Gentil Signor Luccio
vorrei fare alcune rettifiche relativamente all'articolo apparso su GIS Monitor (GIS in Italy), essendo alcuni riferimenti riportati assolutamente sbagliati.
Non voglio entrare in argomenti come classifiche di eccellenza in termini GIS tra le varie regioni (che danno Lombardia e Trentino vincente sulle altre) anche perchè non mi sento in grado di esprimere giudizi così netti. Vorrei invece parlare di aspetti che conosco bene, in quanto mi sono molto vicini.
Prima di entrare nel merito mi presento:
sono docente dei corsi di Cartografia Numerica, GIS 1, GIS2 al Politecnico di Milano. Insegno ad Ingegneri Informatici e Ambientali. I corsi di GIS 2 e GIS 1 sono attualmente frequentati in egual misura da studenti italiani e studenti provenienti da diverse parti del mondo, facendo parte questi corsi del progetto di Internazionalizzazione del Politecnico di Milano;
sono docente del corso GIS del Dottorato in Geodesia e Geomatica del Politecnico di Milano;
sono docente del corso GIS 3 (Master) al Politecnico Federale di Zurigo.
Fatte le presentazioni, veniamo alle rettifiche, in particolare dettate dal fatto che sono rimasta spiacevolmente sorpresa dalla seguente frase:
the Politecnico, in particular, has historically used ESRI products, helped by ESRI educational discounts. Last year, professors Guzzetti, Paolillo, and Pelagatti began an effort to make open source software available in Politecnico classrooms.
Al Politecnico fin dal 1998 si utilizzano dei pacchetti software GIS open source. Allora si usava GRASS, oggi il ventaglio si è ampliato.
Le dirò di più: proprio al Politecnico (Campus Como) nel 2000 è stato organizzato dalla sottoscritta, con il sostegno di tutti coloro che facevano parte del Laboratorio di Geomatica del Politecnico (Campus Como), il primo convegno degli Utenti GRASS Italiani. A questo ne sono seguiti molti (nel 2006 l'ottavo) presso diverse Università Italiane. Da quest'anno il Convegno ha ampliato i suoi orizzonti: la tematica di interesse non è solo GRASS ma tutti i GIS Open Source. All'ultimo di questi convegni (Palermo) è nata l' Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera / GFOSS.IT" (http://www.gfoss.it/index.php?page=Associazione&toc=associazione)
(Geographic Free/Open-Source Software). La sede dell'Associazione (guarda che caso) è presso il Politecnico.
Nello specifico se vuole avere informazioni relative ai miei corsi può cercare nel sito del Laboratorio di Geomatica (geomatica.como.polimi.it).
Se vuole informazioni più generali relative a didattica sui GIS open source in Italia può cercare sul sito di GRASS Italia:
http://grass-italia.como.polimi.it/index.php?pag=formazione&sez=dispense
Se vuole del materiale generale relativo all'insegnamento dei GIS mediante pacchetti Free e Open può consultare il sito dell'Associazione Italiana degli Universitari di Topografia e Cartografia (http://geomatic.unipv.it/autec/).
All'ultimo convegno dedicato alla didattica (SESTO SEMINARIO NAZIONALE AUTeC : GEOMATICA: la didattica all'inseguimento dell'evoluzione scientifica e tecnologica. Cosa insegnare. Come insegnare. (PAVIA 10-11 MAGGIO 2007) sono stata invitata a fare una presentazione relativa proprio a questi argomenti.
Colgo l'occasione per farle presente che in Italia esiste una comunità di persone che si occupano di Free e Open GIS non solo con entusiasmo ma anche con competenza riconosciuta a livello internazionale. Converrebbe quindi, se si vuole parlare di GIS Open Source, fare riferimento a questi soggetti.
Nel caso fosse interessato, mi contatti e cercherò, con l'aiuto dell'Associazione, di darle tutte le informazioni che ritiene di utilità o di interesse.
Un saluto. Maria Brovelli
(geomatica.como.polimi.it)