Inizio io 
Anche all’interno dell’Università di Siena ci sono varie iniziative riguardanti gfoss. Magari Steko può dire qualcosa di più per quanto riguarda le facoltà senesi, io parlo per il Centro di Geotecnologie, afferente al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Siena, con sede a S. Giovanni Valdarno (AR).
All’interno del CGT si è cominciato a muovere timidamente qualcosa un paio di anni fa, con alcune tesi triennali sull’applicazione di FOSS per il Web-GIS. La cosa è maturata soprattutto nell’ultimo anno, soprattutto nell’ambito del master in “SIT e Telerilevamento”, all’interno del quale ho tenuto un corso seminariale di Mapserver e Mapscript, e “tra i corridoi” dei laboratori di ricerca. L’interesse è cresciuto e da quest’anno all’interno dei corsi di geostatistica si parlerà di R, gstat e grass; inoltre stiamo progettando la seconda edizione della Summer School di 40 ore gu WebGIS Open Source (quest’anno tenuta da noi interni).
Per quanto riguarda l’ambito desktop, ancora stenta a partire perché il Centro è tradizionalmente lagato ai prodotti ESRI. Due laboratori stanno considerando l’uso di gfoss in alcune applicazioni idrogeologiche e di geostatistica. In ogni caso, visto l’interesse e la sempre maggiore presenza di utenti gfoss tra masteristi e studenti, non è da escludere un “forking” della formazione verso l’OS.
Certamente il CGT è un luogo in cui coesisterà proprietario e OS, ovvero in cui sarà da sperimentare sempre più integrazione e interoperabilità, e la cosa devo dire mi fa molto piacere!
Dimenticavo: i laboratori che fanno uso avanzato del rilevamento GPS stanno usando Gamit, prodotto OS del MIT.
Giovanni
Grazie molte. Ti considero quindi il referente dei gis liberi per il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Siena? Posso avere (anche fuori lista) il tuo numero di tel, non perchè lo voglia utilizzare ora ma perchè non vorrei averne bisogno tra un po' e non averlo? maria
Citando "G. Allegri" <giohappy@gmail.com>:
Inizio io 
Anche all'interno dell'Università di Siena ci sono varie iniziative
riguardanti gfoss. Magari Steko può dire qualcosa di più per quanto riguarda
le facoltà senesi, io parlo per il Centro di
Geotecnologie<http://www.geotecnologie.unisi.it>,
afferente al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Siena,
con sede a S. Giovanni Valdarno (AR).
All'interno del CGT si è cominciato a muovere timidamente qualcosa un paio
di anni fa, con alcune tesi triennali sull'applicazione di FOSS per il
Web-GIS. La cosa è maturata soprattutto nell'ultimo anno, soprattutto
nell'ambito del master in "SIT e Telerilevamento", all'interno del quale ho
tenuto un corso seminariale di Mapserver e Mapscript, e "tra i corridoi" dei
laboratori di ricerca. L'interesse è cresciuto e da quest'anno all'interno
dei corsi di geostatistica si parlerà di R, gstat e grass; inoltre stiamo
progettando la seconda edizione della Summer School di 40 ore gu WebGIS Open
Source (quest'anno tenuta da noi interni).
Per quanto riguarda l'ambito desktop, ancora stenta a partire perché il
Centro è tradizionalmente lagato ai prodotti ESRI. Due laboratori stanno
considerando l'uso di gfoss in alcune applicazioni idrogeologiche e di
geostatistica. In ogni caso, visto l'interesse e la sempre maggiore presenza
di utenti gfoss tra masteristi e studenti, non è da escludere un "forking"
della formazione verso l'OS.
Certamente il CGT è un luogo in cui coesisterà proprietario e OS, ovvero in
cui sarà da sperimentare sempre più integrazione e interoperabilità, e la
cosa devo dire mi fa molto piacere!
Dimenticavo: i laboratori che fanno uso avanzato del rilevamento GPS stanno
usando Gamit <http://www-gpsg.mit.edu/~simon/gtgk/>, prodotto OS del MIT.
Giovanni
Diciamo per il Centro di Geotecnologie (il DST fa vita a sé).
Il 21/02/07, maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it <maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it> ha scritto:
Grazie molte. Ti considero quindi il referente dei gis liberi per il
Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Siena? Posso
avere (anche fuori lista) il tuo numero di tel, non perchè lo voglia
utilizzare ora ma perchè non vorrei averne bisogno tra un po’ e non
averlo? maria
Citando “G. Allegri” <giohappy@gmail.com>:
Inizio io 
Anche all’interno dell’Università di Siena ci sono varie iniziative
riguardanti gfoss. Magari Steko può dire qualcosa di più per quanto riguarda
le facoltà senesi, io parlo per il Centro di
Geotecnologie<http://www.geotecnologie.unisi.it >,
afferente al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Siena,
con sede a S. Giovanni Valdarno (AR).
All’interno del CGT si è cominciato a muovere timidamente qualcosa un paio
di anni fa, con alcune tesi triennali sull’applicazione di FOSS per il
Web-GIS. La cosa è maturata soprattutto nell’ultimo anno, soprattutto
nell’ambito del master in “SIT e Telerilevamento”, all’interno del quale ho
tenuto un corso seminariale di Mapserver e Mapscript, e “tra i corridoi” dei
laboratori di ricerca. L’interesse è cresciuto e da quest’anno all’interno
dei corsi di geostatistica si parlerà di R, gstat e grass; inoltre stiamo
progettando la seconda edizione della Summer School di 40 ore gu WebGIS Open
Source (quest’anno tenuta da noi interni).
Per quanto riguarda l’ambito desktop, ancora stenta a partire perché il
Centro è tradizionalmente lagato ai prodotti ESRI. Due laboratori stanno
considerando l’uso di gfoss in alcune applicazioni idrogeologiche e di
geostatistica. In ogni caso, visto l’interesse e la sempre maggiore presenza
di utenti gfoss tra masteristi e studenti, non è da escludere un “forking”
della formazione verso l’OS.
Certamente il CGT è un luogo in cui coesisterà proprietario e OS, ovvero in
cui sarà da sperimentare sempre più integrazione e interoperabilità, e la
cosa devo dire mi fa molto piacere!
Dimenticavo: i laboratori che fanno uso avanzato del rilevamento GPS stanno
usando Gamit < http://www-gpsg.mit.edu/%7Esimon/gtgk/>, prodotto OS del MIT.
Giovanni
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss