on the fly" era
> motivato nel fatto che si lascia i dati nel loro sistema
> originale senza fisicamente rappresentare una
> "interpretazione" non ufficiale.
>
> L'on the fly, se implementato veloce, allora mi sembra
> ugualmente beneficiale per una trasformazione affine che
> per una riproiezione analitica. O c'e' qualcosa che non
> vedo?
>
> Mi chiedo se non e' gia' normale per dati raster di
> trasformare on the fly sia per una trasformazione
> geometrica (mappare i pixel a coordinate x/y di un sistema
> di riferimento della carta) che anche una trasformazione
> da un sistema di riferimento in un altro. Forse spaglio?
>
> > > * non capisco del tutto che intendono essattamente con
> > > "fitting" oppure "interventi geometrici locali", ma
> > > non sono alla fine un rubber-sheeting? (anche questo
> > > un termine molto vaghe che potrebbe riferirsi a cose
> > ben diverse).
> > Attenzione: di trasformazioni ce ne sono tante e il
> > rubbersheeting è proprio la più "distruttiva". Per
> > intenderci, una trasformazione che rende le linee in
> curve è, ai ns fini, particolarmente inadatta.
>
> Hmm. La trasformazione lineare usato in triangoli
> preserve linee e magari "cambia direzione" ai confini di
> un triangolo al altro (allora dipende quanto fino sono i
> triangoli).
>
> Mi sembra che vedere che fa in qualche esempio vero
> sarebbe piu' facile che ragionare teoricamente...
>
> saluti
> -b
>
> >
> > ciao
> > Antonio
> >
> >
> >
>
>
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> tutti. I messaggi di questa lista non rispecchiano
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Segnalo che sul Bollettino di Geodesia e Scienze Affini n.2/2007
è stato pubblicato:
quesito n. 89 "è possibile recuperare il contenuto informativo geometrico
di una mappa catastale inserendolo nell'ambito di un moderno Sistema Informativo
Territoriale?"
"Punti Fiduciali e recupero della Mappa Caatastale: il caso di Cremona"
Maria Antonia Brovelli, Giorgio Zamboni, Franco Guzzetti, Roberto Ruggeri.

Segnalo inoltre che sul mio sito web è possibile effettuare una conversione
da Cassini Soldner a Gauss Boaga e viceversa:
http://www.borneo.name/topo/topo.html

Vito Borneo

Vito Borneo ha scritto:

Segnalo che sul Bollettino di Geodesia e Scienze Affini n.2/2007
è stato pubblicato:
quesito n. 89 "è possibile recuperare il contenuto informativo geometrico
di una mappa catastale inserendolo nell'ambito di un moderno Sistema Informativo
Territoriale?"
"Punti Fiduciali e recupero della Mappa Caatastale: il caso di Cremona"
Maria Antonia Brovelli, Giorgio Zamboni, Franco Guzzetti, Roberto Ruggeri.

Grazie per la segnalazione.

Segnalo inoltre che sul mio sito web è possibile effettuare una conversione
da Cassini Soldner a Gauss Boaga e viceversa:
http://www.borneo.name/topo/topo.html

Grande Vito!!! Un'accuratezza dell'ordine del metro non è male.
Certo che qui in Basilicata a livello di geomatica ci diamo dentro. :wink:
Peccato però che non abbiamo ancora un rete di stazioni GPS permanente :frowning:

Ciao
Antonio

Grande Vito!!! Un'accuratezza dell'ordine del metro non è male.

Come un'accuratezza del metro???
Qui si parla di centimetri....

Certo che qui in Basilicata a livello di geomatica ci diamo dentro. :wink:
Peccato però che non abbiamo ancora un rete di stazioni GPS permanente :frowning:

Da quel punto di vista stiamo messi male...

Vito

Non ho seguito tutta la discussione suì dati catastali ma mi sembra che a
tutti sfugga una questione di base, le CTR sono carte conformi, cioè
derivano da proiezioni che rispettano le distanze e gli angoli, le carte
catastali sono carte equivalenti, derivano cioè da proiezioni che rispettano
le aree. Le due carte NON sono sovrapponibili, ci saranno sempre
discrepanze. non si può convertire un sistema di coordinate in un'altro
perchè non sono compatibili.

riccardo

Vito Borneo wrote:

Grande Vito!!! Un'accuratezza dell'ordine del metro non è male.

Come un'accuratezza del metro???
Qui si parla di centimetri....

Certo che qui in Basilicata a livello di geomatica ci diamo dentro. :wink:
Peccato però che non abbiamo ancora un rete di stazioni GPS permanente :frowning:

Da quel punto di vista stiamo messi male...

