[Gfoss] Gis e Cad3D

ciao,

riprendo questo argomento per condividere alcuni risultati (pochi) e
problemi (tanti) nella mia personale riscoperta dell'acqua calda;

al fine di non aumentare il rumore nella lista, causare dismissioni in
massa e incorrere nelle ire del (cerbero) moderatore premetto che
l'ipotesi su cui sto lavorando è collegare il cad3D al gis (poco
ambizioso, direte :-), in particolare:
1) convertire DEM/DTM in modelli vettoriali
2) georiferire modelli TIN derivanti da Cad, laserscanner, vfm, ecc.
3) *analizzare modelli vettoriali 3D*;

i non interessati sono avvisati :slight_smile:

per gli altri posso dire qualcosa in più sui punti 2) e 3), sul punto 1)
sono ancora al palo :frowning:

sul punto 2) ho fatto qualche approccio ancora disorganico, ma non ci
dovrebbero essere problemi insormontabili da affrontare;

qualcosa in più sul punto 3) invece:

a) ho inglobato la libreria assimp (http://assimp.sourceforge.net)
pertanto ora è possibile acquisire non solo formato PLY ascii, ma anche
PLY binary, OBJ, Collada, Blend, 3DS (ho provato questi, non so quali
altri formati la libreria consenta di leggere);

b) ho implementato un piccolo visualizzatore (i 3 piani coordinati);
prima di buttarmi in visualizzazione assonometrica e/o prospettica,
vale la pena di approcciare OpenGL: qualsiasi aiuto in tal senso è
benvenuto :slight_smile:

c) ho implementato il calcolo di sezioni sia secondo i piani canonici
che secondo piani ruotati (v. illustrazione di cui sotto);

sviluppi: penso affrontabili i calcoli di:
a) volume
b) superficie (sviluppo)
c) normali
d) massime pendenze
e) curve di livello
f) retroproiezione (???), cioè passare dalla proiezione di una
polilinea (strada) allo sviluppo sulla superficie (chiaro?)
g) visibilità
h) soleggiamento

oltre a
i) conversione da DEM/DTM a modello vettoriale
l) costruzione dalle curve di livello al modello 3D
m) georeferenzazione di modelli vettoriali;

di quello che sono riuscito al momento a fare ho costruito una piccola
illustrazione che ho messo qui
https://drive.google.com/file/d/0B1YHx-ruGiNCc1Z6dy1vYWNqeTA/edit?usp=sharing;
ogni feedback è gradito :slight_smile:

grazie, ciao,
giuliano

Da profano del 3D hai fatto un lavoro GALATTICO!
Ciao
Luca

···

2014/1/22 giulianc51 <giulianc51@gmail.com>

ciao,

riprendo questo argomento per condividere alcuni risultati (pochi) e
problemi (tanti) nella mia personale riscoperta dell’acqua calda;

al fine di non aumentare il rumore nella lista, causare dismissioni in
massa e incorrere nelle ire del (cerbero) moderatore premetto che
l’ipotesi su cui sto lavorando è collegare il cad3D al gis (poco
ambizioso, direte :-), in particolare:

  1. convertire DEM/DTM in modelli vettoriali
  2. georiferire modelli TIN derivanti da Cad, laserscanner, vfm, ecc.
  3. analizzare modelli vettoriali 3D;

i non interessati sono avvisati :slight_smile:

per gli altri posso dire qualcosa in più sui punti 2) e 3), sul punto 1)
sono ancora al palo :frowning:

sul punto 2) ho fatto qualche approccio ancora disorganico, ma non ci
dovrebbero essere problemi insormontabili da affrontare;

qualcosa in più sul punto 3) invece:

a) ho inglobato la libreria assimp (http://assimp.sourceforge.net)
pertanto ora è possibile acquisire non solo formato PLY ascii, ma anche
PLY binary, OBJ, Collada, Blend, 3DS (ho provato questi, non so quali
altri formati la libreria consenta di leggere);

