[Gfoss] QGIS Layer Definitions

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Una nuova funzione:
http://nathanw.net/2014/03/12/qgis-qlr/
In pratica, si puo' creare un file che racchiude il puntatore ai dati, e la loro
vestizione (come un miniprogetto).
Saluti.
- --
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html
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Comment: Using GnuPG with Icedove - http://www.enigmail.net/

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TnkAoLrpJ+ffM3MZJUmi2aZGy8FHn+l1
=ZIas
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confesso di non aver capito la differenza tra questo e il qml.
nel post di nathan viene definito l'equivalente del lyr di arcgis, ma
ripeto, non vedo la differenza con il qml.

help...

s.

--
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Ciao Stefano,
in pratica contiene in più un reference al dato. Lo si usa per caricare un dato già vestito in QGIS, il .qml invece per vestire un dato già caricato :slight_smile:
Lo spiega anche Nathan nei commenti:
" Well a qml file is just the “style”, although that now has extended to other things as well, for a layer. A qlr also stores a reference to the datasource and the workflow is different. You open a new layer from a qlr but apply the .qml to a already open layer"

Ale

Il 19/mar/2014 22:00 “stefano campus” <skampus@gmail.com> ha scritto:

confesso di non aver capito la differenza tra questo e il qml.
nel post di nathan viene definito l’equivalente del lyr di arcgis, ma
ripeto, non vedo la differenza con il qml.

help…

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 00:12:00 +0100
Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta@gmail.com> ha scritto:

Ciao Stefano,

ciao a tutti;

in pratica contiene in più un reference al dato. Lo si usa per
caricare un dato già vestito in QGIS, il .qml invece per vestire un
dato già caricato :slight_smile:

io invece mi ponevo il problema quasi opposto a quello di Stefano (così
accerchiamo il problema, Stefano :slight_smile:

non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di
progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta la
chiave di lettura?

grazie, ciao,
giuliano

ciao,

non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di
progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta la
chiave di lettura?

credo sia nella comodita' di caricare solo un layer (anziche' diversi
come generalmente avviene per un progetto) gia' bello e pronto:
"caricato e vestito" :-).

ciao
flavio

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\ / Respect for low technology.
X Keep e-mail messages readable by any computer system.
/ \ Keep it ASCII.

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 10:12:05 +0100
flavio rigolon <flavio.rigolon@gmail.com> ha scritto:

ciao,

ciao,

> non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di
> progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta
> la chiave di lettura?

credo sia nella comodita' di caricare solo un layer (anziche' diversi
come generalmente avviene per un progetto) gia' bello e pronto:
"caricato e vestito" :-).

grazie Flavio, però uno potrebbe farsi un progetto con il solo layer (e
vestizione) che gli serve, tanto sempre di un file si tratta, non
capisco questa "duplicazione" *.qgs e *.lyr;

ovviamente sono convinto non si tratti di mera duplicazione e per
questo mi piacerebbe capirne i risvolti :slight_smile:

ad es. nel post di Nathan si parla anche di file remoti, però anche nel
file di progetto è possibile indirizzare layer tramite WMS: quindi
anche quì non trovo elementi sufficienti per farmi un'idea precisa
dell'add-on;

ciao
flavio

grazie, ciao,
giuliano

Come dicevo, è infatti una sorta di mini progetto. La comodità è essenzialmente nella possibilità di organizzarsi un flusso di lavoro.

On 20 marzo 2014 12:17:13 CET, giulianc51 giulianc51@gmail.com wrote:

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 10:12:05 +0100
flavio rigolon <flavio.rigolon@gmail.com> ha scritto:

> ciao,

ciao,

> > non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di
> >  progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta
> >  la chiave di lettura?
> 
>  
>  credo sia nella comodita' di caricare solo un layer (anziche' diversi
>  come generalmente avviene per un progetto) gia' bello e pronto:
>  "caricato e vestito" :-).

