On Tue, Jan 03, 2006 at 07:28:22PM +0100, Cristiano Giovando wrote:
On 1/3/06, strk <strk@keybit.net> wrote:
>
>
> Il problema con gmaps e' che ne' i dati, ne' il software che li fornisce
> sono ne' aperti ne' liberi (in contrasto quindi con l'acronimo che
> da il nome al sito).
i dati sono liberi di essere visualizzati all'interno dell'API e l'API di
essere utilizzata e modificata, quindi non vedo perchè non si possa usare.
Anche Internet Explorer e' "libero" di essere utilizzato, ma non di
essere modificato o distribuito!
Anche Skype e' "libero" di essere usato, ma non di essere analizzato
ne' modificato (per l'integrazione con altri sistemi VoIP).
Anche i dati pubblicati da alcuni portali delle pubbliche amministrazioni
italiane sono liberi di essere "visti", usando software che non si
e' liberi di condividere con i propri amici.
E' un semplice strumento che sta pesando significativamente sull'evoluzione
del geospatial web, e soltanto perchè non è open-source lo vogliam bandire
dal portale?
Be', questo dipende dalle motivazioni che ci sono dietro al fare
il portale. Non l'ho fatto io, quindi non mi permetto di bandire
nulla, ma mi pare di capire di non essere l'unico ad essere stanco
delle pubblicita' nei canali di comunicazione.
TV, strade, radio, piazze ne sono gia' sature, perche' sporcare anche
la rete ?
Anche per questo motivo, che il mondo dei GIS non è soltanto
FOS software, in precedenza avevo già manifestato qualche dubbio
sull'acronimo.
Il dubbio non e' sull'acronimo, ma sullo scopo del portale.
Neanche a me piace l'acronimo, ma per motivi opposti.
Voglio dire: limitiamo il portale e l'iniziativa alla sola sfera del
software free e OS??
+1 per me (direi alla sfera del software *libero*)
--strk;