[Gfoss] R: Lettera aperta al PCN

Inoltro la risposta ricevuta dal PCN, dopo la lettera aperta che tra sabato e oggi è stata trasmessa da FreeGIS-Italia, GFOSS (comunità non solo associazione) e singoli utenti.

M

---------- Forwarded message ----------
From: PCN <PCN@minambiente.it>
Date: 10-set-2007 10.35
Subject: R: Lettera aperta al PCN
To: info@gfoss.it, oss@cnipa.it, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it >, cerruti.marco@gmail.com

Gent. Utenti,
noto con rammarico che la risposta data alla vostra precedente email non è stata esauriente.
Certamente non sono accettabili i termini che utilizzate nei Vostri forum quando vi riferite alle email rilasciate dal personale del Portale Cartografico Nazionale.


Il 06/09/07, Pietro Blu Giandonato < p.giandonato@gmail.com > ha scritto:

Ciao a tutti,
il PCN si è finalmente degnato di rispondermi… ma ciò che dicono mi lascia basito!
Parlano di web serving effettuato da parte loro secondo standard assolutamente OGC (sic!).
Parlano di utilizzo di software open, senza fare alcuna menzione di “ferramnenta” ESRI (ri-sic!).
Delle due l’una: ci sono o ci fanno?!?
Giudicate voi.

Senza dubbio non è questo il modo di rapportarsi con chi lavora è cerca ogni santo giorno di portare avanti un’attività molto complessa
Comunque senza nessuna vena polemica cercherò di essere quanto più sintetico e chiaro possibile.
Il Portale Cartografico Nazionale è una infrastruttura complessa composta da diversi Web-Server (n° superiore a 10); i quali pubblicano servizi in diversi formati. Gli applicativi Web Server sono:

  1. ArcIms (Esri)
  2. IWS (ErMapper)
  3. Map Server (UMN Map Server)

I primi due applicativi sono stati acquistati nell’anno 2001 nella prima versione del Portale Cartografico Nazionale.
Essendo stato fatto, l’acquisto con i soldi dei contribuenti ritengo che non sia utile cestinare tali prodotti, in virtù anche del fatto che dall’anno 2004 questa amministrazione non effettua nessuna spesa di manutenzione per gli applicativi su menzionati.
Il terzo entra a far parte del Portale Cartografico Nazionale nell’anno 2003 con il Progetto Podis.
Pertanto il Portale pubblica i servizi WMS sia con l’applicativo ArcIms che con il Map Server.
Un primo esempio di pubblicazione con l’applicativo Map Server è in esercizio dal 2004 a questo indirizzo http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm cliccando alla voce “Dati locali di interesse ambientale”

Nell’anno 2006 parte il progetto " Progettazione e realizzazione di CED Federati Regionali e Provinciali, con acquisizione delle attrezzature hardware, software e servizi di sistema" che prevede il collegamento tra 70 enti locali e il Portale cartografico Nazionale ( http://www.pcn.minambiente.it/PCN/progetto_scc.htm ). In questo progetto si sono sviluppati, attraverso il Map Server, la pubblicazione dei Servizi WFS e WCS.
Inoltre si è sviluppato un applicativo Gis Desktop in ambiente Open “Adb-toolBox” che dialoga con tutti e tre i formati (WMS, WFS, WCS).
Tutto il materiale software sviluppato è in possesso degli Enti locali che partecipano al progetto, inoltre si è provveduto a formare circa 400 tecnici degli enti stessi.
Inoltre sono state fatte anche delle esperienze di utilizzo del Software Qgis con i servizi WMS del Portale Cartografico Nazionale, dando otiimi risultati.
Nel frattempo ci sono state adesioni spontane al progetto tanto da arrivare a 108 enti tra enti centrali e locali; i quali hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione del Sistema Cartografico Coooperante, di fatto abbiamo costituito la NSDI (Instrastruttura Nazionale dei Dati territoriali) Italiana.
Infine, il sottoscritto sarà presente al convegno di AMFM che si terra a Roma il 19 cm, con un intervento dal titolo “Sistema Cartografico Cooperante”, pertanto invito le S.V. a partecipare all’incontro affinche possiate assistere alla presentazione delle attività che il Ministero dell’Ambiente porta avanti da diversi anni.

Sperando di aver sciolto qualche dubbio resto a Vs. completa disposizione per qualsiasi altro chiarimento necessario.

