[Gfoss] Portale Cartografico Nazionale e ArcIMS

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero dell’Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI accedere ai servizi WMS.
La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un’istituzione governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall’utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari di licenza ESRI?

PB

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI accedere ai servizi WMS.
La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari di licenza ESRI?

WMS è una specifica OGC, quindi o si riesce ad accedere con client di qualunque tipo al servizio, o probablimente quel
servizio non è conforme alla specifica... mi sto perdendo qualcosa?

Ciao
Andrea

WMS è una specifica OGC, quindi o si riesce ad accedere con client di

qualunque tipo al servizio, o probablimente quel
servizio non è conforme alla specifica… mi sto perdendo qualcosa?

No hai ragione Andrea, forse Pietro parlava generalmente di “map service” e non della specifica OGC.

A parte questo il PCN è pieno di riferimenti WMS/OGC, come in fondo a questa pagina:
http://www.pcn.minambiente.it/PCNDYN/documenti.jsp
… e in più c’è anche il link a OGC in bella vista, dunque tutto farebbe sperare nella conformità WMS.

In realtà io non accedo al servizio nemmeno con Ar***P.

Una nota: il PCN è stato rifatto da poco e anche la documentazione online è recente (metà luglio), forse stanno sistemando.

M

Avete già anticipato i miei dubbi...
Se è WMS/OGC "compliant", lo è indipendenetemente dal client.
Comunque la richiesta di GetCapabilities mi rende un bell' "Errore 400".

Il 27/08/07, Pietro Blu Giandonato<p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
(http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato orecchio
alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la consultazione
online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo di
soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in ambiente
ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI accedere ai
servizi WMS.
La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione governativa
che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a prescindere dalla
piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con un
server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari di
licenza ESRI?

PB
_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Ciao Pietro,
nella guida al servizio sembra sia necessario registrarsi sul sito. Magari
lo hai già fatto, ed eventualmente scusami per la stupida segnalazione.

Nella guida si legge:
"[...]Accesso Registrato: è la modalità di accesso riservata e richiede uno
“User Id” ed una
“Password” che identificano univocamente l'utente per consentire la
fruizione dei servizi. Gli User
Id (e le relative Password) sono concessi a seguito di una richiesta degli
stessi, in forma
elettronica, compilando un modulo di registrazione predisposto dalla
Amministrazione del Portale
Cartografico Nazionale. In questa modalità la fruizione delle cartografie
può avvenire mediante
tecnologie informatiche più evolute (data streaming, web services
ISO-WMS).[...]"

Ciao,

a

PietroBlu wrote:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano (
http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio
alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione
online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo di
soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in ambiente
ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI accedere ai
servizi WMS.
La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione governativa
che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a prescindere dalla
piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con
un
server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari di
licenza ESRI?

PB

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

--
View this message in context: http://www.nabble.com/Portale-Cartografico-Nazionale-e-ArcIMS-tf4337416.html#a12363264
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

PB

------------------------------------------------------------------------

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

------------------------------------------------------------------------

Ciao
Antonio

(scusate cross-posting)

credo che questa discussione sia utile anche a chi non è iscritto alla ml di GFOSS …
per quanto mi riguarda, in merito alla questione PCN … no comment .
Anzi, uno: da nessuna parte (nella guida al PCN) si capisce quale versione WMS sia implementata (al di là del fatto che scrivere “web services ISO-WMS” potrebbe far pensare alla 1.3.0 … che Esri non implementa!)

pg

---------- Forwarded message ----------
From: Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it>
Date: 28-ago-2007 9.53
Subject: Re: [Gfoss] Portale Cartografico Nazionale e ArcIMS
To: Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list <gfoss@faunalia.com>

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
(http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell’Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio
WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector…
Personalmente l’ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un’istituzione
governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall’utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con
un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L’interoperabilità è garantita.

PB



Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Ciao
Antonio


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

In base a quanto indicato direttamente sul viewer del PCN (sono
entrato in quello ad acesso libero dei confini comunali), sembra si
possa ciegliere tra le versioni 1.0.0, 1.1.0, 1.1.1, inoltre viene
data una non meglio definita opzione (con un flag) di usare "WMS
Esri".