grazie Flavio, però uno potrebbe farsi un progetto con il
solo layer (e
vestizione) che gli serve, tanto sempre di un file si tratta, non
capisco questa "duplicazione" *.qgs e *.lyr;

ovviamente sono convinto non si tratti di mera duplicazione e per
questo mi piacerebbe capirne i risvolti :-)

ad es. nel post di Nathan si parla anche di file remoti, però anche nel
file di progetto è possibile indirizzare layer tramite WMS: quindi
anche quì non trovo elementi sufficienti per farmi un'idea precisa
dell'add-on;

> ciao
>  flavio

grazie, ciao,
giuliano
 

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Il giorno 20 marzo 2014 12:17, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha scritto:

grazie Flavio, però uno potrebbe farsi un progetto con il solo layer (e
vestizione) che gli serve, tanto sempre di un file si tratta, non
capisco questa "duplicazione" *.qgs e *.lyr;

Un defintion layer non ha alcuna nozione di mappa. Contiene solo la
configurazione relaticva a quella data source, la sua rappresentazione ed
eventuali altri proprietà.
In un progetto con un solo layer ti porti dietro anche tutte le
caratteristiche della mappa.
Immagina di voler caricare in un tuo progetto n definition layer, puoi
farlo senza problemi senza dover risolvere i conflitti tra le varie mappe
associate.

Stefano

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41.95581N 12.52854E

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grazie Flavio, però uno potrebbe farsi un progetto con il solo layer (e
vestizione) che gli serve, tanto sempre di un file si tratta, non
capisco questa "duplicazione" *.qgs e *.lyr;

Da quello che ho capito il "layer definition" è in sostanza un "pezzo" di
progetto che può essere caricato assieme ad altri "pezzi", mentre i file di
progetto possono essere caricati solo uno alla volta. è una bella comodità
perché permette di avere dei layer di uso comune belli pronti con la
vestizione.

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:26:11 +0100
Stefano Iacovella <stefano.iacovella@gmail.com> ha scritto:

e

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:30:01 +0100
Stefano Salvador <stefano.salvador@gmail.com> ha scritto:

ciao Stefano (due in un colpo solo :slight_smile:

@stefano.i

....
Un defintion layer non ha alcuna nozione di mappa.....

mi sembra di aver capito che invece *.lyr contiene anche i dati o
riferimenti ai dati, sbaglio?

@stefano.s

> .....
Da quello che ho capito il "layer definition" è in sostanza un
"pezzo" di progetto che può essere caricato assieme ad altri "pezzi",
mentre i file di progetto possono essere caricati solo uno alla
volta. è una bella comodità perché permette di avere dei layer di uso
comune belli pronti con la vestizione.

una sorta di template? cosa ti impedisce di crearti un file di progetto
con i tuoi files di "uso comune belli pronti con la vestizione", di
arricchirli via via con quello che ti serve e poi salvarli con altro
nome?

non vorrei passare per bastian contrario, però mi spiace solo non
riuscire a capire cotanta novità :frowning:

grazie, ciao,
giuliano

Beh, molto utile come cosa. Quindi se ho capito bene in un progetto posso caricare n layer definition a mia scelta, senza dover ogni volta riattargli il .qml.

Non vedo l’ora di provarlo è uno dei sommi problemi che abbiamo per mantenere sempre le vestizioni in maniera corretta.

@Giuliano

Il file di progetto è legato ad un “progetto”. Quindi non è che si può ogni volta duplicare un progetto con i layer vestiti e ripulirlo da tutto ciò che non ci serve.
In questo modo mi faccio il mio bel progettino e ci carico i layer che sicuramente saranno già vestiti come nel progetto precedente, ma saranno gestiti con opzioni di progetto personalizzate per quello scopo.

Esempio pratico:
in un progetto per il cliente A ho un layer strade già vestito e una serie di etichette sul canvas per nomi di strade, riferimenti, archeologici ecc. e tutta una serie di altri layer generati solo per quel cliente.
Se faccio un nuovo progetto per un cliente B e facessi come dici tu, ovvero duplico il progetto e aggiungo quello che mi serve, dovrei ripulire il progetto vecchio da tutte quelle etichette e layer che non mi servono più solo per lasciarci la strada.