Distinti saluti

Salvatore Costabile

-----Messaggio originale-----
Da: Paolo Cavallini [mailto: cavallini@faunalia.it]
Inviato: lunedì 10 settembre 2007 9.58
A: PCN; oss@cnipa.it
Oggetto: Lettera aperta al PCN

All’attenzione di:

Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Portale Cartografico Nazionale c/o il Min. dell’Ambiente

CNIPA - Osservatorio sull’Open Source

Egregi Signori,

la comunità degli utenti di dati digitali territoriali ha da tempo
accolto in maniera estremamente positiva l’opera messa in atto dal
Ministero dell’Ambiente, con la costituzione del Portale Cartografico
Nazionale (PCN), nodo di interscambio per la diffusione dei dati
cartografici di pubblica utilità.

Il suddetto Portale, oltre alla visualizzazione online di dati con
applicazioni webgis cosiddette “thin” (via web browser), asserisce di
mettere a disposizione i medesimi dataset cartografici in “streaming”
per la loro consultazione nell’ambito di client cartografici “thick”
ovvero applicazioni GIS client-sided (es. QGIS, uDIG, ArcGIS, ecc).

Nella realtà è possibile utilizzare il suddetto servizio di map service
del PCN solamente con il software ArcGIS della ESRI Inc., ma non con
altri GIS Open Source (QGIS, uDIG, ecc). Appare chiaro che il serving
dei dati del Portale avviene mediante il software ArcIMS, sempre della
ESRI Inc. Questo di fatto taglia fuori gli utenti che non utilizzano
software di questa società. La soluzione per il serving dei dati
adottata dal PCN non appare dunque realmente aperta a tutti.

D’altro canto nella documentazione tecnica del PCN si fa continuo
riferimento agli standard WMS, che è risaputo si tratta di specifiche
“aperte” stabilite dall’Open GIS Consortium. Appare dunque un
controsenso da un lato far riferimento a standard WMS, ma dall’altro di
fatto rendere disponibili i dataset del portale solo ad utenti ESRI. Da
un’attenta lettura delle linee guida all’uso del portale, si comprende
comunque che il riferimento al servizio WMS è fatto esclusivamente
nell’ambito della possibilità di usare map services “terzi”, e poter
così caricare dataset da altri server (questi sì WMS compliant) nelle
sessioni webgis del PCN.

A nostro avviso la disponibilità e l’accesso ai dati del Portale
Cartografico Nazionale dovrebbe essere realmente garantita a tutti gli
utenti, cercando di evitare di creare situazioni nelle quali questi
vengano di fatto obbligati ad usare un determinato software a scapito di
altri. Si fa presente che le applicazioni Open Source stanno conoscendo
un grande successo e diffusione tra gli utenti di dati geografici, e il
Ministero/PCN dovrebbe favorire questo stato di cose dando corso
peraltro alla Direttiva 19/12/2003 che il Ministro per l’Innovazione e
le Tecnologie ha emanato proprio per far sì che " …le pubbliche
amministrazioni debbano tener conto della offerta sul mercato di una
nuova modalità di sviluppo e diffusione di programmi informatici,
definita ‘open source’ o ‘a codice sorgente aperto’. L’inclusione di
tale nuova tipologia d’offerta all’interno delle soluzioni tecniche tra
cui scegliere, contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e
delle possibili soluzioni, in un quadro di equilibrio, di pluralismo e
di aperta competizione. " (cit. Art. 1).

Il Ministero, in qualità di soggetto pubblico che riveste un ruolo
tecnico fondamentale per la comunità, non può esimersi dal garantire ai
cittadini la piena e totale interoperabilità dei servizi che offre,
subordinando al rispetto di tale condizione criteri di opportunità e
convenienza nella scelta della soluzione tecnologica più vantaggiosa. In
poche parole, il PCN dovrebbe garantire la pubblicazione e la relativa
compatibilità di servizi OGC (es. WMS, WFS), indicandone la versione e a
dottando tutti i necessari accorgimenti tecnologici del caso per
garantire l’accesso sia nell’ambito del SCC che al di fuori.

Per concludere, con la presente ci si augura che il Ministero
dell’Ambiente vorrà dar corso ad ogni necessaria iniziativa per
garantire in maniera trasparente ed efficace l’accesso in remoto ai
servizi del Portale Cartografico Nazionale, recependo le indicazioni
della direttiva INSPIRE (che prevede servizi di ricerca, view, download
e trasformazione di coordinate), e adottando le specifiche di
implementazione di Open Geospatial Consortium, nonchè gli standard
ISO19100 previsti dalla normativa nazionale.

Per supportare questo percorso le scriventi comunità si dichiarano
pienamente disponibili al confronto.

