[Gfoss] [GFOSS] - OSGEO : Proposta finalità dell'Associazione

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it:

Caro Maurizio
mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
nella "proposta Zatelli". Vuoi provare a farlo tu?

Provo.

Ho riportato tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di aggiunte.
Forse ora risulta un po' lungo! Cancellate pure.

In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che la più
recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il coinvolgimento
del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
processi decisionali che hanno impatti sull'ambiente (e tramite quello,
sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello sviluppo), tramite
processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime fasi, creando
le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare l'efficacia dei
piani e programmi.
La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più sulla base di
sistemi informativi ambientali e territoriali integrati, efficaci nel
modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per monitorare
e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi (in
particolare glii effetti ambientali).

Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste devno essre
rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software amplifica
enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005, che tra
l'altro, all'art.2, dà una interessante definizione di informazione
ambientale:

1. Ai fini del presente decreto s'intende per:

a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in forma
scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale
concernente:

1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera,
l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi,
le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre,
le interazioni tra questi elementi;

2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i
rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri
rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi
dell'ambiente, individuati al numero 1);

3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni
legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro
atto, anche di natura amministrativa, nonche' le attività che incidono o
possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di cui ai
numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i
suddetti elementi;

4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale;

5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate
nell'ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);

6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il
paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto
influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui al punto 1)
o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);

b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali, regionali,
locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
concessionari di pubblici servizi, nonche' ogni persona fisica o giuridica
che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un organismo
pubblico;

c) «informazione detenuta da un'autorità pubblica»: l'informazione
ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla stessa
prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica o giuridica
per suo conto;

d) «richiedente»: la persona fisica o l'ente che chiede l'informazione
ambientale;

e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le associazioni,
le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.

Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la possibilità
del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi, fatti salvi
quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati geografici
e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato, infrastrutture,
ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili (aperti), liberi
da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.

Scusate la prolissità, tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di
aggiunte.
Ecco le mia ipotesi di:

--------- proposta -----------

Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi'): creare e mantenere
contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi contatti
sono in
particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al coordinamento
delle attivita' [oltre che alla la disseminazione del Free ed Open Source
Software presso gli
Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie esigenze ed
attività istituzionali].
I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
all'Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto e alla
promozione dell'ambiente, dell'uomo (con particolare attenzione alle
classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
patrimonio culturale, bene comune dell'umanità [, oltre che al
perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo eco-compatibili].
[Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non,
che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono pertanto
diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri contributi nella
progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul Territorio e
sull'Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in materia di
Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme rilievo la
questione della corretta ed efficace formazione di sistemi informativi
territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i piani, e su
cui poi verificarne l'efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili gratuitamente alla
collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia perché la
stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza copyright da
far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione degli stessi
e del loro costo). L'Associazione si farà quindi anche promotrice di
iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e gratuita, in
formati consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o altri
mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa europea ed
italiana in materia di accesso del pubblico all'informazione ambientale, e
tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a consentire una
piena capacità del cittadino a partecipare ai processi decisionali in
materia di ambiente e salute].

Le attivita' dell'Associazione si svolgono attraverso:
- un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
all'associazione che come presentazione verso "l'esterno";
- una o piu' mailing list, che serve/servono come luogo di discussione
sia generale sulle attivita' dell'Associazione sia tecniche su ambiti
e/o applicativi specifici;
- un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le discussioni
e a mantene le parti piu' dinamiche del sito web;
- un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting su temi
specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche relative
alla vita dell'Associazione e vengono prese eventuali decisioni, con
votazione durante una assemblea degli iscritti.
[- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail, destinato a dare
visibilità all'Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai motivi ed
opportunità di introdurre il Free Software e l'Open Source nella Pubblica
Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere disponibile Free
GeoData sets, e quant'altro utile a diffondere e perseguire scopi e
finalità dell'Associazione]

Le attivita' specifiche dell'associazione riguardano il coordinamento
del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del software e
della realizzazione di documentazione in lingua inglese.

L'adesione all'Associazione e' INDIVIDUALE, come per OSGeo.

--------- proposta -----------

Auguri di un Felice 2007,

Maurizio
__________________

Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
http://sira.arpat.toscana.it/
http://www.arpat.toscana.it/

_____________________
La vera pace è frutto della giustizia.
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5934&ext=_big.wmv

Condivido la forma che sta assumendo l’ “associazione”, non dimentichiamoci però che i GIS non sono esclusivamente orientati all’aspetto ambientale. Le applicazioni in ambito sociale, ade sempio, sono altrettanto rilevanti e da sostenere; conosco vari progetti (basati su strumenti proprietari…) già implementati e molto interessanti, proprio in termini di processi partecipativi e sviluppo sostenibile.
Propongo intanto due piccole modifiche:

  • quanda si parla di “persone”, io sostituirei con “soggetti” (anche se può apparire più brutto), così da lasciare un grado di libertà in più sulla definizione della forma di partecipazione.
  • sostituirei “sviluppo eco-compatibile” con “sviluppo sostenibile”.
    Poi cercherei d’ “allargare il cerchio” degli ambiti d’interesse, cercando una sintesi migliore.

Giovanni

Il 29/12/06, Maurizio Trevisani <M.Trevisani@arpat.toscana.it> ha scritto:

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it:

Caro Maurizio
mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
nella “proposta Zatelli”. Vuoi provare a farlo tu?

Provo.

Ho riportato tra parentesi quadre […] le mie ipotesi di aggiunte.
Forse ora risulta un po’ lungo! Cancellate pure.

