[Gfoss] Richiesta feedback su formati GeoPDF e DXF

GeoPDF
mi stanno chiedendo se il formato GeoPDF è un formato aperto.
A me questo non risulta.
Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado
di aprirlo correttamente.
Qualcuno ha suggerimenti in tal senso?

DXF
se non erro le specifiche del DXF sono pubbliche, personalmente
ho lavorato poco con questo formato di file, però ho sentito
spesso lamentele in quanto sembrano esserci tantissimi dialetti
diversi.
Se ho inteso bene è importante, quando si genera un file .dxf,
segnalare anche la versione di formato con cui questo è stato
generato e che sia usato un formato testuale e non binario.
Conferme? Smentite? Suggerimenti migliori?

Grazie a chiunque mi risponderà.

--
FBK - Fondazione Bruno Kessler
Trento - Italy
tel +39 0461 314341
http://goo.gl/LT1vp
http://ict.fbk.eu/people/profile/napo

2013/11/13 Maurizio Napolitano <napo@fbk.eu>:

GeoPDF
mi stanno chiedendo se il formato GeoPDF è un formato aperto.
A me questo non risulta.
Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado
di aprirlo correttamente.
Qualcuno ha suggerimenti in tal senso?

boh forse gdal

gdalinfo --formats | grep PDF
  PDF (rws): Geospatial PDF

però non so se sia GeoPDF

Grazie a chiunque mi risponderà.

--
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org

2013/11/13 Luca Delucchi <lucadeluge@gmail.com>

···

2013/11/13 Maurizio Napolitano <napo@fbk.eu>:

GeoPDF
mi stanno chiedendo se il formato GeoPDF è un formato aperto.
A me questo non risulta.
Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado
di aprirlo correttamente.
Qualcuno ha suggerimenti in tal senso?

boh forse gdal

gdalinfo --formats | grep PDF
PDF (rws): Geospatial PDF

però non so se sia GeoPDF

GeoPDF è un trademark, mentre se non sbaglio geospatial pdf è una best practice OGC:
http://en.wikipedia.org/wiki/GeoPDF

Ciao
Andrea

==
Our support, Your Success! Visit http://opensdi.geo-solutions.it for more information.

Ing. Andrea Aime

@geowolf
Technical Lead

GeoSolutions S.A.S.
Via Poggio alle Viti 1187
55054 Massarosa (LU)
Italy
phone: +39 0584 962313
fax: +39 0584 1660272
mob: +39 339 8844549

http://www.geo-solutions.it
http://twitter.com/geosolutions_it


2013/11/13 Andrea Aime <andrea.aime@geo-solutions.it>:

GeoPDF è un trademark, mentre se non sbaglio geospatial pdf è una best
practice OGC:
http://en.wikipedia.org/wiki/GeoPDF

sembrebbe come dici tu

http://en.wikipedia.org/wiki/Geospatial_PDF

Ciao
Andrea

--
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org

Il 2013-11-13 10:48 Maurizio Napolitano ha scritto:

GeoPDF
mi stanno chiedendo se il formato GeoPDF è un formato aperto.
A me questo non risulta.
Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado
di aprirlo correttamente.
Qualcuno ha suggerimenti in tal senso?

Ciao,
consiglio di partire da qui http://www.gdal.org/frmt_pdf.html

DXF
se non erro le specifiche del DXF sono pubbliche, personalmente
ho lavorato poco con questo formato di file, però ho sentito
spesso lamentele in quanto sembrano esserci tantissimi dialetti
diversi.
Se ho inteso bene è importante, quando si genera un file .dxf,
segnalare anche la versione di formato con cui questo è stato
generato e che sia usato un formato testuale e non binario.
Conferme? Smentite? Suggerimenti migliori?

Confermo che esistono moltissimi dialetti, indicare la versione può aiutare ma soprattutto la cosa più utile è usare versioni antiquate (es. equivalenti di AutoCAD R14 o 2000) che sono quelle meglio note e supportate. Un esempio concreto di cosa sia necessario fare e documentare per una specifica versione del formato: https://pypi.python.org/pypi/dxfwrite/

Facci sapere, e magari alla fine documentiamo su wiki
-steko

Su DXF.

NOn mi risulta che esista un DXF binario.

Forse intendevano dire il DWG che per molti potrebbe essere il DXF in binario.

In merito ai dialetti,

è vero.
Nel senso che ogni rilascio di autocad comporta la introduzione di una nuova versione di dxf e di dwg.

Per cui ha senso indicare la versione.

Aggingo, che come puo’ confermare Furieri, che ha lavorato su nostra commessa a introdurre un potente importatore/esportatore di DXF sulla console CLI e GUI di spatialite.

Esistono anche dialetti a livello di semantica.
Nel senso che :

una volta che hai stabilito che usi il DXF formato autocad 14 (ad esempio).

Poi , dentro il DXF puo’ cambiare la semantica con cui dettagli un hole di un poligono, oppure quell con cui dettagli il legame multiparte di due poligoni.

Ad esempio:
puo’ capitare che dentro il DXF te vuoi inserire nn poligono.
Ma il DXF non prevede espressamente l’esistenza dei poligoni, ma solo di linee, che possono essere aperte o chiuse.

Chi cominciano i distinguo:
nel senso che il DXF prevederebbe un flag che indica se una linea è chiusa.

Ma puo’ anche succedere che un software quando esporta in DXF non imponga tale flag di chiusura, ma si limiti a fornire la linea ripetendo il medesimo vertice come inizio e fine linea.
Rendendola difatto chiusa a prescindere.

Poi, occorre anche stabilire quando una linea chiusa in realta’ va considerata un poligono anziche’ una linea-chiusa…

Questi aspetti sono legati alla semantica dei contenuti ed esulano dalle specifiche del DXF.

Quindi,
non solo formato (versione 14 ad esmepio) ma anche descrizione della semantica dei contenuti.

Tante’ che nel lavoro che abbiamo fatto fare a Furieri, gli abbbiamo fornito vari tipi di DXF, sia tratti dai nostri lavori di cartografia, che reperiti da internet.
Agginche’ il suo importatore riuscisse a digerire varie semantiche differenti , ricostruendo sempre la geometria corretta.

E sicuramente a giro ci sono ancora casi non cosniderati.
Perche’ su qul fronte la fantasia impera…

Andrea.

···

Il giorno 13 novembre 2013 10:48, Maurizio Napolitano <napo@fbk.eu> ha scritto:

GeoPDF
mi stanno chiedendo se il formato GeoPDF è un formato aperto.
A me questo non risulta.
Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado
di aprirlo correttamente.
Qualcuno ha suggerimenti in tal senso?

DXF
se non erro le specifiche del DXF sono pubbliche, personalmente
ho lavorato poco con questo formato di file, però ho sentito
spesso lamentele in quanto sembrano esserci tantissimi dialetti
diversi.
Se ho inteso bene è importante, quando si genera un file .dxf,
segnalare anche la versione di formato con cui questo è stato
generato e che sia usato un formato testuale e non binario.
Conferme? Smentite? Suggerimenti migliori?

Grazie a chiunque mi risponderà.


FBK - Fondazione Bruno Kessler
Trento - Italy
tel +39 0461 314341
http://goo.gl/LT1vp
http://ict.fbk.eu/people/profile/napo


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Il 2013-11-13 10:58 Andrea Peri ha scritto:

Su DXF.

NOn mi risulta che esista un DXF binario.
Forse intendevano dire il DWG che per molti potrebbe essere il DXF in
binario.

Purtroppo no, intendevano proprio "DXF binario": http://www.autodesk.com/techpubs/autocad/acad2000/dxf/binary_dxf_files_dxf_aa.htm

Ma non è molto diffuso.

Ciao,
-steko

Non lo conoscevo,

grazie.

···

Il giorno 13 novembre 2013 11:00, Stefano Costa <steko@iosa.it> ha scritto:

Il 2013-11-13 10:58 Andrea Peri ha scritto:

Su DXF.

NOn mi risulta che esista un DXF binario.
Forse intendevano dire il DWG che per molti potrebbe essere il DXF in
binario.

Purtroppo no, intendevano proprio “DXF binario”: http://www.autodesk.com/techpubs/autocad/acad2000/dxf/binary_dxf_files_dxf_aa.htm

Ma non è molto diffuso.

Ciao,
-steko


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

On Wed, 13 Nov 2013 10:48:52 +0100, Maurizio Napolitano wrote:

DXF
se non erro le specifiche del DXF sono pubbliche

si; ti puoi scaricare tutte le successive revisioni da qua:
http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/item?siteID=123112&id=12272454&linkID=10809853

di per se il formato DXF e' esplicitamente inteso proprio
come un formato di scambio dati aperto che dovrebbe consentire
una ragionevole inter-operabilita' tra i prodotti AutoDesk
ed altri componenti software sviluppati da terze parti.

personalmente ho lavorato poco con questo formato di file, però
ho sentito spesso lamentele in quanto sembrano esserci tantissimi
dialetti diversi.

sono decine e decine di versioni e sotto-versioni :smiley:
puoi agevolmente passarci un paio di settimane cercando di
ricostruire tutta l'evoluzione cronologica delle versioni.
spesso si tratta piu' di modeste evoluzioni graduali piuttosto
che di salti bruschi, me in qualche caso sono state introdotte
vere e proprie rivoluzioni che hanno stravolto significativamente
le specifiche delle versioni precedenti.

giusto per imquadrare meglio il problema: il familiare Shapefiles
tiene saggiamente separate le geometrie dalla loro vestizione
grafica; anzi, la vestizione grafica viene proprio ignorata
del tutto. e quindi SHP si e' mostrato invariabilmente stabile
durante un arco temporale lungo svariati decenni.

tutto all'opposto il DXF pretende di associa molto intimamente
le geometrie con la corrispondente vestizione grafica e con alcune
funzionalita' specifiche; e quindi ogni volta che una nuova versione
di AutoCAD introduce qualche nuova funzionalita' si rende strettamente
indispensabili anche modificare il formato DXF introducendo tutte
le informazioni necessarie per supportare quelle nuove funzionalita'.

Se ho inteso bene è importante, quando si genera un file .dxf,
segnalare anche la versione di formato con cui questo è stato
generato e che sia usato un formato testuale e non binario.

personalmente lascerei proprio perdere il DXF binario; se lo
scopo e' quello di ottenere una decente inter-operabilita'
neutra l'unica soluzione ragionevole e' proprio il DXF text.

Un ottimo approccio per l'interoperabilita' e' sicuramente quello
di generare sempre DXF corrispondenti a qualche versione molto
"arcaica"; non solo sono molto piu' semplici (e compatti) di
quelli conformi alle successive versioni, ma in questo modo
aumenta notevoltemente la probabilita' che un largo numero di
client differenti riesca ad importarli con successo.
e per certo anche lo stesso AutoCAD continua sempre a supportare
pienamente tutte le versioni precedenti del DXF; parrebbe
essere un impegno di lungo periodo.

Suggerimenti migliori?

Prova a dare un'occhiata all'ultima SpatiaLite 4.1.0 [1], che
ora supporta anche un decoroso supporto read/write per i DXF;
dovrebbe essere in grado di leggere anche le ultimissime
versioni del formato, mentre invece per l'export adotta il
criterio "legacy" spiegato sopra.

https://www.gaia-gis.it/fossil/libspatialite/wiki?name=DXF

ciao Sandro

/
Maurizio Napolitano-2 wrote

A me questo non risulta

/
Confermo, il formato è proprietario ed appartiene all'americana *
<http://www.terragotech.com/company/contact-us&gt; Terrago* .

/
Maurizio Napolitano-2 wrote

Inoltre non mi risulta nemmeno ci siano software liberi in grado di
aprirlo correttamente

/
Esatto anche questo: che io sappia, l'unico visore gratuito (ma non libero)
in grado di supportare al 100% un GeoPDF è Adobe Reader.

A titolo di esempio, questo <http://novarese.t15.org/gfoss/geopdf.zip&gt; è
un GeoPDF che avevo fatto per un altro forum: per vedere le coordinate
Lat/Long, misurare le distanze e leggere gli attributi Gis, attivare le voci
del menu EDIT => ANALYSIS nel suddetto Reader.

-----

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Richiesta-feedback-su-formati-GeoPDF-e-DXF-tp7584891p7584902.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

mi sembra di ricordare che sia un formato sviluppato per/con USGS.
esiste un plugin per arcgis e geomedia a pagamento oltre al software di
creazione vero e proprio.

tempo fa avevo avuto bisogno di convertire i geopdf scaricati dalla
università del texas di austin [1]-[2] e purtroppo sono stato obbligato ad
utilizzare global mapper.

leggo però qua [2], purtroppo solo ora, un manualetto del Geospatial
Subcommittee (GSC) del National Wildfire Coordinating Group in cui spiega
come convertire da GeoPDF a GeoTIFF utilizzando anche PDFCreator e le
librerie GDAL [3].

altra risorsa utile può essere questa [4], un FAQ sul form,ato GeoPDF edito
dal Florida Fish and Wildlife
Conservation Commission

s.
_____________________________________
[1] http://www.lib.utexas.edu/maps/
[2] http://www.lib.utexas.edu/maps/topo/dominican_republic/
[3]
http://gis.nwcg.gov/documents/gstop/tips_tools/JobAids/ConvertingUSTopoGeoPDF_LayersToGeoTIFF.pdf
[4]
http://atoll.floridamarine.org/dle_gisdocs/DLE_IMS_Tutorials/application/GeoPDFGeneralFAQ.doc

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Richiesta-feedback-su-formati-GeoPDF-e-DXF-tp7584891p7584908.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.