b) ho implementato un piccolo visualizzatore (i 3 piani coordinati);
prima di buttarmi in visualizzazione assonometrica e/o prospettica,
vale la pena di approcciare OpenGL: qualsiasi aiuto in tal senso è
benvenuto :slight_smile:

c) ho implementato il calcolo di sezioni sia secondo i piani canonici
che secondo piani ruotati (v. illustrazione di cui sotto);

sviluppi: penso affrontabili i calcoli di:
a) volume
b) superficie (sviluppo)
c) normali
d) massime pendenze
e) curve di livello
f) retroproiezione (???), cioè passare dalla proiezione di una
polilinea (strada) allo sviluppo sulla superficie (chiaro?)
g) visibilità
h) soleggiamento

oltre a
i) conversione da DEM/DTM a modello vettoriale
l) costruzione dalle curve di livello al modello 3D
m) georeferenzazione di modelli vettoriali;

di quello che sono riuscito al momento a fare ho costruito una piccola
illustrazione che ho messo qui
https://drive.google.com/file/d/0B1YHx-ruGiNCc1Z6dy1vYWNqeTA/edit?usp=sharing;
ogni feedback è gradito :slight_smile:

grazie, ciao,
giuliano


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Ciao Giuliano,

complimenti per l'obiettivo per nulla ambizioso. :slight_smile:

Per tutti i punti, OK, li comprendo e sono utilissimi :slight_smile:

Solo, "SfM" e non vfm.

1) convertire DEM/DTM in modelli vettoriali

...

sul punto 1)
sono ancora al palo :frowning:

Questo punto, invece, non lo capisco. Nel senso: intendi la creazione delle curve di livello, o cosa altro ?

Ciao

Roberto

Il giorno Wed, 22 Jan 2014 15:36:09 +0100
Geodrinx <geodrinx@gmail.com> ha scritto:

Ciao Giuliano,

ciao Roberto,

......

Solo, "SfM" e non vfm.

sì, certo, S per structure, chiedo scusa :frowning:

> 1) convertire DEM/DTM in modelli vettoriali
...
> sul punto 1)
> sono ancora al palo :frowning:

Questo punto, invece, non lo capisco. Nel senso: intendi la
creazione delle curve di livello, o cosa altro ?

intendo che non mi sono ancora occupato (anche perchè non so come fare)
del passaggio da DEM/DTM (raster) a un modello vettoriale, decisivo
perchè altrimenti il tutto rimane un giochino 3D :frowning:

sto vedendo proprio adesso il plugin GdalTools che comprende un passo
importante: da raster a curve di livello (vettoriale con attributo);
devo fare l'ultimo miglio, a meno che ci abbia già pensato qualcuno :slight_smile:

Ciao

Roberto

grazie, ciao,
giuliano

Giuliano, sei un grande, e basta.

Moralmente hai il mio appoggio, mentre tecnicamente posso convertirti gratis
qualunque tuo dataset in formato shape 3D (nel caso avessi bisogno di
testare dati Gis concreti, e non semplici lampade d'Aladino...)

-----

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Gis-e-Cad3D-tp7586144p7586151.html
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Il giorno Wed, 22 Jan 2014 09:10:24 -0800 (PST)
antoniovinci <sieradz@outlook.com> ha scritto:

Giuliano, ...

ciao Antonio,

Moralmente hai il mio appoggio, mentre tecnicamente posso convertirti
gratis qualunque tuo dataset in formato shape 3D (nel caso avessi
bisogno di testare dati Gis concreti,...

ovviamente ti sono grato della disponibilità ma il problema non è
convertire (nemeno "gratis" :slight_smile: dei dataset ma mettere insieme un
applicativo (penso chiaramente ad un plugin per qgis) che consenta di
trattare in modo sufficientemente agevole (e utile) informazioni 3D in
ambito gis;

quindi se disponi di algoritmi, codici, librerie, ecc. sono ben
contento di integrarle in un progetto che diventa a 4 (Antonio), 6
(Roberto?), 8 (mando?) ... mani; parafrasando Menecmo (le fonti
storiche sono divergenti) al grande Alessandro: non ci sono
scorciatoie :slight_smile:

........ e non semplici lampade
d'Aladino...)