In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che la più
recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il coinvolgimento
del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
processi decisionali che hanno impatti sull’ambiente (e tramite quello,
sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello sviluppo), tramite
processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime fasi, creando
le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare l’efficacia dei
piani e programmi.
La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più sulla base di
sistemi informativi ambientali e territoriali integrati, efficaci nel
modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per monitorare
e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi (in
particolare glii effetti ambientali).

Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste devno essre
rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software amplifica
enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005, che tra
l’altro, all’art.2, dà una interessante definizione di informazione
ambientale:

  1. Ai fini del presente decreto s’intende per:

a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in forma
scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale
concernente:

  1. lo stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera,
    l’acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi,
    le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
    costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre,
    le interazioni tra questi elementi;

  2. fattori quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni od i
    rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri
    rilasci nell’ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi
    dell’ambiente, individuati al numero 1);

  3. le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni
    legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro
    atto, anche di natura amministrativa, nonche’ le attività che incidono o
    possono incidere sugli elementi e sui fattori dell’ambiente di cui ai
    numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i
    suddetti elementi;

  4. le relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale;

  5. le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate
    nell’ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);

  6. lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
    contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il
    paesaggio, i siti e gli edifici d’interesse culturale, per quanto
    influenzabili dallo stato degli elementi dell’ambiente di cui al punto 1)
    o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);

b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali, regionali,
locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
concessionari di pubblici servizi, nonche’ ogni persona fisica o giuridica
che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un organismo
pubblico;

c) «informazione detenuta da un’autorità pubblica»: l’informazione
ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla stessa
prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica o giuridica
per suo conto;

d) «richiedente»: la persona fisica o l’ente che chiede l’informazione
ambientale;

e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le associazioni,
le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.

Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la possibilità
del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi, fatti salvi
quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati geografici
e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato, infrastrutture,
ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili (aperti), liberi
da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.

Scusate la prolissità, tra parentesi quadre […] le mie ipotesi di
aggiunte.
Ecco le mia ipotesi di:

--------- proposta -----------

Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi’): creare e mantenere
contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi contatti
sono in
particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al coordinamento
delle attivita’ [oltre che alla la disseminazione del Free ed Open Source
Software presso gli
Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie esigenze ed
attività istituzionali].
I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
all’Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto e alla
promozione dell’ambiente, dell’uomo (con particolare attenzione alle
classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
patrimonio culturale, bene comune dell’umanità [, oltre che al
perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo eco-compatibili].
[Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non,
che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono pertanto
diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri contributi nella
progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul Territorio e
sull’Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in materia di
Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme rilievo la
questione della corretta ed efficace formazione di sistemi informativi
territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i piani, e su
cui poi verificarne l’efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili gratuitamente alla
collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia perché la
stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza copyright da
far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione degli stessi
e del loro costo). L’Associazione si farà quindi anche promotrice di
iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e gratuita, in
formati consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o altri
mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa europea ed
italiana in materia di accesso del pubblico all’informazione ambientale, e
tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a consentire una
piena capacità del cittadino a partecipare ai processi decisionali in
materia di ambiente e salute].

Le attivita’ dell’Associazione si svolgono attraverso:

  • un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
    all’associazione che come presentazione verso “l’esterno”;
  • una o piu’ mailing list, che serve/servono come luogo di discussione
    sia generale sulle attivita’ dell’Associazione sia tecniche su ambiti
    e/o applicativi specifici;
  • un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le discussioni
    e a mantene le parti piu’ dinamiche del sito web;
  • un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting su temi
    specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
    partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche relative
    alla vita dell’Associazione e vengono prese eventuali decisioni, con
    votazione durante una assemblea degli iscritti.
    [- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail, destinato a dare
    visibilità all’Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai motivi ed
    opportunità di introdurre il Free Software e l’Open Source nella Pubblica
    Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere disponibile Free
    GeoData sets, e quant’altro utile a diffondere e perseguire scopi e
    finalità dell’Associazione]

Le attivita’ specifiche dell’associazione riguardano il coordinamento
del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del software e
della realizzazione di documentazione in lingua inglese.

L’adesione all’Associazione e’ INDIVIDUALE, come per OSGeo.

--------- proposta -----------

Auguri di un Felice 2007,

Maurizio


Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
http://sira.arpat.toscana.it/
http://www.arpat.toscana.it/


La vera pace è frutto della giustizia.
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5934&ext=_big.wmv


Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Caro Giovanni

Citando "G. Allegri" <giohappy@gmail.com>:

Condivido la forma che sta assumendo l' "associazione", non dimentichiamoci
però che i GIS non sono esclusivamente orientati all'aspetto ambientale. Le
applicazioni in ambito sociale, ade sempio, sono altrettanto rilevanti e da
sostenere; conosco vari progetti (basati su strumenti proprietari...) già
implementati e molto interessanti, proprio in termini di processi
partecipativi e sviluppo sostenibile.

Vero: puoi aggiungere questo aspetto alla "proposta"?

Propongo intanto due piccole modifiche:
- quanda si parla di "persone", io sostituirei con "soggetti" (anche se può
apparire più brutto), così da lasciare un grado di libertà in più sulla
definizione della forma di partecipazione.

Io continuo a essere dell'idea che l'associazione sia ad adesione individuale e quindi in questo caso manterrei persone ("soggetti" mi sa molto di fiscale o giuridico). Potremmo verificare quale termine usare quando collettivamente avremo deciso rispetto a questo aspetto. Certo, se tra gli aderenti ci saranno anche enti, etc etc, si userà la parola "soggetti"

- sostituirei "sviluppo eco-compatibile" con "sviluppo sostenibile".

