[Gfoss] Portale Cartografico Nazionale e ArcIMS

La scelta e' fra mandare una serie di email (bombing, che non sempre e'
apprezzato) e farne una "ufficiale" di GFOSS.it, eventualmente congiunta
con le altre comunita'. Io propendo leggermente per la seconda.
Pareri? Volontari che la scrivono (eventualmente partendo da quella di
Pietro, se ce ne da' licenza)?
Saluti.
pc

iomeneandrei ha scritto:

Ciao Pietro,
bella email.

Chi legge Gfoss ed è d'accordo con Pietro, potrebbe inviare la stessa email
al ministero; per dare più forza.
Che ne pensate?

saluti,

a

--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Sono d’accordo con Paolo, e in effetti mi stavo accingendo a preparare una bozza di testo da sottoporre all’attenzione di tutti.
Ho visto che sul wiki di GFOSS c’è una sezione riguardante le petizioni, con un paio di iniziative in ballo, ma non ancora partite, o sbaglio?
Comunque a breve vi lancerò la proposta.
A presto,
PB

Il 30/08/07, Paolo Cavallini < cavallini@faunalia.it> ha scritto:

La scelta e’ fra mandare una serie di email (bombing, che non sempre e’
apprezzato) e farne una “ufficiale” di GFOSS.it, eventualmente congiunta
con le altre comunita’. Io propendo leggermente per la seconda.
Pareri? Volontari che la scrivono (eventualmente partendo da quella di
Pietro, se ce ne da’ licenza)?
Saluti.
pc

iomeneandrei ha scritto:

Ciao Pietro,
bella email.

Chi legge Gfoss ed è d’accordo con Pietro, potrebbe inviare la stessa email
al ministero; per dare più forza.
Che ne pensate?

saluti,

a

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
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Voto per la seconda.
Aspettiamo la bozza di Pietro.

Saluti,

a

Paolo Cavallini wrote:

La scelta e' fra mandare una serie di email (bombing, che non sempre e'
apprezzato) e farne una "ufficiale" di GFOSS.it, eventualmente congiunta
con le altre comunita'. Io propendo leggermente per la seconda.
Pareri? Volontari che la scrivono (eventualmente partendo da quella di
Pietro, se ce ne da' licenza)?
Saluti.
pc

iomeneandrei ha scritto:

Ciao Pietro,
bella email.

Chi legge Gfoss ed è d'accordo con Pietro, potrebbe inviare la stessa
email
al ministero; per dare più forza.
Che ne pensate?

saluti,

a

--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

_______________________________________________
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Ecco a voi la bozza, sentitevi liberi di suggerire tutte le modifiche/aggiustamenti che ritenete opportuni.
A presto,
PB


All’attenzione di:
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Portale Cartografico Nazionale c/o il Min. dell’Ambiente
CNIPA - Osservatorio sull’Open Source

Egregi Signori,
la comunità degli utenti di dati digitali territoriali ha da tempo accolto in maniera estremamente positiva l’opera messa in atto dal Ministero dell’Ambiente, con la costituzione del Portale Cartografico Nazionale (PCN), nodo di interscambio per la diffusione dei dati cartografici di pubblica utilità.

Il suddetto Portale, oltre alla visualizzazione online di dati con applicazioni webgis cosiddette “thin” (via web browser), asserisce di mettere a disposizione i medesimi dataset cartografici in “streaming” per la loro consultazione nell’ambito di client cartografici “thick” ovvero applicazioni GIS client-sided (es. QGIS, uDIG, ArcGIS, ecc).

Nella realtà è possibile utilizzare il suddetto servizio di map service del PCN solamente con il software ArcGIS della ESRI Inc., ma non con altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc). Appare chiaro che il serving dei dati del Portale avviene mediante il software ArcIMS, sempre della ESRI Inc. Questo di fatto taglia fuori gli utenti che non utilizzano software di questa società. La soluzione per il serving dei dati adottata dal PCN non appare dunque realmente aperta a tutti.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Appare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A nostro avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali questi vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Si fa presente che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero/PCN dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (cit. Art. 1).

