[Gfoss] Georeferenziatore QGIS

Salve a tutti,
pur utilizzando qgis da diverso tempo, fino ad ora non lo avevo mai provato per georeferenziare un raster.
Il mio dubbio è questo:

devo georeferenziare la scansione di una carta nautica 1:100000 ai cui vertici sono riportate le coordinate geografiche riferite all'ellissoide di Bessel. Aprendo il plug-in di georeferenziazione di qgis mi sono accorto che non posso specificare da nessuna parte il datum e quindi specificare "cosa sono" le coordinate che sto inserendo nei punti che scelgo e piazzo sulla carta come GCP...

A parte questo caso particolare della carta nautica, chiarire questa cosa mi servirebbe anche a livello più generale di utilizzo del plug-in.
Ad esempio, se voglio georeferenziare un raster in utmXX-ed50, come faccio a dire a qgis che quella che sto inserendo è una coordinata utm riferita all'ed50 pittosto che al wgs84?

Spero di essere stato chiaro.

devo georeferenziare la scansione di una carta nautica 1:100000 ai cui
vertici sono riportate le coordinate geografiche riferite all'ellissoide
di Bessel. Aprendo il plug-in di georeferenziazione di qgis mi sono
accorto che non posso specificare da nessuna parte il datum e quindi
specificare "cosa sono" le coordinate che sto inserendo nei punti che
scelgo e piazzo sulla carta come GCP...

Ciao.
Uso QGIS da un po' e ho usato anche il georeferencer, vedi il post:
http://www.nabble.com/QGIS---georeferencer-tf4248844.html

Esiste una domanda come questa sul forum di QGIS; l'ho cercata ma al
momento il sito ufficiale di QGIS è giù.

Per quello che ho capito io, è necessario settare dal menù di QGIS
Impostazioni > Proprietà del Progetto > Proiezione, settare la
proiezione del tuo progetto abilitando anche la proiezione al volo.

A questo punto quando viene generato il world file, sarà nella
proiezione che ti serve.

Spero di non aver detto un'eresia. Correzioni da più esperti sono ben accette.

ciao

Grazie, proverò come suggerisci :slight_smile:

mando wrote:

devo georeferenziare la scansione di una carta nautica 1:100000 ai cui
vertici sono riportate le coordinate geografiche riferite all'ellissoide
di Bessel. Aprendo il plug-in di georeferenziazione di qgis mi sono
accorto che non posso specificare da nessuna parte il datum e quindi
specificare "cosa sono" le coordinate che sto inserendo nei punti che
scelgo e piazzo sulla carta come GCP...

Ciao.
Uso QGIS da un po' e ho usato anche il georeferencer, vedi il post:
http://www.nabble.com/QGIS---georeferencer-tf4248844.html

Esiste una domanda come questa sul forum di QGIS; l'ho cercata ma al
momento il sito ufficiale di QGIS è giù.

Per quello che ho capito io, è necessario settare dal menù di QGIS
Impostazioni > Proprietà del Progetto > Proiezione, settare la
proiezione del tuo progetto abilitando anche la proiezione al volo.

A questo punto quando viene generato il world file, sarà nella
proiezione che ti serve.

Spero di non aver detto un'eresia. Correzioni da più esperti sono ben
accette.

ciao

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Alessio Di Lorenzo ha scritto:

Salve a tutti,
pur utilizzando qgis da diverso tempo, fino ad ora non lo avevo mai provato per georeferenziare un raster.
Il mio dubbio è questo:

devo georeferenziare la scansione di una carta nautica 1:100000 ai cui vertici sono riportate le coordinate geografiche riferite all'ellissoide di Bessel. Aprendo il plug-in di georeferenziazione di qgis mi sono accorto che non posso specificare da nessuna parte il datum e quindi specificare "cosa sono" le coordinate che sto inserendo nei punti che scelgo e piazzo sulla carta come GCP...