Perchè? Non capisco la differenza?

Poi cercherei d' "allargare il cerchio" degli ambiti d'interesse, cercando
una sintesi migliore.

Perfetto, allora spettiamo una tua ipotesi di sintesi. Suppongo ormai l'anno prossimo. Per il momento quindi tanti auguri! All'anno prossimo. maria

Giovanni

Il 29/12/06, Maurizio Trevisani <M.Trevisani@arpat.toscana.it> ha scritto:

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it:

Caro Maurizio
mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
nella "proposta Zatelli". Vuoi provare a farlo tu?

Provo.

Ho riportato tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di aggiunte.
Forse ora risulta un po' lungo! Cancellate pure.

In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che la più
recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il coinvolgimento
del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
processi decisionali che hanno impatti sull'ambiente (e tramite quello,
sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello sviluppo), tramite
processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime fasi, creando
le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare l'efficacia dei
piani e programmi.
La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più sulla base di
sistemi informativi ambientali e territoriali integrati, efficaci nel
modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per monitorare
e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi (in
particolare glii effetti ambientali).

Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste devno essre
rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software amplifica
enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005, che tra
l'altro, all'art.2, dà una interessante definizione di informazione
ambientale:

1. Ai fini del presente decreto s'intende per:

a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in forma
scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale
concernente:

1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera,
l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi,
le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre,
le interazioni tra questi elementi;

2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i
rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri
rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi
dell'ambiente, individuati al numero 1);

3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni
legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro
atto, anche di natura amministrativa, nonche' le attività che incidono o
possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di cui ai
numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i
suddetti elementi;

4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale;

5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate
nell'ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);

6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il
paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto
influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui al punto 1)
o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);

b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali, regionali,
locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
concessionari di pubblici servizi, nonche' ogni persona fisica o giuridica
che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un organismo
pubblico;

c) «informazione detenuta da un'autorità pubblica»: l'informazione
ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla stessa
prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica o giuridica
per suo conto;

d) «richiedente»: la persona fisica o l'ente che chiede l'informazione
ambientale;

e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le associazioni,
le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.

Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la possibilità
del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi, fatti salvi
quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati geografici
e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato, infrastrutture,
ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili (aperti), liberi
da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.

Scusate la prolissità, tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di
aggiunte.
Ecco le mia ipotesi di:

--------- proposta -----------

Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi'): creare e mantenere
contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi contatti
sono in
particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al coordinamento
delle attivita' [oltre che alla la disseminazione del Free ed Open Source
Software presso gli
Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie esigenze ed
attività istituzionali].
I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
all'Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto e alla
promozione dell'ambiente, dell'uomo (con particolare attenzione alle
classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
patrimonio culturale, bene comune dell'umanità [, oltre che al
perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo eco-compatibili].
[Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non,
che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono pertanto
diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri contributi nella
progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul Territorio e
sull'Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in materia di
Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme rilievo la
questione della corretta ed efficace formazione di sistemi informativi
territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i piani, e su
cui poi verificarne l'efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili gratuitamente alla
collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia perché la
stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza copyright da
far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione degli stessi
e del loro costo). L'Associazione si farà quindi anche promotrice di
iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e gratuita, in
formati consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o altri
mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa europea ed
italiana in materia di accesso del pubblico all'informazione ambientale, e
tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a consentire una
piena capacità del cittadino a partecipare ai processi decisionali in
materia di ambiente e salute].

Le attivita' dell'Associazione si svolgono attraverso:
- un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
all'associazione che come presentazione verso "l'esterno";
- una o piu' mailing list, che serve/servono come luogo di discussione
sia generale sulle attivita' dell'Associazione sia tecniche su ambiti
e/o applicativi specifici;
- un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le discussioni
e a mantene le parti piu' dinamiche del sito web;
- un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting su temi
specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche relative
alla vita dell'Associazione e vengono prese eventuali decisioni, con
votazione durante una assemblea degli iscritti.
[- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail, destinato a dare
visibilità all'Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai motivi ed
opportunità di introdurre il Free Software e l'Open Source nella Pubblica
Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere disponibile Free
GeoData sets, e quant'altro utile a diffondere e perseguire scopi e
finalità dell'Associazione]

Le attivita' specifiche dell'associazione riguardano il coordinamento
del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del software e
della realizzazione di documentazione in lingua inglese.

L'adesione all'Associazione e' INDIVIDUALE, come per OSGeo.

--------- proposta -----------

Auguri di un Felice 2007,

Maurizio
__________________

Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
http://sira.arpat.toscana.it/
http://www.arpat.toscana.it/

_____________________
La vera pace è frutto della giustizia.

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5934&ext=_big.wmv

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Bene, ci proverò in questi giorni…
Il termine “sviluppo sostenibile” abbraccia una dimensione più ampia, che comprende lo sviluppo ambientale, sociale, economico e culturale. Pur essendo stato bistrattato da strumentazioni politiche resta tutta la sua valenza all’interno delle teorie e delle pratiche di sviluppo, della legislazione europea e nazionale, ecc.
In estrema sintesi ecco il perché amplierei il termine…

Giovanni

Il 30/12/06, maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it < maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it> ha scritto:

Caro Giovanni

Citando “G. Allegri” <giohappy@gmail.com >:

Condivido la forma che sta assumendo l’ “associazione”, non dimentichiamoci
però che i GIS non sono esclusivamente orientati all’aspetto ambientale. Le
applicazioni in ambito sociale, ade sempio, sono altrettanto rilevanti e da
sostenere; conosco vari progetti (basati su strumenti proprietari…) già
implementati e molto interessanti, proprio in termini di processi
partecipativi e sviluppo sostenibile.

