[Gfoss] Traduzione QGIS

Ciao a tutti!
Questa è la mia personalissima esperienza e scusante...

L'ultima volta avevo donato subito, questa volta invece varie cause me
l'hanno "impedito", fino a 5 minuti fa:
1) avevo letto la notizia da un post di Campus o qualcun'altro, ma in
quel momento non riuscivo e mi sono detta, grandissimo errore, "Lo
faccio domani!"
2) un turbinio lavorativo mi ha risucchiato per circa due settimane
3) conseguenza del punto 2, mi sono ritrovata con centinaia di e-mail
da leggere (gfoss.it ce l'ho in versione digest), quindi ho fatto il
secondo enorme errore... "i digest li archivio senza leggerli, poi se
avrò bisogno di qualcosa li torno ad aprire"
4) per fortuna si è scatenato l'inferno dopo il post minimale di
Paolo, ed avevo già ripulito l'e-mail, quindi sono tornata a leggervi
dopo un discreto silenzio... ed ecco ritornarmi in testa
l'affermazione del punto 1... stavolta, ho imparato la lezione, e ho
proceduto immediatamente alla donazione!

Questo per dirvi che ci sono tante, tantissime possibili sfaccettature
e motivazioni per cui qualcuno non dona o non ha ancora donato...
personalmente ora ho condiviso su Fb e con una serie di indirizzi di
GISsologhi.. ma la soluzione credo l'abbia già detta Alessandro Fanna
e ve la riporto qui:

... pompiamo la campagna "Speak italian Qgis" rifacendo
periodicamente un post sui nostri canali ufficiali (siamo anche su
linkedin?) e stimolando la raccolta di fondi. Una adesso, un'altra dopo 3
settimane (con la scusa di dare qualche notizia) ed in prossimità della
scadenza accorciamo gli intervalli ad una settimana, poi tre giorni ed
infine il count down 3-2-1...

Con questo vi saluto e torno al mio turbinio!

Elena

Volevo ringraziare tutti per i post e i feedback ricevuti.

La breve mail di Paolo di stamattina ho smosso un po’ le acque e ha permesso di far tornare a galla questa campagna.

Spero che con l’aiuto di tutti e il passaparola si possano raggiungere gli obiettivi!

Grazie ancora

Matteo

···

Il giorno 27 aprile 2015 16:38, Elena Mezzini <elena.mezzini@gmail.com> ha scritto:

Ciao a tutti!
Questa è la mia personalissima esperienza e scusante…

L’ultima volta avevo donato subito, questa volta invece varie cause me
l’hanno “impedito”, fino a 5 minuti fa:

  1. avevo letto la notizia da un post di Campus o qualcun’altro, ma in
    quel momento non riuscivo e mi sono detta, grandissimo errore, “Lo
    faccio domani!”
  2. un turbinio lavorativo mi ha risucchiato per circa due settimane
  3. conseguenza del punto 2, mi sono ritrovata con centinaia di e-mail
    da leggere (gfoss.it ce l’ho in versione digest), quindi ho fatto il
    secondo enorme errore… “i digest li archivio senza leggerli, poi se
    avrò bisogno di qualcosa li torno ad aprire”
  4. per fortuna si è scatenato l’inferno dopo il post minimale di
    Paolo, ed avevo già ripulito l’e-mail, quindi sono tornata a leggervi
    dopo un discreto silenzio… ed ecco ritornarmi in testa
    l’affermazione del punto 1… stavolta, ho imparato la lezione, e ho
    proceduto immediatamente alla donazione!

Questo per dirvi che ci sono tante, tantissime possibili sfaccettature
e motivazioni per cui qualcuno non dona o non ha ancora donato…
personalmente ora ho condiviso su Fb e con una serie di indirizzi di
GISsologhi… ma la soluzione credo l’abbia già detta Alessandro Fanna
e ve la riporto qui:

… pompiamo la campagna “Speak italian Qgis” rifacendo
periodicamente un post sui nostri canali ufficiali (siamo anche su
linkedin?) e stimolando la raccolta di fondi. Una adesso, un’altra dopo 3
settimane (con la scusa di dare qualche notizia) ed in prossimità della
scadenza accorciamo gli intervalli ad una settimana, poi tre giorni ed
infine il count down 3-2-1…

Con questo vi saluto e torno al mio turbinio!