Il 28/08/07, Piergiorgio Cipriano<pg.cipriano@gmail.com> ha scritto:

(scusate cross-posting)

credo che questa discussione sia utile anche a chi non è iscritto alla ml di
GFOSS ...
per quanto mi riguarda, in merito alla questione PCN ... no comment .
Anzi, uno: da nessuna parte (nella guida al PCN) si capisce quale versione
WMS sia implementata (al di là del fatto che scrivere "web services ISO-WMS"
potrebbe far pensare alla 1.3.0 ... che Esri non implementa!)

pg

---------- Forwarded message ----------
From: Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it>
Date: 28-ago-2007 9.53
Subject: Re: [Gfoss] Portale Cartografico Nazionale e ArcIMS
To: Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list
<gfoss@faunalia.com>

Pietro Blu Giandonato ha scritto:
> Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
> (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
> dell'Ambiente.
> Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
> orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
> Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
> consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio
> WMS.
> Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
> di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
> Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
> consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
> servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
> ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
> accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

> La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione
> governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
> prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
> Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
> elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con
> un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
> di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

>
> PB
>
>
>
------------------------------------------------------------------------
>
> _______________________________________________
> Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> Gfoss@faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
>
>
>
------------------------------------------------------------------------

Ciao
Antonio

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

--
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com
_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà di linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale interoperabilità del PCN riguardava l’utilizzo medio di un utente medio che vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

A mio parere, quando si tratta dell’accessibilità dei dati geografici, dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche. Lavorando in un’amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente a dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice un servizio.

D’accordo, esiste un connector che permette l’accessibilità ai dati serviti da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se ne fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate esclusivamente sull’utilizzo del webgis e non sull’interoperabilità? Penso tutti siamo in grado di darci una risposta… ESRI inside. Del resto tra la documentazione del PCN si trovano solo due guide all’accesso agli internet services: una per ArcExplorer e l’altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e andybandy), non c’è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non WMS ovviamente) a www.pcn.minambiente.it e si avranno a disposizione tutti i dataset del portale.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente riguardo l’accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall’esistenza del famigerato “ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector”, e la comunità degli utenti ha il diritto di pretendere che i “map service” siano garantiti a TUTTI e non solo agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un’iniziativa tesa a chiedere al Minambiente che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a parte dell’esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Il 28/08/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
(http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell’Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio
WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector…
Personalmente l’ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un’istituzione
governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall’utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con
un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L’interoperabilità è garantita.

PB



Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Ciao
Antonio


Iscriviti all’associazione GFOSS.it : http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Pietro, bella risposta, condivido quasi tutto.
In Italia c’è uno scollamento evidente tra le esigenze (e le esperienze) delle varie PA, esigenze concrete, ed il mondo dorato degli standard OGC, ISO, CEN, W3C, …
Inoltre, si tratta di enti (cetrali e locali) che hanno caratteristiche e problemi organizzativi, economici, culturali, tecnologici diversissimi tra loro. Ma questo si sa, ed è già ben raccontato in quintali di documenti del Ministro per le Riforme e Innovazioni nella PA.
D’altra parte, però, si deve considerare che, al di là di tecnologie proprietarie o OS oppure “Esridipendenze”, gli standard di cui stiamo parlando non sono maturi: le versioni 1.0.0 → 1.1.1 di OGC WMS non sono diventate standard ISO, ma lo è diventata la 1.3.0, (ISO19128) che sarà anche la versione di riferimento a livello europeo per i servizi di viewing in ambito INSPIRE.
C’è inoltre il problema di come le diverse implementazioni (OS o commerciali) hanno concretizzato la specifica OGC: ArcIMS, geoServer, Mapserver, Mapguide, … sono tutti WMS 1.1.1 compliant (tutti hanno passato il test CITE di OGC), ma stranamente implementano questa specifica in modi diversi.
Ergo … non è tutta colpa del PCN.

pg

p.s.
Qualcuno è riuscito a caricare un WMS esterno dal portale?