Vero: puoi aggiungere questo aspetto alla “proposta”?

Propongo intanto due piccole modifiche:

  • quanda si parla di “persone”, io sostituirei con “soggetti” (anche se può
    apparire più brutto), così da lasciare un grado di libertà in più sulla
    definizione della forma di partecipazione.

Io continuo a essere dell’idea che l’associazione sia ad adesione
individuale e quindi in questo caso manterrei persone (“soggetti” mi
sa molto di fiscale o giuridico). Potremmo verificare quale termine
usare quando collettivamente avremo deciso rispetto a questo aspetto.
Certo, se tra gli aderenti ci saranno anche enti, etc etc, si userà la
parola “soggetti”

  • sostituirei “sviluppo eco-compatibile” con “sviluppo sostenibile”.

Perchè? Non capisco la differenza?

Poi cercherei d’ “allargare il cerchio” degli ambiti d’interesse, cercando
una sintesi migliore.

Perfetto, allora spettiamo una tua ipotesi di sintesi. Suppongo ormai
l’anno prossimo. Per il momento quindi tanti auguri! All’anno
prossimo. maria

Giovanni

Il 29/12/06, Maurizio Trevisani < M.Trevisani@arpat.toscana.it> ha scritto:

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it:

Caro Maurizio
mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
nella “proposta Zatelli”. Vuoi provare a farlo tu?

Provo.

Ho riportato tra parentesi quadre […] le mie ipotesi di aggiunte.
Forse ora risulta un po’ lungo! Cancellate pure.

In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che la più
recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il coinvolgimento
del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
processi decisionali che hanno impatti sull’ambiente (e tramite quello,
sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello sviluppo), tramite
processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime fasi, creando
le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare l’efficacia dei
piani e programmi.
La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più sulla base di
sistemi informativi ambientali e territoriali integrati, efficaci nel
modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per monitorare
e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi (in
particolare glii effetti ambientali).

Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste devno essre
rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software amplifica
enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005, che tra
l’altro, all’art.2, dà una interessante definizione di informazione
ambientale:

  1. Ai fini del presente decreto s’intende per:

a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in forma
scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale
concernente:

  1. lo stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera,
    l’acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi,
    le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
    costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre,
    le interazioni tra questi elementi;

  2. fattori quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni od i
    rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri
    rilasci nell’ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi
    dell’ambiente, individuati al numero 1);

  3. le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni
    legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro
    atto, anche di natura amministrativa, nonche’ le attività che incidono o
    possono incidere sugli elementi e sui fattori dell’ambiente di cui ai
    numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i
    suddetti elementi;

  4. le relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale;

  5. le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate
    nell’ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);

  6. lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
    contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il
    paesaggio, i siti e gli edifici d’interesse culturale, per quanto
    influenzabili dallo stato degli elementi dell’ambiente di cui al punto 1)
    o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);

b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali, regionali,
locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
concessionari di pubblici servizi, nonche’ ogni persona fisica o giuridica
che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un organismo
pubblico;

c) «informazione detenuta da un’autorità pubblica»: l’informazione
ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla stessa
prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica o giuridica
per suo conto;

d) «richiedente»: la persona fisica o l’ente che chiede l’informazione
ambientale;

e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le associazioni,
le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.

Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la possibilità
del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi, fatti salvi
quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati geografici
e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato, infrastrutture,
ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili (aperti), liberi
da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.

Scusate la prolissità, tra parentesi quadre […] le mie ipotesi di
aggiunte.
Ecco le mia ipotesi di:

--------- proposta -----------

Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi’): creare e mantenere
contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi contatti
sono in
particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al coordinamento
delle attivita’ [oltre che alla la disseminazione del Free ed Open Source
Software presso gli
Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie esigenze ed
attività istituzionali].
I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
all’Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto e alla
promozione dell’ambiente, dell’uomo (con particolare attenzione alle
classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
patrimonio culturale, bene comune dell’umanità [, oltre che al
perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo eco-compatibili].
[Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non,
che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono pertanto
diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri contributi nella
progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul Territorio e
sull’Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in materia di
Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme rilievo la
questione della corretta ed efficace formazione di sistemi informativi
territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i piani, e su
cui poi verificarne l’efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili gratuitamente alla
collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia perché la
stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza copyright da
far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione degli stessi
e del loro costo). L’Associazione si farà quindi anche promotrice di
iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e gratuita, in
formati consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o altri
mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa europea ed
italiana in materia di accesso del pubblico all’informazione ambientale, e
tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a consentire una
piena capacità del cittadino a partecipare ai processi decisionali in
materia di ambiente e salute].

Le attivita’ dell’Associazione si svolgono attraverso:

  • un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
    all’associazione che come presentazione verso “l’esterno”;
  • una o piu’ mailing list, che serve/servono come luogo di discussione
    sia generale sulle attivita’ dell’Associazione sia tecniche su ambiti
    e/o applicativi specifici;
  • un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le discussioni
    e a mantene le parti piu’ dinamiche del sito web;
  • un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting su temi
    specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
    partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche relative
    alla vita dell’Associazione e vengono prese eventuali decisioni, con
    votazione durante una assemblea degli iscritti.
    [- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail, destinato a dare
    visibilità all’Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai motivi ed
    opportunità di introdurre il Free Software e l’Open Source nella Pubblica
    Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere disponibile Free
    GeoData sets, e quant’altro utile a diffondere e perseguire scopi e
    finalità dell’Associazione]

Le attivita’ specifiche dell’associazione riguardano il coordinamento
del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del software e
della realizzazione di documentazione in lingua inglese.