Elena


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
750 iscritti al 18.3.2015

Credo che Elena abbia centrato il problema, non credo che la gente se ne freghi o tenda a prendere e basta.
Personalmente ho una ram da 8 bit e se non faccio subito una cosa o me la segno si perde nel dimenticatoio.
Pompare su tutti i canali digitali e analogici possibili è basilare.

Daniele

···

Il giorno 27 aprile 2015 16:38, Elena Mezzini <elena.mezzini@gmail.com> ha scritto:

Ciao a tutti!
Questa è la mia personalissima esperienza e scusante…

L’ultima volta avevo donato subito, questa volta invece varie cause me
l’hanno “impedito”, fino a 5 minuti fa:

  1. avevo letto la notizia da un post di Campus o qualcun’altro, ma in
    quel momento non riuscivo e mi sono detta, grandissimo errore, “Lo
    faccio domani!”
  2. un turbinio lavorativo mi ha risucchiato per circa due settimane
  3. conseguenza del punto 2, mi sono ritrovata con centinaia di e-mail
    da leggere (gfoss.it ce l’ho in versione digest), quindi ho fatto il
    secondo enorme errore… “i digest li archivio senza leggerli, poi se
    avrò bisogno di qualcosa li torno ad aprire”
  4. per fortuna si è scatenato l’inferno dopo il post minimale di
    Paolo, ed avevo già ripulito l’e-mail, quindi sono tornata a leggervi
    dopo un discreto silenzio… ed ecco ritornarmi in testa
    l’affermazione del punto 1… stavolta, ho imparato la lezione, e ho
    proceduto immediatamente alla donazione!

Questo per dirvi che ci sono tante, tantissime possibili sfaccettature
e motivazioni per cui qualcuno non dona o non ha ancora donato…
personalmente ora ho condiviso su Fb e con una serie di indirizzi di
GISsologhi… ma la soluzione credo l’abbia già detta Alessandro Fanna
e ve la riporto qui:

… pompiamo la campagna “Speak italian Qgis” rifacendo
periodicamente un post sui nostri canali ufficiali (siamo anche su
linkedin?) e stimolando la raccolta di fondi. Una adesso, un’altra dopo 3
settimane (con la scusa di dare qualche notizia) ed in prossimità della
scadenza accorciamo gli intervalli ad una settimana, poi tre giorni ed
infine il count down 3-2-1…

Con questo vi saluto e torno al mio turbinio!

Elena


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
750 iscritti al 18.3.2015


Daniele Bonaposta,
Cartografia - G.I.S.

via Don Minzoni 13a
40121 - Bologna
mobile: +39.338.3377044
e-mail: daniele.bonaposta@gmail.com

Linkedin: http://www.linkedin.com/pub/daniele-bonaposta/26/487/872


Buffo !!
In lista abbiamo 750 iscritti, gli utenti di Qgis in Italia saranno almeno di un’ordine di grandezza più grande e gli unici che si prodigano a dare giustificazioni per la mancata partecipazione sono i soliti noti: quelli che da sempre investono il proprio tempo e le proprie energie a supporto del FOSS.

cosa diceva già il signor G. a proposito di libertà e partecipazione ? o era Stallman ?

···

:wink:

Luca

Buonasera a tutti,

Volevo chiedere in lista se qualcuno ha notizia dell'esito o del corso della pubblicazione on-line degli articoli inviati dopo la partecipazione al Gfoss day di Ancona 2014.

Non si palesi questa mail come polemica, ma piuttosto sia una pubblica richiesta di informazioni.

Paolo Rosati

Rispondo io come curatore della pubblicazione.
E perché mai dovrebbe essere polemica?
Aggiorno tutti sullo stato della pubblicazione: su 20 interventi sono
arrivati 4 contributi...

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Info-pubblicazione-Gfoss-day-2014-tp7592387p7592388.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Salve.

Ohbravi, cosi' vi riconosco :slight_smile: ! Cerco di chiarire qualche punto.