Il 28/08/07, Pietro Blu Giandonato <p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà di linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale interoperabilità del PCN riguardava l’utilizzo medio di un utente medio che vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

A mio parere, quando si tratta dell’accessibilità dei dati geografici, dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche. Lavorando in un’amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente a dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice un servizio.

D’accordo, esiste un connector che permette l’accessibilità ai dati serviti da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se ne fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate esclusivamente sull’utilizzo del webgis e non sull’interoperabilità? Penso tutti siamo in grado di darci una risposta… ESRI inside. Del resto tra la documentazione del PCN si trovano solo due guide all’accesso agli internet services: una per ArcExplorer e l’altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e andybandy), non c’è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non WMS ovviamente) a www.pcn.minambiente.it e si avranno a disposizione tutti i dataset del portale.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente riguardo l’accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall’esistenza del famigerato “ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector”, e la comunità degli utenti ha il diritto di pretendere che i “map service” siano garantiti a TUTTI e non solo agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un’iniziativa tesa a chiedere al Minambiente che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a parte dell’esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Il 28/08/07, Antonio Falciano < afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
( http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell’Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite servizio
WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector…
Personalmente l’ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un’istituzione
governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall’utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS con
un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L’interoperabilità è garantita.

PB



Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Ciao
Antonio


Iscriviti all’associazione GFOSS.it : http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

Ciao Pietro,
sono d'accordo con te, il PCN è molto poco amichevole verso l'esterno. E'
semplice caricare nella loro interfaccia cartografica dati esterni, ma è
"complicato" caricare i loro dati nelle proprie applicazioni e/o
visualizzazioni.

Riguardo alla necessità di registrarsi riportavo soltanto ciò che avevo
letto (ma non provato, sorry).

Una domanda: ma lo "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector" consentirebbe di accedere
ai layer del pcn tramite un client esterno? Se non ho capito male è qualcosa
che si installa lato server, e quindi potrebbe essere non installato sui
server pcn. Mi sbaglio?

In conclusione, penso che si possa provare a scrivere a quelli del PCN per
sollecitare una maggiore "interoperabilità". Non è detto che la cosa non
venga presa bene e risolta in pochi minuti.

Saluti,

a

PietroBlu wrote:

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli
standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà
di
linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come
diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale
interoperabilità del PCN riguardava l'utilizzo medio di un utente medio
che
vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

A mio parere, quando si tratta dell'accessibilità dei dati geografici,
dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra
testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche. Lavorando
in un'amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente
a
dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio
riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta
garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo
stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale
necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice
un servizio.

D'accordo, esiste un connector che permette l'accessibilità ai dati
serviti
da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se
ne
fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate
esclusivamente sull'utilizzo del webgis e non sull'interoperabilità? Penso
tutti siamo in grado di darci una risposta... ESRI inside. Del resto tra
la
documentazione del PCN si trovano solo due guide all'accesso agli internet
services: una per ArcExplorer e l'altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e
andybandy),
non c'è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera
autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non
WMS
ovviamente) a www.pcn.minambiente.it e si avranno a disposizione tutti i
dataset del portale.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente
riguardo
l'accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall'esistenza
del
famigerato "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector", e la comunità degli utenti ha
il
diritto di pretendere che i "map service" siano garantiti a TUTTI e non
solo
agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un'iniziativa tesa a chiedere al
Minambiente
che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per
lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a
parte dell'esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Il 28/08/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:
> Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
> (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
> dell'Ambiente.
> Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
> orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
> Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
> consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite
servizio
> WMS.
> Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
> di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
> Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
> consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
> servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
> ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
> accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

> La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione
> governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
> prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
> Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
> elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS
con
> un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
> di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

>
> PB
>
>
>
------------------------------------------------------------------------
>
> _______________________________________________
> Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> Gfoss@faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
>
>
>
------------------------------------------------------------------------

Ciao
Antonio

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

--
View this message in context: http://www.nabble.com/Portale-Cartografico-Nazionale-e-ArcIMS-tf4337416.html#a12365580
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

andybandy ha scritto:

Ciao Pietro,
sono d'accordo con te, il PCN è molto poco amichevole verso l'esterno. E'
semplice caricare nella loro interfaccia cartografica dati esterni, ma è
"complicato" caricare i loro dati nelle proprie applicazioni e/o
visualizzazioni.