Fermo restando che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, esso in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno “WMS compliant”, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso.

Per concludere, con la presente ci si augura che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium.

Cordialmente,
la comunità di utenti GIS GFOSS (Geographic Free and Open Source Software - www.gfoss.it).

Il 30/08/07, Pietro Blu Giandonato < p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Sono d’accordo con Paolo, e in effetti mi stavo accingendo a preparare una bozza di testo da sottoporre all’attenzione di tutti.
Ho visto che sul wiki di GFOSS c’è una sezione riguardante le petizioni, con un paio di iniziative in ballo, ma non ancora partite, o sbaglio?
Comunque a breve vi lancerò la proposta.
A presto,
PB

Il 30/08/07, Paolo Cavallini < cavallini@faunalia.it> ha scritto:

La scelta e’ fra mandare una serie di email (bombing, che non sempre e’
apprezzato) e farne una “ufficiale” di GFOSS.it, eventualmente congiunta
con le altre comunita’. Io propendo leggermente per la seconda.
Pareri? Volontari che la scrivono (eventualmente partendo da quella di
Pietro, se ce ne da’ licenza)?
Saluti.
pc

iomeneandrei ha scritto:

Ciao Pietro,
bella email.

Chi legge Gfoss ed è d’accordo con Pietro, potrebbe inviare la stessa email
al ministero; per dare più forza.
Che ne pensate?

saluti,

a

Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Ottimo Pietro!
Riporto alcune mie osservazioni.

Fermo restando che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, esso in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno “WMS compliant”, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso.

Girerei la frase, visto che si parla di ministero e di servizi al cittadino:

“Il Ministero, in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre, subordinando al rispetto di tale condizione criteri di opportunità e convenienza nella scelta della soluzione tecnologica più vantaggiosa. In poche parole, il PCN …”

Per concludere, con la presente ci si augura che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium.

E se chiudessimo anche rendendoci disponibili come comunità al dialogo?

Cordialmente,
la comunità di utenti GIS GFOSS (Geographic Free and Open Source Software - www.gfoss.it).

Non so se è il caso di firmarsi come associazione, dunque con la denominazione corretta. Come Paolo accennava, si può far uscire la comunicazione a nome di più comunità, per dare più forza. Il testo definitivo potrebbe essere non solo trasmesso ma “lasciato” ben visibile online sia in home del drupal GFOSS (così ci mettiamo una news in più) che in home FGI.

M

D’accordissimo su tutto. Ovvio che più siamo meglio è.
pb

Il 31/08/07, Marco Cerruti <cerruti.marco@gmail.com > ha scritto:

Ottimo Pietro!
Riporto alcune mie osservazioni.

Fermo restando che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, esso in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno “WMS compliant”, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso.

Girerei la frase, visto che si parla di ministero e di servizi al cittadino:

“Il Ministero, in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre, subordinando al rispetto di tale condizione criteri di opportunità e convenienza nella scelta della soluzione tecnologica più vantaggiosa. In poche parole, il PCN …”

Per concludere, con la presente ci si augura che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium.

E se chiudessimo anche rendendoci disponibili come comunità al dialogo?

Cordialmente,
la comunità di utenti GIS GFOSS (Geographic Free and Open Source Software - www.gfoss.it).

Non so se è il caso di firmarsi come associazione, dunque con la denominazione corretta. Come Paolo accennava, si può far uscire la comunicazione a nome di più comunità, per dare più forza. Il testo definitivo potrebbe essere non solo trasmesso ma “lasciato” ben visibile online sia in home del drupal GFOSS (così ci mettiamo una news in più) che in home FGI.

M

Concordo.
Lascerei passare qualche giorno, e se non ci sono commenti negativi la
darei per accettata, procedendo ad invio e pubblicazione.
Ricordo che le candidature per la redazione di alcune pagine del drupal
(ad es. eventi, petizioni, dati, simboli) sono aperte.
pc

Marco Cerruti ha scritto:

Non so se è il caso di firmarsi come associazione, dunque con la
denominazione corretta. Come Paolo accennava, si può far uscire la
comunicazione a nome di più comunità, per dare più forza. Il testo
definitivo potrebbe essere non solo trasmesso ma "lasciato" ben visibile
online sia in home del drupal GFOSS (così ci mettiamo una news in più)
che in home FGI.

