Credo sia importante, in tutta questa elaborazione, produrre possibilmente
un lavoro "a quattro mani" con le PA, coinvolgendo quelle più sensibili
alla
tematica. Questo significherebbe, un domani, poter presentare un lavoro
già
arricchito dell'esperienza, dei dubbi e delle idee degli stessi operatori
delle PA.
Io ci sono. Anche altri PA seguono questa mailing list e possono dare
contributi preziosi.
Gli interventi di BVologna haano dimostrato che il problema esiste e non è
banale: la conciliazione di diverse norme sull'accesso, talvolta
contraddittorie tra loro.
Le indicazioni più favorevoli in assoluto riguardo al diritto di accesso
sono quelle relative all'informazione ambientale, e quindi quanti più dati
sono riconducibili alle indicazioni del D.Lgs.195/2005, tanti più potranno
essere effettivamente disponibili.
Le condizioni dei SI delle PA non sempre sono ottimali (per completezza,
aggiornamento, coerenza, documentazione, ecc.) e quindi è opportuno
mettere la PA nelle condizioni di condividere il proprio patrimonio
informativo senza che tale condivisione comporti troppi problemi, ma anzi
prefigurando anche la possibilità che, previo opportune verifiche,
segnalazioni del cittadino possano condurre a correggere errori o
integrare lacune (ma forse mi sto spingendo tropo avanti).
Andrea Rosina riportava (io ho perso gli ultimi due interventi perchè
avevo il treno e il convegno si è protratto ben oltre quanto previsto nel
programma):
"Valpreda ha evidenziato che si è arrivati ad un punto di "stallo",
ognuno, ogni PA in un modo o nell'altro ha il suo SIT e WebGIS, una sorta
di autocompiacimento, ma tutti questi sistemi fanno molta fatica a
comunicare tra loro. Ha portato un esempio "allarmante" a livello
governativo, dicendo che tra i sistemi informativi all'interno di SINANET
non vi è dialogo, con ripetizioni di informazioni."
Beh, SINANet (ne faccio parte) è una comunità che lavora proprio per
affrontare e risolvere i problemi segnalati, con la massima apertura verso
la "Openness" e la cooperazione: trovo scorretto e ingiusto il fatto che
possa essere riportata come "esempio negativo".
Di recente si trova a confrontarsi esattamente su tutte queste tematiche
sia rapportandosi con il Tavolo di coordinamento per i dati territoriali
del CNIPA (segnalato da Maioli), sia con il Ministero dell'Ambiente
rispetto alle questioni legate alla Direttiva Inspire ed alla sua
applicazione in Italia.
Ciao,
Maurizio
Giovanni
Il 16/11/07, Piergiorgio Cipriano <pg.cipriano@gmail.com> ha scritto:
Ciao,
le presentazioni del seminario sono disponibili qui:
http://www.provincia.bologna.it/ambiente/gisday2007.htm
Vi segnalo in particolare quelle di:
Valentina Beltrame (Servizio qualità e sistemi ambientali, Provincia di
Bologna):
*Sistemi Informativi Geografici nella gestione dei dati
ambientali<http://www.provincia.bologna.it/ambiente/documents/beltrame_000.pdf>
* **
Cesare Maioli (Informatica giuridica, Università Bologna -
CIRSFID<http://www.cirsfid.unibo.it/cirsfid/index.html>
)
*Sui profili giuridici della gestione dell'informazione territoriale
della
Pubblica
Amministrazione<http://www.provincia.bologna.it/ambiente/documents/maioli.pdf>
*
Francesco Tentoni (Affari generali ed innovazione istituzionale,
Provincia
di Bologna)
*I limiti normativi alla divulgazione dell'informazione
ambientale<http://www.provincia.bologna.it/ambiente/documents/tentoni.pdf>
*
Le presentazioni di Maioli e Tentoni sono state precedete da queste
domande frequenti che si pongono le amministrazioni (riportate nelle
slide
di V.Beltrame):
- di chi è il dato ambientale? come gestire la titolarità?
- quali sono gli obblighi dei titolari del dato? quali regole?
- come garantire la qualità del dato?
- nell'atto di cessione del dato o informazione ambientale, come
determinare le condizioni di utilizzo? come? tramite forme
contrattuali?
- quando occorre negare l'accesso al dato ambientale?
- quali controlli fare per garantire il corretto utilizzo?
Avete aperto il link che ho mandato l'altro giorno?
http://www.altalex.com/index.php?idnot=38967
Lo ha citato il prof. Maioli (è un suo articolo pubblicato la scorsa
settimana).
Molto interessate!
Soprattutto la parte su "fruibilità dei dati nel Codice
dell'Amministrazione Digitale".
pg
Il 16/11/07, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:
>
> Andrea Rosina ha scritto:
>
> > mi scuso se il messagio non è tenico, ma senza dati e informazioni,
> > anche il più sofisticato dei software diventa inutile!!!
>
> frase da scolpire nell'ossidiana.
> pc
> --
> Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc
>
>
> _______________________________________________
> Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
> http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
> Gfoss@faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> 274 iscritti al 9.11.2007
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
> le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
>
>
--
Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com
("perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi ..!")
_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
274 iscritti al 9.11.2007
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
274 iscritti al 9.11.2007
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.