A parte questo caso particolare della carta nautica, chiarire questa cosa mi servirebbe anche a livello più generale di utilizzo del plug-in.
Ad esempio, se voglio georeferenziare un raster in utmXX-ed50, come faccio a dire a qgis che quella che sto inserendo è una coordinata utm riferita all'ed50 pittosto che al wgs84?

Definendo il CRS della vista, le coordinate a schermo sono in quel
CRS... ma purtroppo non basta! Occorrerebbe definire una sorta di
metadato sul CRS utilizzato (xml?), in analogia a quanto fa un
projection file. Il problema che tu poni è molto indicativo: utm ed50 o
wgs84? e poi aggiungerei a quale fuso?

Ciao
Antonio

Spero di essere stato chiaro.

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Ah, dimenticavo.

In QGIS è bene sempre (almeno per quello che ho sperimentato in mac os
x ma anche con win) ridare la proiezione al tuo raster dopo averlo
caricato.

A volte i miei raster sono stati assegnati a proiezioni di cui non
avevo mai sentito dire.

In pratica: doppio click sul layer > generale > Sistema di riferimento
spaziale > cambia > la tua proiezione > Ok.

ciao

Per quella che è la mia esperienza nella georeferenziazione di mappe raster, posso con buona certezza affermare che non è necessario impostare il CRS nell’ambito della procedura di referencing . Anzi, non è proprio possibile.
Questo perchè gli algoritmi di riferimento e ricampionamento sono indipendenti dal CRS della mappa che stiamo processando.

Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Definendo il CRS della vista, le coordinate a schermo sono in quel
CRS… ma purtroppo non basta! Occorrerebbe definire una sorta di
metadato sul CRS utilizzato (xml?), in analogia a quanto fa un
projection file. Il problema che tu poni è molto indicativo: utm ed50 o
wgs84? e poi aggiungerei a quale fuso?

Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

In QGIS è bene sempre (almeno per quello che ho sperimentato in mac os
x ma anche con win) ridare la proiezione al tuo raster dopo averlo
caricato.
A volte i miei raster sono stati assegnati a proiezioni di cui non
avevo mai sentito dire.
In pratica: doppio click sul layer > generale > Sistema di riferimento
spaziale > cambia > la tua proiezione > Ok.

Ciò di cui Antonio e Luca parlano, ovvero la cosiddetta “definizione” del CRS, viene fatta quando la mappa è già georeferenziata, ed è un’operazione necessaria affinchè il GIS possa procedere alla riproiezione “al volo” di dati in differenti CRS. E’ facile constatare ciò caricando in una stessa vista/mappa due dati differenti relativi ad uno stesso territorio, ad es. uno UTM33ED50 e l’altro Gauss-Boaga, georeferenziati ma privi della definizione del CRS (lo si trova nei metadati, il file *.xml).
Il GIS non sarà in grado di “sovrapporre” i dati poichè pur essendo collocati nei rispettivi CRS, esso non li riconosce (perchè non sono stati definiti con apposita procedura) e non è in grado di applicare gli algoritmi di trasformazione (transform) per la riproiezione al volo.
Ciò sarà possibile invece se per ognuno dei due sarà stato definito il CRS, un’operazione che si effettua una volta e per tutte.

Per tornare alla questione posta da Alessio, fatte le considerazioni di cui sopra, una volta georeferenziato il dato raster è necessario procedere alla definizione del CRS, del quale naturalmente bisogna conoscere non solo il sistema di proiezione (UTM, Gauss-Boaga, Cassini-Soldner, ecc.) ma anche il datum (ED50, WGS84, ecc.).

Saluti,
PB

PietroBlu wrote:

Ciò sarà possibile invece se per ognuno dei due sarà stato definito il
CRS,
un'operazione che si effettua una volta e per tutte.

