[Gfoss] [geo-discuss] Another license for geodata: PGL (Public Geodata License)

Licenze per dati geografici. Possono essere interessanti.

---------- Forwarded message ----------

Subject: [geo-discuss] Another license for geodata: PGL (Public Geodata
License)
Date: 15:06, lunedì 13 febbraio 2006
From: Daniel <daniel.faivre@camptocamp.com>
To: geo-discuss@lists.okfn.org

Hello,

I would like to inform you about another initiative for a public geodata
license: please take a look at

* http://sig.cwriter.org/index.php/PGL (first release and cooperative
writing of the license)
* http://cemml.carleton.ca:8080/OGUG/pgl (group PGL-Canada)

Despite I was at the origin of the PGL initiative, I really appreciate
the existence of another initiative. Regarding to your work, I think
there's in fact needs for two kinds of licenses:

1) one to re-iterate for geodata the success of GPL for software : the
PGL should apply. To me, it seems particularly accurate for "massive
cooperative GIS", like OpenStreetMaps, UPCT (upct.org), ...

2) one to help public authorities to release public-funded geodata : a
creative common's derived work should be the right response. It fit best
public releases of "official geodata", as it is a "nc / (n?)d creative
common".

I will really appreciate any feedback upon these points.

Yours,

Daniel FAIVRE

-------------------------------------------------------

--
Paolo Cavallini
email+jabber: cavallini@faunalia.it
www.faunalia.it
Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy Tel: (+39)348-3801953

Avevo guardato PGL molto veloce qualche settimana fa. E' l'unica licenza per dati geografici?

Mi piacerebbe di usare una licenza aperta per i dati nostri (Comune) se riesco convincere l'Ente. C'e' qualcuno che sa di qualche P.A. che ha fatto un tale passo? C'e' materiale che aiuta giustificarlo?

saluti
-b

At 18.59 14/02/2006 +0100, you wrote:

Licenze per dati geografici. Possono essere interessanti.

---------- Forwarded message ----------

Subject: [geo-discuss] Another license for geodata: PGL (Public Geodata
License)
Date: 15:06, lunedì 13 febbraio 2006
From: Daniel <daniel.faivre@camptocamp.com>
To: geo-discuss@lists.okfn.org

Hello,

I would like to inform you about another initiative for a public geodata
license: please take a look at

* http://sig.cwriter.org/index.php/PGL (first release and cooperative
writing of the license)
* http://cemml.carleton.ca:8080/OGUG/pgl (group PGL-Canada)

Despite I was at the origin of the PGL initiative, I really appreciate
the existence of another initiative. Regarding to your work, I think
there's in fact needs for two kinds of licenses:

1) one to re-iterate for geodata the success of GPL for software : the
PGL should apply. To me, it seems particularly accurate for "massive
cooperative GIS", like OpenStreetMaps, UPCT (upct.org), ...

2) one to help public authorities to release public-funded geodata : a
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Servizio Elaborazione Dati e-mail: bud@comune.grosseto.it
Comune di Grosseto jabber: bud@jabber.no
Via Ginori, 43 http://www.comune.grosseto.it/cie/
58100 Grosseto (Tuscany, Italy) http://www.comune.grosseto.it/interopEID/

On Wed, Feb 15, 2006 at 05:20:41PM +0100, Bud P. Bruegger wrote:

Avevo guardato PGL molto veloce qualche settimana fa. E' l'unica licenza
per dati geografici?

Mi piacerebbe di usare una licenza aperta per i dati nostri (Comune) se
riesco convincere l'Ente. C'e' qualcuno che sa di qualche P.A. che ha
fatto un tale passo? C'e' materiale che aiuta giustificarlo?

Grazie per l'interessamento, e' raro trovare qualcuno
all'interno delle istituzioni che prenda a cuore la liberta'
dei dati.

Ho aggiunto Thomas in Cc, collabora con Creative Commons Italia,
potrebbe dare una mano a scegliere una licenza adatta.

Un aspetto sul quale abbiamo discusso in passato e' stata
l'identificazione del "sorgente" dei dati. Una caratteristica
importante della GPL e' l'obbligo di dare accesso ai 'sorgenti'
dei programmi ai destinatari di una distribuzione.

Nel caso dei dati geografici quale e' il 'sorgente' ?
Per definizione il "sorgente" e' il formato piu' adatto
ad apportare modifiche all' "oggetto". E' interessante
applicare questa definizioni al dato specifico che si vuole
pubblicare.

Non mi sembra di trovare indicazioni riguardo i "sorgenti"
nella PGL, mentre mi piacerebbe che la questione venisse
trattata da una licenza sui dati geografici.

Nel tuo caso specifico di che dati si tratta ?
Puoi identificare un formato "sorgente" ?

Riguardo al materiale c'e' una versione del manifesto sulla
liberta' di accesso ai dati cartografici raccolti dallo stato:

   http://okfn.org/geo/manifesto.it.php.

--strk;

saluti
-b

At 18.59 14/02/2006 +0100, you wrote:
>Licenze per dati geografici. Possono essere interessanti.
>
>---------- Forwarded message ----------
>
>Subject: [geo-discuss] Another license for geodata: PGL (Public Geodata
>License)
>Date: 15:06, lunedì 13 febbraio 2006
>From: Daniel <daniel.faivre@camptocamp.com>
>To: geo-discuss@lists.okfn.org
>
>Hello,
>
>I would like to inform you about another initiative for a public geodata
>license: please take a look at
>
>* http://sig.cwriter.org/index.php/PGL (first release and cooperative
>writing of the license)
>* http://cemml.carleton.ca:8080/OGUG/pgl (group PGL-Canada)
>
>Despite I was at the origin of the PGL initiative, I really appreciate
>the existence of another initiative. Regarding to your work, I think
>there's in fact needs for two kinds of licenses:
>
>1) one to re-iterate for geodata the success of GPL for software : the
>PGL should apply. To me, it seems particularly accurate for "massive
>cooperative GIS", like OpenStreetMaps, UPCT (upct.org), ...
>
>2) one to help public authorities to release public-funded geodata : a
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>common".
>
>I will really appreciate any feedback upon these points.
>
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      State-collected Geographic Data is public property
                                                          
                 -*- sign the petition -*-
                                                        
              http://petition.publicgeodata.org
                                                      
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At 17.30 15/02/2006 +0100, strk wrote:

On Wed, Feb 15, 2006 at 05:20:41PM +0100, Bud P. Bruegger wrote:
> Avevo guardato PGL molto veloce qualche settimana fa. E' l'unica licenza
> per dati geografici?
>
> Mi piacerebbe di usare una licenza aperta per i dati nostri (Comune) se
> riesco convincere l'Ente. C'e' qualcuno che sa di qualche P.A. che ha
> fatto un tale passo? C'e' materiale che aiuta giustificarlo?

Grazie per l'interessamento, e' raro trovare qualcuno
all'interno delle istituzioni che prenda a cuore la liberta'
dei dati.

Ogni tanto qualcuno del mono open source finisce in una istituzione ;-). Aparte di questo, ho fatto un gran parte della mia esperienza GIS nei Stati Uniti dove dati sono molto piu' accessibile di qui--e ho visto gli vantaggi con i miei occhi...

Poi ho gia' abbastanza problemi e provo di evitare nuovi: prima o poi dobbiamo condividere dati con altri (ad esempio per gestire il nostro sotto suolo dove reti tecnologici di altri organizzazioni passano) e mi sa che gestire accessi, licenze, pagamenti, restrizioni, accordi legali, ecc. sono cose che sono meglio da evitare... Ancora non sono sicuro se sia possibile..

Ho aggiunto Thomas in Cc, collabora con Creative Commons Italia,
potrebbe dare una mano a scegliere una licenza adatta.

ok, grazie

Un aspetto sul quale abbiamo discusso in passato e' stata
l'identificazione del "sorgente" dei dati. Una caratteristica
importante della GPL e' l'obbligo di dare accesso ai 'sorgenti'
dei programmi ai destinatari di una distribuzione.

