[Gfoss] open source...ovvio!!!

OK. Ti propongo giovedi' 31/1/08 a Padova, presso ARPAV, ore 14:30.
Tienila come data provvisoria

Come "piattaforma di condivisione" a cosa ti riferisci?
Anche noi stiamo lavorando con AATO Venezia per la condivisione di
informazioni.

Aspetto una conferma.

Ho anche bisogno di sapere, piu' o meno, quante persone, tra quelle che
seguono questa lista, ci saranno in modo da decidere dove fare
l'incontro.
Spazio per un incontro fino a 20 persone (un po' strettine ...) lo
trovo.

Chi desidera partecipare si pre-iscriva qui:
http://www.doodle.ch/fugu8nfx3xvc7b5e

Ci sentiamo.
luca menini
e-mail ufficio: lmenini@arpa.veneto.it

Il giorno lun, 07/01/2008 alle 08.42 +0100, Andrea Rosina ha scritto:

OK felicissimo e disponibilissimo
anticipo in via informale che con l'aiuto del settore informatico
stiamo muovendo i primi passi per una piattaforma di condivisione dei
dati in nostro possesso, verso altri enti (per ora siamo in contatto
con L'AATO venezia), basandoci su geoserver. Siamo ancora a livelli di
sperimentazione...
L'incontro potrebbe essere l'occasione per ricominciare il discorso su
open source - PA veneto abbozzato prima delle feste natalizie.
per giorno e ora non ho problemi

Il 06/01/08, luca menini <menini.luca@alice.it> ha scritto:
        Molto interessante la tua tesi.
        E' possibile approfondire la cosa?
        
        Che ne dici di fare una presentazione del tuo lavoro alla PA
        veneta?
        Noi di ARPAV siamo interessati, ma credo che molti altri lo
        siano.
        Sarebbe un piccolo passo di condivisione e collaborazione tra
        le
        amministrazioni.
        
        Se vuoi si puo' anche fare da noi in ARPAV a Padova.
        Abbiamo la sede proprio a due passi dalla stazione
        ferroviaria.
        