Non ho capito alla fine se è necessario aggiungere un file *.xml o se
intendi dire che basta l'operazione di assegnare al raster la proiezione in
cui è stata georeferenziata passando per le proprietà del file
caricato(sempre in QGIS)?

grazie

--
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Il *.xml è un file metadati codificato con standard internazionali (FGDC, ISO, ecc.) che raccoglie tutte le “metainformazioni” sul dato in questione. Può essere scritto “ex-novo” dall’utente, ma ovviamente bisogna conoscere gli standard di cui sopra per renderlo intelliggibile a livello universale. Più facile invece che il software GIS abbia la possibilità di generarlo in maniera automatica.

A quanto ne so io, con QGIS non è possibile crearlo, cos ainvece possibile con ArcGIS. Quando un dato viene caricato in una mappa di ArcMap viene creato un file *.xml con standard FGDC ESRI (ovviamente), che conterrà tutte le metainformazioni sul dato, compreso il CRS.

Per tornare a QGIS, c’è da dire che non è possibile effettuare la proiezione al volo di due o più dati raster con CRS differenti. Questa funziona solo con i dati vettoriali e al massimo un solo raster, che “comanda” sui vettoriali. Ovvero, il suo CRS è vincolante sui vettoriali.

Non ho capito alla fine se è necessario aggiungere un file *.xml o se
intendi dire che basta l’operazione di assegnare al raster la proiezione in
cui è stata georeferenziata passando per le proprietà del file
caricato(sempre in QGIS)?

La seconda che hai detto. Quando carichi in una mappa vuota di QGIS un raster, l’intera mappa erediterà il CRS di questo. Per verificarne/definirne il CRS devi andare in Impostazioni → Proprietà del progetto → Proiezione e leggere i parametri che appaiono nella finestra bianca. Qui potrai comunque definire il CRS, selezionandolo da quelli presenti nel database di QGIS.
Se poi vorrai attivare la proiezione al volo di dati vettoriali in altri CRS che andrai ad aggiungere, nella stessa finestra Impostazioni → Proprietà del progetto → Proiezione devi attivare la casella “Abilita la proiezione al volo”.

Spero di essere stato chiaro.

PB

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Per quella che è la mia esperienza nella georeferenziazione di mappe raster, posso con buona certezza affermare che non è necessario impostare il CRS nell'ambito della procedura di referencing. Anzi, non è proprio possibile.

Logicamente non ha senso assegnare un CRS ad un raster non
georeferenziato, poichè questo viene caricato in "coordinate immagine",
generalmente a partire dall'origine del nostro sistema di riferimento
(v. Qgis) o, al più, al centro della vista (v. gvSIG), piuttosto che in
"coordinate mappa".

Questo perchè gli algoritmi di riferimento e ricampionamento sono indipendenti dal CRS della mappa che stiamo processando.

Antonio Falciano ha scritto:

    Definendo il CRS della vista, le coordinate a schermo sono in quel
    CRS... ma purtroppo non basta! Occorrerebbe definire una sorta di
    metadato sul CRS utilizzato (xml?), in analogia a quanto fa un
    projection file. Il problema che tu poni è molto indicativo: utm ed50 o
    wgs84? e poi aggiungerei a quale fuso?

Della serie prendi due e paghi uno?
Non è bello decontestualizzare le risposte dalle domande!
Le affermazioni potrebbero assumere un altro significato.
Alcuni consigli:
1. impara bene a quotare (http://wiki.news.nic.it/QuotarBene)
2. evita l'HTML: appesantisce inutilmente le mail e non tutti magari le
possono leggere.
3. evita di postare l'indirizzo mail degli altri utenti (spam).

Luca Mandolesi ha scritto:

    In QGIS è bene sempre (almeno per quello che ho sperimentato in mac os
    x ma anche con win) ridare la proiezione al tuo raster dopo averlo
    caricato.
    A volte i miei raster sono stati assegnati a proiezioni di cui non
    avevo mai sentito dire.
    In pratica: doppio click sul layer > generale > Sistema di riferimento
    spaziale > cambia > la tua proiezione > Ok.