--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Ciao a tutti,
il PCN si è finalmente degnato di rispondermi… ma ciò che dicono mi lascia basito!
Parlano di web serving effettuato da parte loro secondo standard assolutamente OGC (sic!).
Parlano di utilizzo di software open, senza fare alcuna menzione di “ferramnenta” ESRI (ri-sic!).
Delle due l’una: ci sono o ci fanno?!?
Giudicate voi.

PB

PS come ci muoviamo con la lettera aperta? notizie dalla comunità FGI o da altre? come la mandiamo, in maniera collegiale o no?

---------- Forwarded message ----------
From: PCN <PCN@minambiente.it>
Date: 6-set-2007 14.27
Subject: R: Servizi WMS e interoperabilità
To: Pietro Blu Giandonato < pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it>
Cc: oss@cnipa.it

Gentile utente,

nel recepire la sua segnalazione abbiamo indagato con l’intento di comprendere

dove nella documentazione pubblicata sul Portale Cartografico Nazionale possano essere state

inserite indicazioni “non particolarmente chiarificatrici”. Comunque, con la speranza di riuscire ad essere

più chiari, le riepilogo l’architettura del sistema del PCN.

Il PCN è stato realizzato con l’intento di costituire il catalogo dei dati territoriali, pubblicato su internet e disponibile

per tutte le tipologie di utente. Attraverso il PCN gli utenti possono conoscere l’intera disponibilità di dati di tipo

geo-topo-cartografico disponibili sull’intero territorio nazionale e fruirne attraverso il viewer disponibile sul Portale stesso.

Il Portale Cartografico Nazionale è costituito da una infrastruttura idonea, oltre ad altre funzionalità (produzione di dati interna, etc etc),

alla pubblicazione di tutte le sue banche dati in diversi formati.

Tra i servizi che vengono resi disponibili dall’infrastruttura vi sono quelli per l’interoperabilità in formato OGC Compliant (WMS/WFS).

Questi servizi sono fruibili unicamente nell’ambito del network di enti cooperanti (Sistema Cartografico Cooperante), ed insieme

al Portale Cartografico Nazionale costituiscono la NSDI Italiana.

La NSDI Italiana è implementata ed operativa secondo le specifiche della direttiva INSPIRE, dell’OGC Consortium e

per quel che attiene ai Metadati alle specifiche del CNIPA - Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.

L’intera implementazione dei servizi per l’interoperabilità della NSDI è basata su soluzioni e middleware open source.

Per l’erogazione dei servizi per l’interoperabilità WMS e WFS di tutti gli Enti Centrali e locali, e per la pubblicazione web dai dati degli Enti Cooperanti

è stato adottato Mapserver. I viewer di pubblicazione dei servizi web degli Enti Locali sono basati tutti sullo sviluppo in PHP e l’integrati con Mapserver,

la consultazione dinamica del catalogo dei servizi disponibili nell’ambito del Sistema Cartografico Cooperante avviene utilizzando meccanismi di

imbustamento e cooperazione applicativa basata su openPDD, JBOSS, Tomcat, Java, i client web per la gestione, la pubblicazione e la validazione

del metadato è basata su PHP ed utilizza come RDBMS PostgreSQL, il geodatabase degli Enti Cooperanti è basato su PostgreSQL.

Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA


Da: p.giandonato@gmail.com [mailto:p.giandonato@gmail.com ] Per conto di Pietro Blu Giandonato
Inviato: martedì 28 agosto 2007 21.39
A: PCN
Cc: oss@cnipa.it
Oggetto: Servizi WMS e interoperabilità

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c’è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l’accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell’Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all’uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E’ pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d’altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf

PS come ci muoviamo con la lettera aperta? notizie dalla comunità FGI o da altre? come la mandiamo, in maniera collegiale o no?