* Grazie per i suggerimenti; mi pare evidente dalle risposte che:
  * non abbiamo intercettato il grosso degli utenti: qualcuno ha idea di
altri canali da utilizzare?
  * non e' stata evidente, ai partecipanti piu' attivi della lista,
l'importanza delle donazioni
* c'e' si preferisce usare gratis il lavoro di altri, e non si preoccupa
di contribuire quando ce n'e' bisogno
* distinguiamo fra:
  * *utenti singoli* - in questo caso capirei la reticenza a frugarsi in
tasca, invece sono sempre i maggiori donatori
  * *utenti professionali* - chi fa business con QGIS sarebbe logico si
garantisse una sua qualità, invece mi risulta facciano poco o (piu' che
altro) nulla
  * *enti* - un soggetto che usa QGIS come GIS principale o esclusivo
(ce ne sono ormai molti in Italia) che non si garantisce, per il suo
proprio interesse, di avere una interfaccia ed un manuale ben tradotto,
proprio non lo capisco
* con il sistema di traduzione attuale, e con l'esigenza di una versione
di lungo termine (che tanti hanno salutato con piacere, fin quando il
lavoro extra ricade sulle spalle altrui) e' necessaria una figura di
coordinamento, altrimenti si rischia di avere "cartelle per il vino" Non
me ne voglia l'autore della svista! :wink: ). Purtroppo avere molti
volontari, se in piccola parte semplifica le cose, dall'altra rende il
coordinamento parecchio piu' complicato e faticoso.

Operativamente:
* chi puo' donare, doni
* anche chi non puo', ma lo ritiene utile per il proprio lavoro, faccia
il possibile per coinvolgere altri, soprattutto enti, istituzioni,
clienti e fornitori.
E' nell'interesse di tutti quelli che usano QGIS, anche tuo.

Saluti, e grazie.
--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html

Salve,
io usualmente non intervengo sulla questione della documentazione perche’ e’ in effetti una cosa imbarazzante.

Chi lavora in un ente pubblico spesso , e’ costretto a usare determinati softwares.
Penso ad esempio ai nostri colleghi. Molti di loro preferirebbero di gran lunga lavorare con ArcGIS e che vengono obbligati obtorto collo usare QGIS.
:slight_smile:

Poi, pero’ difficile chiedergli pure di contribuire volontaristicamente alla traduzione di qgis in italiano.

Per questo, tendo a tenermene in disparte.
Sicuramente se un bel giorno non saro’ piu’ un dipendente pubblico e avro’ una libera professione che faccia uso dei GIS contribuiro’ di mia spontanea volonta’.

Pero’ una considerazione mi permetto di dirla:
io sono sempre stato poco propenso alla manualistica di qgis.
Qui centra poco inglese o italiano.

La manualistica in nglese e’ abbastanza scadente e di conseguenza la traduzione in italiano che poveretta ha il vincolo di tradurre e basta e non correggere o aggiungere bei pezzi di spiegazioni fatte bene, finisce per essere scadente pure essa.
Ma non per colpa dei traduttori, ma perche’ il materiale di partenza non è un granche’.

La regola generale e’che la traduzione in italiano non puo’ integrare o aggiungere cose che quella in inglese non possiede.

Invece servirebbe che chi traduce , abbia la liberta’ di integrare (nel manuale ovviamente) aggiungendo nuove e piu’ ricche spiegazioni.

E anche a volte andare contro cio’ che viene detto in quella in inglese.

cito ad esempio:
Dal manuale di qgis 2.6 in italiano:

Creare un nuovo vettore SpatiaLite

Per creare un nuovo vettore SpatiaLite, fai riferimento alla sezione Creare un nuovo layer SpatiaLite.

Suggerimento

SpatiaLite data management plugin

Per la gestione dei dati SpatiaLite puoi usare diversi plugin: QSpatiaLite, SpatiaLite Manager o DB Manager (plugin nativo, raccomandato). Li puoi scaricare e installare con il gestore dei plugin.
Vettori Spatial

Se in unmanuale di qgis viene detto "suggerimento: fai cosi’ "
e’ ovvio che l’utente percorre quella strada.
Ebbene nessuna di queste strade e’ quella piu’ corretta per lavorare con i dati in spatialite.
Intanto QSPatialite non esiste piu’ da templ, non è stato piu’ aggiornato etc…, db.manager ogni tanto genera tabelle incompatibili, il terzo manco lo conosco.

