Mi associo.
Guglielmo Raimondi
Glasic S.r.l. - www.glasic.it
e_mail: g.raimondi@glasic.it
Da: gfoss-bounces@faunalia.com [mailto:gfoss-bounces@faunalia.com] Per conto di andrea giacomelli
Inviato: venerdì 30 marzo 2007 10.49
A: Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list
Oggetto: Re: [Gfoss] Software libero (era: ero neofita)
Essendo venerdì di un giorno pari, volevo aggiungere elementi al concetto esposto da Roberto.
A) ci sono anche “paleofiti” nella condizione contingente di non poter usare Linux come sistema operativo, ma poi magari sopra un S.O. proprietario installano tutto il FOSS possibile.
B) sul fatto che a oggi ci siano alcune attività informatizzate che -messe in un contesto operativo- risultano più semplici da fare solo con software proprietario, non ci piove.
C) se nessuno fa lo sforzo di provare una via differente, sicuramente la situazione non migliorerà (dal punto di vista FOSS).
D) dato che gli sforzi costano fatica, è importante capire chi debba farli, in quale contesto, e in quanto tempo.
Credo che se siamo su questa lista -e se tra un mesetto vorrete essere in un’associazione- è perché in qualche modo stiamo cercando di capire, ognuno nel rispettivo contesto, come far evolvere la situazione.
Se è vero che ogni giorno si nota un certo “movimento” legato a GFOSS, i risultati veri si vedranno nel giro di un paio di anni. Se ci si lavora.
Parlo per i settori che conosco meglio e in cui mi sto “adoperando”.
Sperando di non risultare troppo generalista (non è questo l’intento), vi saluto!
Pibinko
http://pibinko.altervista.org
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire, se non hai capito già (F. Guccini)
Il 29/03/07, Piz< piz.r@tiscali.it> ha scritto:
Ok, sono anche io dalla parte dei talebani del software libero, ma per
esperienza personale prima di arrivare a fare QUASI tutto con software libero
ho dovuto attraversare un periodo di transizione tra winzoz e linux, ed avere
a disposizione software gratuito per fare innumerevoli tentativi-ed-errori mi
è stato utile, anzi fondamentale.
Tuttora ci sono lavori che per me risultano decisamente più semplici e
completi via winzoz (analisi multivariata con Statistica invece che con R),
mentre per amici e colleghi il passaggio al free software anche all’interno
di winzoz (OpenOffice ad es.) è semplicemente inimmaginabile.
Se qualcuno (neofita) poggia i piedi sul software proprietario per fare il
salto al free software, penso che vada incoraggiato proprio in questa
direzione. Almeno questo è quello che ho fatto io, e penso che abbia
funzionato. Se non altro adesso quando mi chiedono “perchè lo fai?” posso
rispondere perchè è il futuro.
ciao
Roberto