Sì si era detto di procedere in maniera collegiale. Al testo base non ci sono state altre aggiunte dopo le mie due considerazioni, io sarei per l’invio …

… la mandiamo, e pubblichiamo online, durante il V-day?

M

Pietro,
visto il tema “caldo” (Inspire, standard vari, OGC, …) chi viene a Roma il prossimo 19 settembre ( conferenza AMFM) ??
Partecipate gente, partecipate!

pg

Il 06/09/07, Pietro Blu Giandonato < p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Ciao a tutti,
il PCN si è finalmente degnato di rispondermi… ma ciò che dicono mi lascia basito!
Parlano di web serving effettuato da parte loro secondo standard assolutamente OGC (sic!).
Parlano di utilizzo di software open, senza fare alcuna menzione di “ferramnenta” ESRI (ri-sic!).
Delle due l’una: ci sono o ci fanno?!?
Giudicate voi.

PB

PS come ci muoviamo con la lettera aperta? notizie dalla comunità FGI o da altre? come la mandiamo, in maniera collegiale o no?

---------- Forwarded message ----------
From: PCN <PCN@minambiente.it>
Date: 6-set-2007 14.27
Subject: R: Servizi WMS e interoperabilità
To: Pietro Blu Giandonato < pietroblu.giandonato@ecologia.puglia.it>
Cc: oss@cnipa.it

Gentile utente,

nel recepire la sua segnalazione abbiamo indagato con l’intento di comprendere

dove nella documentazione pubblicata sul Portale Cartografico Nazionale possano essere state

inserite indicazioni “non particolarmente chiarificatrici”. Comunque, con la speranza di riuscire ad essere

più chiari, le riepilogo l’architettura del sistema del PCN.

Il PCN è stato realizzato con l’intento di costituire il catalogo dei dati territoriali, pubblicato su internet e disponibile

per tutte le tipologie di utente. Attraverso il PCN gli utenti possono conoscere l’intera disponibilità di dati di tipo

geo-topo-cartografico disponibili sull’intero territorio nazionale e fruirne attraverso il viewer disponibile sul Portale stesso.

Il Portale Cartografico Nazionale è costituito da una infrastruttura idonea, oltre ad altre funzionalità (produzione di dati interna, etc etc),

alla pubblicazione di tutte le sue banche dati in diversi formati.

Tra i servizi che vengono resi disponibili dall’infrastruttura vi sono quelli per l’interoperabilità in formato OGC Compliant (WMS/WFS).

Questi servizi sono fruibili unicamente nell’ambito del network di enti cooperanti (Sistema Cartografico Cooperante), ed insieme

al Portale Cartografico Nazionale costituiscono la NSDI Italiana.

La NSDI Italiana è implementata ed operativa secondo le specifiche della direttiva INSPIRE, dell’OGC Consortium e

per quel che attiene ai Metadati alle specifiche del CNIPA - Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.

L’intera implementazione dei servizi per l’interoperabilità della NSDI è basata su soluzioni e middleware open source.

Per l’erogazione dei servizi per l’interoperabilità WMS e WFS di tutti gli Enti Centrali e locali, e per la pubblicazione web dai dati degli Enti Cooperanti

è stato adottato Mapserver. I viewer di pubblicazione dei servizi web degli Enti Locali sono basati tutti sullo sviluppo in PHP e l’integrati con Mapserver,

la consultazione dinamica del catalogo dei servizi disponibili nell’ambito del Sistema Cartografico Cooperante avviene utilizzando meccanismi di

imbustamento e cooperazione applicativa basata su openPDD, JBOSS, Tomcat, Java, i client web per la gestione, la pubblicazione e la validazione

del metadato è basata su PHP ed utilizza come RDBMS PostgreSQL, il geodatabase degli Enti Cooperanti è basato su PostgreSQL.

Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA


Da: p.giandonato@gmail.com [mailto: p.giandonato@gmail.com ] Per conto di Pietro Blu Giandonato
Inviato: martedì 28 agosto 2007 21.39
A: PCN
Cc: oss@cnipa.it
Oggetto: Servizi WMS e interoperabilità

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c’è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l’accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell’Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all’uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E’ pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d’altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

Per il 19 settembre non credo potrò essere a Roma, causa impegni di lavoro.
Per quanto riguarda l’invio della lettera il V-day è emblematico, quindi perchè no? Se ne occuperanno i moderatori delle liste?

PB

Il 06/09/07, Piergiorgio Cipriano <pg.cipriano@gmail.com> ha scritto:

Pietro,
visto il tema “caldo” (Inspire, standard vari, OGC, …) chi viene a Roma il prossimo 19 settembre ( conferenza AMFM) ??
Partecipate gente, partecipate!

pg

Il 06/09/07, Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Ciao a tutti,
il PCN si è finalmente degnato di rispondermi… ma ciò che dicono mi lascia basito!
Parlano di web serving effettuato da parte loro secondo standard assolutamente OGC (sic!).
Parlano di utilizzo di software open, senza fare alcuna menzione di “ferramnenta” ESRI (ri-sic!).
Delle due l’una: ci sono o ci fanno?!?
Giudicate voi.

PB

PS come ci muoviamo con la lettera aperta? notizie dalla comunità FGI o da altre? come la mandiamo, in maniera collegiale o no?

---------- Forwarded message ----------
From: PCN <
Date: 6-set-2007 14.27
Subject: R: Servizi WMS e interoperabilità
To: Pietro Blu Giandonato <
Cc: @cnipa.it

Gentile utente,

nel recepire la sua segnalazione abbiamo indagato con l’intento di comprendere

dove nella documentazione pubblicata sul Portale Cartografico Nazionale possano essere state

inserite indicazioni “non particolarmente chiarificatrici”. Comunque, con la speranza di riuscire ad essere

più chiari, le riepilogo l’architettura del sistema del PCN.

Il PCN è stato realizzato con l’intento di costituire il catalogo dei dati territoriali, pubblicato su internet e disponibile

per tutte le tipologie di utente. Attraverso il PCN gli utenti possono conoscere l’intera disponibilità di dati di tipo

geo-topo-cartografico disponibili sull’intero territorio nazionale e fruirne attraverso il viewer disponibile sul Portale stesso.

Il Portale Cartografico Nazionale è costituito da una infrastruttura idonea, oltre ad altre funzionalità (produzione di dati interna, etc etc),

alla pubblicazione di tutte le sue banche dati in diversi formati.

Tra i servizi che vengono resi disponibili dall’infrastruttura vi sono quelli per l’interoperabilità in formato OGC Compliant (WMS/WFS).

Questi servizi sono fruibili unicamente nell’ambito del network di enti cooperanti (Sistema Cartografico Cooperante), ed insieme

al Portale Cartografico Nazionale costituiscono la NSDI Italiana.

La NSDI Italiana è implementata ed operativa secondo le specifiche della direttiva INSPIRE, dell’OGC Consortium e

per quel che attiene ai Metadati alle specifiche del CNIPA - Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.

L’intera implementazione dei servizi per l’interoperabilità della NSDI è basata su soluzioni e middleware open source.

Per l’erogazione dei servizi per l’interoperabilità WMS e WFS di tutti gli Enti Centrali e locali, e per la pubblicazione web dai dati degli Enti Cooperanti

è stato adottato Mapserver. I viewer di pubblicazione dei servizi web degli Enti Locali sono basati tutti sullo sviluppo in PHP e l’integrati con Mapserver,

la consultazione dinamica del catalogo dei servizi disponibili nell’ambito del Sistema Cartografico Cooperante avviene utilizzando meccanismi di

imbustamento e cooperazione applicativa basata su openPDD, JBOSS, Tomcat, Java, i client web per la gestione, la pubblicazione e la validazione

del metadato è basata su PHP ed utilizza come RDBMS PostgreSQL, il geodatabase degli Enti Cooperanti è basato su PostgreSQL.

Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA


Da: [mailto: Per conto di Pietro Blu Giandonato
Inviato: martedì 28 agosto 2007 21.39
A: PCN
Cc: @cnipa.it
Oggetto: Servizi WMS e interoperabilità

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c’è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l’accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell’Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all’uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E’ pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d’altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

Peccato Pietro, davvero peccato !!
… ecco cosa prevede il programma (bozza):

  • INSPIRE: fase di trasposizione - Max Craglia (Commissione Europe a - JRC)
  • Attività e prospe ttive di ricerca -Francesco Be ltram e (CNR - ICT)
  • Sistema Cartografico Cooperante - Salvatore Costabile (Ministero Ambiente)
  • Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali della PA - Roberto Be nzi (CNIPA)
  • Il ruolo dell’analisi ontologica pe r l’integrazione di dati te rritoriali - Nicola Guarino (CNR - ISTC - LOA)
  • Infrastrutture di dati te rritoriali dal livello locale a quello e uropeo - MauroSalvemini (LABSITA - Università Sapienza di Roma)
    Altri partecipanti (Marco Cerruti ed io a parte) ??

pg

Il 06/09/07, Pietro Blu Giandonato < p.giandonato@gmail.com> ha scritto:

Per il 19 settembre non credo potrò essere a Roma, causa impegni di lavoro.
Per quanto riguarda l’invio della lettera il V-day è emblematico, quindi perchè no? Se ne occuperanno i moderatori delle liste?

PB

Il 06/09/07, Piergiorgio Cipriano <pg.cipriano@gmail.com > ha scritto:

Pietro,
visto il tema “caldo” (Inspire, standard vari, OGC, …) chi viene a Roma il prossimo 19 settembre ( conferenza AMFM) ??
Partecipate gente, partecipate!

pg

Il 06/09/07, Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Ciao a tutti,
il PCN si è finalmente degnato di rispondermi… ma ciò che dicono mi lascia basito!
Parlano di web serving effettuato da parte loro secondo standard assolutamente OGC (sic!).
Parlano di utilizzo di software open, senza fare alcuna menzione di “ferramnenta” ESRI (ri-sic!).
Delle due l’una: ci sono o ci fanno?!?
Giudicate voi.

PB

PS come ci muoviamo con la lettera aperta? notizie dalla comunità FGI o da altre? come la mandiamo, in maniera collegiale o no?

---------- Forwarded message ----------
From: PCN <
Date: 6-set-2007 14.27
Subject: R: Servizi WMS e interoperabilità
To: Pietro Blu Giandonato <

Cc: @cnipa.it

Gentile utente,

nel recepire la sua segnalazione abbiamo indagato con l’intento di comprendere

dove nella documentazione pubblicata sul Portale Cartografico Nazionale possano essere state

inserite indicazioni “non particolarmente chiarificatrici”. Comunque, con la speranza di riuscire ad essere

più chiari, le riepilogo l’architettura del sistema del PCN.

Il PCN è stato realizzato con l’intento di costituire il catalogo dei dati territoriali, pubblicato su internet e disponibile

per tutte le tipologie di utente. Attraverso il PCN gli utenti possono conoscere l’intera disponibilità di dati di tipo

geo-topo-cartografico disponibili sull’intero territorio nazionale e fruirne attraverso il viewer disponibile sul Portale stesso.

Il Portale Cartografico Nazionale è costituito da una infrastruttura idonea, oltre ad altre funzionalità (produzione di dati interna, etc etc),

alla pubblicazione di tutte le sue banche dati in diversi formati.

Tra i servizi che vengono resi disponibili dall’infrastruttura vi sono quelli per l’interoperabilità in formato OGC Compliant (WMS/WFS).

Questi servizi sono fruibili unicamente nell’ambito del network di enti cooperanti (Sistema Cartografico Cooperante), ed insieme

al Portale Cartografico Nazionale costituiscono la NSDI Italiana.

La NSDI Italiana è implementata ed operativa secondo le specifiche della direttiva INSPIRE, dell’OGC Consortium e

per quel che attiene ai Metadati alle specifiche del CNIPA - Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali.