E invece l’unica strada che dovrebbe essre usata, ovvero il provider spatialite oppure in alternativa il driver OGR
non vengono citate.

Questo e’ un vulnus forte della documentazione in inglese.

Si porta dietro vecchie magagne.

Poi , quella in italiano che non corregge, ma si limita a tradurre mantiene e consolida.

Per questo io sono sempre stato poco propenso a usare la manualistica di QGIS.

A questo punto, so’ gi’a che mi verra’ risposto:
Metti soldi e finanzia una revisione del mauale in inglese.

Ovviamente non posso farlo.
Quello che volevo dire e’ che come community vi suggerirei che piuttosto che tenervi vincolati a supportare una taduzione del manuale in inglese, pensiate piuttosto a un manuale in italiano che partendo dai contenuti di quello in inglese consenta di allargare i discorsi , aggiungere nuovi capitoli, esempi, e corregga quanto di sbagliato vi e’ in quelo inglese.

Il mio contributo in considerazioni termina qui.

Saluti,

A.

A.

Il 28/04/2015 06:56, Paolo Cavallini ha scritto:

Salve.

Ohbravi, cosi' vi riconosco :) ! Cerco di chiarire qualche punto.

* Grazie per i suggerimenti; mi pare evidente dalle risposte che:
  * non abbiamo intercettato il grosso degli utenti: qualcuno ha idea di
altri canali da utilizzare?
  * non e' stata evidente, ai partecipanti piu' attivi della lista,
l'importanza delle donazioni
* c'e' si preferisce usare gratis il lavoro di altri, e non si preoccupa
di contribuire quando ce n'e' bisogno
* distinguiamo fra:
  * *utenti singoli* - in questo caso capirei la reticenza a frugarsi in
tasca, invece sono sempre i maggiori donatori
  * *utenti professionali* - chi fa business con QGIS sarebbe logico si
garantisse una sua qualità, invece mi risulta facciano poco o (piu' che
altro) nulla
  * *enti* - un soggetto che usa QGIS come GIS principale o esclusivo
(ce ne sono ormai molti in Italia) che non si garantisce, per il suo
proprio interesse, di avere una interfaccia ed un manuale ben tradotto,
proprio non lo capisco
* con il sistema di traduzione attuale, e con l'esigenza di una versione
di lungo termine (che tanti hanno salutato con piacere, fin quando il
lavoro extra ricade sulle spalle altrui) e' necessaria una figura di
coordinamento, altrimenti si rischia di avere "cartelle per il vino" Non
me ne voglia l'autore della svista! ;) ). Purtroppo avere molti
volontari, se in piccola parte semplifica le cose, dall'altra rende il
coordinamento parecchio piu' complicato e faticoso.

Operativamente:
* chi puo' donare, doni
* anche chi non puo', ma lo ritiene utile per il proprio lavoro, faccia
il possibile per coinvolgere altri, soprattutto enti, istituzioni,
clienti e fornitori.
E' nell'interesse di tutti quelli che usano QGIS, anche tuo.

Saluti, e grazie.

Scusate ma .... leggo questo "affollato" post solo ora.
Non aggiungo altro a quanto già dibattuto, se non che ognuno è libero di
pensarla come vuole, ci mancherebbe !
Ma mi associo a Paolo sul fatto che comunque :
"chi può donare doni"
nell'interesse di tutti quelli che usano QGIS ... e ovviamente lo farò
anch'io al più presto !

Per quanto riguarda la "comunicazione", io frequento più assiduamente 2-3
gruppi su Google+ .
Se credete (Paolo et altri) posso pubblicare qualche "promo" per la
donazione su questi ?

Saluti !

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Traduzione-QGIS-tp7592333p7592393.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Buongiorno a tutti, buongiorno stefano,

Grazie per la risposta tempestiva,

Il giorno 28/apr/2015, alle ore 00:21, stefano campus <skampus@gmail.com> ha scritto:

Rispondo io come curatore della pubblicazione.
E perché mai dovrebbe essere polemica?
Aggiorno tutti sullo stato della pubblicazione: su 20 interventi sono
arrivati 4 contributi...