Ancora non ho guardato le licenze. Pero' mi sembra che "sorgente" sia un concetta do sw piuttosto che di dati geografici... hmm. Pensando a voce alto:

* un dato geografico, per essere usabile "standalone" occorrono metadati. Uno dei standard (quello forse piu' importante in Italia) e' l'ISO 19115.

* ci sono molti rappresentazioni (sia raster che vector in diverse formati). Un dato ha normalmente una prima forma digitale che si potrebbe vedere come "sorgente"

* trasformazioni tra diversi rappresentazioni sono spesso "lossful", i.e., approssimazioni. Per esempio, andando da vector a raster e indietro e' non risulta in equivalenza. Anche, andando da archi, ellissi, e splines da un CAD a poligoni in un GIS ovviamente si perde qualcosa. Poi alcuni formati gestiscono stili di presentazione (colori, stili di linee...), altri no.

* spesso, per essere usabile in un progetto, occorre la derivazione in un altro formato. Ad esempio, per un modello raster, un dato in vector deve essere prima convertito; anche, per una analisi che opera a una "scala" o "resoluzione" caratteristica, occorre spesso una "generalizzazione" come pre-requisito di usare il dato. Il passo da dato originale a dato usabile puo essere complesso, molto lavoro, e/o usare tools non disponibili a tutti. Da questo punto di vista, solo condividere un singolo "sorgente" con altri non e' consigliabile.

* la relazione tra diversi rappresentazioni dovrebbe essere descritto nella "lineage" (storia) come part dei metadati. Ma visto che non esiste una rappresentazione formale, ben definito, indipendente da tools usate, canonico, machine readable, di lineage, questo e' un discorso accademico..

* in riassunto, dati geografici sono molto piu' incassinati che software e il concetto di un singolo "sorgente" e difficile applicare.

Nel caso dei dati geografici quale e' il 'sorgente' ?
Per definizione il "sorgente" e' il formato piu' adatto
ad apportare modifiche all' "oggetto". E' interessante
applicare questa definizioni al dato specifico che si vuole
pubblicare.

Non mi sembra di trovare indicazioni riguardo i "sorgenti"
nella PGL, mentre mi piacerebbe che la questione venisse
trattata da una licenza sui dati geografici.

Nel tuo caso specifico di che dati si tratta ?
Puoi identificare un formato "sorgente" ?

Riguardo al materiale c'e' una versione del manifesto sulla
liberta' di accesso ai dati cartografici raccolti dallo stato:

        http://okfn.org/geo/manifesto.it.php.

Devo ancora leggere.. Grazie per il link

-b

--strk;

> saluti
> -b
>
> At 18.59 14/02/2006 +0100, you wrote:
> >Licenze per dati geografici. Possono essere interessanti.
> >
> >---------- Forwarded message ----------
> >
> >Subject: [geo-discuss] Another license for geodata: PGL (Public Geodata
> >License)
> >Date: 15:06, lunedì 13 febbraio 2006
> >From: Daniel <daniel.faivre@camptocamp.com>
> >To: geo-discuss@lists.okfn.org
> >
> >Hello,
> >
> >I would like to inform you about another initiative for a public geodata
> >license: please take a look at
> >
> >* http://sig.cwriter.org/index.php/PGL (first release and cooperative
> >writing of the license)
> >* http://cemml.carleton.ca:8080/OGUG/pgl (group PGL-Canada)
> >
> >Despite I was at the origin of the PGL initiative, I really appreciate
> >the existence of another initiative. Regarding to your work, I think
> >there's in fact needs for two kinds of licenses:
> >
> >1) one to re-iterate for geodata the success of GPL for software : the
> >PGL should apply. To me, it seems particularly accurate for "massive
> >cooperative GIS", like OpenStreetMaps, UPCT (upct.org), ...
> >
> >2) one to help public authorities to release public-funded geodata : a
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> >common".
> >
> >I will really appreciate any feedback upon these points.
> >
> >Yours,
> >
> >Daniel FAIVRE
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On Thu, Feb 16, 2006 at 11:49:16AM +0100, Bud P. Bruegger wrote:

At 17.30 15/02/2006 +0100, strk wrote:

>Grazie per l'interessamento, e' raro trovare qualcuno
>all'interno delle istituzioni che prenda a cuore la liberta'
>dei dati.

