http://www.ec-gis.org/Workshops/13ec-gis/presentations/6_european_projects_Wytzisk_2.pdf
E’ una presentazione dell’ultimo workshop EC-GI&GIS (Porto, luglio 2007)
Occhio alle slide 8 e 9:
Implementation: FOSS and Proprietary „off-the-shelf"Software
Right mixtureis the key!
Not blind ideology but interoperability and technical suitability rules!
E buon lunedi.
pg
–
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com
(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)
Il giorno lun, 22/10/2007 alle 10.36 +0200, Piergiorgio Cipriano ha
scritto:
Not blind ideology but interoperability and technical suitability
rules!
Caro Piergiorgio,
Io penso che la "blind ideology" sia quella di chi continua a definire
il software LIBERO una "blind ideology". E fino a prova contraria
l'ideologia cieca è quella di chi, senza averne nessun vantaggio,
insiste a sostenere che software libero e proprietario sono la stessa
cosa, l'importante è l'interoperabilità...
Guardate il caso OOXML per una bella dimostrazione di come
l'interoperabilità abbia un unico sinonimo nel campo del software.
E buon lunedì, senza rancori.
Stefano
P.S: a proposito di interoperabilità, la smettiamo con la posta in HTML?
--
Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!
Piccola precisazione, Stefano: non sono io l’autore della frase citata.
Se apri il PDF, al fondo trovi gli indirizzi degli autori.
Si chiamano Adam Sliwinski, Hans Dufourmont e AndreasWytzisk (lavorano in con terra)
Puoi scrivere direttamente a loro, oppure puoi alla Commissione Europea, che formalmente è responsabile del prototipo INSPIRE.
Detto questo permettimi di dissentire, almeno parzialmente, dalla tua critica “totale”.
Ritengo che la cosa più importante sia interoperare, ma questo non significa considerare sw libero e sw proprietario la stessa cosa.
Forse anche questa sarà “cieca ideologia”, non so; forse più cieca, che ideologia.
Senza rancori (e scusa per la versione HTML).
pg
Il 22/10/07, Stefano Costa <steko@iosa.it > ha scritto:
Il giorno lun, 22/10/2007 alle 10.36 +0200, Piergiorgio Cipriano ha
scritto:
Not blind ideology but interoperability and technical suitability
rules!
Caro Piergiorgio,
Io penso che la “blind ideology” sia quella di chi continua a definire
il software LIBERO una “blind ideology”. E fino a prova contraria
l’ideologia cieca è quella di chi, senza averne nessun vantaggio,
insiste a sostenere che software libero e proprietario sono la stessa
cosa, l’importante è l’interoperabilità…
Guardate il caso OOXML per una bella dimostrazione di come
l’interoperabilità abbia un unico sinonimo nel campo del software.
E buon lunedì, senza rancori.
Stefano
P.S: a proposito di interoperabilità, la smettiamo con la posta in HTML?
–
Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!
–
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com
(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)
Piergiorgio Cipriano ha scritto:
Ritengo che la cosa più importante sia interoperare, ma questo non
significa considerare sw libero e sw proprietario la stessa cosa.
Forse anche questa sarà "cieca ideologia", non so; forse più cieca, che
ideologia.
Senza rancori (e scusa per la versione HTML).
Forse alla fin fine questa e' la differenza fra freegis e gfoss: per
freegis e' piu' importante l'interoperabilita', per gfoss la liberta'.
Due posizioni degnissime e rispettabili, anzi e' utile che due comunita'
abbiano motivi di distinzione, oltre alle ovvie convergenze.
Se ne riparlera' ad ASITA, direi.
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc
Il 22/10/07, Paolo Cavallini ha scritto:
Piergiorgio Cipriano ha scritto:
> Ritengo che la cosa più importante sia interoperare, ma questo non
> significa considerare sw libero e sw proprietario la stessa cosa.
> Forse anche questa sarà "cieca ideologia", non so; forse più cieca, che
> ideologia.