OT:
Ho notato cmq che chi arriva dal mondo del cad tende a duplicare vecchi progetti per risfruttarne i retini e le vestizioni. Tanto è vero che in un progetto di una vasca IMOF mi sono trovato bello e pronto un cuscino e un letto!

Ciao
Luca

···

2014-03-20 18:00 GMT+01:00 giulianc51 <giulianc51@gmail.com>:

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:26:11 +0100
Stefano Iacovella <stefano.iacovella@gmail.com> ha scritto:

e

Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:30:01 +0100
Stefano Salvador <stefano.salvador@gmail.com> ha scritto:

ciao Stefano (due in un colpo solo :slight_smile:

@stefano.i


Un defintion layer non ha alcuna nozione di mappa…

mi sembra di aver capito che invece *.lyr contiene anche i dati o
riferimenti ai dati, sbaglio?

@stefano.s

Da quello che ho capito il “layer definition” è in sostanza un
“pezzo” di progetto che può essere caricato assieme ad altri “pezzi”,
mentre i file di progetto possono essere caricati solo uno alla
volta. è una bella comodità perché permette di avere dei layer di uso
comune belli pronti con la vestizione.

una sorta di template? cosa ti impedisce di crearti un file di progetto
con i tuoi files di “uso comune belli pronti con la vestizione”, di
arricchirli via via con quello che ti serve e poi salvarli con altro
nome?

non vorrei passare per bastian contrario, però mi spiace solo non
riuscire a capire cotanta novità :frowning:

grazie, ciao,
giuliano


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Il giorno Thu, 20 Mar 2014 18:16:57 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

....

@Giuliano

ciao Luca;

Il file di progetto è legato ad un "progetto". Quindi non è che si
può ogni volta duplicare un progetto con i layer vestiti e ripulirlo
da tutto ciò che non ci serve.
.......

Esempio pratico:
in un progetto per il cliente A ho un layer strade già vestito e ...
....... e facessi
come dici tu, ovvero duplico il progetto e aggiungo quello che mi
serve, dovrei ripulire il progetto vecchio .....

in realtà dicevo una cosa diversa e devo essermi spiegato male(*);
concordo con te che se facessi quello che tu hai capito
(duplicare e poi ripulire) dovrei rivolgermi ad una lista
psicanalitica, non geospaziale :slight_smile:

OT:
Ho notato cmq che chi arriva dal mondo del cad tende a .....
..... in un progetto di una vasca IMOF mi sono trovato bello e
pronto un cuscino e un letto!

beh, questo è un indizio da valutare con attenzione :slight_smile:

Ciao
Luca

grazie, ciao,
giuliano

(*) con più calma per chi ne ha voglia: Stefano S. proponeva (se ho
capito bene :slight_smile: l'interpretazione che il *.lyr servisse a conservare un
nocciolo di progetto (Paolo in altro post l'ha chiamato "mini
progetto"; io l'ho chiamato "template");

obiettavo a quell'interpretazione che già il file di progetto poteva
rappresentare quel nocciolo, senza bisogno di altri formati; quindi
_non_ proponevo di allestire un progetto completo di _tutto_ e poi di
volta in volta _ripulirlo_, semmai il contrario: mettere nel
progetto-nocciolo _solo l'intersezione booleana_ di tutti gli strati di
probabile uso nei progetti e di volta in volta _aggiungere_ quello che
serve: spero sia più chiaro;

però più chiaro spero risulti il fatto che non considero _nullità_
quell'add-on perchè non lo capisco; al contrario mi interrogo sul punto
di vista da cui guardo che non riesce a farmi apprezzare le novità che
a voi tutti sembrano evidenti :frowning:

Quindi è abbastanza simile, nel caso di uno shapefile, a salvare un file .qml
con lo stesso nome e nello stesso path dello shape.

Con la comodità grande di poter definire la cosa anche (ad esempio) per
layer postgis e senza che sia necessario fare "cammninare" file in coppia.

Ci ho capito qualcosa?

-----
Andrea Borruso

----------------------------------------------------
email: aborruso@tin.it
website: http://blog.spaziogis.it
feed: http://feeds2.feedburner.com/Tanto
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E
----------------------------------------------------
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Premetto che non ancora analizzato per bene questa feature e quello che dico lo baso su quello che so del formato lyr della concorrenza a cui è stato paragonato.