L’adesione all’Associazione e’ INDIVIDUALE, come per OSGeo.

--------- proposta -----------

Auguri di un Felice 2007,

Maurizio


Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
http://sira.arpat.toscana.it/
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La vera pace è frutto della giustizia.

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5934&ext=_big.wmv


Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


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Gfoss@faunalia.com
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Concordo pienamente, infatti le stesse direttive europee (vedi 7° programma qudro dell'EU) ed internazionali in materia di sviluppo tendono sempre più ad usare il termine sostenibile per indicare un modulo di sviluppo che consenta di promuovere la conservazione dell'ambiente e del benessere. Inserendo quindi anche un contesto economico e sociale a quello ecologico.

Massimiliano

G. Allegri wrote:

Bene, ci proverò in questi giorni...
Il termine "sviluppo sostenibile" abbraccia una dimensione più ampia, che comprende lo sviluppo ambientale, sociale, economico e culturale. Pur essendo stato bistrattato da strumentazioni politiche resta tutta la sua valenza all'interno delle teorie e delle pratiche di sviluppo, della legislazione europea e nazionale, ecc.
In estrema sintesi ecco il perché amplierei il termine...
Giovanni

Il 30/12/06, *maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it <mailto:maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it>* < maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it <mailto:maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it>> ha scritto:

    Caro Giovanni

    Citando "G. Allegri" <giohappy@gmail.com <mailto:giohappy@gmail.com>>:

    > Condivido la forma che sta assumendo l' "associazione", non
    dimentichiamoci
    > però che i GIS non sono esclusivamente orientati all'aspetto
    ambientale. Le
    > applicazioni in ambito sociale, ade sempio, sono altrettanto
    rilevanti e da
    > sostenere; conosco vari progetti (basati su strumenti
    proprietari...) già
    > implementati e molto interessanti, proprio in termini di processi
    > partecipativi e sviluppo sostenibile.

    Vero: puoi aggiungere questo aspetto alla "proposta"?

    > Propongo intanto due piccole modifiche:
    > - quanda si parla di "persone", io sostituirei con "soggetti"
    (anche se può
    > apparire più brutto), così da lasciare un grado di libertà in
    più sulla
    > definizione della forma di partecipazione.

    Io continuo a essere dell'idea che l'associazione sia ad adesione
    individuale e quindi in questo caso manterrei persone ("soggetti" mi
    sa molto di fiscale o giuridico). Potremmo verificare quale termine
    usare quando collettivamente avremo deciso rispetto a questo aspetto.
    Certo, se tra gli aderenti ci saranno anche enti, etc etc, si userà la
    parola "soggetti"

    > - sostituirei "sviluppo eco-compatibile" con "sviluppo
    sostenibile".

    Perchè? Non capisco la differenza?

    > Poi cercherei d' "allargare il cerchio" degli ambiti
    d'interesse, cercando
    > una sintesi migliore.

    Perfetto, allora spettiamo una tua ipotesi di sintesi. Suppongo ormai
    l'anno prossimo. Per il momento quindi tanti auguri! All'anno
    prossimo. maria