> Senza rancori (e scusa per la versione HTML).
Forse alla fin fine questa e' la differenza fra freegis e gfoss: per
freegis e' piu' importante l'interoperabilita', per gfoss la liberta'.
Suvvia non generalizziamo. Il fatto che a FGI contribuisca
Piergiorgio, che è un ottimo esperto di interoperabilità, non può
portare a queste conclusioni. Anche perché non capisco come si possa
arrivare a questo a partire da una discussione in cui Piergiorgio
semplicemente disseminava informazioni per alimentare il dibattito,
chiarendo tra l'altro che non si trattava della sua posizione.
Quello che è più importante per FGI è l'informazione, che per FGI
viene prima di molte distinzioni, e il costruire attorno
all'informazione una comunità che si aiuta. Per quanto riguarda il
termine free, il manifesto di FGI parla chiaro in proposito (e parla
sia di libertà che di interoperabilità), poi qualcuno la considererà
una visione troppo lassa (sono il primo a riconoscere che non è lo
stesso approccio dell'associazione GFOSS.it), qualcun'altro _ tipo io
_ la visione più adeguata agli obiettivi divulgativi del sito.
Due posizioni degnissime e rispettabili, anzi e' utile che due comunita'
abbiano motivi di distinzione, oltre alle ovvie convergenze.
Se ne riparlera' ad ASITA, direi.
Sicuramente ASITA, che tutti attendiamo, sarà il momento di confronto
per ribadire gli obiettivi e capire che la strada è quella della
collaborazione.
M
--
Marco Cerruti
www.freegis-italia.org
Marco Cerruti ha scritto:
Per quanto riguarda il termine free, il manifesto di FGI parla chiaro in proposito
p.s.
il manifesto è qui:
http://www.freegis-italia.org/index.php?option=com_content&task=view&id=14&Itemid=49
Il 22/10/07, Marco Cerruti < cerruti.marco@gmail.com> ha scritto:
Il 22/10/07, Paolo Cavallini ha scritto:
Piergiorgio Cipriano ha scritto:
Ritengo che la cosa più importante sia interoperare, ma questo non
significa considerare sw libero e sw proprietario la stessa cosa.
Forse anche questa sarà “cieca ideologia”, non so; forse più cieca, che
ideologia.
Senza rancori (e scusa per la versione HTML).
Forse alla fin fine questa e’ la differenza fra freegis e gfoss: per
freegis e’ piu’ importante l’interoperabilita’, per gfoss la liberta’.
Suvvia non generalizziamo. Il fatto che a FGI contribuisca
Piergiorgio, che è un ottimo esperto di interoperabilità, non può
portare a queste conclusioni. Anche perché non capisco come si possa
arrivare a questo a partire da una discussione in cui Piergiorgio
semplicemente disseminava informazioni per alimentare il dibattito,
chiarendo tra l’altro che non si trattava della sua posizione.
Quello che è più importante per FGI è l’informazione, che per FGI
viene prima di molte distinzioni, e il costruire attorno
all’informazione una comunità che si aiuta. Per quanto riguarda il
termine free, il manifesto di FGI parla chiaro in proposito (e parla
sia di libertà che di interoperabilità), poi qualcuno la considererà
una visione troppo lassa (sono il primo a riconoscere che non è lo
stesso approccio dell’associazione GFOSS.it), qualcun’altro _ tipo io
_ la visione più adeguata agli obiettivi divulgativi del sito.
Due posizioni degnissime e rispettabili, anzi e’ utile che due comunita’
abbiano motivi di distinzione, oltre alle ovvie convergenze.
Se ne riparlera’ ad ASITA, direi.
Sicuramente ASITA, che tutti attendiamo, sarà il momento di confronto
per ribadire gli obiettivi e capire che la strada è quella della
collaborazione.
M
–
Marco Cerruti
www.freegis-italia.org
–
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com
(conosci … http://www.freegis-italia.org ??)