:slight_smile: la teapot è un modello 3DS preso dalla rete; voleva scherzosamente
rimarcare l'apparente lontananza dei domini di partenza gis e cad :slight_smile:

grazie, ciao,
giuliano

Il giorno 22/gen/2014, alle ore 18:57, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha scritto:

mettere insieme un
applicativo (penso chiaramente ad un plugin per qgis) che consenta di
trattare in modo sufficientemente agevole (e utile) informazioni 3D in
ambito gis;

una domanda di chiarimento:
a parte il discorso sezioni, la maggior parte delle cose che tu indichi al punto 3c) della tua precedente email si puo' fare lavorando direttamente sui DEM raster, anzi, è più semplice. C'e' motivo specifico per cui tu vuoi convertire un DEM in un formato vettoriale tipo TIN? Le analisi geomorfologiche generalmente si fanno sui raster. Non so se ho capito bene quello che vuoi fare, per questo chiedo.

P.S. VTerrain project, ed in particolare VTBuilder, permette di trasformare un DEM raster in un TIN a maglia regolare. Probabilmente puoi mutuare il codice da questa applicazione.

Ciao!
Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

-------------------------------------------------------------------------------
GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org

Virtual Terrain Project / GeoView examples:
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs

-------------------------------------------------------------------------------

Il giorno Wed, 22 Jan 2014 19:18:31 +0100
GEOgrafica <geografica@alice.it> ha scritto:

ciao Marco,

Il giorno 22/gen/2014, alle ore 18:57, giulianc51
<giulianc51@gmail.com> ha scritto:

> mettere insieme un
> applicativo (penso chiaramente ad un plugin per qgis) che consenta
> di trattare in modo sufficientemente agevole (e utile) informazioni
> 3D in ambito gis;

una domanda di chiarimento:
a parte il discorso sezioni, la maggior parte delle cose che tu
indichi al punto 3c) della tua precedente email si puo' fare
lavorando direttamente sui DEM raster, anzi, è più semplice. C'e'
motivo specifico per cui tu vuoi convertire un DEM in un formato
vettoriale tipo TIN? Le analisi geomorfologiche generalmente si fanno
sui raster. Non so se ho capito bene quello che vuoi fare, per questo
chiedo.

hai capito benissimo; solo che, come ho già detto in altro post, nel
vettoriale mi trovo a casa, nel raster non ancora, quindi chiedo scusa
se vi faccio scontare questo gap di conoscenza che è solo mio;

però mi permetto anche di pensare che il vettoriale è "logicamente"
superiore (ovviamente in generale, perchè se è derivato da raster....);
ad es. dovessi calcolare il volume della discarica di Malagrotta (non
faccio ancora calcolo di volumi, lo uso come esempio), probabilmente
raster o vettoriale fanno lo stesso; se dovessi calcolare il volume
della collinetta del parco giochi, no! a parte il paragone un pò
ridicolo, penso che il vettoriale sia più scalabile; ovviamente imho :slight_smile:

P.S. VTerrain project, ed in particolare VTBuilder, permette di
trasformare un DEM raster in un TIN a maglia regolare. Probabilmente
puoi mutuare il codice da questa applicazione.

ti ringrazio dell'info, proverò a guardare, anche se temo che si tratti
di codice C++ (che per me è come i "raster" :slight_smile: :slight_smile:

Ciao!
Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

grazie ancora, ciao,
giuliano

/
GEOgrafica wrote

VTBuilder permette di trasformare un DEM raster in un TIN a maglia
regolare

/
Consentimi di precisare: "TIN a maglia regolare" e' un ossimoro.

Una "Triangular *Irregular *Network" e' infatti, per definizione, una rete
vettoriale a maglia *NON *regolare.

A mio modesto avviso, e' quindi corretto dire: "VTBuilder permette di
trasformare un *DEM* raster in un *DTM* a maglia regolare".

Cio' premesso, hai ragione quando sostieni che, lavorando coi raster, *gia'*
si ottiene la maggior parte degli scopi di Giuliano.

