[Gfoss] How SQLite Is Tested

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Scusate il parziale fuori tema, ma credo sia una notizia interessante:
http://www.sqlite.org/testing.html
e piuttosto impressionante.
Saluti.
- --
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html
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Version: GnuPG v1.4.15 (GNU/Linux)
Comment: Using GnuPG with Icedove - http://www.enigmail.net/

iEYEARECAAYFAlKCP5sACgkQ/NedwLUzIr4VlQCfdCAFwi0952D7A6LlIauEzriQ
k+4AmwaSZYwng1gM+B4auo3wi64uLuNU
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Si che lo è. Grazie.

Molto interessante e anche istruttiva.

Specie il paragrafo 7.1 sul branch-coverage.

La frase finale è molto esplicativa.

This document has summarized the testing procedures that every release of SQLite undergoes with the hopes of inspiring the reader to
understand that SQLite is suitable for use in mission-critical applications.

Ma secondo me test analoghi sono sicuramente svolti anche su postgres.

Anche se li’ la struttura piu’ complessa rende piu’ difficile una cosi puntuale esplorazione alla ricerca dei bugs.

A.

···

2013/11/12 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>

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Scusate il parziale fuori tema, ma credo sia una notizia interessante:
http://www.sqlite.org/testing.html
e piuttosto impressionante.
Saluti.


Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html
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Gfoss@lists.gfoss.it
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666 iscritti al 22.7.2013

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

On Tue, 12 Nov 2013 17:32:14 +0100, Andrea Peri wrote:

La frase finale è molto esplicativa.

This document has summarized the testing procedures that every

release of SQLite undergoes with the hopes of inspiring the reader to

understand that SQLite is suitable for use in mission-critical

applications.

per la serie "Forse non tutti sanno che ..."

SQLite inizia a muovere i suoi primi passi verso l'anno 2000,
quando Richard Hipp aveva ricevuto dalla US Navy l'incarico di
progettare il nuovo sw per il sistema di difesa antierea ed
antimissile dei cacciatorpedinieri lanciamissili di nuova
generazione.

al nuovo sistema di difesa non era solo richiesto di
abbattere tempestivamente qualsiasi minaccia aerea o
missilistica convenzionale rivolta contro le navi
della flotta.
doveva anche essere in grado di abbattere un missile
intercontinentale con testate nucleari durante la fase
iniziale di ascesa, cosi' come doveva anche essere in
grado di distruggere eventuali testate nucleari durante
la fase di rientro dal volo sub-orbitale.

i precedenti tentativi di basare il sistema sui principali
DBMS gia' esistenti erano tutti miseramente falliti.
o non ce la facevano proprio a fornire i dati con sufficiente
velocita', oppure si bloccavano in modo capriccioso ed
intermittente, o infine si erano rivelati troppo complessi
per potere essere ragionevolmente utilizzati a bordo di una
nave militare in condizioni operative "calde".

il rivoluzionario approccio "ultra-light" di SQLite ha
consentito di risolvere efficacemente il problema; SQLite
e' banalmente semplice ed e' dannatamente veloce.
ma soprattutto e' altamente affidabile e non richiede
nessun tipo di manutenzione.

ed e' proprio da quella commessa iniziale che SQLite ha
ereditato la fissazione quasi maniacale e paranoica per
i test di stabilita' e di affidabilita', che ha poi molto
saggiamente conservato anche quando successivamente tutto
il codice ha iniziato ad essere rilasciato in Public Domain.

quindi quando Richard Hipp scrive nella documentazione di
SQLite "suitable for use in mission-critical applications"
non parla certo a casaccio ... intende proprio dire
"mission-critical" nel senso piu' letterale :slight_smile:

ciao Sandro