Siete a conoscenza della Legge 135 del 7 agosto 2012 (
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012-08-07;135
), in particolare l'articolo 12-quaterdecies dell'Allegato 1 che
prevede:
"Per sostenere lo sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati
su dati geospaziali e per sviluppare le tecnologie dell'osservazione
della terra anche a fini di tutela ambientale, di mitigazione dei
rischi e per attivita' di ricerca scientifica, tutti i dati e le
informazioni, acquisiti dal suolo, da aerei e da piattaforme
satellitari nell'ambito di attivita' finanziate con risorse
pubbliche, sono resi disponibili per tutti i potenziali
utilizzatori nazionali, anche privati, nei limiti imposti da ragioni
di tutela della sicurezza nazionale. A tale fine, la catalogazione e
la raccolta dei dati geografici, territoriali ed ambientali generati
da tutte le attivita' sostenute da risorse pubbliche e' curata da
ISPRA, che vi provvede con le risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vigente. Con decreto del
Presidente della Repubblica, sulla base di una intesa tra Presidenza
del Consiglio - Dipartimento della protezione civile, Ministero della
difesa, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare, Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e
regioni, adottata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono
definite le modalita' per la gestione della piattaforma e per
l'accesso, l'interoperativita' e la condivisione, anche in tempo
reale, dei dati e delle informazioni in essa conservati, e gli
obblighi di comunicazione e disponibilita' dei dati acquisiti da
parte di tutti i soggetti che svolgono tale attivita' con il sostegno
pubblico, anche parziale. Dall'attuazione delle disposizioni del
presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica."
E' evidente l'inadempienza di diversi soggetti istituzionali: se
qualche esperto della comunità potesse predisporre una bozza di
lettera da rifinire insieme, si potrebbe tutti inviarla ad ISPRA, alla
Presidenza del Consiglio, al Ministero della Difesa, al Ministero
dell'Ambiente e al Ministero dell'Istruzione per sollecitare le
iniziative opportune per onorare gli obblighi di questa legge dello
Stato.
Ciao.
Pienamente d’accordo con te, Maurizio.
Suggerisco un paio di letture, in inglese, su quanto l’uso di dati (geografici) open possano essere d’aiuto per le aziende private, soprattutto startup e SME:
Lakomaa, E., & Kallberg, J. (2013). Open Data as a Foundation for Innovation: The Enabling Effect of Free Public Sector Information for Entrepreneurs:
http://ieeexplore.ieee.org/xpl/articleDetails.jsp?arnumber=6584732
Archer, P., Dekkers, M., Goedertier S., Loutas, N. (2013). Business models for Linked Open Government Data:
https://joinup.ec.europa.eu/community/semic/document/study-business-models-linked-open-government-data-bm4logd
Questo invece non è direttamente collegato, ma può essere comunque utile:
smeSpire project. (2013). GeoICT SMEs and INSPIRE: outcomes from SmeSpire workshops:
http://www.smespire.eu/wp-content/uploads/downloads/2013/10/smeSpire_WorkshopsReport.pdf
···
pg
Piergiorgio Cipriano
https://twitter.com/PgCipriano
Il giorno 24 novembre 2013 15:51, Maurizio Trevisani <maurizio.trevisani@gmail.com> ha scritto:
Siete a conoscenza della Legge 135 del 7 agosto 2012 (
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012-08-07;135
), in particolare l’articolo 12-quaterdecies dell’Allegato 1 che
prevede:
“Per sostenere lo sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati
su dati geospaziali e per sviluppare le tecnologie dell’osservazione
della terra anche a fini di tutela ambientale, di mitigazione dei
rischi e per attivita’ di ricerca scientifica, tutti i dati e le
informazioni, acquisiti dal suolo, da aerei e da piattaforme
satellitari nell’ambito di attivita’ finanziate con risorse
pubbliche, sono resi disponibili per tutti i potenziali
utilizzatori nazionali, anche privati, nei limiti imposti da ragioni
di tutela della sicurezza nazionale. A tale fine, la catalogazione e
la raccolta dei dati geografici, territoriali ed ambientali generati
da tutte le attivita’ sostenute da risorse pubbliche e’ curata da
ISPRA, che vi provvede con le risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vigente. Con decreto del
Presidente della Repubblica, sulla base di una intesa tra Presidenza
del Consiglio - Dipartimento della protezione civile, Ministero della
difesa, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare, Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca e
regioni, adottata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono
definite le modalita’ per la gestione della piattaforma e per
l’accesso, l’interoperativita’ e la condivisione, anche in tempo
reale, dei dati e delle informazioni in essa conservati, e gli
obblighi di comunicazione e disponibilita’ dei dati acquisiti da
parte di tutti i soggetti che svolgono tale attivita’ con il sostegno
pubblico, anche parziale. Dall’attuazione delle disposizioni del
presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica.”
E’ evidente l’inadempienza di diversi soggetti istituzionali: se
qualche esperto della comunità potesse predisporre una bozza di
lettera da rifinire insieme, si potrebbe tutti inviarla ad ISPRA, alla
Presidenza del Consiglio, al Ministero della Difesa, al Ministero
dell’Ambiente e al Ministero dell’Istruzione per sollecitare le
iniziative opportune per onorare gli obblighi di questa legge dello
Stato.
Ciao.
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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