[Gfoss] L'impegno di chi sviluppa un software OS ha un valore ?

Una domanda che vuole essere uno spunto di riflessione:

Sarebbe cosi' peregrino che chi usa il software GIS OS, e lo usa a
livello professionale, inteso cioe' come professione, facendo
progetti, realizzando archivi che poi rivende, realizzando studi e
progetti, riconosca poi una quota parte della propria parcella al
gruppo che ha sviluppato il software GIS usato (o i softwares se sono
piu' di uno).
Ovviamente senza subordinarla alla realizzazione di nuove
funzionalita', ma solo a titolo di riconoscimento per il ruolo avuto
dal software nel suo lavoro.

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§ Andrea §
§ Peri §
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Sarebbe cosi' peregrino che chi usa il software GIS OS, e lo usa a
livello professionale, inteso cioe' come professione, facendo
progetti, realizzando archivi che poi rivende, realizzando studi e
progetti, riconosca poi una quota parte della propria parcella al
gruppo che ha sviluppato il software GIS usato (o i softwares se sono
piu' di uno).

E' una questione che attiene alla "moralità" dell'utilizzatore, non
credo che esistano licenze OS che "impongano" un comportamento di
questo tipo.

No, infatti.

Ma la sollecitazione era proprio a riflettere sul punto che un conto
e' pagare lo sviluppo per ottenere nuove funzionalita', che senz'altro
e' giusto.
Ma sarebbe giusto che anche chi non ha bisogno di nuove funzionalita',
ma trae profitti economici da quelle gia' presenti riconosca una
quota dei profitti (quando ci sono), per quanto volontario.

2008/3/1, Diego Guidi <diegoguidi@gmail.com>:

E' una questione che attiene alla "moralità" dell'utilizzatore, non
credo che esistano licenze OS che "impongano" un comportamento di
questo tipo.

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§ Andrea §
§ Peri §
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On 12:20 Sat 01 Mar , Diego Guidi wrote:

E' una questione che attiene alla "moralità" dell'utilizzatore ..

Non è solo una questione di moralità o di etica, è anche una
questione di lungimiranza; chi fa un uso professionale del
SW gpl dovrebbe capire che lo potrà usare ad un certo
livello solo se ci sono le risorse per continuare a
svilupparlo.

Anche chi ne fa un uso personale dovrebbe
contribuire in qualche modo, ognuno secondo la propria
capacità e disponibilità; basta anche scrivere un
piccolo script o tradurre una pagina di manuale per dare un
piccolo contributo

Quoto e aggiungo che il migliore aiuto che uno sviluppatore può fare è
sostenere il progetto partecipando ai forum di discussione e aiutando
altri utenti

2008/3/1, Marco Curreli <marcocurreli@tiscali.it>:

On 12:20 Sat 01 Mar , Diego Guidi wrote:
> E' una questione che attiene alla "moralità" dell'utilizzatore ..

Non è solo una questione di moralità o di etica, è anche una
questione di lungimiranza; chi fa un uso professionale del
SW gpl dovrebbe capire che lo potrà usare ad un certo
livello solo se ci sono le risorse per continuare a
svilupparlo.

Anche chi ne fa un uso personale dovrebbe
contribuire in qualche modo, ognuno secondo la propria
capacità e disponibilità; basta anche scrivere un
piccolo script o tradurre una pagina di manuale per dare un
piccolo contributo

--
Diego Guidi
http://lacorrente.blogspot.com

Il software libero e' libero, per cui non si puo' obbligare nessuno ad
alcunche', salvo il rispetto della licenza. Detto cio', uno dei motivi
dell'esistenza di GFOSS.it, IMHO, e' proprio quello di sensibilizzare
chi trae vantaggio dall'uso di GFOSS (inclusi professionisti, ditte,
enti ecc.) a reinvestire nel GFOSS stesso.
Come gia' detto, questa non e' soltanto una cosa eticamente giusta, ma
anche strategicamente intelligente, perche' e' reinvestendoci che ci
garantiamo che il sw che usiamo rimanga al passo coi tempi, ed anzi
risponda sempre meglio alle nostre esigenze.
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

On Sat, Mar 01, 2008 at 07:43:36PM +0100, Paolo Cavallini wrote:

Il software libero e' libero, per cui non si puo' obbligare nessuno ad
alcunche', salvo il rispetto della licenza. Detto cio', uno dei motivi
dell'esistenza di GFOSS.it, IMHO, e' proprio quello di sensibilizzare
chi trae vantaggio dall'uso di GFOSS (inclusi professionisti, ditte,
enti ecc.) a reinvestire nel GFOSS stesso.
Come gia' detto, questa non e' soltanto una cosa eticamente giusta, ma
anche strategicamente intelligente, perche' e' reinvestendoci che ci
garantiamo che il sw che usiamo rimanga al passo coi tempi, ed anzi
risponda sempre meglio alle nostre esigenze.

Sottoscrivo. E ricordiamo che il feedback puo' essere fatto in tanti
modi:

- denaro al progetto.
- sponsorizzazione di uno o piu' sviluppatori per sotto-progetti,
  bug squashing, nuovi moduli, ecc.
- sponsorizzazione di uno o piu' dei propri impiegati per partecipare
  allo svluppo o documentazione o traduzione del progetto.
- sponsorizzazione di eventi per il progetto
- hardware per il progetto o gli sviluppatori
- proprio tempo personale o di propri dipendenti per partecipare
  ai forum utente.
- partecipazione in prima persona allo sviluppo, packaging ecc.
- ...

"Liberta' e' partecipazione" diceva il Sig.G, scendete dall'albero.

--
Francesco P. Lovergine

Chiarissimo.
Quindi al futuro cliente posso dargli garanzia, all'interno del
contratto e secondo quanto previsto dalla licenza GPL, che il codice
sviluppato per suo conto non verrà ceduto a terzi senza suo previo
consenso, e tale accordo rimane valido finché lo stesso cliente non
cede terzi il codice in oggetto.

Il 02/03/08, Francesco P. Lovergine<frankie@debian.org> ha scritto:

On Sat, Mar 01, 2008 at 07:43:36PM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> Il software libero e' libero, per cui non si puo' obbligare nessuno ad
> alcunche', salvo il rispetto della licenza. Detto cio', uno dei motivi
> dell'esistenza di GFOSS.it, IMHO, e' proprio quello di sensibilizzare
> chi trae vantaggio dall'uso di GFOSS (inclusi professionisti, ditte,
> enti ecc.) a reinvestire nel GFOSS stesso.
> Come gia' detto, questa non e' soltanto una cosa eticamente giusta, ma
> anche strategicamente intelligente, perche' e' reinvestendoci che ci
> garantiamo che il sw che usiamo rimanga al passo coi tempi, ed anzi
> risponda sempre meglio alle nostre esigenze.

Sottoscrivo. E ricordiamo che il feedback puo' essere fatto in tanti
modi:

- denaro al progetto.
- sponsorizzazione di uno o piu' sviluppatori per sotto-progetti,
  bug squashing, nuovi moduli, ecc.
- sponsorizzazione di uno o piu' dei propri impiegati per partecipare
  allo svluppo o documentazione o traduzione del progetto.
- sponsorizzazione di eventi per il progetto
- hardware per il progetto o gli sviluppatori
- proprio tempo personale o di propri dipendenti per partecipare
  ai forum utente.
- partecipazione in prima persona allo sviluppo, packaging ecc.
- ...

"Liberta' e' partecipazione" diceva il Sig.G, scendete dall'albero.

--

Francesco P. Lovergine

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