Lorenzo,
inoltro il tuo reply a (freegis-italia) e M.Travostino.
E aggiungo un paio di link:
L’informazione pubblica è un bene comune? (convegno, Torino, luglio 2006):
http://www.csipiemonte.it/novita/eventi/dati_pubblici/index.htm
Spunti per una riflessione sulla disciplina d’uso del dato geografico (workshop, luglio 2006)
http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/pubblic/workshop0507.htm
pg
---------- Forwarded message ----------
From: Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com>
Date: Apr 5, 2007 6:49 PM
Subject: [Gfoss] Fwd: [geo-discuss] copyright not applicable to geodata?
To: gfoss@faunalia.com
Lorenzo, Paolo,
visto che alla ML di freegis-italia sono iscritte un paio di persone di
Cnipa giro questo scambio di battute anche a loro.
E ne approfitto per mettere in Cc anche lMassimo Travostino (avvocato ed
esperto di IP).
Magari può essere utile qualche feedback da parte loro ?!?!
pg
PG, ottima idea.
qualsiasi feedback è benvenuto.
Non credo che, almeno allo stato attuale, ci siano molte amministrazioni
pubbliche italiane che acconsentirebbero al public domain.
Paolo, perchè non dovrebbero?
quali contro vedi?
io non vedo nessun particolare contro se i dati sono davvero di loro
proprietà (e quindi di nostra proprietà).
chiaro che non potranno publicare dati di cui non hanno il controllo
totale dei diritti.
La mia opinione, non certo definitiva, è che la pubblicazione dei dati
in Public Domain permetterebbe l’inizio di una fervente era di prodotti
terzi realizzati, appunto, da terzi.
I tempi geologici con cui la PA pensa e produce servizi al cittadino,
almeno in campo geografico, verrebbero sconvolti dall’interesse diretto
dei cittadini.
es: vuoi offrire un servizio sulla mobilità in bicicletta nella strade
dell’emilia romagna?
Prendi i bei dati Public Domain della Regione, prendi il tuo software
preferito di analisi spaziale, e pubblichi i tuoi bei dati al mondo.
anche se usi un tuo server tanto meglio si risparmia sui famosi costi di
mantenimento…
Seguendo il dibattito in OSGeo e non solo, ho pensato all’utilizzo delle
Creative Commons ma gli stessi autori delle CC, se ho capito bene,
dicono che i dati geospaziali non sono Creative e quindi non possono
essere coperti da tale licenza (le opinioni sono ancora molteplici).
Dicono che l’unico modo è far firmare un contratto all’utilizzatore così
come google fa per i suoi preziosi dati. Questa pratica rischia di
essere particolarmente complessa e mettere subito un gran bastone fra le
ruote ad un sistema che non esiste nemmeno.
davvero un pensierino buttato lì

ciao
Lorenzo
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http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com