Ciò di cui Antonio e Luca parlano, ovvero la cosiddetta "definizione" del CRS, viene fatta quando la mappa è già georeferenziata, ed è

E' ovvio per le ragioni di cui sopra...

un'operazione necessaria affinchè il GIS possa procedere alla riproiezione "al volo" di dati in differenti CRS. E' facile constatare
ciò caricando in una stessa vista/mappa due dati differenti relativi ad uno stesso territorio, ad es. uno UTM33ED50 e l'altro Gauss-Boaga,
georeferenziati ma privi della definizione del CRS (lo si trova nei metadati, il file *.xml).

E chi te lo passa l'XML? Qualcuno che ha prodotto i dati con ArcGIS?
La mia era una provocazione... mi piacerebbe tanto se in Qgis o in gvSIG
esistesse il modo di lasciare una traccia del CRS per i raster in un xml
oppure in un analogo del projection file (.prj).

Il GIS non sarà in grado di "sovrapporre" i dati poichè pur essendo collocati nei rispettivi CRS, esso non li riconosce (perchè non sono stati definiti con apposita procedura) e non è in grado di applicare gli algoritmi di trasformazione (transform) per la riproiezione al volo.
Ciò sarà possibile invece se per ognuno dei due sarà stato definito il CRS, un'operazione che si effettua una volta e per tutte.

..."una volte per tutte" all'interno di un progetto! un raster
georeferenziato, purtroppo, se viaggia disaccoppiato da opportuni
metadati (tra cui le info sul CRS), ti costringe a fare tutti i
tentativi del caso... e se ti passano un raster georeferenziato in utm wgs84
potresti essere nel fuso 32, nel 33, nel 34 o chissaddove...
questo era il senso del mio "famigerato" post!

Per tornare alla questione posta da Alessio, fatte le considerazioni di cui sopra, una volta georeferenziato il dato raster è necessario procedere alla definizione del CRS, del quale naturalmente bisogna conoscere non solo il sistema di proiezione (UTM, Gauss-Boaga, Cassini-Soldner, ecc.) ma anche il datum (ED50, WGS84, ecc.).

...ma anche il fuso. :slight_smile:

Saluti,
PB

Ciao
Antonio

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Chiedo scusa per gli indirizzi email nei quote, mi sono scappati.
Vorrei evitare le polemiche inutili, ma le risposte di Antonio mi sembrano un pò troppo caustiche e pertanto…

Per quella che è la mia esperienza nella georeferenziazione di mappe
raster, posso con buona certezza affermare che non è necessario
impostare il CRS nell’ambito della procedura di referencing. Anzi, non
è proprio possibile.

Logicamente non ha senso assegnare un CRS ad un raster non
georeferenziato, poichè questo viene caricato in “coordinate immagine”,
generalmente a partire dall’origine del nostro sistema di riferimento
(v. Qgis) o, al più, al centro della vista (v. gvSIG), piuttosto che in
“coordinate mappa”.

Questo perchè gli algoritmi di riferimento e ricampionamento sono
indipendenti dal CRS della mappa che stiamo processando.

Antonio Falciano ha
scritto:

Definendo il CRS della vista, le coordinate a schermo sono in quel
CRS… ma purtroppo non basta! Occorrerebbe definire una sorta di
metadato sul CRS utilizzato (xml?), in analogia a quanto fa un
projection file. Il problema che tu poni è molto indicativo: utm ed50 o
wgs84? e poi aggiungerei a quale fuso?

Della serie prendi due e paghi uno?
Non è bello decontestualizzare le risposte dalle domande!
Le affermazioni potrebbero assumere un altro significato.
Alcuni consigli:

  1. impara bene a quotare ( http://wiki.news.nic.it/QuotarBene)
  2. evita l’HTML: appesantisce inutilmente le mail e non tutti magari le
    possono leggere.
  3. evita di postare l’indirizzo mail degli altri utenti (spam).

non so a cosa ti riferisca con decontestualizzare, sii più preciso la prossima volta per cortesia

Luca Mandolesi ha
scritto:

In QGIS è bene sempre (almeno per quello che ho sperimentato in mac os
x ma anche con win) ridare la proiezione al tuo raster dopo averlo
caricato.
A volte i miei raster sono stati assegnati a proiezioni di cui non
avevo mai sentito dire.
In pratica: doppio click sul layer > generale > Sistema di riferimento
spaziale > cambia > la tua proiezione > Ok.

