[Gfoss] sostieni gfoss

Aggiungo il mio contributo.

Nella comunita' di R , che ha una storia pluriennale, si parla di
Users e Developers. Si distinguono i core developers, che sono citati da varie parti, inclusi da una funzione credits().

Spiego, chiedendo scusa per la digressione, il paradigma che cerco di utilizzare qui da noi.

In nessun modo si tratta da parassiti gli utenti. E' il contrario, naturalmente. Il software sopravvive nel tempo in funzione degli utenti che continuano ad apprezzarlo: in questa visione ecologica del sistema, gli utenti sono risorse. Il fatto che il sw sia pagato e' indifferente.

Non esistono quindi comportamenti scorretti, in quanto ad usare il nostro sw alimentano gia' la nostra sopravvivenza. Con zero utenti non-developers, si rimarrebbe un club ristretto, quindi una popolazione soggetta ad estinguersi. Una base di utenti puo' invece produrre individui fertili che permettono di far evolvere il software. Inoltre e' dalla base di utenti esposti alla possibilita' di usare GRASS che ci arrivano le proposte di progetto (esempi recenti Prov. Belluno, e Comune di Trento) con cui finanziamo lo sviluppo.

Riassumendo:

1. I marchi developers, o core-developers, o I-support-(Italian)-GFOSS: buono (ma un po' autoreferenziale).

2. Ogni messaggio negativo nei confronti degli utenti apparentemente lurking in the dark e' a mio modesto avviso un errore di sistema.

Ciao a tutti

-- cesare

-----Original Message-----
From: gfoss-bounces@faunalia.com [mailto:gfoss-bounces@faunalia.com] On Behalf Of Paolo Cavallini
Sent: lunedì 9 gennaio 2006 11.08
To: gfoss@faunalia.com
Subject: [Gfoss] sostieni gfoss

Salve.
Un'idea, non so quanto utile e percorribile. Premessa: secondo me c'e' chi usa
(sfrutta) il software libero, senza restituire nulla alla comunita', e chi
invece si impegna a contribuire.
Fare un "marchio foss", che distingua le due categorie, credo possa incitare
alla partecipazione, e valorizzare i comportamenti piu' corretti.
Che ne pensate?
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini
email+jabber: cavallini@faunalia.it
www.faunalia.it
Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy Tel: (+39)348-3801953

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

cari tutti;

  confesso che mi manca un po' di contesto, ma non posso che trovarmi
in sintonia con le osservazioni di cesare. E mi sentirei anzi di
sollevare qualche dubbio anche sull'opportunita` dei "marchi" per
developer (core o meno core: l'unica eccezione che farei e` forse per
i (pochissimi) architetti che hanno l'idea, che la mettono in moto e
che poi - magari - si ritirano). La mia esperienza mi dice infatti che
per uno/una che viene meglio motivata con l'apposizione del marchio,
se ne rischiano dieci che del solo marchio si gratificano. Questa
dinamica simbiotica software/comunita` mi pare troppo delicata per
alterarla con medaglie di latta.

scusate la franchezza.

bruno

Aggiungo il mio contributo.

Nella comunita' di R , che ha una storia pluriennale, si parla di
Users e Developers. Si distinguono i core developers, che sono citati da varie parti, inclusi da una funzione credits().

Spiego, chiedendo scusa per la digressione, il paradigma che cerco di utilizzare qui da noi.

In nessun modo si tratta da parassiti gli utenti. E' il contrario, naturalmente. Il software sopravvive nel tempo in funzione degli utenti che continuano ad apprezzarlo: in questa visione ecologica del sistema, gli utenti sono risorse. Il fatto che il sw sia pagato e' indifferente.

Non esistono quindi comportamenti scorretti, in quanto ad usare il nostro sw alimentano gia' la nostra sopravvivenza. Con zero utenti non-developers, si rimarrebbe un club ristretto, quindi una popolazione soggetta ad estinguersi. Una base di utenti puo' invece produrre individui fertili che permettono di far evolvere il software. Inoltre e' dalla base di utenti esposti alla possibilita' di usare GRASS che ci arrivano le proposte di progetto (esempi recenti Prov. Belluno, e Comune di Trento) con cui finanziamo lo sviluppo.

Riassumendo:

1. I marchi developers, o core-developers, o I-support-(Italian)-GFOSS: buono (ma un po' autoreferenziale).

2. Ogni messaggio negativo nei confronti degli utenti apparentemente lurking in the dark e' a mio modesto avviso un errore di sistema.

Ciao a tutti

-- cesare

-----Original Message-----
From: gfoss-bounces@faunalia.com [mailto:gfoss-bounces@faunalia.com] On Behalf Of Paolo Cavallini
Sent: luned? 9 gennaio 2006 11.08
To: gfoss@faunalia.com
Subject: [Gfoss] sostieni gfoss

Salve.
Un'idea, non so quanto utile e percorribile. Premessa: secondo me c'e' chi usa
(sfrutta) il software libero, senza restituire nulla alla comunita', e chi
invece si impegna a contribuire.
Fare un "marchio foss", che distingua le due categorie, credo possa incitare
alla partecipazione, e valorizzare i comportamenti piu' corretti.
Che ne pensate?
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini
email+jabber: cavallini@faunalia.it
www.faunalia.it
Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy Tel: (+39)348-3801953

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Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

OK, accetto le critiche; in realta' io penso a qualcosa di piu' semplice:
chi reinveste in gfoss lo dichiari; serve (forse) per valorizzare chi si
"comporta bene" e e stimolare altri a fare altrettanto. Anche i clienti
(almeno quelli illuminati ed interessati allo sviluppo dell'OpenSource)
possono essere sensibilizzati ed apprezzare la cosa.
Un logo puo' essere utile per dare visibilita' e riconoscibilita'
all'iniziativa, ma non e' fondamentale.
Che ne pensate?
pc

At 13:39, martedì 10 gennaio 2006, Bruno G. Caprile has probably written:

cari tutti;

  confesso che mi manca un po' di contesto, ma non posso che trovarmi
in sintonia con le osservazioni di cesare. E mi sentirei anzi di
sollevare qualche dubbio anche sull'opportunita` dei "marchi" per
developer (core o meno core: l'unica eccezione che farei e` forse per
i (pochissimi) architetti che hanno l'idea, che la mettono in moto e
che poi - magari - si ritirano). La mia esperienza mi dice infatti che
per uno/una che viene meglio motivata con l'apposizione del marchio,
se ne rischiano dieci che del solo marchio si gratificano. Questa
dinamica simbiotica software/comunita` mi pare troppo delicata per
alterarla con medaglie di latta.

scusate la franchezza.

bruno

> Aggiungo il mio contributo.
>
> Nella comunita' di R , che ha una storia pluriennale, si parla di
> Users e Developers. Si distinguono i core developers, che sono citati da
> varie parti, inclusi da una funzione credits().
>
> Spiego, chiedendo scusa per la digressione, il paradigma che cerco di
> utilizzare qui da noi.
>
> In nessun modo si tratta da parassiti gli utenti. E' il contrario,
> naturalmente. Il software sopravvive nel tempo in funzione degli utenti
> che continuano ad apprezzarlo: in questa visione ecologica del sistema,
> gli utenti sono risorse. Il fatto che il sw sia pagato e' indifferente.
>
> Non esistono quindi comportamenti scorretti, in quanto ad usare il nostro
> sw alimentano gia' la nostra sopravvivenza. Con zero utenti
> non-developers, si rimarrebbe un club ristretto, quindi una popolazione
> soggetta ad estinguersi. Una base di utenti puo' invece produrre
> individui fertili che permettono di far evolvere il software. Inoltre e'
> dalla base di utenti esposti alla possibilita' di usare GRASS che ci
> arrivano le proposte di progetto (esempi recenti Prov. Belluno, e Comune
> di Trento) con cui finanziamo lo sviluppo.
>
> Riassumendo:
>
> 1. I marchi developers, o core-developers, o I-support-(Italian)-GFOSS:
> buono (ma un po' autoreferenziale).
>
> 2. Ogni messaggio negativo nei confronti degli utenti apparentemente
> lurking in the dark e' a mio modesto avviso un errore di sistema.
>
> Ciao a tutti
>
> -- cesare
>
> -----Original Message-----
> From: gfoss-bounces@faunalia.com [mailto:gfoss-bounces@faunalia.com] On
> Behalf Of Paolo Cavallini Sent: luned? 9 gennaio 2006 11.08
> To: gfoss@faunalia.com
> Subject: [Gfoss] sostieni gfoss
>
> Salve.
> Un'idea, non so quanto utile e percorribile. Premessa: secondo me c'e'
> chi usa (sfrutta) il software libero, senza restituire nulla alla
> comunita', e chi invece si impegna a contribuire.
> Fare un "marchio foss", che distingua le due categorie, credo possa
> incitare alla partecipazione, e valorizzare i comportamenti piu'
> corretti. Che ne pensate?
> Saluti.
> pc
> --
> Paolo Cavallini
> email+jabber: cavallini@faunalia.it
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Paolo Cavallini
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