    >
    > Giovanni

    >
    > Il 29/12/06, Maurizio Trevisani < M.Trevisani@arpat.toscana.it
    <mailto:M.Trevisani@arpat.toscana.it>> ha scritto:
    >>
    >> maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it
    <http://diiar-topo.polimi.it>:
    >>
    >> Caro Maurizio
    >> mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
    >> nella "proposta Zatelli". Vuoi provare a farlo tu?
    >>
    >> Provo.
    >>
    >> Ho riportato tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di
    aggiunte.
    >> Forse ora risulta un po' lungo! Cancellate pure.
    >>
    >> In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che
    la più
    >> recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il
    coinvolgimento
    >> del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
    >> processi decisionali che hanno impatti sull'ambiente (e tramite
    quello,
    >> sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello
    sviluppo), tramite
    >> processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime
    fasi, creando
    >> le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
    >> confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
    >> pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare
    l'efficacia dei
    >> piani e programmi.
    >> La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più
    sulla base di
    >> sistemi informativi ambientali e territoriali integrati,
    efficaci nel
    >> modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per
    monitorare
    >> e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi
    (in
    >> particolare glii effetti ambientali).
    >>
    >> Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste
    devno essre
    >> rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
    >> facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software
    amplifica
    >> enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
    >> contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
    >> prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005,
    che tra
    >> l'altro, all'art.2, dà una interessante definizione di informazione
    >> ambientale:
    >>
    >> 1. Ai fini del presente decreto s'intende per:
    >>
    >> a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione
    disponibile in forma
    >> scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra
    forma materiale
    >> concernente:
    >>
    >> 1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria,
    l'atmosfera,
    >> l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli
    igrotopi,
    >> le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi
    elementi
    >> costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati,
    e, inoltre,
    >> le interazioni tra questi elementi;
    >>
    >> 2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le
    radiazioni od i
    >> rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi
    ed altri
    >> rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli
    elementi
    >> dell'ambiente, individuati al numero 1);
    >>
    >> 3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le
    disposizioni
    >> legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e
    ogni altro
    >> atto, anche di natura amministrativa, nonche' le attività che
    incidono o
    >> possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di
    cui ai
    >> numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a
    proteggere i
    >> suddetti elementi;
    >>
    >> 4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale;
    >>
    >> 5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi
    economiche, usate
    >> nell'ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);
    >>
    >> 6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
    >> contaminazione della catena alimentare, le condizioni della
    vita umana, il
    >> paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto
    >> influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui
    al punto 1)
    >> o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai
    punti 2) e 3);
    >>
    >> b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali,
    regionali,
    >> locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
    >> concessionari di pubblici servizi, nonche' ogni persona fisica
    o giuridica
    >> che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
    >> eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un
    organismo
    >> pubblico;
    >>
    >> c) «informazione detenuta da un'autorità pubblica»: l'informazione
    >> ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla
    stessa
    >> prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica
    o giuridica
    >> per suo conto;
    >>
    >> d) «richiedente»: la persona fisica o l'ente che chiede
    l'informazione
    >> ambientale;
    >>
    >> e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le
    associazioni,
    >> le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.
    >>
    >> Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la
    possibilità
    >> del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
    >> partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
    >> possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi,
    fatti salvi
    >> quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati
    geografici
    >> e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
    >> amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato,
    infrastrutture,
    >> ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili
    (aperti), liberi
    >> da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.
    >>
    >> Scusate la prolissità, tra parentesi quadre [....] le mie
    ipotesi di
    >> aggiunte.
    >> Ecco le mia ipotesi di:
    >>
    >> --------- proposta -----------
    >>
    >> Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi'): creare e
    mantenere
    >> contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
    >> trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi
    contatti
    >> sono in
    >> particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al
    coordinamento
    >> delle attivita' [oltre che alla la disseminazione del Free ed
    Open Source
    >> Software presso gli
    >> Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
    >> utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie
    esigenze ed
    >> attività istituzionali].
    >> I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
    >> all'Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto
    e alla
    >> promozione dell'ambiente, dell'uomo (con particolare attenzione
    alle
    >> classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
    >> patrimonio culturale, bene comune dell'umanità [, oltre che al
    >> perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo
    eco-compatibili].
    >> [Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
    >> perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di
    interessi e non,
    >> che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono
    pertanto
    >> diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri
    contributi nella
    >> progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul
    Territorio e
    >> sull'Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in
    materia di
    >> Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme
    rilievo la
    >> questione della corretta ed efficace formazione di sistemi
    informativi
    >> territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i
    piani, e su
    >> cui poi verificarne l'efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
    >> Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili
    gratuitamente alla
    >> collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
    >> partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
    >> documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia
    perché la
    >> stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza
    copyright da
    >> far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione
    degli stessi
    >> e del loro costo). L'Associazione si farà quindi anche
    promotrice di
    >> iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
    >> disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e
    gratuita, in
    >> formati consultabili tramite reti di telecomunicazione
    informatica o altri
    >> mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa
    europea ed
    >> italiana in materia di accesso del pubblico all'informazione
    ambientale, e
    >> tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
    >> efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a
    consentire una
    >> piena capacità del cittadino a partecipare ai processi
    decisionali in
    >> materia di ambiente e salute].
    >>
    >> Le attivita' dell'Associazione si svolgono attraverso:
    >> - un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
    >> all'associazione che come presentazione verso "l'esterno";
    >> - una o piu' mailing list, che serve/servono come luogo di
    discussione
    >> sia generale sulle attivita' dell'Associazione sia tecniche su
    ambiti
    >> e/o applicativi specifici;
    >> - un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le
    discussioni
    >> e a mantene le parti piu' dinamiche del sito web;
    >> - un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting
    su temi
    >> specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
    >> partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche
    relative
    >> alla vita dell'Associazione e vengono prese eventuali
    decisioni, con
    >> votazione durante una assemblea degli iscritti.
    >> [- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail,
    destinato a dare
    >> visibilità all'Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai
    motivi ed
    >> opportunità di introdurre il Free Software e l'Open Source
    nella Pubblica
    >> Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere
    disponibile Free
    >> GeoData sets, e quant'altro utile a diffondere e perseguire scopi e
    >> finalità dell'Associazione]
    >>
    >> Le attivita' specifiche dell'associazione riguardano il
    coordinamento
    >> del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
    >> documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del
    software e
    >> della realizzazione di documentazione in lingua inglese.
    >>
    >> L'adesione all'Associazione e' INDIVIDUALE, come per OSGeo.
    >>
    >> --------- proposta -----------
    >>
    >> Auguri di un Felice 2007,
    >>
    >> Maurizio
    >> __________________
    >>
    >> Maurizio Trevisani
    >> Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
    >> Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Toscana - ARPAT
    >> via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
    >> http://sira.arpat.toscana.it/
    >> http://www.arpat.toscana.it/
    >>
    >> _____________________
    >> La vera pace è frutto della giustizia.
    >>
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    <http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv&gt;
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    >>
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    >> Gfoss mailing list
    >> Gfoss@faunalia.com <mailto:Gfoss@faunalia.com>
    >> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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Dr. Eng. Massimiliano Cannata
Responsabile Area Geomatica
Istituto Scienze della Terra
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
Via Trevano, c.p. 72
CH-6952 Canobbio-Lugano
Tel: +41 (0)58 666 62 14
Fax +41 (0)58 666 62 09

Eco-compatibile letteralmente vuol dire compatibile con la "casa", cioè il complesso sistema in cui bene o male viviamo. La casa non sono solo i muri, ma anche il sistema di rapporti tra i suoi abitanti. Non è quindi solo e strettamente legato all'ambiente "naturale" ma a tutto ciò che accade nella biosfera. In ogni caso non sono contraria al "sostenibile", semplicemente non mi sembra aggiunga di più. Certo, se è più chiaro per tutti, usiamo senza dubbio sostenibile.