Ciò di cui Antonio e Luca parlano, ovvero la cosiddetta “definizione”
del CRS, viene fatta quando la mappa è già georeferenziata, ed è

E’ ovvio per le ragioni di cui sopra…

un’operazione necessaria affinchè il GIS possa procedere alla
riproiezione “al volo” di dati in differenti CRS. E’ facile constatare
ciò caricando in una stessa vista/mappa due dati differenti relativi ad
uno stesso territorio, ad es. uno UTM33ED50 e l’altro Gauss-Boaga,
georeferenziati ma privi della definizione del CRS (lo si trova nei
metadati, il file *.xml).

E chi te lo passa l’XML? Qualcuno che ha prodotto i dati con ArcGIS?
La mia era una provocazione… mi piacerebbe tanto se in Qgis o in gvSIG
esistesse il modo di lasciare una traccia del CRS per i raster in un xml
oppure in un analogo del projection file (.prj).

scusa, non avevo colto l’ironia (sic!)… ma non stavo sponsorizzando ArcGIS, è un software come un altro e mi pare utile sottolinearne le differenze. qui poi sei tu che hai decontestualizzato il mio quote, non considerando la mia email successiva sempre sui metadati

Il GIS non sarà in grado di “sovrapporre” i dati poichè pur essendo
collocati nei rispettivi CRS, esso non li riconosce (perchè non sono
stati definiti con apposita procedura) e non è in grado di applicare gli
algoritmi di trasformazione (transform) per la riproiezione al volo.
Ciò sarà possibile invece se per ognuno dei due sarà stato definito il
CRS, un’operazione che si effettua una volta e per tutte.

…“una volte per tutte” all’interno di un progetto!

davvero un’inutile precisazione

un raster
georeferenziato, purtroppo, se viaggia disaccoppiato da opportuni
metadati (tra cui le info sul CRS), ti costringe a fare tutti i
tentativi del caso… e se ti passano un raster georeferenziato in utm wgs84
potresti essere nel fuso 32, nel 33, nel 34 o chissaddove…
questo era il senso del mio “famigerato” post!

se georeferenzi una mappa, il minimo che dovresti fare è sapere con quale sistema di proiezione è stata disegnato il cartaceo, non credo sia saggio fare tentativi finchè la “coperta” è giusta. a meno che a mali estremi…

Per tornare alla questione posta da Alessio, fatte le considerazioni di
cui sopra, una volta georeferenziato il dato raster è necessario
procedere alla definizione del CRS, del quale naturalmente bisogna
conoscere non solo il sistema di proiezione (UTM, Gauss-Boaga,
Cassini-Soldner, ecc.) ma anche il datum (ED50, WGS84, ecc.).

…ma anche il fuso. :slight_smile:

con questa banale e inutile precisazione chiudiamo in bellezza il festival della polemica.

Saluti,
PB

Ciao
Antonio

vedrò di non quotare più tuoi messaggi, è deprimente dover difendere le mie parole.

Chiedo umilmente scusa alla lista GFOSS per i toni. Non mi ripeterò più. Ma qualche risposta ad Antonio la dovevo.

PB

Suvvia, non partiamo con un flame.
Le ferie sono appena passate (per chi le ha fatte)...
Peace and love.
Salutoni.
pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Chiedo scusa per gli indirizzi email nei quote, mi sono scappati.
Vorrei evitare le polemiche inutili, ma le risposte di Antonio mi
sembrano un pò troppo caustiche e pertanto...

