[Gfoss] Formati aperti

Quindi, per te se ho un formato con documentazione estensiva ma non
utilizzabile altro che per cultura personale devo preferirlo ad un
formato con poca documentazione che però potrei implementare in una mia
applicazione leggendo il codice dell'implementazione standard?

Non so da quale punto di vista questo ragionamento possa essere
condivisibile:
     * non da quello di uno sviluppatore
     * non da quello della pubblica amministrazione
     * non da quello di una società che vende servizi software

Sull'aspetto legislativo non mi pronuncio. Rimane comunque il fatto che
le leggi vanno rispettate, ma se fanno schifo - e possono fare schifo -
si possono anche cambiare.

Non e' questione di quello che garba a me.

Il fatto e' un altro.
Se si pone la questione dal punto di vista di una sensibilizzazione
all'utilizzo di software libero, e' un punto.
Ma nel documento della commissione.
Si indica la totale inapplicazione di un dispositivo di legge
(opinione secondo me un po' discutibile) e si sollecita al rispetto
rigoroso di tale dispositivo.
Su questa base di ragionamento: "il rispetto rigoroso", no si puo'
piu' basarsi su quello che piace o non piace, ma su quello che e'
richiesto da tale dispositivo.

Ribadisco non sto' applicando il mio pensiero, ma sto cercando di
interpretare quello che sembra prescrivere una legge.
Poi, e' ovvio che la palla passa a chi sa interpretare la parte giuridica.

pero' finche' la legge non viene cambiata, quella e'.
Con tutto quello che ne puo' comportare.

Inoltre, faccio notare che sempre in tale documento viene lasciata
aperta la porta della valutazione tecnica.
Tante' che si sollecita alla formazione di una nuova figura professionale.
Il "valutatore tecnico".

Una sorta di arbitro imparziale che di volta in volta decide chi passa
e chi non passa.
Quindi, nuove certificazioni, nuovi corsi da seguire, nuove spese da effettuare.

E non e' difficile immaginare che in certe situazioni il "valutatore
tecnico" potrebbe dichiarare che viste le particolari peculiarita del
tale software commerciale esso e' da preferirsi a altre soluzioni OS.

Infatti, troverei abbastanza ottimistico pensare che un "consulente
valutatore", che si forma sul software in modo generico, possa avere
una competenza specifica nel settore GIS, e come tale ragionerebbe "a
spanna". Con quello che questo potrebbe significare nel bene e nel
male.

--
~~~~~~~~~~~~~~~~~
§ Andrea §
§ Peri §
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On Mon, Mar 10, 2008 at 01:13:41PM +0100, Andrea Peri wrote:

Una sorta di arbitro imparziale che di volta in volta decide chi passa
e chi non passa.
Quindi, nuove certificazioni, nuovi corsi da seguire, nuove spese da effettuare.

E non e' difficile immaginare che in certe situazioni il "valutatore
tecnico" potrebbe dichiarare che viste le particolari peculiarita del
tale software commerciale esso e' da preferirsi a altre soluzioni OS.

Infatti, troverei abbastanza ottimistico pensare che un "consulente
valutatore", che si forma sul software in modo generico, possa avere
una competenza specifica nel settore GIS, e come tale ragionerebbe "a
spanna". Con quello che questo potrebbe significare nel bene e nel
male.

E qui il controllo pubblico e' fondamentale.
Sara' possibile inviare commenti sulla valutazione del valutatore ?
Si intraprende un percorso pubblico sui forum del cnipa ? etc. etc.
Mi viene in mente groklaw, spesso utilizzato in sede processuale per
allargare la base di "valutatori tecnici".

Per la sun, M$ o chi altro pagare vacanze al mari a valutatori occasionali
non sarebbe certo un problema...

--strk;

E qui il controllo pubblico e' fondamentale.
Sara' possibile inviare commenti sulla valutazione del valutatore ?

Boh.

Si intraprende un percorso pubblico sui forum del cnipa ? etc. etc.

quien sabe ?

Mi viene in mente groklaw, spesso utilizzato in sede processuale per
allargare la base di "valutatori tecnici".

Per la sun, M$ o chi altro pagare vacanze al mari a valutatori occasionali
non sarebbe certo un problema...

Un paio di notizie che potrebbero ricollegarsi a questa discussione.

da un lato la Microsoft ha annunciato l'uscita di un modulo spaziale
per sql-server 2008.
E Esri ne ha annunciato il supporto.
Ho gia' visto , comunque, che si tratta solo di un modulo 2D e quindi
non e' di alcun interesse.

Di ben altro calibro invece, la notizia che la ESRI ha annunciato che
la prossima versione di arcgis (9.3), nel suo prodotto arcgis server,
supportera' postgres.
Per cui e' probabile che dalla prossima versione di arcgis sara'
possibile creare un geodatabase-esri anche su postgres.
Il che' , si badi bene, non vuol dire supportare postgis.
Pero', se sommo questa notiza al fatto che le specifiche del formato
geodatabase (come struttura memorizzata su un qualunque DB) sono gia'
state rilasciate da tempo.
Allora ecco che il dispositivo di legge sembra rispettato.

Devo pero' anche dire che queste specifiche non sono mai riuscito a trovarle....
http://www.esri.com/news/arcnews/spring04articles/arc9-special/open-geodatabase.html

Ciao,

Il 10/03/08, strk<strk@keybit.net> ha scritto:

On Mon, Mar 10, 2008 at 01:13:41PM +0100, Andrea Peri wrote:

E qui il controllo pubblico e' fondamentale.
Sara' possibile inviare commenti sulla valutazione del valutatore ?
Si intraprende un percorso pubblico sui forum del cnipa ? etc. etc.
Mi viene in mente groklaw, spesso utilizzato in sede processuale per
allargare la base di "valutatori tecnici".

Per la sun, M$ o chi altro pagare vacanze al mari a valutatori occasionali
non sarebbe certo un problema...

--strk;

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§ Andrea §
§ Peri §
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