D'accordissimo.

Riguardo alla necessità di registrarsi riportavo soltanto ciò che avevo
letto (ma non provato, sorry).

Una domanda: ma lo "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector" consentirebbe di accedere
ai layer del pcn tramite un client esterno? Se non ho capito male è qualcosa
che si installa lato server, e quindi potrebbe essere non installato sui
server pcn. Mi sbaglio?

La prima risposta è si. Questo connector traduce l'ArcXML di ESRI in un
formato intelleggibile per WMS 1.0.0. La sua presenza o meno dipende
dalla versione di ArcIMS. Dalla 4 in poi dovrebbe essere built in.

In conclusione, penso che si possa provare a scrivere a quelli del PCN per
sollecitare una maggiore "interoperabilità". Non è detto che la cosa non
venga presa bene e risolta in pochi minuti.

Saluti,

a

PietroBlu wrote:

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli
standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà
di
linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come
diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale
interoperabilità del PCN riguardava l'utilizzo medio di un utente medio
che
vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

A mio parere, quando si tratta dell'accessibilità dei dati geografici,
dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra
testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche. Lavorando
in un'amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente
a
dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio
riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta
garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo
stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale
necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice
un servizio.

D'accordo, esiste un connector che permette l'accessibilità ai dati
serviti
da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se
ne
fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate
esclusivamente sull'utilizzo del webgis e non sull'interoperabilità? Penso
tutti siamo in grado di darci una risposta... ESRI inside. Del resto tra
la
documentazione del PCN si trovano solo due guide all'accesso agli internet
services: una per ArcExplorer e l'altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e
andybandy),
non c'è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera
autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non
WMS
ovviamente) a www.pcn.minambiente.it e si avranno a disposizione tutti i
dataset del portale.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente
riguardo
l'accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall'esistenza
del
famigerato "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector", e la comunità degli utenti ha
il
diritto di pretendere che i "map service" siano garantiti a TUTTI e non
solo
agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un'iniziativa tesa a chiedere al
Minambiente
che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per
lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a
parte dell'esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Il 28/08/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
(http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite

servizio

WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione
governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS

con

un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

PB

------------------------------------------------------------------------

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:

http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione

Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

------------------------------------------------------------------------

Ciao
Antonio

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

andybandy ha scritto:

Ciao Pietro,
sono d'accordo con te, il PCN è molto poco amichevole verso l'esterno. E'
semplice caricare nella loro interfaccia cartografica dati esterni, ma è
"complicato" caricare i loro dati nelle proprie applicazioni e/o
visualizzazioni.

D'accordissimo.

Riguardo alla necessità di registrarsi riportavo soltanto ciò che avevo
letto (ma non provato, sorry).

Una domanda: ma lo "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector" consentirebbe di accedere
ai layer del pcn tramite un client esterno? Se non ho capito male è qualcosa
che si installa lato server, e quindi potrebbe essere non installato sui
server pcn. Mi sbaglio?

La prima risposta è si. Questo connector traduce l'ArcXML di ESRI in un
formato intelleggibile per WMS 1.0.0. La sua presenza o meno dipende
dalla versione di ArcIMS. Dalla 4 in poi dovrebbe essere built in.

In conclusione, penso che si possa provare a scrivere a quelli del PCN per
sollecitare una maggiore "interoperabilità". Non è detto che la cosa non
venga presa bene e risolta in pochi minuti.

Saluti,

a

Ciao

PietroBlu wrote:

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli
standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà
di
linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come
diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale
interoperabilità del PCN riguardava l'utilizzo medio di un utente medio
che
vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

A mio parere, quando si tratta dell'accessibilità dei dati geografici,
dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra
testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche. Lavorando
in un'amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente
a
dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio
riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta
garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo
stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale
necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice
un servizio.