Effettivamente sono un quarto del complessivo, come pensi si possa procedere?

Grazie ancora

Paolo

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Info-pubblicazione-Gfoss-day-2014-tp7592387p7592388.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.
_______________________________________________
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
750 iscritti al 18.3.2015

Mi aggiungo pure io!!! Sentite qua una delle spiegazioni per cui mi è stato
detto da studenti tra i 20 e 30 anni perchè è inutile tradurre il manuale
di QGis in italiano: è troppo grosso e non lo leggiamo ... mi è crollata la
mascella ... come si diceva una volta? RTFM

Diciamo che su 200 persone a cui ho potuto fare lezione in questi anni di
Qgis ne ho trovato solo una e di una PA che investito soldi...

Qualcosa che non va c'è.... dico una fesseria... se ci fosse un link da
80,0 euro per scaricare un pacchetto completo Qgis+tutorial per uso
istantaneo da 20 pagine scommettiamo che la gente darebbe valore al manuale
e comprerebbe? ..e i soldi li potremmo mandare alle traduzioni?

Io sto scrivendo un manuale che ho chiamato Quick Qgis, che è na ciofeca,
ma va al punto...nel senso ci ho scritto cose del genere: se vuoi
digitalizzare un poligoni a Rimini metti epsg ID3004, prendi il WMS emilia
romagna url..., crea nuovo shapefile, abilita modifica, click click click,
salva modifica.... STOP ma non spiego perchè si deve fare così... e la
gente mi paga perchè va dritto al sodo dell'uso... poi piano piano si
ingolosiscono e vogliono sapere di più e io li rimando al manuale ufficiale
e faccio proseliti perchè contribuiscano alle traduzioni...

Secondo me ci vuole un cavallo di troia, becero, infimo...la caramella dei
genitori anni 80 del tossico fuori dalla scuola...perchè la maggior parte
degli utenti di Qgis è "obbligata" ad usare il GIS e non capisce i
concetti...mi ci pongo pure io...

Date un occhio qua....è la prima prova con sphinx e fatta pure MALISSIMO
per un quickQgis ...di buono c'è solo un capitoletto...
http://www.adartesnc.com/FTP/quickqgis_sphinx/_build/html/

Quando sarà finito lo divulgherò e credo che con un manualino così la gente
finirà per arrivare prima ad usare Qgis (MALE) e a chiedersi come fare per
colmare le lacune...a quel punto MANUALONE....taack...non è
tradotto....taaack....

ma magari mi sbaglio!

Polemicamente romagnolo
Luca

sollecito un'altra volta chiedendo almeno un rifiuto

grazie per la pazienza,

s.

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Info-pubblicazione-Gfoss-day-2014-tp7592387p7592396.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Ciao Andrea,

Pero' una considerazione mi permetto di dirla:
io sono sempre stato poco propenso alla manualistica di qgis.
Qui centra poco inglese o italiano.

però devi ammettere che un software senza una documentazione decente è al limite dell'usabilità..
guarda SAGA.. un utente medio di GIS ci mette 5 minuti a capire come caricare un file..
e cosi rischi di perdere l'enorme potenziale che ha..

La regola generale e'che la traduzione in italiano non puo' integrare o
aggiungere cose che quella in inglese non possiede.

Invece servirebbe che chi traduce , abbia la liberta' di integrare (nel
manuale ovviamente) aggiungendo nuove e piu' ricche spiegazioni.

ma lo si può fare, e anche super facilmente!
ovviamente sono due cose separate, ma mi è capitato di trovare delle incongruenze mentre traducevo, cosi ho corretto il source il inglese..

come esempio, il menu campi:

http://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/working_with_vector/vector_properties.html#fields-menu

durante la traduzione ci siamo accorti che mancava la spiegazione, cosi è stata aggiunta alla sorgente e poi tradotta di conseguenza

credimi quando dico che contribuire a QGIS (mi riferisco alla documentazione, ma non solo) a 360° è facile e possibilissimo!

vero che la documentazione si porta dietro dei pezzi di storia vecchia, ma è grazie (se non soprattutto) a chi traduce e a chi quindi guarda sempre e conosce bene il manuale che si riesce a ripulire..