Ciao e adesso definitivamente buon anno! maria

Citando "G. Allegri" <giohappy@gmail.com>:

Bene, ci proverò in questi giorni...
Il termine "sviluppo sostenibile" abbraccia una dimensione più ampia, che
comprende lo sviluppo ambientale, sociale, economico e culturale. Pur
essendo stato bistrattato da strumentazioni politiche resta tutta la sua
valenza all'interno delle teorie e delle pratiche di sviluppo, della
legislazione europea e nazionale, ecc.
In estrema sintesi ecco il perché amplierei il termine...

Giovanni

Il 30/12/06, maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it <
maria.brovelli@diiar-topo.polimi.it> ha scritto:

Caro Giovanni

Citando "G. Allegri" <giohappy@gmail.com>:

Condivido la forma che sta assumendo l' "associazione", non

dimentichiamoci

però che i GIS non sono esclusivamente orientati all'aspetto ambientale.

Le

applicazioni in ambito sociale, ade sempio, sono altrettanto rilevanti e

da

sostenere; conosco vari progetti (basati su strumenti proprietari...)

già

implementati e molto interessanti, proprio in termini di processi
partecipativi e sviluppo sostenibile.

Vero: puoi aggiungere questo aspetto alla "proposta"?

Propongo intanto due piccole modifiche:
- quanda si parla di "persone", io sostituirei con "soggetti" (anche se

può

apparire più brutto), così da lasciare un grado di libertà in più sulla
definizione della forma di partecipazione.

Io continuo a essere dell'idea che l'associazione sia ad adesione
individuale e quindi in questo caso manterrei persone ("soggetti" mi
sa molto di fiscale o giuridico). Potremmo verificare quale termine
usare quando collettivamente avremo deciso rispetto a questo aspetto.
Certo, se tra gli aderenti ci saranno anche enti, etc etc, si userà la
parola "soggetti"

- sostituirei "sviluppo eco-compatibile" con "sviluppo sostenibile".

Perchè? Non capisco la differenza?

Poi cercherei d' "allargare il cerchio" degli ambiti d'interesse,

cercando

una sintesi migliore.

Perfetto, allora spettiamo una tua ipotesi di sintesi. Suppongo ormai
l'anno prossimo. Per il momento quindi tanti auguri! All'anno
prossimo. maria

Giovanni

Il 29/12/06, Maurizio Trevisani <M.Trevisani@arpat.toscana.it> ha

scritto:

maria.brovelli at diiar-topo.polimi.it:

Caro Maurizio
mi sembra che le tue osservazioni siano assolutamente da integrare
nella "proposta Zatelli". Vuoi provare a farlo tu?

Provo.

Ho riportato tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di aggiunte.
Forse ora risulta un po' lungo! Cancellate pure.

In pratica credo si potrebbe/dovrebbe dare risalto al fatto che la più
recente normativa europea e nazionale chiede che vi sia il

coinvolgimento

del cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e non, nei
processi decisionali che hanno impatti sull'ambiente (e tramite quello,
sulla salute, sulle risorse, sulla sostenibilità dello sviluppo),

tramite

processi partecipativi in cui sia coinvolto già dalle prime fasi,

creando

le condizioni perché più alternative possano essere valutate e
confrontate. Questo sia per aumentare la trasparenza dei processi
pianificatori e programmatori della PA, sia per aumentare l'efficacia

dei

piani e programmi.
La costruzione delle decisioni deve avvenire sempre di più sulla base

di

sistemi informativi ambientali e territoriali integrati, efficaci nel
modellare il territorio e le sue dinamiche, adeguati anche per

monitorare

e valutare gli effetti degli interventi e dei piani e programmi (in
particolare glii effetti ambientali).

Stante poi la rilevanza delle informazioni ambientali, queste devno

essre

rese pienamente accessibili, possibilmente in formati elettronici
facilmente fruibili (su questo fronte poi il Free Software amplifica
enormemente le possibilità del cittadino di conoscere, comprendere,
contribuire, partecipare - il Free SW più che il generico OS), ome
prescrive la Direttiva 200/4/CE recepita dal D.Lgs.195/2005, che tra
l'altro, all'art.2, dà una interessante definizione di informazione
ambientale:

1. Ai fini del presente decreto s'intende per:

a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in

forma

scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma

materiale

concernente:

1) lo stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera,
l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli

igrotopi,

le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e,

inoltre,

le interazioni tra questi elementi;

2) fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i
rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri
rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi
dell'ambiente, individuati al numero 1);

3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni
legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro
atto, anche di natura amministrativa, nonche' le attività che incidono

o

possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente di cui ai
numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i
suddetti elementi;

4) le relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale;

5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche,

usate

nell'ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);

6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la
contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana,

il

paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto
influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente di cui al punto

1)

o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e

3);

b) «autorità pubblica»: le amministrazioni pubbliche statali,

regionali,

locali, le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici ed i
concessionari di pubblici servizi, nonche' ogni persona fisica o

giuridica

che svolga funzioni pubbliche connesse alle tematiche ambientali o
eserciti responsabilità amministrative sotto il controllo di un

organismo

pubblico;

c) «informazione detenuta da un'autorità pubblica»: l'informazione
ambientale in possesso di una autorità pubblica in quanto dalla stessa
prodotta o ricevuta o materialmente detenuta da persona fisica o

giuridica

per suo conto;

d) «richiedente»: la persona fisica o l'ente che chiede l'informazione
ambientale;

e) «pubblico»: una o più persone, fisiche o giuridiche, e le

associazioni,

le organizzazioni o gruppi di persone fisiche o giuridiche.