Tuttavia "portare" le mesh 3D all'interno di Qgis sarebbe comunque utile:
pensa soltanto alla progettazione di strade, ove il calcolo di sterri e
riporti e' possibile soltanto con superfici vettoriali.

Ancora, avendo il modello 3D di una frana si potrebbe esportarlo verso un
software di analisi agli elementi finiti (FEM) per simulazioni accurate.

Riassumendo, il vettore e' matematica, mentre il raster e' approssimazione,
quindi: GIULIANO SANTO SUBITO...

-----

--
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Aggiungo poco alla discussione, solo un riferimento per lo sviluppo se può essere interessante:
Come si fa a passare da una serie di punti quotati di una grotta, alla mesh, dove abbiamo in soldoni una forma come la teiera che hai messo di esempio?

Ciao
Luca

···

2014/1/22 antoniovinci <sieradz@outlook.com>

/
GEOgrafica wrote

VTBuilder permette di trasformare un DEM raster in un TIN a maglia
regolare

/
Consentimi di precisare: “TIN a maglia regolare” e’ un ossimoro.

Una “Triangular *Irregular *Network” e’ infatti, per definizione, una rete
vettoriale a maglia *NON *regolare.

A mio modesto avviso, e’ quindi corretto dire: “VTBuilder permette di
trasformare un DEM raster in un DTM a maglia regolare”.

Cio’ premesso, hai ragione quando sostieni che, lavorando coi raster, gia’
si ottiene la maggior parte degli scopi di Giuliano.

Tuttavia “portare” le mesh 3D all’interno di Qgis sarebbe comunque utile:
pensa soltanto alla progettazione di strade, ove il calcolo di sterri e
riporti e’ possibile soltanto con superfici vettoriali.

Ancora, avendo il modello 3D di una frana si potrebbe esportarlo verso un
software di analisi agli elementi finiti (FEM) per simulazioni accurate.

Riassumendo, il vettore e’ matematica, mentre il raster e’ approssimazione,
quindi: GIULIANO SANTO SUBITO…



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Il giorno Wed, 22 Jan 2014 21:37:04 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

.......
Come si fa a passare da una serie di punti quotati di una grotta, alla
mesh, dove abbiamo in soldoni una forma come la teiera che hai messo
di esempio?

dipende da quello che hai:

(professionale) se hai una nuvola di punti (coordinate 3D) puoi
costruirti la mesh con MeshLab o CloudCompare (e probabilmente con
altri applicativi)

(artigianale) se hai un rilievo celerimetrico (distanza, azimuth e
zenith) può forse interessarti sapere che il mio gioco è partito (anche)
da uno stimolo di Vito B. proprio per la restituzione di una grotta; se
vuoi ne parliamo in pvt, magari la lista è poco interessata
all'argomento;

Ciao
Luca

ciao,
giuliano

Inviato da iPhone

Il giorno 22/gen/2014, alle ore 21:37, Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

Aggiungo poco alla discussione, solo un riferimento per lo sviluppo se può essere interessante:
Come si fa a passare da una serie di punti quotati di una grotta, alla mesh, dove abbiamo in soldoni una forma come la teiera che hai messo di esempio?

Usando MeshLab. Guarda questo tutorial, nella parte che riguarda come si passa da punti a Tin:

http://exporttocanoma.blogspot.it/2012/12/sfm-structure-from-motion-terza-parte.htm

Ciao

Roberto

/
mando wrote

Come si fa a passare da una serie di punti quotati di una grotta, alla
mesh

/
Restando in Qgis, puoi importare i punti come layer a testo delimitato, che
poi sottometti a Raster => Interpolazione ottenendo un DEM.

Infine dai il DEM in pasto a VTbuilder, che ti crea il DTM vettoriale
secondo la tecnica citata da Marco.

-----

--
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/
mando wrote

Come si fa a passare da una serie di punti quotati di una grotta, alla
mesh

Per "punti quotati di una grotta", cosa intendi esattamente?
I punti del pavimento di una grotta, oppure la nuvola di punti dell'interno di una grotta, cioè sia pavimento che volta con stalattiti ?
La cosa cambia molto...