Matteo

Scusate ma .... leggo questo "affollato" post solo ora.
Non aggiungo altro a quanto già dibattuto, se non che ognuno è libero di
pensarla come vuole, ci mancherebbe !
Ma mi associo a Paolo sul fatto che comunque :
"chi può donare doni"
nell'interesse di tutti quelli che usano QGIS ... e ovviamente lo farò
anch'io al più presto !

ottimo! :slight_smile:

Per quanto riguarda la "comunicazione", io frequento più assiduamente 2-3
gruppi su Google+ .
Se credete (Paolo et altri) posso pubblicare qualche "promo" per la
donazione su questi ?

ovviamente si! più gente viene a conoscenza della cosa e meglio è.
un modo di contribure è anche questo: aiutare a diffondere

grazie!

Matteo

Ciao Luca,

Qualcosa che non va c'è.... dico una fesseria... se ci fosse un link da
80,0 euro per scaricare un pacchetto completo Qgis+tutorial per uso
istantaneo da 20 pagine scommettiamo che la gente darebbe valore al
manuale e comprerebbe? ..e i soldi li potremmo mandare alle traduzioni?

non ne sono sicuro.. :slight_smile:

Io sto scrivendo un manuale che ho chiamato Quick Qgis, che è na
ciofeca, ma va al punto...nel senso ci ho scritto cose del genere: se
vuoi digitalizzare un poligoni a Rimini metti epsg ID3004, prendi il WMS
emilia romagna url..., crea nuovo shapefile, abilita modifica, click
click click, salva modifica.... STOP ma non spiego perchè si deve fare
così... e la gente mi paga perchè va dritto al sodo dell'uso... poi
piano piano si ingolosiscono e vogliono sapere di più e io li rimando al
manuale ufficiale e faccio proseliti perchè contribuiscano alle
traduzioni...

intanto bel lavoro!
mi permetto di fare un'osservazione (generica).

Quello che si rischia è che tantissime volenterose persone perdano del tempo per farsi della documentazione ad hoc quando questa (in parte) esiste già..

ovviamente per usi super settoriali la questione non vale, però... un training manual esiste e dè molto molto completo..

chissà quante altre persone/enti/aziende/amministrazioni hanno investito un sacco di tempo e soldi per creare una documentazione personalizzata.. o ancora "peggio" traducendo in maniera autonoma la documentazione esistente..

quello che si dovrebbe cercare di fare è unire gli sforzi invece che disperdere delle energie...
non è facile, ma neanche impossibile..

Luca, immagina di poter prendere dei capitoli (o una parte) della documentazione ufficiale di QGIS che tratta di concetti generali..
la predi, la incolli e ci aggiungi solo le parti archelogiche che ti interessano..

non sarebbe grandioso?! :slight_smile:

Matteo

Mi inserisco soltanto con un suggerimento riguardo la traduzione italiana, che mi viene chiesto (e che sto proponendo da tempo):
“Layer → Aggiungi vettore” => “Layer → Aggiungi layer”, visto che sotto quel menù ci sono anche raster e WMS…

Giovanni

···

Il giorno 28 aprile 2015 11:01, matteo <matteo.ghetta@gmail.com> ha scritto:

Scusate ma … leggo questo “affollato” post solo ora.
Non aggiungo altro a quanto già dibattuto, se non che ognuno è libero di
pensarla come vuole, ci mancherebbe !
Ma mi associo a Paolo sul fatto che comunque :
“chi può donare doni”
nell’interesse di tutti quelli che usano QGIS … e ovviamente lo farò
anch’io al più presto !

ottimo! :slight_smile:

Per quanto riguarda la “comunicazione”, io frequento più assiduamente 2-3
gruppi su Google+ .
Se credete (Paolo et altri) posso pubblicare qualche “promo” per la
donazione su questi ?

ovviamente si! più gente viene a conoscenza della cosa e meglio è.
un modo di contribure è anche questo: aiutare a diffondere

grazie!