Da quanto sopra detto, appare evidente come, per garantire la

possibilità

del cittadino come soggetto attivo e consapevole nei processi
partecipativi, occorra che i dati siano forniti in formati il più
possibile utilizzabili (aperti), liberi da limiti e costi, fatti salvi
quelli di duplicazione, e corredati di tutti quegli altri dati

geografici

e cartografici necessari per analisi ed elaborazioni (limiti
amministrativi, DTM, idrografia, viabilità, edificato, infrastrutture,
ecc.), parimenti in formati il più possibile utilizzabili (aperti),

liberi

da limiti e costi, fatti salvi quelli di duplicazione.

Scusate la prolissità, tra parentesi quadre [....] le mie ipotesi di
aggiunte.
Ecco le mia ipotesi di:

--------- proposta -----------

Scopo della Associazione (fatemela chiamare cosi'): creare e mantenere
contatti fra persone interessate al Free and Open Software per il
trattamento di informazioni [ambientali e] territoriali. Questi

contatti

sono in
particolare finalizzati allo scambio di esperienze e al coordinamento
delle attivita' [oltre che alla la disseminazione del Free ed Open

Source

Software presso gli
Enti e le Pubbliche Amministrazioni che producono, raccolgono ed
utilizzano dati ambientali e territoriali per le proprie esigenze ed
attività istituzionali].
I progetti e le applicazioni di cui si occupano i partecipanti
all'Associazione sono orientati alla salvaguardia, al rispetto e alla
promozione dell'ambiente, dell'uomo (con particolare attenzione alle
classi più disagiate a livello nazionale e internazionale) e del
patrimonio culturale, bene comune dell'umanità [, oltre che al
perseguimento di stili di vita e di modelli di sviluppo

eco-compatibili].

[Le più recenti norme in materia ambientale indicano la volontà di
perseguire un cittadino, organizzato e non, portatore di interessi e

non,

che partecipi ai processi decisionali (che devono e possono pertanto
diventare sempre più trasparenti) ed apporti i propri contributi nella
progettazione di piani e programmi che avranno ricadute sul Territorio

e

sull'Ambiente. Questo il motivo per cui tutte le norme (in materia di
Ambiente e di Territorio), negli ultimi anni, pongono in enorme rilievo

la

questione della corretta ed efficace formazione di sistemi informativi
territoriali ed ambientali quali modelli su cui progettare i piani, e

su

cui poi verificarne l'efficacia. I dati prodotti dalla Pubblica
Amministrazione dovrebbero essere resi disponibili gratuitamente alla
collettività, sia ad efficace supporto dei processi di confronto e
partecipazione (che su quadri conoscitivi ufficiali, certificati,
documentati, accessibili, condivisi devono poggiarsi), sia perché la
stessa loro produzione e gestione sarebbe più semplice (senza copyright

da

far rispettare, massimo uso dei dati, massima valorizzazione degli

stessi

e del loro costo). L'Associazione si farà quindi anche promotrice di
iniziative presso la Pubblica Amministrazione affinchè siano resi
disponibili, documentati, accessibili in maniera libera e gratuita, in
formati consultabili tramite reti di telecomunicazione informatica o

altri

mezzi elettronici, tutti i dati previsti dalla normativa europea ed
italiana in materia di accesso del pubblico all'informazione

ambientale, e

tutti quegli altri dati, territoriali e cartografici, utili ad una
efficace fruizione della conoscenza ambientale necessaria a consentire

una

piena capacità del cittadino a partecipare ai processi decisionali in
materia di ambiente e salute].

Le attivita' dell'Associazione si svolgono attraverso:
- un sito web, che serve sia da sito di servizio per gli aderenti
all'associazione che come presentazione verso "l'esterno";
- una o piu' mailing list, che serve/servono come luogo di discussione
sia generale sulle attivita' dell'Associazione sia tecniche su ambiti
e/o applicativi specifici;
- un wiki, ospitato sul sito web, che serve a organizzare le

discussioni

e a mantene le parti piu' dinamiche del sito web;
- un meeting annuale, a cui si possono affiancare altri meeting su temi
specifici, che serve come momento di incontro e di confronto fra i
partecipanti. Nel meeting annuale vengono discusse le tematiche

relative

alla vita dell'Associazione e vengono prese eventuali decisioni, con
votazione durante una assemblea degli iscritti.
[- un magazine elettronico, cui dare diffusione via mail, destinato a

dare

visibilità all'Associazione, ai suoi progetti ed attività, ai motivi ed
opportunità di introdurre il Free Software e l'Open Source nella

Pubblica

Amministrazione, alla importanza di produrre e rendere disponibile Free
GeoData sets, e quant'altro utile a diffondere e perseguire scopi e
finalità dell'Associazione]

Le attivita' specifiche dell'associazione riguardano il coordinamento
del lavoro di localizzazione del software e della traduzione della
documentazione, oltre che della produzione e manutenzione del software

e

della realizzazione di documentazione in lingua inglese.

L'adesione all'Associazione e' INDIVIDUALE, come per OSGeo.

--------- proposta -----------

Auguri di un Felice 2007,

Maurizio
__________________

Maurizio Trevisani
Sistema Informativo Ambientale della Regione Toscana - SIRA
Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Toscana - ARPAT
via Nicola Porpora 22 - 50144 Firenze
http://sira.arpat.toscana.it/
http://www.arpat.toscana.it/

_____________________
La vera pace è frutto della giustizia.

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=5787&ext=_big.wmv

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