[Gfoss] SQLite come database spaziale

Ciao a tutti,
so che il discorso sul "geospatial database" (tras)portabile è già stato
affrontato varie volte, in particolare in confronto alle soluzioni
proprietarie che consentono di avere, in un file o in un insieme di
file, un intero database relazionale che contiene dati spaziali (ma s
questo correggetemi se sbaglio, perché proprietario non lo uso).

Qui http://www.gdal.org/ogr/drv_sqlite.html si parla del fatto che OGR
supporta colonne con contenuto WKT (Well Known Text). In pratica, se una
tabella contiene una colonna chiamata WKT_GEOMETRY, OGR legge le
informazioni spaziali che vi sono contenute.
SQLite non dà invece modo di associare ai dati geometrici le
informazioni sul CRS. Inoltre non c'è nessun tipo di funzione legata
all'indicizzazione spaziale e nessuna Simple Feature. Si tratta quindi
di una soluzione decisamente inferiore a PostGIS, che però ha il
vantaggio di non richiedere l'installazione di PostgreSQL.

Non sono propriamente un guru di database quindi può darsi che ci siano
anche altre limitazioni oltre a quelle che ho esposto. Nel caso,
aggiungiamole alla lista.

Il database SQLite creato con questo schema

CREATE TABLE prova (id INTEGER PRIMARY KEY, nome TEXT, WKT_GEOMETRY
TEXT);

può essere letto tranquillamente da QGIS e modificato sia nei dati che
nelle geometrie. È abbastanza comodo.

Vorrei sapere cosa ne pensate, se ha senso..

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
http://www.iosa.it Archeologia e Software Libero
Io uso Debian GNU/Linux!

Bhe certo che ha un senso. Però resta un db non spaziale, con tutto
quello che ne consegue, ad es. il discorso dei CRS, ma non solo.
Comunque, intanto, meglio che niente... Però sarebbe bello un giorno
scalzare l'ultimo vantaggio del Personal Geodatabase della Esri!

Giova

Il 03/10/07, Stefano Costa<steko@iosa.it> ha scritto:

Ciao a tutti,
so che il discorso sul "geospatial database" (tras)portabile è già stato
affrontato varie volte, in particolare in confronto alle soluzioni
proprietarie che consentono di avere, in un file o in un insieme di
file, un intero database relazionale che contiene dati spaziali (ma s
questo correggetemi se sbaglio, perché proprietario non lo uso).

Qui http://www.gdal.org/ogr/drv_sqlite.html si parla del fatto che OGR
supporta colonne con contenuto WKT (Well Known Text). In pratica, se una
tabella contiene una colonna chiamata WKT_GEOMETRY, OGR legge le
informazioni spaziali che vi sono contenute.
SQLite non dà invece modo di associare ai dati geometrici le
informazioni sul CRS. Inoltre non c'è nessun tipo di funzione legata
all'indicizzazione spaziale e nessuna Simple Feature. Si tratta quindi
di una soluzione decisamente inferiore a PostGIS, che però ha il
vantaggio di non richiedere l'installazione di PostgreSQL.

Non sono propriamente un guru di database quindi può darsi che ci siano
anche altre limitazioni oltre a quelle che ho esposto. Nel caso,
aggiungiamole alla lista.

Il database SQLite creato con questo schema

CREATE TABLE prova (id INTEGER PRIMARY KEY, nome TEXT, WKT_GEOMETRY
TEXT);

può essere letto tranquillamente da QGIS e modificato sia nei dati che
nelle geometrie. È abbastanza comodo.

Vorrei sapere cosa ne pensate, se ha senso..

Ciao,
Steko

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