        Fammi sapere.
        luca menini
        
        tel. 049-8767625
        cell. 320-4304214
        
        Il giorno dom, 06/01/2008 alle 18.42 +0100, Andrea Rosina ha
        scritto:
        > La mia tesi ha come titolo "progettazione di una
        infrastruttura webgis
        > open source per la pubblicazione di dati ambientali in una
        pubblica
        > amministrazione"
        > Ho strutturato, in maniera non completa, un webgis che aiuti
        il mio
        > settore (servizio geologico provincia di venezia) a
        rispondere alle
        > continue richieste di dati geologici. In poche parole
        attraverso il
        > servizio, un utente può individuare il punto di interesse,
        vederne la
        > stratigrafia e stamparsi una scheda anagrafica. Stessa cosa
        per
        > piezometri. Ho strutturato anche un sistema di aggiornamento
        banca
        > dati online, per l'insrimento di nuovi dati.
        > Oltre agli aspetti tecnici, ho voluto puntare il dito
        sull'utilità, e
        > sui mezzi tecnologici che permettono la condivisione delle
        conoscenze
        > sia tra PA - PA che tra PA e cittadino.
        > Su INSPIRE non ho detto nulla di strano mi sono limitato a
        descriverne
        > brevemente la struttura, la comitologia e ho detto che ci
        sono anche
        > pareri sfavorevoli riguardanti la classificazione dei dati
        > territoriali (vedi sistemi di riferimento intesi come dato)
        > INSPIRE indica quali mezzi utilizzare. I protocolli OGC sono
        i mezzi
        > ideali.
        > Spero che i due ragazzi che frequentano questa maillinglist
        e che sono
        > venuti ad ascoltare dicano la loro, mi interesserebbe avere
        un
        > riscontro.
        >
        >
        >
        > Il 06/01/08, luca menini < menini.luca@alice.it> ha scritto:
        > Sarebbe interessante avere maggiori dettagli sulla
        tua tesi di
        > master.
        > Cos'hai detto di cosi' "sconvolgente" su INSPIRE?
        >
        > Ciao.
        > luca menini
        >
        >
        >
        > Il giorno dom, 06/01/2008 alle 10.36 +0100, Andrea
        Rosina ha
        > scritto:
        > > Ciao a tutti,
        > > sono stato un pò assente per meritato riposo...
        > > ...dalla mia discussione di tesi di master...
        > > alla slide "perchè scegliere open source", il
        prof.
        > DiPrinzio disse:
        > > "bè è ovvio perchè si sceglie opensource...puoi
        andare
        > avanti!"
        > >
        > > E QUINDI NOI CHE CI STIAMO A FARE?
        > >
        > > Io mi sono un pò infervorato e gentilmente ho
        detto che
        > forse è ovvio
        > > tra addetti ai lavori, ma spesso nelle PA non vi
        sono molti
        > addetti
        > > che gestiscono i settori che trarrebbero vantaggio
        > dall'utilizzo di
        > > open source!
        > >
        > > all'argomento INSPIRE...le facce dei commissari
        erano del
        > tipo
        > > argomento troppo intrigato...lasciamolo sbrigare
        ai
        > giuristi...si è
        > > vero che stanno facendo dei possibili errori...ma
        andiamo
        > oltre
        > >
        > > CONTINUO A NON CAPIRE...
        > > Se una università come lo IUAV e un dipartimento
        di Sistemi
        > > Informativi Territoriali, non è attiva su questi
        > argomenti...che ci
        > > stà a fare?
        > >
        > > Uscito con il mio soddisfacente voto finale, mi
        sono portato
        > a casa
        > > una bella dose di amarezza!
        > > Ho riscontrato un netto distacco tra i "pensatori"
        > accademici e il
        > > mondo reale...non era un master in "filosofia del
        SIT"!
        > >
        > > Ringrazio i due gfossini che sono venuti ad
        ascoltare la
        > presentazione
        > > e sarei curioso di sapere le loro impressioni.
        > >
        > > Scusate lo sfogo! CIAO
        > >
        > > --
        > > Andrea Rosina GEOL
        > >
        > > http://www.ambientegis.com
        > > _______________________________________________
        > > Prenota la tua maglietta GFOSS.it:
        > > http://wiki.gfoss.it/index.php/Gadgets
        > > Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
        > http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
        > > Gfoss@faunalia.com
        > >
        http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
        > > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta
        a tutti.
        > > I messaggi di questa lista non rispecchiano
        necessariamente
        > > le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
        >
        >
        >
        >
        > --
        > Andrea Rosina GEOL
        >
        > http://www.ambientegis.com
        
--
Andrea Rosina GEOL

http://www.ambientegis.com

Paolo - in effetti io mi riferivo a un sottoinsieme delle attività che
elenchi, per dare visibilità al lavoro sinora fatto nel "catasto siti
web"

- comunque proseguiamo i lavori extra lista generale (e mettiamo Diego in copia)

a dopo!

andrea, noto pibinko
http://pibinko.altervista.org

2008/1/7, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>:

andrea giacomelli ha scritto:
> ciao Diego - grazie per la segnalazione di disponibilità (per un
> momento avevo letto "un paio di ore a sera" :wink: )

....> >

> il resto mi sembra che sia praticamente a posto.

Grazie Diego per la disponibilita'.
In realta' la cosa e' a mio avviso un po' piu' complicata di cosi'.
Giovanni Allegri ha fatto un prototipo di modulo webgis per drupal, poi
Walter Lorenzetti ci ha rimesso le mani.
Secondo me dobbiamo arrivare a:
- mettere insieme gli utenti grass, qgis e altri (io ho trovato solo
mapbender, ce ne sono altri?). Un esempio e' qui:
http://aiki74.dyndns.org/cms/drupal/?q=node/4 (occhio: poca banda!)
- aggiungere gli iscritti a GFOSS.it, tramite il campo localita' che
abbiamo gia' in DB, correlato con i toponimi istat
- aggiungere un form per l'inserimento dei lavori realizzati in Italia
tramite strumenti GFOSS; questo e' piuttosto complicato, perche' da una
parte sarebbe bello avere tantissimi dati su ogni singolo lavoro,
dall'altra ci interessa avere un quadro generale esaustivo (quanti hanno
voglia di compilare un form con 30 campi?); inoltre ci sono problemi
tecnici (e' logico georiferire i lavori tramite i soliti toponimi istat,
ma non e' banale in drupal fare un form con l'autocompletamento).
Infine abbiamo deciso, in modo credo coerente con le finalita'
dell'associazione, di usare solo dati liberi, rinunciando quindi alle
rutilanze di google ecc.
Quindi come procedere? C'e' bisogno di aiuto, e di coordinare gli
sforzi. Non vorrei intasare la ML, quindi se volete ne faccio una ad
hoc, oppure usiamo il wiki? Si puo' partire da
http://wiki.gfoss.it/index.php/To_Do#Alta_priorit.C3.A0
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Confermo la mia disponibilità per il 31 gennaio ore 14:30

