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Consiglio a tutti la lettura di:
http://flameeyes.is-a-geek.org/articoli/mysqlsevil.pdf
Finalmente un articolo chiaro sulla questione della doppia licenza.
Saluti a tutti,
Lia
- --
Emilia Venturato
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On Tue, Sep 18, 2007 at 10:02:55AM +0200, Emilia Venturato wrote:
Consiglio a tutti la lettura di:
http://flameeyes.is-a-geek.org/articoli/mysqlsevil.pdf
Finalmente un articolo chiaro sulla questione della doppia licenza.
Saluti a tutti,
Lia
ROTFL puntare il dito contro la licenza duale MySQL per poi
sostenere che PostgreSQL e' meglio come nell'articolo,
e' veramente comico.
E non parlo della qualita' del software, ma della licenza,
che essendo BSD e' carne da cannone nelle mani di chiunque
voglia ricavarne un prodotto proprietario (come di fatto succede).
Spiegatemi perche' io sviluppatore dovrei sentirmi meglio
nel contribuire a PostgreSQL rispetto a contribuire a un progetto che
sempre e comunque e' GPL e quindi well-behaved nei confronti della
mia IP (e scusate la parolaccia). Preferisco mille volte
che tale IP sia assegnata a un prodotto GPL, anche
rinunciando al copyright personale (cosa che tocca fare comunque
spesso e volentieri in un mare di progetti FOSS).
Mi spiace ma la licenza BSD fa il gioco dello zio Bill e il fatto che PostgreSQL,
GDAL o Mapserver la usino non la rende migliore. A quel punto
molto meglio una licenza duale, almeno si e' costretti a giocare
pulito quando si e' border line col software proprietario.
Che poi una GPL e basta sia meglio, non ci sono dubbi,
il guaio e' pero' che il FOSS deve avere anche una propria
sostenibilita' e le licenze duali sono parte di tale sostenibilita'.
--
Francesco P. Lovergine
D'accordissimo sui problemi di BSD. Fra l'altro, la spiegazione del
perche' PostgreSQL e' BSD e' abbastanza poco comprensibile:
http://www.postgresql.org/about/licence
"we like the BSD license and do not want to change it"
Una cosa che non so: se il proprietario di tutto il codice decide di
cambiare licenza all'improvviso, lo puo' fare, immagino. Ma puo' la cosa
essere in qualche modo retroattiva? Ovvero: puo' MySQL trasformare tutto
il proprio codice in codice proprietario, ed impedirne il riutilizzo in
altri progetti? A senso mi pare di no, ma non ne sono certo.
Se il codice GPL rimane GPL, siamo abbastanza tranquilli (se domani a
MySQL si svegliano male, c'e' sempre chi puo' forkare), altrimenti mi
pare inquietante.
Saluti.
pc
Francesco P. Lovergine ha scritto:
ROTFL puntare il dito contro la licenza duale MySQL per poi
sostenere che PostgreSQL e' meglio come nell'articolo,
e' veramente comico.
E non parlo della qualita' del software, ma della licenza,
che essendo BSD e' carne da cannone nelle mani di chiunque
voglia ricavarne un prodotto proprietario (come di fatto succede).
Spiegatemi perche' io sviluppatore dovrei sentirmi meglio
nel contribuire a PostgreSQL rispetto a contribuire a un progetto che
sempre e comunque e' GPL e quindi well-behaved nei confronti della
mia IP (e scusate la parolaccia). Preferisco mille volte
che tale IP sia assegnata a un prodotto GPL, anche
rinunciando al copyright personale (cosa che tocca fare comunque
spesso e volentieri in un mare di progetti FOSS).
Mi spiace ma la licenza BSD fa il gioco dello zio Bill e il fatto che PostgreSQL,
GDAL o Mapserver la usino non la rende migliore. A quel punto
molto meglio una licenza duale, almeno si e' costretti a giocare
pulito quando si e' border line col software proprietario.
Che poi una GPL e basta sia meglio, non ci sono dubbi,
il guaio e' pero' che il FOSS deve avere anche una propria
sostenibilita' e le licenze duali sono parte di tale sostenibilita'.
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc
On Tue, Sep 18, 2007 at 05:03:11PM +0200, Paolo Cavallini wrote:
D'accordissimo sui problemi di BSD. Fra l'altro, la spiegazione del
perche' PostgreSQL e' BSD e' abbastanza poco comprensibile:
http://www.postgresql.org/about/licence
"we like the BSD license and do not want to change it"
Una tipica risposta alla DeRaadt direbbe qualcuno. Anche la stessa
cosa che dice zio Bill veramente, quindi l'affermazione e' pelosa
assai IMHO...
Una cosa che non so: se il proprietario di tutto il codice decide di
cambiare licenza all'improvviso, lo puo' fare, immagino. Ma puo' la cosa
essere in qualche modo retroattiva? Ovvero: puo' MySQL trasformare tutto
il proprio codice in codice proprietario, ed impedirne il riutilizzo in
altri progetti? A senso mi pare di no, ma non ne sono certo.
Se il codice GPL rimane GPL, siamo abbastanza tranquilli (se domani a
MySQL si svegliano male, c'e' sempre chi puo' forkare), altrimenti mi
pare inquietante.
Saluti.
Le licenze per legge non sono retroattive - a meno che non sia scritto
diversamente nella licenza e nella GPL o nella BSD non c'e' scritto -
quindi se anche MySQL impazzisse e - come e' capitato in altri casi -
decidesse di cambiare significativamente le carte in tavola,
il codice dell'ultimo rilascio GPL sarebbe forkabile. Fra il dire
e il fare c'e' di mezzo il mare direbbe qualcuno, ma nel 1997 sul
futuro del codice del Netscape Navigator nessuno scommetteva
un soldo bucato...
I rischi di questa cosa sono molto piu' bassi adesso di quanto
non lo fossero un tempo, perche' MySQL ha _sperimentato_ gia'
in passato altre licenze e si e' fatta i conti in tasca
a suo tempo. I suoi guadagni hanno poco a che fare con il costo
delle licenze proprietarie e molto con i contratti di assistenza,
quindi sono solo un seghe mentali.
Sarei molto piu'preoccupato del futuro di una serie di prodotti
ormai saldamente in mano ad Oracle piuttosto.
Aggiungo che il rischio del profluvio di patch e fork incontrollati
e' pregio e difetto di qualsiasi software FOSS. Gia' oggi non esiste
una sola distribuzione che abbia il proprio kernel 'standard' uguale
ad altre, anche a parita' di versione mainstream. E lo stesso
dicasi per un mare di altro software applicativo, se no noi
maintainer che stiamo a fare? Quindi l'autore dell'articolo
straparla, a voler essere educati...
--
Francesco P. Lovergine