Cordialmente,

La comunità di GFOSS.it - Associazione italiana per l’informazione
geografica libera ( http://www.gfoss.it <http://www.gfoss.it/>)

La comunità di FreeGIS-Italia (http://www.freegis-italia.org
<http://www.freegis-italia.org/>)

Sembra che qualcosa di "più" interoperabile ci sia, ma che al momento il PCN
dialoghi a 360° soltanto con ARCGis. La lettera conferma le cause del nostro
malcontento.

Io rilancerei con una domanda del tipo: "Ma è possibile o no connettersi
alla banca dati del PCN con client diversi da ARCGis?"

ciao,

a

Marco Cerruti wrote:

Inoltro la risposta ricevuta dal PCN, dopo la lettera aperta che tra
sabato e oggi è stata trasmessa da FreeGIS-Italia, GFOSS (comunità non
solo
associazione) e singoli utenti.

M

--
View this message in context: http://www.nabble.com/Fwd%3A-R%3A-Lettera-aperta-al-PCN-tf4413188.html#a12589704
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

Mi spiace poi per i toni con i quali ci si è rivolti al PCN, faccio ammenda a titolo personale.
I componenti del PCN sono i bemvenuti nelle nostre mailing-list, anche perchè in questo modo si potranno certamente rendere conto che la comunità di utenti/sviluppatori FOSS sta crescendo sempre più, e magari per servizi rivolti a tutti è fondamentale garantirne l’accessibilità al 100%.
D’accordo dunque con iomeneandrei, facciamo la richiesta come GFOSS/FreeGIS?

Saluti,
PB

Il 10/09/07, iomeneandrei ha scritto:

Sembra che qualcosa di “più” interoperabile ci sia, ma che al momento il PCN
dialoghi a 360° soltanto con ARCGis. La lettera conferma le cause del nostro
malcontento.

Io rilancerei con una domanda del tipo: “Ma è possibile o no connettersi
alla banca dati del PCN con client diversi da ARCGis?”

ciao,

a

Marco Cerruti wrote:

Inoltro la risposta ricevuta dal PCN, dopo la lettera aperta che tra
sabato e oggi è stata trasmessa da FreeGIS-Italia, GFOSS (comunità non
solo
associazione) e singoli utenti.

M


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Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Il 10/09/07, Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Mi spiace poi per i toni con i quali ci si è rivolti al PCN, faccio ammenda a titolo personale.

A parte quel “o ci sono o ci fanno” si era fatta dell’ironia su una risposta (firmata non da una persona ma dallo “Staff”) arrivata a qualcuno di queste liste, tra l’altro da quanto ricordo in modo abbastanza inatteso. Al di là dell’ironia ricordo una mail in cui Piergiorgio puntualizzava su una serie di errori “tecnici” nella risposta del PCN. E’ chiaro che è sempre meglio tenere toni tranquilli, non mi pare si siano raggiunti toni esagerati nè volgari, e le lettere aperte inviate/pubblicate ufficialmente sono senza ombra di dubbio cordiali e dichiarano apertamente la disponibilità al dialogo.

I componenti del PCN sono i bemvenuti nelle nostre mailing-list, anche perchè in questo modo si potranno certamente rendere conto che la comunità di utenti/sviluppatori FOSS sta crescendo sempre più, e magari per servizi rivolti a tutti è fondamentale garantirne l’accessibilità al 100%.

Sono i benvenuti, e credo proprio che già ne facciano parte, il che rende immediatamente possibile il suddetto “dialogo”.

D’accordo dunque con iomeneandrei, facciamo la richiesta come GFOSS/FreeGIS?

Esatto il problema, e il nocciolo della lettera aperta, è proprio questo: si implementa il WMS per l’accesso pubblico ai dati del PCN o solo come strumento di lavoro interno alla SCC? Personalmente non ritengo esauriente sotto questo punto di vista l’unica frase della risposta del PCN che sembra andare in questa direzione: “Inoltre sono state fatte anche delle esperienze di utilizzo del Software Qgis con i servizi WMS del Portale Cartografico Nazionale, dando otiimi risultati”.

Saluti,
PB

Il 10/09/07, iomeneandrei ha scritto:

Sembra che qualcosa di “più” interoperabile ci sia, ma che al momento il PCN
dialoghi a 360° soltanto con ARCGis. La lettera conferma le cause del nostro
malcontento.

Io rilancerei con una domanda del tipo: “Ma è possibile o no connettersi
alla banca dati del PCN con client diversi da ARCGis?”

ciao,

a

Marco Cerruti wrote:

Inoltro la risposta ricevuta dal PCN, dopo la lettera aperta che tra
sabato e oggi è stata trasmessa da FreeGIS-Italia, GFOSS (comunità non
solo
associazione) e singoli utenti.

M


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Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

iomeneandrei ha scritto:

Sembra che qualcosa di "più" interoperabile ci sia, ma che al momento il PCN
dialoghi a 360° soltanto con ARCGis. La lettera conferma le cause del nostro
malcontento.

Io rilancerei con una domanda del tipo: "Ma è possibile o no connettersi
alla banca dati del PCN con client diversi da ARCGis?"

ciao,

a

Al momento l'accesso al PCN è garantito solo ai client che supportano
ArcIMS ovvero ArcGIS e, unico tra i GFOSS, gvSIG. Sarebbe il caso che i
servizi WMS OGC compliant, se ci sono, siano disponibili a tutti e non
solo a quelli del Sistema Cartografico Cooperante e quant'altro,
indipendentemente dal client utilizzato e senza dover necessariamente
utilizzare il viewer del PCN.

ciao
Antonio

Sono anch’io convinto che non si siano mai raggiunti livelli di volgarità, volevo comunque far capire agli amici del PCN (che non abbiamo dubbi siano iscritti alle liste, visto che hanno intercettato il mio messaggio di “commento”), che noi siamo gente collaborativa, sempre pronti a far proposte e massimo rispetto al lavoro e l’impegno che loro ci mettono.
Ciononostante, le vostre (PCN) risposte sono alquanto generiche e se da un lato avete rimarcato più volte (e solo ora con un nome e cognome come dice Marco) che fate uso di FOSS, dall’altro non spiegate perchè il portale cartografico serve i dati solo con ArcIMS.
In conclusione, vista la positiva esperienza del SCC partito col PODIS cui fa cenno Costabile, realizzato con MapServer, non si capisce perchè almeno il serving dei dati non possa avvenire allo stesso modo anche per il PCN.

PB

Il 10/09/07, Marco Cerruti ha scritto:

Il 10/09/07, Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Mi spiace poi per i toni con i quali ci si è rivolti al PCN, faccio ammenda a titolo personale.

A parte quel “o ci sono o ci fanno” si era fatta dell’ironia su una risposta (firmata non da una persona ma dallo “Staff”) arrivata a qualcuno di queste liste, tra l’altro da quanto ricordo in modo abbastanza inatteso. Al di là dell’ironia ricordo una mail in cui Piergiorgio puntualizzava su una serie di errori “tecnici” nella risposta del PCN. E’ chiaro che è sempre meglio tenere toni tranquilli, non mi pare si siano raggiunti toni esagerati nè volgari, e le lettere aperte inviate/pubblicate ufficialmente sono senza ombra di dubbio cordiali e dichiarano apertamente la disponibilità al dialogo.

I componenti del PCN sono i bemvenuti nelle nostre mailing-list, anche perchè in questo modo si potranno certamente rendere conto che la comunità di utenti/sviluppatori FOSS sta crescendo sempre più, e magari per servizi rivolti a tutti è fondamentale garantirne l’accessibilità al 100%.

Sono i benvenuti, e credo proprio che già ne facciano parte, il che rende immediatamente possibile il suddetto “dialogo”.

D’accordo dunque con iomeneandrei, facciamo la richiesta come GFOSS/FreeGIS?

Esatto il problema, e il nocciolo della lettera aperta, è proprio questo: si implementa il WMS per l’accesso pubblico ai dati del PCN o solo come strumento di lavoro interno alla SCC? Personalmente non ritengo esauriente sotto questo punto di vista l’unica frase della risposta del PCN che sembra andare in questa direzione: “Inoltre sono state fatte anche delle esperienze di utilizzo del Software Qgis con i servizi WMS del Portale Cartografico Nazionale, dando otiimi risultati”.

Saluti,
PB

Il 10/09/07, iomeneandrei ha scritto:

Sembra che qualcosa di “più” interoperabile ci sia, ma che al momento il PCN
dialoghi a 360° soltanto con ARCGis. La lettera conferma le cause del nostro
malcontento.

Io rilancerei con una domanda del tipo: “Ma è possibile o no connettersi
alla banca dati del PCN con client diversi da ARCGis?”

ciao,

a

Marco Cerruti wrote:

Inoltro la risposta ricevuta dal PCN, dopo la lettera aperta che tra
sabato e oggi è stata trasmessa da FreeGIS-Italia, GFOSS (comunità non
solo
associazione) e singoli utenti.

M


View this message in context: http://www.nabble.com/Fwd%3A-R%3A-Lettera-aperta-al-PCN-tf4413188.html#a12589704
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