Vito

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Le due mappe non sono giustamente sovrapponibili
in quanto hanno sistemi di rappresentazione differenti.
Però se le riproietti nello stesso sistema, la cosa è possibile.
Il problema è che il procedimento per farlo non è univoco,
in quanto non ci sono chiare formule matematiche per farlo.
Il procedimento da me suggerito qui:
http://www.borneo.name/topo/topo.html
garantisce un'accuratezza nella conversione rispetto alle monografie catastali,
in cui sono riportate le coordinate nei due sistemi, nell'ordine del centimetro.
Tale differenza, non costante, varia anche in funzione se è un trigonometrico
di Rete, sottorete, dettaglio catastale, ecc...
Posso anche dirti che ho fatto varie prove a convertire mappe, rilievi
e riproiettandoli ho ottenuto ottimi risultati, in quanto sono al di sotto
dell'errore consentito dal Catasto stesso...
Vito

----- Original Message ----- From: "riccardo" <riccardo.giaccari@tiscali.it>
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Sent: Wednesday, December 12, 2007 11:15 AM
Subject: Re: [Gfoss] domande su dati catastali

Non ho seguito tutta la discussione suì dati catastali ma mi sembra che a
tutti sfugga una questione di base, le CTR sono carte conformi, cioè
derivano da proiezioni che rispettano le distanze e gli angoli, le carte
catastali sono carte equivalenti, derivano cioè da proiezioni che rispettano
le aree. Le due carte NON sono sovrapponibili, ci saranno sempre
discrepanze. non si può convertire un sistema di coordinate in un'altro
perchè non sono compatibili.

riccardo

Vito Borneo wrote:

Grande Vito!!! Un'accuratezza dell'ordine del metro non è male.

Come un'accuratezza del metro???
Qui si parla di centimetri....

Certo che qui in Basilicata a livello di geomatica ci diamo dentro. :wink:
Peccato però che non abbiamo ancora un rete di stazioni GPS permanente :frowning:

Da quel punto di vista stiamo messi male...

Vito

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sicuramente le coordinate si possono convertire da cassini soldner in gauss
boaga e viceversa, ma perchè più punti a coordinate note si possano
sovrapporre contemporaneamente una delle due carte deve essere .....
strechata ...... ed allora si perde la rappresentazione del territorio,
magari un fabbricato o un lago o un qualsiasi altro tematismo della CTR
rientrano in una particella diversa della catastale e quindi l'utilità del
catastale si perde. ...credo...

riccardo

Le due mappe non sono giustamente sovrapponibili
in quanto hanno sistemi di rappresentazione differenti.
Però se le riproietti nello stesso sistema, la cosa è possibile.
Il problema è che il procedimento per farlo non è univoco,
in quanto non ci sono chiare formule matematiche per farlo.
Il procedimento da me suggerito qui:
http://www.borneo.name/topo/topo.html
garantisce un'accuratezza nella conversione rispetto alle monografie
catastali,
in cui sono riportate le coordinate nei due sistemi, nell'ordine del
centimetro.
Tale differenza, non costante, varia anche in funzione se è un
trigonometrico
di Rete, sottorete, dettaglio catastale, ecc...
Posso anche dirti che ho fatto varie prove a convertire mappe, rilievi
e riproiettandoli ho ottenuto ottimi risultati, in quanto sono al di sotto
dell'errore consentito dal Catasto stesso...
Vito

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Le deformazioni della carta, del rilievo, ecc..
non sono da considerarsi errori, ma deformazioni.
La deformazione è tale perchè altera la forma reale,
ma conserva le informazioni geometriche.
Cosa significa, ipotizziamo di avere due punti
sufficientemente distanti tra loro e di proiettarli
in gauss boaga, in cassini soldner ed in utm,
se misuriamo la distanza nei tre sistemi, avremo
tre valori differenti, quale sarà il valore corretto???
Nessuno dei tre, semplicemente perchè non sono
i valori reali, ma distanze proiettate nel sistema di
riferimento...
Per calcolare il valore reale devi applicare le giuste formule,
come suggerito negli esercizi qui:
http://www.rilevamento.it/Didattica/Topografia%20A/Appunti_T_A.htm
http://www.rilevamento.it/Didattica/Topografia%20A/2006-2007/Calcoli%20sul%20piano%20di%20Gauss.pdf

Vito

----- Original Message ----- From: "riccardo" <riccardo.giaccari@tiscali.it>
To: <gfoss@faunalia.com>
Sent: Wednesday, December 12, 2007 7:55 PM
Subject: Re: [Gfoss] domande su dati catastali

sicuramente le coordinate si possono convertire da cassini soldner in gauss
boaga e viceversa, ma perchè più punti a coordinate note si possano
sovrapporre contemporaneamente una delle due carte deve essere .....
strechata ...... ed allora si perde la rappresentazione del territorio,
magari un fabbricato o un lago o un qualsiasi altro tematismo della CTR
rientrano in una particella diversa della catastale e quindi l'utilità del
catastale si perde. ...credo...

riccardo

grazie per la spiegazione, leggerò con avidità i testi indicati nei link.

hai provato a navigare su GEOSCOPIO della regione Toscana, è possibile
sovrapporre per la toscana catastali e CTR 2000 o foto aeree.

I risultati però sono ...... deformati.

riccardo
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