Ciao,
quoto in pieno quanto espresso da Ivan.
grass è la nosrta punta di diamante penso non ci siano dubbi!
(ci sono cose che arc-zozz non farà mai … tipo g.region -a …)
che grass sia difficile…dipende da persona a persona,
quindi a qualcuno farebbe comodo usare qgis come front end…
almeno per ora che wxgrass ancora non è pronta.
penso che il problema non sia insormontabile, senza andare a sbattere su gvsig …
io direi di :
- fare testing sui moduli q-grass per verificarne la funzionalità , e apportare modifiche la dove necessario (…tipo … mi serve un flag che in grass c’è ma in qgis è nascosto…etc…)
- vedere cosa manca in qgis, ma che in grass c’è per eventuali aggiunte di moduli
- identificare tutti i processi e/o comandi che sono non facili da utilizzare, o che richiedono l’utilizzo di moduli esterni (vedi gdal-translate, pstoedit, ppmtompeg, e tanti altri…)
- ricdercare procedure “di uso comune” che richiedono l’utilizzo di piu comandi in successione , creare script-grass che le automatizzino, e di conseguenza aggiungere il modulo in qgis
scusate se il concetto può sebrare un po contorto,
ma noi gli strumenti li abbiamo, sono potenti quanto basta! … bisogna solo modellarli un pò
p.s.
perche scartare l’idea di integrare R ???
si scelgono le funzioni “spaziali” di base (ecdf plot, barplot(raster su raster - raster su vector), pie, cluster … ) e
si scriptano pure quelle
e l’utente manco se ne accorge che sta usando un altro applicativo
l’installazzione di r non richiede nulla! c’è il binario (o repository) per tutte la platform
Il giorno 24/mag/07, alle ore 10:03, gfoss-request@faunalia.com ha scritto:
ivan marchesini ha scritto:
Ciao a tutti…
con questa storia che Grass ? difficile per? si finisce per non
diffonderlo…
e quello che otteniamo ? che la gente dica:
"si si lo so ? potente ma troppo difficile… quindi non adatto per gli
uffici o i professionisti"…
in realt? grass ? la nostra punta di diamante…
colui che ci risolve spesso un sacco di problemi…
si pu? lavorare per renderlo pi? semplice ma un oggetto potente ? per
sua natura complesso…
voler andare al confronto gvsig - arcgis ? come spararsi nelle “…”
non regge…
io sono per spingere su grass…
? l’unico strumento “completo” di cui disponiamo al momento…
non supportarlo con decisione mi pare miope…
se poi si vuole usare qgis come supporto a grass e gvsig per il layout e
altre poche cosette ben venga… ma sono sempre e comunque per spingere
su grass…
ciao
Su questo sono d’accordo, per? alcune cosine per rendere user-friendly
le operazioni pi? comuni (vedi la trasparenza) tramite qgis andrebbero
proprio aggiunte. Poi ? ovvio che non si pu? rendere semplice quello che
semplice non ?..per? non tutti fanno solo analisi di dati,
qualcuno stampa anche delle banali carte. Sono un utente di grass fino
dalla versione 4 e lo uso tuttora, quindi sono assolutamente dalla tua
parte, ma non si pu? negare che il plugin qgis-grass abbia decisamente
facilitato le cose, vorrei che si continuasse su questa strada!
Il giorno gio, 24/05/2007 alle 09.00 +0200, Patti Giuseppe ha scritto:
Dico la mia anche io. Sul pc ufficio ho installato gvSig, Qgis e Grass,
ma ho provato anche SAGA Gis, UDig ecc. ecc.
E’ vero che gvSig manca di alcuni strumenti, tuttavia per l’utente al
primo impatto che per prima cosa cerca magari di realizzare una mappa
senza dover fare molte analisi gvSig ? immediato e semplice da usare e
include strumenti di digitalizzazione dei vettoriali molto interessanti,
ad es. si pu? fare la digitalizzazione di un nuovo layer usando lo snap
ad un altro layer visualizzato, si possono spostare elementi esistenti
di una quantit? definita in stile cad, per non parlare della possibilit?
di assegnare la trasparenza e il colore ai raster sulla base dei valori
in maniera semplice e veloce.
E’ pur vero che queste cose si possono fare anche con QGis+Grass, ma il
problema rimane sempre quello della semplicit? di fare le cose: se per
avvicinare un utente a QGis e ad es. voglio sovrapporre un raster con
trasparenza sul valore 0 devo speigargli di passare per gdal_translate
oppure importare il raster in grass e usare r.null…questa ? una
funzione base di un gis che manca.
In gvSig si pu? fare semplicemente dalle propriet? del raster, poi ?
vero che sul mio ormai obsoleto Pentium IV quando carico molti dati con
Java diventa un p? lento…
Saluti
Paolo Cavallini ha scritto:
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Hash: SHA1
Io per ora non investo in gvSIG, al di la’ delle questioni funzionali,
perche’ non mi fido di una comunita’ “nata in laboratorio”, costruita
dalle istituzioni. Temo che una volta finiti i finanziamenti la cosa
possa morire, o comunque arenarsi. Tecnicamente, il fatto che viva un
po’ in isolamento rispetto agli altri tools liberi anche questo non me
lo fa piacere granche’.
Naturalmente sono scelte mie, ognuno e’ libero. Se poi le cose cambiano,
si fa presto a mutare rotta.
Per l’ECDL-GIS, e’ auspicabile fare anche un altro set di domande per
gvSIG, in modo da offrire la scelta fra due SW proprietari (ESRI e
Intergraph) e due liberi (gvSIG e QGIS+GRASS). Per chiarire: ho gia’
preso contatto con quelli di ECDL-GIS, siamo a posto da quel punto di
vista. Va fatto un set di domande per ogni software (ovviamente, non
necessariamente devono essere diverse per ogni software, vanno solo
cambiati i riferimenti piu’ specifici).
pc
G. Allegri ha scritto:
Confermo l’impressione riguardo gvsig. E’ vero, non ha apparentemente
una struttura forte, ma in verit? ? un ottimo oggetto che vive in
silenzio (e in certi piani alti delle istituzioni). Anch’io non ci ho
fatto granch?, ma alcune cose mi hanno incuriosito:
positiva: buonissima gestione dei vettoriali
positiva: discreti tool per la georeferenzazione
positiva: pochi ma buoni tool per il trattamento delle immagini TLV
positiva: il supporto per ecw e dwg (opendwg)
cos?/cos?: scripting con python e xml (tra l’altro c’? un’ottima
guida sull’argomento) basato sul framework di gvsig, “Andami”.
- negativo: l’elaborazione dei dati raster ? povera. non sono riuscito
a trovare neanche tool di map algebra… forse non li ho trovati ma
esistono, boh.
–
giovanni
Paolo Cavallini
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