...
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Concordo, plachiamo gli animi e volemosebbene.
Saluti a tutti,
PB

Il 05/09/07, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it > ha scritto:

Suvvia, non partiamo con un flame.
Le ferie sono appena passate (per chi le ha fatte)…
Peace and love.
Salutoni.
pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Chiedo scusa per gli indirizzi email nei quote, mi sono scappati.
Vorrei evitare le polemiche inutili, ma le risposte di Antonio mi
sembrano un pò troppo caustiche e pertanto…


Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


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Paolo Cavallini ha scritto:

Suvvia, non partiamo con un flame.
Le ferie sono appena passate (per chi le ha fatte)...
Peace and love.
Salutoni.
pc

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Chiedo scusa per gli indirizzi email nei quote, mi sono scappati.
Vorrei evitare le polemiche inutili, ma le risposte di Antonio mi
sembrano un pò troppo caustiche e pertanto...

...

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Chiedo venia... e poi, dopo un'estate così, credo che di flame ne
abbiamo abbastanza! Qua la mano, Pietro!
Sarebbe interessante raccogliere tutti i contributi a proposito del
plugin Georeferencer di Qgis in uno dei wiki di GFOSS, in modo da
costituire una risorsa per tutti! Personalmente, avrei già qualcosina di
pronto riguardante la georeferenziazione di un raster in gvSIG.
Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

Ciao
Antonio

Antonio Falciano ha scritto:

Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

Tutto il bene possibile. Chi puo' butti giu' qualcosa sul wiki, quando
raggiunge maturita' sufficiente lo "promuoviamo" su drupal.
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Sarebbe interessante raccogliere tutti i contributi a proposito del
plugin Georeferencer di Qgis in uno dei wiki di GFOSS, in modo da
costituire una risorsa per tutti! Personalmente, avrei già qualcosina di
pronto riguardante la georeferenziazione di un raster in gvSIG.
Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

Sarebbero fondamentali aggiunte per rendere meno teorica la pagina già esistente http://wiki.gfoss.it/index.php/Georeferenziare_raster in cui noto ora ottimi contributi proprio di Pietro.

Ciao
Antonio

Ciao!
M


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Antonio, come gfossiano “devi” :wink: contribuire alla pagina in questione…
Buon lavoro a tutti,
PB

Il 05/09/07, Paolo Cavallini < cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:

Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

Tutto il bene possibile. Chi puo’ butti giu’ qualcosa sul wiki, quando
raggiunge maturita’ sufficiente lo “promuoviamo” su drupal.
Saluti.
pc

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


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Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Antonio, come gfossiano "devi" :wink: contribuire alla pagina in questione...
Buon lavoro a tutti,
PB

Il 05/09/07, Paolo Cavallini ha scritto:

    Antonio Falciano ha scritto:

     > Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
     > ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

    Tutto il bene possibile. Chi puo' butti giu' qualcosa sul wiki, quando
    raggiunge maturita' sufficiente lo "promuoviamo" su drupal.
    Saluti.
    pc
    --
    Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

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ok, ho aggiunto qualcosa sulla georef in gvSIG
http://wiki.gfoss.it/index.php/Georeferenziare_raster#GVSIG
scusate per la grafica in jpg

Buona serata
Antonio

Ottimo lavoro!

Il 05/09/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Antonio, come gfossiano “devi” :wink: contribuire alla pagina in questione…
Buon lavoro a tutti,
PB

Il 05/09/07, Paolo Cavallini ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:

Eventualmente potremmo comparare le diverse soluzioni disponibili in
ambito GFOSS (GRASS in primis), che ne pensate?

Tutto il bene possibile. Chi puo’ butti giu’ qualcosa sul wiki, quando
raggiunge maturita’ sufficiente lo “promuoviamo” su drupal.
Saluti.
pc

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


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ok, ho aggiunto qualcosa sulla georef in gvSIG
http://wiki.gfoss.it/index.php/Georeferenziare_raster#GVSIG
scusate per la grafica in jpg

Buona serata
Antonio


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