D'accordo, esiste un connector che permette l'accessibilità ai dati
serviti
da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se
ne
fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate
esclusivamente sull'utilizzo del webgis e non sull'interoperabilità? Penso
tutti siamo in grado di darci una risposta... ESRI inside. Del resto tra
la
documentazione del PCN si trovano solo due guide all'accesso agli internet
services: una per ArcExplorer e l'altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e
andybandy),
non c'è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera
autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non
WMS
ovviamente) a www.pcn.minambiente.it e si avranno a disposizione tutti i
dataset del portale.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente
riguardo
l'accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall'esistenza
del
famigerato "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector", e la comunità degli utenti ha
il
diritto di pretendere che i "map service" siano garantiti a TUTTI e non
solo
agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un'iniziativa tesa a chiedere al
Minambiente
che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per
lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a
parte dell'esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Il 28/08/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
(http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
dell'Ambiente.
Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite

servizio

WMS.
Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il ruolo
di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e giusta.
Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse da ESRI
accedere ai servizi WMS.

Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi OGC.

La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione
governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio WMS

con

un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei titolari
di licenza ESRI?

Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

PB

------------------------------------------------------------------------

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:

http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione

Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

------------------------------------------------------------------------

Ciao
Antonio

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Perdonate la mia scarsa conoscenza su come funzionano nei dettagli gli standard OGC, cosa di preciso può definirsi WMS e cosa no e la proprietà di linguaggio. Non sono uno sviluppatore al pari vostro.

Comunque si, mi riferivo in generale alle funzionalità di Map Service come diceva Marco.

A Falciano vorrei far presente che la mia segnalazione sulla reale interoperabilità del PCN riguardava l'utilizzo medio di un utente medio che vorrebbe accedere ai dataset del PCN.

ok... la tua segnalazione è sacrosanta, sia nel merito che nei contenuti!
Leggendo la guida alla consultazione del PCN e facendo i miei buoni
tentativi (da medio utente :slight_smile: ) ho visto che con gvSIG (oltre che
ESRI...) era possibile accedervi. Anche la mia era solo un'osservazione...

A mio parere, quando si tratta dell'accessibilità dei dati geografici, dovremmo cercare di non assumere che tutto il mondo ragioni con la nostra testa e gli utenti abbiano le nostre stesse conoscenze tecniche.

ok...

Lavorando in un'amministrazione locale come la Regione Puglia mi trovo continuamente a dover rispondere ad una miriade di tecnici che operano sul territorio riguardo le banali funzionalità di un webgis, figuariamoci cosa comporta garantire a questa gente un servizio di map service trasparente. Certo stargli a spiegare cosa sono gli standard OGC non credo sia la loro reale necessità. Queste persone hanno bisogno di poter usare in maniera semplice un servizio.

Le guide all'utilizzo, tutorial, formazione e quant'altro esistono per
questo, no? Un'infarinatura sugli standard OGC potrebbe stare in una
paginetta e poi non occorre essere necessariamente degli sviluppatori...

D'accordo, esiste un connector che permette l'accessibilità ai dati serviti da ArcIMS da un qualunque software GIS, ma perchè da parte del PCN non se ne fa menzione? Perchè le linee guida del portale sono incentrate esclusivamente sull'utilizzo del webgis e non sull'interoperabilità? Penso tutti siamo in grado di darci una risposta... ESRI inside. Del resto tra la documentazione del PCN si trovano solo due guide all'accesso agli internet services: una per ArcExplorer e l'altra per ArcMap. Il mondo finisce qui.

Le linee guida del portale sono un pò di parte, d'accordo...

Per quanto riguarda la connessione al server da ArcGIS (Marco e andybandy), non c'è bisogno alcuno di registrarsi al PCN e poi loggarsi in maniera autenticata (da ArcX), è sufficiente connettere un servizio ArcIMS (non WMS ovviamente) a www.pcn.minambiente.it <http://www.pcn.minambiente.it> e si avranno a disposizione tutti i dataset del portale.