Ogni tanto qualcuno del mono open source finisce in una istituzione
;-). Aparte di questo, ho fatto un gran parte della mia esperienza GIS nei
Stati Uniti dove dati sono molto piu' accessibile di qui--e ho visto gli
vantaggi con i miei occhi...

Questo ti rende un ottimo candidato per scrivere qualcosa sull'argomento :slight_smile:

* in riassunto, dati geografici sono molto piu' incassinati che software e
il concetto di un singolo "sorgente" e difficile applicare.

In generale, l'attivita' che la licenza GPL tenta di impedire e'
la redistribuzione proprietaria di un derivato da un "software" libero.

Faccio un esempio: qualcuno prende dei vettori distribuiti con una
licenza libera, li rasterizza e distribuisce i raster senza licenza
di redistribuzione. Certo, il processo di rasterizzazione puo'
essere molto complesso ed aggiungere molto valore al dato originale,
tuttavia probabilmente si puo' ancora parlare di prodotto "derivato".
Una licenza "virale" al pari della GPL dovrebbe imporre la stessa
licenza libera a tutti i prodotti intermedi, laddove distribuiti.
Ovvero: rilascia i prodotti derivati con licenza libera o non usare
questi dati affatto.
Ovviamente un'azienda che faccia trattamento di dati geografici potrebbe
tenere per se' (non distribuire) i prodotti delle fasi intermedie, ma
comunque il prodotto *distribuito* dovrebbe essere libero (modificabile,
ridistribuibile, utilizzabile).

Il sorgente davvero serve soltanto per rendere possibile la "modifica",
ovvero l'adattamento a specifiche esigenze. Va da se' che una mappa
topografica, con strade e punti d'interesse rappresentati da simboli
non puo' essere modificata se non si hanno i vettori. In questo caso
quale sia il sorgente dovrebbe essere piu' facile dirlo.

Un'altra cosa sono le foto aeree. In quel caso si potrebbe applicare
una licenza diversa, che non preveda l'esistenza di "sorgenti".

Ti rifaccio la domanda (o ho dimenticato di fartela prima):
Che tipo di dati produce il comune di Grosseto ?
Credo sia utile discutere di un caso specifico.

--strk;

At 12.23 16/02/2006 +0100, strk wrote:

On Thu, Feb 16, 2006 at 11:49:16AM +0100, Bud P. Bruegger wrote:
> At 17.30 15/02/2006 +0100, strk wrote:

> >Grazie per l'interessamento, e' raro trovare qualcuno
> >all'interno delle istituzioni che prenda a cuore la liberta'
> >dei dati.
>
> Ogni tanto qualcuno del mono open source finisce in una istituzione
> ;-). Aparte di questo, ho fatto un gran parte della mia esperienza GIS nei
> Stati Uniti dove dati sono molto piu' accessibile di qui--e ho visto gli
> vantaggi con i miei occhi...

Questo ti rende un ottimo candidato per scrivere qualcosa sull'argomento :slight_smile:

> * in riassunto, dati geografici sono molto piu' incassinati che software e
> il concetto di un singolo "sorgente" e difficile applicare.

In generale, l'attivita' che la licenza GPL tenta di impedire e'
la redistribuzione proprietaria di un derivato da un "software" libero.

Questo, perche la compilazione in un binario "chiude" molti aspetti fondamentali del sw che sono sempre contenuti (come comportamento), ma non piu' ispezionabile.

Mi chiedo se dati geografici abbiano una caratteristica del genere. Mi sembra difficile di "chiudere" dati in un modo--al meno se non si tenta di trasformare dati in software (che incorpora il dati ma puo essere compilato in modo che i dati non siano piu' accessibile come dati).