per piattaforma di condivisione, intendo una struttura che permetta a differenti soggetti di operare su basi di dati condivise attraverso la rete LAN o INTERNET.
Il settore geologico porvincia venezia ha molti dati disponibili a livello stratigrafico idrogeologico pedologico, estrattivo, e il dover “cedere” spezzoni di banche dati (come si fa tuttora) ad altri settori-enti è inadeguato e produce una serie di problemi, che ben si sanno.
Le banche ora sono tutte in access, e l’idea è di normalizzare struttura e dati all’interno di postgres-postgis.
Questo sarebbe già un passo notevole!
Poi attraverso freegis tipo Udig o kosmo o gvsig…ci si allaccia facilmente alla base di dati.
Passo successivo prevvederebbe la nascita di un vero e proprio servizio webgis
In pochissime parole queste sono le idee.
Sarebbe auspicabile che ci fosse la massima interoperabilità tra i vari enti

Ciao

Il 07/01/08, luca menini <menini.luca@alice.it> ha scritto:

OK. Ti propongo giovedi’ 31/1/08 a Padova, presso ARPAV, ore 14:30.
Tienila come data provvisoria

Come “piattaforma di condivisione” a cosa ti riferisci?
Anche noi stiamo lavorando con AATO Venezia per la condivisione di
informazioni.

Aspetto una conferma.

Ho anche bisogno di sapere, piu’ o meno, quante persone, tra quelle che
seguono questa lista, ci saranno in modo da decidere dove fare
l’incontro.
Spazio per un incontro fino a 20 persone (un po’ strettine …) lo
trovo.

Chi desidera partecipare si pre-iscriva qui:
http://www.doodle.ch/fugu8nfx3xvc7b5e

Ci sentiamo.
luca menini
e-mail ufficio: lmenini@arpa.veneto.it

Il giorno lun, 07/01/2008 alle 08.42 +0100, Andrea Rosina ha scritto:

OK felicissimo e disponibilissimo
anticipo in via informale che con l’aiuto del settore informatico
stiamo muovendo i primi passi per una piattaforma di condivisione dei
dati in nostro possesso, verso altri enti (per ora siamo in contatto
con L’AATO venezia), basandoci su geoserver. Siamo ancora a livelli di
sperimentazione…
L’incontro potrebbe essere l’occasione per ricominciare il discorso su
open source - PA veneto abbozzato prima delle feste natalizie.
per giorno e ora non ho problemi

Il 06/01/08, luca menini <menini.luca@alice.it > ha scritto:
Molto interessante la tua tesi.
E’ possibile approfondire la cosa?

Che ne dici di fare una presentazione del tuo lavoro alla PA
veneta?
Noi di ARPAV siamo interessati, ma credo che molti altri lo
siano.
Sarebbe un piccolo passo di condivisione e collaborazione tra
le
amministrazioni.

Se vuoi si puo’ anche fare da noi in ARPAV a Padova.
Abbiamo la sede proprio a due passi dalla stazione
ferroviaria.

Fammi sapere.
luca menini

tel. 049-8767625
cell. 320-4304214

Il giorno dom, 06/01/2008 alle 18.42 +0100, Andrea Rosina ha
scritto:

La mia tesi ha come titolo “progettazione di una
infrastruttura webgis
open source per la pubblicazione di dati ambientali in una
pubblica
amministrazione”
Ho strutturato, in maniera non completa, un webgis che aiuti
il mio
settore (servizio geologico provincia di venezia) a
rispondere alle
continue richieste di dati geologici. In poche parole
attraverso il
servizio, un utente può individuare il punto di interesse,
vederne la
stratigrafia e stamparsi una scheda anagrafica. Stessa cosa
per
piezometri. Ho strutturato anche un sistema di aggiornamento
banca
dati online, per l’insrimento di nuovi dati.
Oltre agli aspetti tecnici, ho voluto puntare il dito
sull’utilità, e
sui mezzi tecnologici che permettono la condivisione delle
conoscenze
sia tra PA - PA che tra PA e cittadino.
Su INSPIRE non ho detto nulla di strano mi sono limitato a
descriverne
brevemente la struttura, la comitologia e ho detto che ci
sono anche
pareri sfavorevoli riguardanti la classificazione dei dati
territoriali (vedi sistemi di riferimento intesi come dato)
INSPIRE indica quali mezzi utilizzare. I protocolli OGC sono
i mezzi
ideali.
Spero che i due ragazzi che frequentano questa maillinglist
e che sono
venuti ad ascoltare dicano la loro, mi interesserebbe avere
un
riscontro.

Il 06/01/08, luca menini < menini.luca@alice.it > ha scritto:
Sarebbe interessante avere maggiori dettagli sulla
tua tesi di
master.
Cos’hai detto di cosi’ “sconvolgente” su INSPIRE?

Ciao.
luca menini

Il giorno dom, 06/01/2008 alle 10.36 +0100, Andrea
Rosina ha
scritto:

Ciao a tutti,
sono stato un pò assente per meritato riposo…
…dalla mia discussione di tesi di master…
alla slide “perchè scegliere open source”, il
prof.
DiPrinzio disse:
“bè è ovvio perchè si sceglie opensource…puoi
andare
avanti!”

E QUINDI NOI CHE CI STIAMO A FARE?

Io mi sono un pò infervorato e gentilmente ho
detto che
forse è ovvio
tra addetti ai lavori, ma spesso nelle PA non vi
sono molti
addetti
che gestiscono i settori che trarrebbero vantaggio
dall’utilizzo di
open source!

all’argomento INSPIRE…le facce dei commissari
erano del
tipo
argomento troppo intrigato…lasciamolo sbrigare
ai
giuristi…si è
vero che stanno facendo dei possibili errori…ma
andiamo
oltre

CONTINUO A NON CAPIRE…
Se una università come lo IUAV e un dipartimento
di Sistemi
Informativi Territoriali, non è attiva su questi
argomenti…che ci
stà a fare?

Uscito con il mio soddisfacente voto finale, mi
sono portato
a casa
una bella dose di amarezza!
Ho riscontrato un netto distacco tra i “pensatori”
accademici e il
mondo reale…non era un master in “filosofia del
SIT”!

Ringrazio i due gfossini che sono venuti ad
ascoltare la
presentazione
e sarei curioso di sapere le loro impressioni.

Scusate lo sfogo! CIAO


Andrea Rosina GEOL

http://www.ambientegis.com


Prenota la tua maglietta GFOSS.it:
http://wiki.gfoss.it/index.php/Gadgets
Iscriviti all’associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com

http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta
a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano
necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.


Andrea Rosina GEOL

http://www.ambientegis.com


Andrea Rosina GEOL

http://www.ambientegis.com


Andrea Rosina GEOL

http://www.ambientegis.com

Francesco P. Lovergine ha scritto:

  
Nella PA diversi dirigenti sono convinti della ineluttabilità di scelte
"aperte", e seguono l'evolversi delle cose (ad esempio le norme, la
disponibilità e la capacità d'uso dei dati) e degli strumenti, per
costruire dei percorsi di migrazione da quelle tecnologie, quei formati
proprietari che si dimostrano sempre più anacronistici, sempre più
strumenti di lobby che intendono legare e condizionare la PA, ma che (o
perchè profondamente radicati nell'uso quotidiano, o perchè ancora essi
soli consentono "facilmente" di fare certe cose - pensa solo ad Access)
ancora non possono essere abbandonati o sostituiti.

    

Sulla inelluttabilita' di qualsiasi cosa relativa all'informatica
ci andrei cauto. Sulla maggior parte delle cose oggi 'irrinunciabili'
nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato 20 anni fa. E le vie
dell'informatica sono lastricate dei cadaveri di prodotti e idee
main stream fino a qualche anno fa che oggi nessuno piu' ricorda 
nemmeno.

  

Mi fa piacere condividere con voi un articolo che ho preparato, che potrebbe essere il brogliaccio di un intervento su open source e dati aperti a cui potrei essere chiamato ad intervenire.