E' così anche da gvSIG:
- Aggiungi layer (con tab ArcIMS attivo);
- inserisco l'URL http://www.pcn.minambiente.it opp.
http://wms.pcn.minambiente.it
- mi connetto, leggo dei metadati minimali, ottengo la lista dei
servizi/layer
disponibili, scelgo il formato dell'immagine risultante, ecc.

Per concludere, ribadisco il fatto che il PCN sia poco trasparente riguardo l'accessibilità dei dati in maniera remota, a prescindere dall'esistenza del famigerato "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector", e la comunità degli utenti ha il diritto di pretendere che i "map service" siano garantiti a TUTTI e non solo agli addetti ai lavori.

Rilancio dunque la necessità di un'iniziativa tesa a chiedere al Minambiente che i servizi remoti siano resi pienamente con gli standard WMS/OGC, o per lo meno che le modalità di accesso vengano chiarite e gli utenti messi a parte dell'esistenza di strumenti che la garantiscano.

PB

Ciao

Il 28/08/07, *Antonio Falciano* <afalciano@yahoo.it <mailto:afalciano@yahoo.it>> ha scritto:

    Pietro Blu Giandonato ha scritto:
     > Non so quanti di voi abbiano avuto a che fare con il PCN italiano
     > (http://www.pcn.minambiente.it), del quale è titolare il Ministero
     > dell'Ambiente.
     > Io ho lavorato per conto del Ministero per tre anni, e ho prestato
     > orecchio alla questione PCN fin da quando era ancora in embrione.
     > Da più di due anni ormai il portale è operativo e permette la
     > consultazione online dei dataset sia tramite webgis che tramite
    servizio
     > WMS.
     > Fin qui niente di male, anzi, che il Minambiente abbia assunto il
    ruolo
     > di soggetto cardine per la cartografia digitale è cosa buona e
    giusta.
     > Il problema sta nel fatto che tutto il core delle applicazioni di
     > consultazione e di serving dati è marcato ESRI. Il risultato è che il
     > servizio WMS è reso con ArcIMS e ovviamente consultabile sono in
     > ambiente ArcGIS. Risultato: impossibile per piattaforme diverse
    da ESRI
     > accedere ai servizi WMS.

    Non è vero. Esiste un ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector...
    Personalmente l'ho testato con successo su gvSIG 1.1 rc2 che supporta
    egregiamente anche i servizi ArcIMS, oltre a tutti gli altri servizi
    OGC.

     > La cosa, converrete con me, è inaccettabile per un'istituzione
     > governativa che dovrebbe rendere disponibili a tutti i dati, a
     > prescindere dalla piattaforma GIS utilizzata dall'utente.
     > Che ne pensate dunque di far partire da GFOSS una sorta di petizione
     > elettronica per pretendere che il PCN renda fruibile il servizio
    WMS con
     > un server web Open e non blindato ad esclusivo appannaggio dei
    titolari
     > di licenza ESRI?

    Non credo sia questo il caso. L'interoperabilità è garantita.

     >
     > PB
     >
    ------------------------------------------------------------------------
     >
     > _______________________________________________
     > Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
    http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
     > Gfoss@faunalia.com <mailto:Gfoss@faunalia.com>
     > http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
    <http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss&gt;
     >
    ------------------------------------------------------------------------

    Ciao
    Antonio

    _______________________________________________
    Iscriviti all'associazione GFOSS.it :
    http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
    Gfoss@faunalia.com <mailto:Gfoss@faunalia.com>
    http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

------------------------------------------------------------------------

No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.484 / Virus Database: 269.12.10/976 - Release Date: 27/08/2007 18.20

Ciao Antonio,
e se volessi fare un test per verificare la presenza dello "ArcIMS OGC WMS
1.0 Connector", che URL potrei scrivere? Immagino non quello da te suggerito
per gvSIG.

ciao e grazie,

a

Antonio Falciano wrote:

Una domanda: ma lo "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector" consentirebbe di
accedere
ai layer del pcn tramite un client esterno? Se non ho capito male è
qualcosa
che si installa lato server, e quindi potrebbe essere non installato sui
server pcn. Mi sbaglio?