Faccio un esempio: qualcuno prende dei vettori distribuiti con una
licenza libera, li rasterizza e distribuisce i raster senza licenza
di redistribuzione. Certo, il processo di rasterizzazione puo'
essere molto complesso ed aggiungere molto valore al dato originale,
tuttavia probabilmente si puo' ancora parlare di prodotto "derivato".
Una licenza "virale" al pari della GPL dovrebbe imporre la stessa
licenza libera a tutti i prodotti intermedi, laddove distribuiti.

Il "virale" come "policy action" mi sembra vada molto bene per tanti scopi: aumenta la disponibilità di dati e l'uso di dati per decisioni migliori. Pero' a questo punto, si deve rendersi conto che "virale senza compromesso" limita' gli possibili usi.

Un esempio e' che si fa una analisi che prende due insieme di dati come input: uno libero virale, uno chiuso proprietario (per decisione del producente dei dati, non del analista). Una viralita' assoluta' divieta di fare tali analisi che combinano dati liberi con quelli chiusi.

Questo puo' essere un problema. Ad esempio, se una Ente Pubblica ha il monopolio (istituzionale) di produrre un certo dato, non e' proponibile di limitare i suoi usi alla combinazione solo con altri dati liberi. Molti analisi importanti e urgenti magari includono dati proprietari per forza.

Una via di uscita e' mettere a disposizione i dati sotto due licenze: una a pagamento che permette combinazione con dati proprietari, una libero per combinazione con dati liberi.

Anche questo puo' pero' avere effetti indesiderati. Assumiamo che qualche gruppo di ricercatori vorrebbe usare dati geografici a scopi nobili, senza lucro, ecc. Assumiamo anche che per forza devono includere qualche dato proprietario. A questo punto sarebbero puniti per la decisione di terzi di tenere i loro dati proprietari.

Non so come risolvere questo problema, ma il puramente virale non mi sembra l'approccio proponibile a Enti Pubblici.

Ovvero: rilascia i prodotti derivati con licenza libera o non usare
questi dati affatto.
Ovviamente un'azienda che faccia trattamento di dati geografici potrebbe
tenere per se' (non distribuire) i prodotti delle fasi intermedie, ma
comunque il prodotto *distribuito* dovrebbe essere libero (modificabile,
ridistribuibile, utilizzabile).

Ok, solo quando si distribuisce forse va bene. Penso di applicarlo solo per distribuzione ha la radice nel fatto che le licenze di sw libero si basano sul copyright law che non parla del uso.. Molto probabilmente, si deve seguire la stessa strada per dati geografici.

Il sorgente davvero serve soltanto per rendere possibile la "modifica",
ovvero l'adattamento a specifiche esigenze. Va da se' che una mappa
topografica, con strade e punti d'interesse rappresentati da simboli
non puo' essere modificata se non si hanno i vettori. In questo caso
quale sia il sorgente dovrebbe essere piu' facile dirlo.

Ma a questo punto magari bastano metadati che puntano sul sorgente dei dati da quale e' stato derivato il prodotto. Vedi commento su metadati e lineage nel altra mail..

Un'altra cosa sono le foto aeree. In quel caso si potrebbe applicare
una licenza diversa, che non preveda l'esistenza di "sorgenti".

Ti rifaccio la domanda (o ho dimenticato di fartela prima):
Che tipo di dati produce il comune di Grosseto ?
Credo sia utile discutere di un caso specifico.

Un Comune puo avere una cartografia di base che proviene da un volo fotogrammetrico. In caso nostro e' stato gestito dalla regione e devo verificare che il copyright sia veramente nostro.

Poi produciamo dati come zonificazioni (piano regolatore ..), ecc. fino a dati sulle infrastrutture che noi gestiamo direttamente (ad es., fognature..)

Alcuni sono (penso, che non mi intendo dei aspetti legali) per forza pubblici (ad es. zonificazione), altri non necessariamente (reti tecnologici) e magari in alcuni casi ci sarebbero oppure preoccupazioni di sicurezza di pubblicare la posizione preciso di entita' vulnerabili... (ma spero che quest'ultimo e' un ragionamento puramente academico).

saluti
-b

--strk;

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