L’intera implementazione dei servizi per l’interoperabilità della NSDI è basata su soluzioni e middleware open source.

Per l’erogazione dei servizi per l’interoperabilità WMS e WFS di tutti gli Enti Centrali e locali, e per la pubblicazione web dai dati degli Enti Cooperanti

è stato adottato Mapserver. I viewer di pubblicazione dei servizi web degli Enti Locali sono basati tutti sullo sviluppo in PHP e l’integrati con Mapserver,

la consultazione dinamica del catalogo dei servizi disponibili nell’ambito del Sistema Cartografico Cooperante avviene utilizzando meccanismi di

imbustamento e cooperazione applicativa basata su openPDD, JBOSS, Tomcat, Java, i client web per la gestione, la pubblicazione e la validazione

del metadato è basata su PHP ed utilizza come RDBMS PostgreSQL, il geodatabase degli Enti Cooperanti è basato su PostgreSQL.

Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA


Da: [mailto: Per conto di Pietro Blu Giandonato
Inviato: martedì 28 agosto 2007 21.39
A: PCN
Cc: @cnipa.it
Oggetto: Servizi WMS e interoperabilità

Egregi Signori,
utilizzo abitualmente il servizio di map service del PCN con ArcGIS, ma quando ho provato ad accedervi da altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc) non c’è stato verso di poterlo fare. Da quanto ho capito il serving dei dati del Portale avviene mediante ArcIMS e infatti da ArcGIS l’accesso avviene connettendosi tramite specifica interfaccia ArcIMS, non WMS. Questo però taglia fuori tutti gli utenti che non utilizzano software ESRI.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche “aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Mi pare dunque un controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle sessioni webgis del PCN.

A mio modesto avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali gli utenti vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di altri. Faccio presente, e non sono certo il primo, che le applicazioni Open Source stanno conoscendo un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il Ministero dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso peraltro alla Direttiva 19/12/2003 [1] che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici, definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e di aperta competizione. " (Art. 1).

Del resto, in seno al CNIPA è stato istituito un apposito Osservatorio dell’Open Source [2], che ci legge per conoscenza, al quale i cittadini e le PA possono rivolgersi per avere un punto di riferimento nel setttore e diradare dubbi e perplessità in merito all’uso e alla promozione di tali strumenti.

Alcuni utenti GIS, in altri ambiti di discussione, hanno fatto presente come esistano strumenti software che garantiscono la interoperabilità tra ArcIMS e applicazioni GIS non ESRI (es. ArcIMS OGC WMS 1.0 Connector [3]), ma a quanto pare il PCN non lo implementa.

E’ pacifico che il Ministero abbia piena facoltà di scegliere secondo propri criteri di opportunità e convenienza la soluzione tecnologica che ritiene più vantaggiosa, d’altro canto in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo tecnico fondamentale per la comunità, questo non lo esime dal garantire a terzi la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre. In poche parole, il PCN dovrebbe essere per lo meno WMS compliant, adottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso, che utilizzi ArcIMS o meno.

Per concludere, mi auguro che il Ministero dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto (servizi di “web server”) al Portale Cartografico Nazionale seguendo gli standard di implementazione WMS/WFS dell’Open GIS Consortium [4].

In attesa di un positivo riscontro a questa mia, saluto cordialmente,
Pietro Blu Giandonato

[1] http://www.cnipa.gov.it/site/_files/os_Direttiva%20MIT%2019%20dicembre%202003_c.pdf
[2] http://www.osspa.cnipa.it/home/
[3] http://oceanesip.jpl.nasa.gov/esipde/ogc_whitepaper.htm
[4] http://www.opengis.org/techno/specs/00-028.pdf


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com


Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com

io
pc

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Pietro,
visto il tema "caldo" (Inspire, standard vari, OGC, ..) chi viene a Roma
il prossimo 19 settembre ( conferenza AMFM <http://www.amfm.it>) ??
Partecipate gente, partecipate!

pg

--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc