Cesare, non hai da scusarti, ci mancherebbe altro.
Gli esempi che hai fatto di apporto di soci collettivi non mi sembrano aggiungano niente di nuovo ad una buona politica di sponsorship. Il più si portano dietro i rischi, sono sicuro che sai di che parlo, di quando due o più soci collettivi iniziano a fare le bizze dentro una associazione.
Se avete le forza di mettere su questa associazione fatelo pure.
Io so di avere le forze per sviluppare software libero e contribuire ad una comunità internazionale dove formazione, dati, software libero sono il pane quotidiano. Non mi aspetto certo un applauso (non lo sentirei, sono a Barcellona) ma voglio capire se c’è qualcuno che è ugualmente interessato a questi punti fondamentale che in italia non sono che alla fase embrionale.
Se c’è interesse a sostenere Osgeo così com’è fatta si parte insieme.
Se no come singolo non saprei che contributo dare ad una associazione corporativa.
In più, parlare di spartirsi una torta quando ancora non si vedono nemmeno le briciole lo trovo fuori luogo.
magari è il tema giusto per natale 2007.
Niente di tutto questo mi sembra non possa essere fatto da un local
chapter.
- una associazione aggiunge overhead di attivita’ e obblighi
amministrativi.- che bisogna partire con un minimo di continuita’ e attivita’. Fare
una associazione per poi scoprire che 2-3 fanno qualcosa e il resto
guarda (e parla, non ci dimentichiamo che siamo in italia, regno della
chiacchiera al vento) e’ controproducente.
frankie ++
Per quanto riguarda le società ed il loro ruolo, prendendo spunto dal
grande cappello di OSGeo, penso che la stessa cosa la si possa riportare
a livello locale…
https://www.osgeo.org/content/sponsorship/sponsorship.html
Ovviamente cifre e benefits vanno rivisti in quest’ottica…
Maxi ++
auguri
Lorenzo