Comunque, nel caso del solo pavimento, puoi creare un grid georeferenziato anche soltanto usando VTBuilder.
In privato posso spiegarti come (senza tediare la lista)

Roberto

Caro Mando, se possibile, sarebbe interessante sapere come hai
georeferenziato la grotta, non potendo il Gps "vedere" il cielo.

Grazie!

-----

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Il giorno Thu, 23 Jan 2014 00:32:08 -0800 (PST)
antoniovinci <sieradz@outlook.com> ha scritto:

ciao Antonio,

Caro Mando, se possibile, sarebbe interessante sapere come hai
georeferenziato la grotta, non potendo il Gps "vedere" il cielo.

se non ho visto male, ha parlato di punti "quotati", non gereferenziati
nè presi con il GPS;

Grazie!

grazie, ciao,
giuliano

Il giorno 22/gen/2014, alle ore 20:13, antoniovinci <sieradz@outlook.com> ha scritto:

/
GEOgrafica wrote

VTBuilder permette di trasformare un DEM raster in un TIN a maglia
regolare

/
Consentimi di precisare: "TIN a maglia regolare" e' un ossimoro.

Una "Triangular *Irregular *Network" e' infatti, per definizione, una rete
vettoriale a maglia *NON *regolare.

A mio modesto avviso, e' quindi corretto dire: "VTBuilder permette di
trasformare un *DEM* raster in un *DTM* a maglia regolare".

Hai ragione. Ho usato un termine improprio, concordo e grazie della correzione.

Cio' premesso, hai ragione quando sostieni che, lavorando coi raster, *gia'*
si ottiene la maggior parte degli scopi di Giuliano.

Tuttavia "portare" le mesh 3D all'interno di Qgis sarebbe comunque utile:
pensa soltanto alla progettazione di strade, ove il calcolo di sterri e
riporti e' possibile soltanto con superfici vettoriali.

Mica vero. Al netto della precisione del DEM raster, il calcolo di sterri e riporti si fa tranquillamente con il raster (io lavoro in questo settore da un bel po'). A livello di metodo, sterri e riporti si calcolano tranquillamente anche con i raster, a livello di precisione e' solo questione di risoluzione del dato.

Ancora, avendo il modello 3D di una frana si potrebbe esportarlo verso un
software di analisi agli elementi finiti (FEM) per simulazioni accurate.

Idem come sopra. In questo settore lavoro tranquillamente anche con modelli su base raster. Poi come dici tu poter utilizzare delle mesh vettoriali da' delle opportunita' in piu'.

Riassumendo, il vettore e' matematica, mentre il raster e' approssimazione,

Bah! Mi spiace ma questa e' solo una battuta. Stiamo parlando di rappresentare la terra, il territorio - questo si fa nel GIS. Qualunque sistema si utilizzi, vettori o celle, siamo sempre e comunque approssimando e usando in entrambi i casi la matematica per farlo. La rappresentazione cartografica del territorio e' soggetta ad approssimazione per definizione, e il fatto di usare matrici o vettori non c'entra, c'entra solo il livello di dettaglio con il quale si costruisce il modello.
Non cadiamo per cortesia nella vetusta argomentazione - palesemente ERRATA - che i vettori sono PRECISI e i raster sono approssimati. I vettori sono approssimati quanto i raster. E' che spesso ce ne si dimentica perche' a livello grafico il vettore SEMBRA sempre pulito e preciso, mentre il raster mette in evidenza la sua precisione (o imprecisione che dir si voglia).
Quante volte in passato mi e' capitato di trovarmi di fronte a tecnici che, non esperti di Sistemi Informativi, pensavano che su un dato vettoriale (ad esempio una CTR digitalizzata in scala 1:10.000) si potesse zoomare all'infinito fino a "risolvere" il centimetro o il millimetro, solo perche' il display della cartografia era "pulito"... Peccato che la digitalizzazione di una feature vettoriale introduca un errore sia nella definizione (battitura) del singolo punto o vertice, sia nell'indeterminatezza che e' tra i due punti contigui (si assume che tra due punti di una polilinea non ci siano altre strutture che vengono elise.....).