[http://sira.arpat.toscana.it/sira/documenti/openness.pdf](http://sira.arpat.toscana.it/sira/documenti/openness.pdf)

Grazie a chi avrà la pazienza di leggerlo e magari di darmi consigli e suggerimenti.

Ciao,
Maurizio

Maurizio Trevisani ha scritto:

Mi fa piacere condividere con voi un articolo che ho preparato, che
potrebbe essere il brogliaccio di un intervento su open source e dati
aperti a cui potrei essere chiamato ad intervenire.

http://sira.arpat.toscana.it/sira/documenti/openness.pdf

Grazie a chi avrà la pazienza di leggerlo e magari di darmi consigli e
suggerimenti.

Maurizio, complimenti per l'articolo, che mette in chiaro cose credo non
di sufficiente diffusione.
Mi piace molto il mettere l'apertura in un contesto piu' ampio,
mostrando come sia un modello utilizzabile in contesti anche molto
diversi, con enormi vantaggi per la societa'.
Alcuni commenti:
- se separi (magari in un box, o simili) le ampie citazioni dai
commenti, l'articolo risultera' piu' leggibile
- anche la suddivisione in capitoli alleggerira' la lettura
- a pag 5il cenno ai formati e' importante, ma forse andrebbe chiarito
piu' in dettaglio; c'e' in lista chi e' piu' esperto di me in materia,
per cui lascio i commenti a loro, ma per quanto ne so il formato ESRI
shapefile e' proprietario, ma aperto, nel senso che le specifiche sono
pubbliche, e non sono richieste royalties per il suo uso.
Bel lavoro, tienici aggiornati sulla sua sorte!
Salutoni.
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Ciao Andrea, trovo un po' di tempo per rispondere solo ora.
Io sono uno dei 2 gfossini presenti :slight_smile: Intanto complimenti per il lavoro e anche per la presentazione, che a me è piaciuta proprio perché hai cercato anche di inquadrare le problematiche di GIS, open source, Pubbliche Amministrazioni in un contesto più ampio del tuo singolo ambito di interesse.

Andrea Rosina ha scritto:

alla slide "perchè scegliere open source", il prof. DiPrinzio disse: "bè è ovvio perchè si sceglie opensource...puoi andare avanti!"

E QUINDI NOI CHE CI STIAMO A FARE?

Un piccolo commento non tecnico: la tua presentazione era l'ultima, e tra l'altro mi pare 2 presentazioni prima di te c'era stato un relatore che aveva tirato per le lunghe fino allo svenamento, quindi immagino che ci fosse anche una componente di stanchezza e di esigenza di chiudere in fretta... certo non molto corretta nei tuoi confronti, ma non imputabile solamente all'argomento. E' una mia impressione cmq...

Io mi sono un pò infervorato e gentilmente ho detto che forse è ovvio tra addetti ai lavori, ma spesso nelle PA non vi sono molti addetti che gestiscono i settori che trarrebbero vantaggio dall'utilizzo di open source!

Per quello che conosco io, in molte PA si somma una non conoscenza adeguata degli strumenti, una diffidenza e un timore spesso esagerati sulla difficoltà del passaggio all'open source, un'inerzia al cambiamento e una "burocrazia" amministratica che incasina e rallenta tutto.
Forse la cosa più efficace sono proprio persone piene di entusiasmo che informano, stimolano, propongono e alla fine riescono a convincere qualcuno più in alto...

all'argomento INSPIRE...le facce dei commissari erano del tipo argomento troppo intrigato...lasciamolo sbrigare ai giuristi...si è vero che stanno facendo dei possibili errori...ma andiamo oltre

CONTINUO A NON CAPIRE...
Se una università come lo IUAV e un dipartimento di Sistemi Informativi Territoriali, non è attiva su questi argomenti...che ci stà a fare?

Uscito con il mio soddisfacente voto finale, mi sono portato a casa una bella dose di amarezza!
Ho riscontrato un netto distacco tra i "pensatori" accademici e il mondo reale...non era un master in "filosofia del SIT"!

Ringrazio i due gfossini che sono venuti ad ascoltare la presentazione e sarei curioso di sapere le loro impressioni.

Prego, è stato un piacere, anche se ho preso 'na botta di freddo...!!! :slight_smile:

Ale