···

Il giorno 20 marzo 2014 18:56, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha scritto:

semmai il contrario: mettere nel
progetto-nocciolo solo l’intersezione booleana di tutti gli strati di
probabile uso nei progetti e di volta in volta aggiungere quello che
serve: spero sia più chiaro;

il fatto è che l’intersezione booleana di quello che serve sempre di solito è l’insieme vuoto :slight_smile:

Io la vedo così:

  • Layer : geometrie + attributi

  • QGIS Layer definition: geometrie + attributi + vestizione

Faccio un esempio pratico: supponi che ti sei fatto il tuo bel progettone con 30 layer e alla fine ti viene in mente che ci vorrebbe proprio anche quello strato che ieri avevi preparato con una vestizione complicatissima per un altro progetto, adesso quello che puoi fare è aprire il progetto di ieri, salvare lo stile nel formato qml, aprire il layer che ti interessa nel nuovo progetto e attribuirgli lo stile che hai appena salvato in qml. Con i layer prevestiti invece magari ieri ti veniva in mente di metterti da parte il layer con la vestizione supercomplicata e per caricarla nel nuovo progetto bastava trascinare dentro il file giusto. Dopo un po’ che usi questo sistema probabilmente ti sarai creato una piccola libreria dei layer che usi più di frequente e per crearti un nuovo progetto basta che ti trascini dentro quello che ti serve.

IMHO è una feature talmente utili che andrebbe standardizzata, pensa che bello se potessi preparare dei layer già belli vestiti in QGIS e poi passarli a qualcun’altro che magari usa GVSIG o OPENJUMP con una ragionevole sicurezza che poi vediamo la stessa cosa.

Ciao,

Stefano

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Il 21/03/2014 09:41, Stefano Salvador ha scritto:

Faccio un esempio pratico: supponi che ti sei fatto il tuo bel progettone con 30

...

e' ancora piu' articolata di cosi': forse non tutti sanno che in QGIS e' possibile
importare dinamicamente uno o piu' layers da un altro progetto, ovviamente portandosi
dietro le relative vestizioni.
insomma, ce n'e' per tutti i gusti: ognuno poi sceglie il flusso di lavoro piu'
adeguato alla situazione.

IMHO è una feature talmente utili che andrebbe standardizzata, pensa che bello se
potessi preparare dei layer già belli vestiti in QGIS e poi passarli a qualcun'altro
che magari usa GVSIG o OPENJUMP con una ragionevole sicurezza che poi vediamo la
stessa cosa.

per quello servirebbero gli standard, che infatti QGIS supporta. Peccato che sia
cosi' complicato, e scarso, che tutti aggiungono estensioni proprie.
Saluti.

- --
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
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per quello servirebbero gli standard, che infatti QGIS supporta. Peccato
che sia
cosi' complicato, e scarso, che tutti aggiungono estensioni proprie.

IMHO è davvero un grosso limite dei GIS attuali (in quelli commerciali la
cosa è pure peggio), lavorando con la cartografia si spende davvero tanto
tempo a rifare le vestizioni per ogni software che si usa. Per certi
progetti ho la vestizione pronta in QGIS, in GEOSERVER e in MAPNIK, ognuno
talmente diverso dagli altri che bisogna sempre rifarli da zero e i
tentativi di migrare/convertire il lavoro fatto per uno negli altri è stato
sempre fallimentare.

Scusate se sono andato OT.

Ciao,

Stefano

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Una ottima spiegazione direttamente dal creatore..
http://nathanw.net/2014/03/22/all-the-q-files/

Saluti

Matteo

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yKbgbbUOGcxEjD53UMzmIfrLQ1w/Pg6A5fDHETWcMnN16ACvup13VQI+Gho2HzYB
qSaLKAphwcq4l2JadOEVGYOeQ7hFUnk7KmvpMAodN1JIykHhbnWAL2JYSy7CMtkc
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cmZFDXMkTPoiuGgZiHohY9y4duXrK7RVV226i0lgpaSxC/7UfOSuHDoZNi/O/a87
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