La prima risposta è si. Questo connector traduce l'ArcXML di ESRI in un
formato intelleggibile per WMS 1.0.0. La sua presenza o meno dipende
dalla versione di ArcIMS. Dalla 4 in poi dovrebbe essere built in.

--
View this message in context: http://www.nabble.com/Portale-Cartografico-Nazionale-e-ArcIMS-tf4337416.html#a12369909
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

iomeneandrei ha scritto:

Ciao Antonio,
e se volessi fare un test per verificare la presenza dello "ArcIMS OGC WMS
1.0 Connector", che URL potrei scrivere? Immagino non quello da te suggerito
per gvSIG.

Certo. Dovrebbe essere qualcosa del genere:
http://www.pcn.minambiente.it/servlet/com.esri.wms.Esrimap?SERVICE=WMS&request=GetCapabilities
http://wms.pcn.minambiente.it/servlet/com.esri.wms.Esrimap?SERVICE=WMS&request=GetCapabilities
http://www.pcn.minambiente.it/servlet/com.esri.wms.Esrimap?SERVICENAME=comuni_f33&VERSION=1.1.0&REQUEST=getcapabilities&
http://wms.pcn.minambiente.it/servlet/com.esri.wms.Esrimap?SERVICENAME=comuni_f33&VERSION=1.1.0&REQUEST=getcapabilities&

Queste getcapabilities restituiscono tutte e 4:
<ServiceExceptionReport version="1.1.0">
  <ServiceException>
    Access to the specified service is not available
  </ServiceException>
</ServiceExceptionReport>

IMHO sono possibili due cose:
1. o usano un ArcIMS "vecchio" (< v.4) --> nessun connector
2. o adottano una politica restrittiva sugli accessi.

Ciao
Antonio

ciao e grazie,

a

Antonio Falciano wrote:

Una domanda: ma lo "ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector" consentirebbe di
accedere
ai layer del pcn tramite un client esterno? Se non ho capito male è
qualcosa
che si installa lato server, e quindi potrebbe essere non installato sui
server pcn. Mi sbaglio?

La prima risposta è si. Questo connector traduce l'ArcXML di ESRI in un
formato intelleggibile per WMS 1.0.0. La sua presenza o meno dipende
dalla versione di ArcIMS. Dalla 4 in poi dovrebbe essere built in.

------------------------------------------------------------------------

No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.484 / Virus Database: 269.12.10/976 - Release Date: 27/08/2007 18.20

ho provato
http://wms.pcn.minambiente.it/
ma da "under construction"

se trovate un servizio WMS attivo vi metto su un sitino che usa i suoi layers.
OpenLayers per tutti!
:slight_smile:

Lorenzo

Posto qui appresso la mail che ho inviato a PCN e p.c. all’Osservatorio sull’OS del CNIPA per chiedere conto della situazione.
Vi terrò aggiornati.

Per tornare a bomba sull’ormai famigerato ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector, sul sito ufficiale (?) parla chiaramente di un servizio server-side. Mi pare di capire dagli interventi di andybandy, iomeneandrei e Antonio F. (oltre che di tentativi fatti da me) che di fatto l’app di cui sopra non è implementata dal PCN e dunque non è possibile accedere ai servizi di web serving.

Come la mettiamo?

PB

---------- Forwarded message ----------
From: Pietro Blu Giandonato < pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it>
Date: 28-ago-2007 21.39
Subject: Servizi WMS e interoperabilità
To: “pcn@minambiente.it” < pcn@minambiente.it>
Cc: oss@cnipa.it

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c’è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l’accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell’Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all’uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E’ pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d’altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Posto qui appresso la mail che ho inviato a PCN e p.c. all'Osservatorio sull'OS del CNIPA per chiedere conto della situazione.
Vi terrò aggiornati.

Complimenti! Davvero un bel modo di farsi sentire!

Per tornare a bomba sull'ormai famigerato ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector, sul sito ufficiale (?) parla chiaramente di un servizio server-side. Mi pare di capire dagli interventi di andybandy, iomeneandrei e Antonio F. (oltre che di tentativi fatti da me) che di fatto l'app di cui sopra non è implementata dal PCN e dunque non è possibile accedere ai servizi di web serving.