Ciao!
Marco

/
GEOgrafica wrote

il calcolo di sterri e riporti si fa tranquillamente con il raster

/
Un momento: stai dicendo che calcoli uno sbancamento facendo la differenza
fra due raster (superficie terreno - superficie di progetto)..?

Se ho capito bene, potresti indirizzarmi verso un link, un tutorial,
qualsiasi cosa che possa aggiornare il mio approccio tradizionale/vettoriale
al problema?

Ti ringrazio, a buon rendere!

-----

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Il giorno 22/gen/2014, alle ore 20:04, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha scritto:

però mi permetto anche di pensare che il vettoriale è "logicamente"
superiore (ovviamente in generale, perchè se è derivato da raster....);

Ma perchè questa convinzione, da dove viene? Non e' come dici tu. Vettoriale e raster sono solo due diversi metodi di rappresentare un dato geometrico/territoriale che viene comunque sempre rappresentato con una approssimazione ed un errore intrinseco. Per alcuni tipi di situazioni ci sono modelli fatti in vettoriale che si prestano di piu', in altre si prestano di piu' i raster (e non dimentichiamo che per il 3d ci sono anche i voxel, ovvero "raster 3d" - definizione maccheronica di mio conio, chiedo venia per la libera interpretazione - ri-consiglio a questo proposito di guardare GRASS, che mi pare sia sempre meno considerato in questa ML troppo "QGIS-centrica" IMHO - dentro GRASS si puo' modellizzare in 3d con i voxel)

ad es. dovessi calcolare il volume della discarica di Malagrotta (non
faccio ancora calcolo di volumi, lo uso come esempio), probabilmente
raster o vettoriale fanno lo stesso; se dovessi calcolare il volume
della collinetta del parco giochi, no!

E perchè no? E' solo questione di risoluzione..... Io faccio il geologo/geomorfologo/geoinformatico e progetto riprofilature di cave e discariche, laghetti, invasi, briglie o altri tipi di movimenti terra di dimensioni estremamente variabili, non ho alcun problema a lavorare con i raster anche per dislivelli minimi... e' solo questione di come imposti il passo della griglia e di quanto e' preciso/quantizzato il dato.

a parte il paragone un pò
ridicolo, penso che il vettoriale sia più scalabile; ovviamente imho :slight_smile:

Dipende cosa intendi per "scalabile". Sicuramente un formato vettoriale ha dei pregi in termini di manipolazione di certi tipi di modelli, e quindi in termini sia puramente informatici sia in termini di concettualizzazione di certi modelli. Ma questo non significa che sia intrinsecamente piu' preciso o "migliore". L'importante e' capire bene cosa abbiamo per le mani.

P.S. VTerrain project, ed in particolare VTBuilder, permette di
trasformare un DEM raster in un TIN a maglia regolare. Probabilmente
puoi mutuare il codice da questa applicazione.

ti ringrazio dell'info, proverò a guardare, anche se temo che si tratti
di codice C++ (che per me è come i "raster" :slight_smile: :slight_smile:

Si in effetti e' sviluppato in C++.

Ciao!
Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

-------------------------------------------------------------------------------
GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org

Virtual Terrain Project / GeoView examples:
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs

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Caro Marco,
l'equivalenza qualitativa di un modello 3D raster rispetto ad uno vettoriale
(come tu sostieni) è tecnicamente priva di ogni fondamento, poichè fra i 2
mondi c'è (almeno) un ordine di grandezza di differenza di precisione.

Dovrei dimostrartelo, ma davanti ad una damigiana di birra, sennò finisce a
botte: quando e dove vuoi.

Per gli appassionati, la tecnica che ho descritto stamani alle ore 8:25
consente di "triangolarizzare" virtualmente qualunque oggetto: di seguito un
esempio dal plugin Qgis2threejs, orbitabile con Chrome o Firefox.

http://novarese.t15.org/gfoss/beetle/
<http://novarese.t15.org/gfoss/beetle/&gt;

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