Matteo


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
750 iscritti al 18.3.2015

Giovanni Allegri
http://about.me/giovanniallegri
Gis3W - http://gis3w.it
Ikare - http://ikare.it

Twitter: https://twitter.com/giohappy
blog: http://blog.spaziogis.it
GEO+ geomatica in Italia http://bit.ly/GEOplus

2015-04-28 6:56 GMT+02:00 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>:

Salve.

ciao,

  * *enti* - un soggetto che usa QGIS come GIS principale o esclusivo
(ce ne sono ormai molti in Italia) che non si garantisce, per il suo
proprio interesse, di avere una interfaccia ed un manuale ben tradotto,
proprio non lo capisco

se io fossi un ente non pagherei mai la traduzione ma nuove
funzionalità o risoluzione dei bug.
Bisogna pensare che in questo momento gli enti (specialmente quelli
pubblici) non hanno grosse somme di denaro da investire e anche se
l'avessero non è semplice a livello burocratico fare una donazione.

Saluti, e grazie.

--
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org

Matteo, tu hai ragionissima BUT come è successo a me a richiesta per le
lezioni ho fatto prima a scrivermi le cose che a copio/incollare/tradurre
... e ripeto... è un manuale di supporto a 40 ore di lezione (sono in tutto
20 pagine con le immagini) ... non è dettagliato come lo è la doc di Qgis
... però è un prodotto che mette curiosità ed essendo incompleto porta a
cercare la doc ufficiale ... però ragiono sul proselitismo nel mio settore
dove Qgis = male!!!

Per esempio ... se come Gfoss regalassimo un manuale (con dentro rudimenti
di Qgis, Grass, gvSIG, saga o che ne so) da 20 paginette però!!! a chi si
iscrive sarebbe un modo per farlo avvicinare a Qgis...perchè è vero ogni
200 persone forse 1 investe in denaro.

Io sono un markettaro!!! :slight_smile: Cerco soluzioni per arrivare alla
gente....opinabili ma che magari fan scattare la lampadina per trovare come
accalappiare fondi.... pensate che devo litigare con i miei soci per
investire su QGis quando lo abbiamo installato su 15 macchine non lo
capiscono loro che lo vedono in azione...figuriamoci chi si avvicina la
prima volta...ragioniamo su come fare ad aprire brecce nei portafogli della
gente.

ps: io quando ho provato a tradurre sono svenuto per la difficoltà
dell'inglese tecnico usato...

2015-04-28 11:00 GMT+02:00 matteo <matteo.ghetta@gmail.com>:

Ciao Andrea,

Pero' una considerazione mi permetto di dirla:
io sono sempre stato poco propenso alla manualistica di qgis.
Qui centra poco inglese o italiano.

però devi ammettere che un software senza una documentazione decente è al
limite dell'usabilità..
guarda SAGA.. un utente medio di GIS ci mette 5 minuti a capire come
caricare un file..
e cosi rischi di perdere l'enorme potenziale che ha..

secondo me questa frase non rispecchia la realtà, il manuale se va
bene lo legge il 50% degli utenti, ma proprio se va bene...

credimi quando dico che contribuire a QGIS (mi riferisco alla
documentazione, ma non solo) a 360° è facile e possibilissimo!

penso che sia facile con qualsiasi software libero e non solo QGIS

Matteo

--
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org

Ciao Luca

secondo me questa frase non rispecchia la realtà, il manuale se va
bene lo legge il 50% degli utenti, ma proprio se va bene...

non so quanti utenti leggano il manuale.. sono propenso a pensare che, con un indice fatto bene e con una funzionalità di ricerca come si deve, ogni utente legge quello che gli serve..

trovare quello che gli serve nella sua lingua è un vantaggio non da poco.. lo sappiamo tutti che nel nostro Paese l'inglese è uno scoglio molto grande..

facevo l'esempio di SAGA.. dove, scrivendo agli sviluppatori una domanda del tipo: "cosa fa questo algoritmo?", rispondono "guardati le API"

ecco, non credo che la documentazione delle sole API sia utile e funzionale agli utenti..
in questa lista, quanti hanno cercato fra le API di QGIS, GRASS, ecc.. come funziona un comando?

cosi perdiamo tutti in partenza...

credimi quando dico che contribuire a QGIS (mi riferisco alla
documentazione, ma non solo) a 360° è facile e possibilissimo!

penso che sia facile con qualsiasi software libero e non solo QGIS

ovviamente! mi riferivo nell'esplicito a QGIS perché ho citato un esempio personale!

Matteo