In Sardegna le cose vanno decisamente meglio... Per il WMS si usa anche
ArcIMS, ma quantomeno con il WMS connector (famigerato :slight_smile: ):
http://webgis.regione.sardegna.it/wmsconnector/com.esri.wms.Esrimap/ras_wms?request=getcapabilities&service=WMS&version=1.1.1
Naturalmente, per accedere al servizio mediante un client GIS l'URL del
server è:
http://webgis.regione.sardegna.it/wmsconnector/com.esri.wms.Esrimap/ras_wms?

Come la mettiamo?

La crociata è ancora lunga, ma noi non ci arrendiamo. :wink:
Buon lavoro.

Antonio

PB

---------- Forwarded message ----------
From: *Pietro Blu Giandonato* < pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it <mailto:pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it>>
Date: 28-ago-2007 21.39
Subject: Servizi WMS e interoperabilità
To: "pcn@minambiente.it <mailto:pcn@minambiente.it>" < pcn@minambiente.it <mailto:pcn@minambiente.it>>
Cc: oss@cnipa.it <mailto:oss@cnipa.it>

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c'è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l'accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D'altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche "aperte" stabilite dall'Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall'altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un'attenta lettura delle linee guida all'uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell'ambito della possibilità di usare map services "terzi", e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l'accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " ...le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita 'open source' o 'a codice sorgente aperto'. L'inclusione di tale nuova tipologia d'offerta all'interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell'Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all'uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E' pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d'altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell'Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l'accesso in remoto (servizi di "web server") al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell'Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf

Ciao Pietro,
bella email.

Chi legge Gfoss ed è d'accordo con Pietro, potrebbe inviare la stessa email
al ministero; per dare più forza.
Che ne pensate?

saluti,

a

PietroBlu wrote:

Posto qui appresso la mail che ho inviato a PCN e p.c. all'Osservatorio
sull'OS del CNIPA per chiedere conto della situazione.
Vi terrò aggiornati.

Per tornare a bomba sull'ormai famigerato ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector,
sul
sito ufficiale (?) parla chiaramente di un servizio server-side. Mi pare
di
capire dagli interventi di andybandy, iomeneandrei e Antonio F. (oltre che
di tentativi fatti da me) che di fatto l'app di cui sopra non è
implementata
dal PCN e dunque non è possibile accedere ai servizi di web serving.

Come la mettiamo?

PB

---------- Forwarded message ----------
From: Pietro Blu Giandonato <pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it>
Date: 28-ago-2007 21.39
Subject: Servizi WMS e interoperabilità
To: "pcn@minambiente.it" <pcn@minambiente.it>
Cc: oss@cnipa.it

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma
quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc)
non c'è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei
dati
del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l'accesso avviene
connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però
taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D'altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo
riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche
"aperte" stabilite dall'Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso
da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall'altro di fatto rendere
disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un'attenta
lettura
delle linee guida all'uso del portale, si comprende comunque che il
riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell'ambito della
possibilità di usare map services "terzi", e poter così caricare dataset
da
altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l'accesso ai dati del Portale
Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli
utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti
vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di
altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni
Open
Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di
dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose
dando
corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " ...le
pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di
una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici,
definita 'open source' o 'a codice sorgente aperto'. L'inclusione di tale
nuova tipologia d'offerta all'interno delle soluzioni tecniche tra cui
scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle
possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta
competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio
dell'Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e
le
PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e
diradare dubbi e perplessità in merito all'uso e alla promozione di tali
strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente
come
esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra
ArcIMS
e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a
quanto pare il PCN non lo implementa.

E' pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo
propri
criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene
più vantaggiosa, d'altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste
un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal
garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che
offre.
In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant,
adottando
tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o
meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell'Ambiente vorrà dar corso
ad
ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed
efficace
l'accesso in remoto (servizi di "web server") al Portale Cartografico
Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell'Open GIS
Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1]
http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf

[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

--
View this message in context: http://www.nabble.com/Portale-Cartografico-Nazionale-e-ArcIMS-tf4337416.html#a12386406
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.