[Gfoss] Usare "impropriamente" il GIS come un CAD: quale epsg usare?

Salve a tutti,
intanto un bel OT per ricordare quanto mi son divertito e sottolineo divertito, al GFOSS DAY 2014, grazie a tutti quelli che lo hanno reso possibile…

Ma veniamo a noi: con il gruppo di sviluppo di pyArchInit, plugin per l’archeologia, stiamo cercando di portare dentro al GIS, in maniera veramente sbagliata, le sezioni e i prospetti degli scavi archeologici.

Al momento, avendo un geoDB in EPSG 3004, non facciamo altro che “spostarci” in coordinata 0.0, attivare la griglia,“georeferenziarci” la sezione disegnata a mano sul campo e ridigitalizzarla.

(https://plus.google.com/u/0/photos/yourphotos?pid=6080342216631190802&oid=104545369090079867004)

Mi era parso di vedere in lista passare una volta un EPSG per un uso più cad-like del GIS o mi sbaglio di grosso?

Cmq, quale potrebbe essere l’espg corretto per usare in maniera scorretta il GIS? :slight_smile:

Grazie a tutti
Saludos
Luca

mando wrote

Mi era parso di vedere in lista passare una volta un EPSG per un uso più
cad-like del GIS o mi sbaglio di grosso?

Ti riferivi forse a questa?
http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/EPSG-5806-td7589324.html

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Usare-impropriamente-il-GIS-come-un-CAD-quale-epsg-usare-tp7590263p7590267.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

/
mando wrote

quale potrebbe essere l'espg corretto per usare in maniera scorretta il
GIS?

/

Ciao Luca,
personalmente, quando devo fare delle prove in coordinate locali (tipo 0,0)
setto in Qgis il seguente SR:

*EPSG:4030*

che e' si' indefinito, ma almeno si appoggia al familiare datum WGS84...

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Usare-impropriamente-il-GIS-come-un-CAD-quale-epsg-usare-tp7590263p7590269.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Il giorno 11 novembre 2014 10:25, Sieradz <antonio@amicocad.it> ha scritto:

Ciao Luca,
personalmente, quando devo fare delle prove in coordinate locali (tipo 0,0)
setto in Qgis il seguente SR:

*EPSG:4030*

che e' si' indefinito, ma almeno si appoggia al familiare datum WGS84...

Ciao,

ma 4030, essendo basato su WGS84, e avendo come unita di misura i gradi non
credo sia ideale per rappresentazioni locali come quelle immagine da Luca.
Il caso d'uso suggerito dala sua descrizione mi pare si verifichi quando
hai coordinate geografiche di cui non conosci il datum.

Stefano

---------------------------------------------------
41.95581N 12.52854E

http://www.linkedin.com/in/stefanoiacovella

http://twitter.com/#!/Iacovellas

Ciao a tutti,
il problema diciamo è che ho un database spatialite in 3004…essendo nato per lavorarci in Romagna…quindi per ora stiamo facendo le sezioni e prospetti a partire dallo 0.0 quindi a Monte Mario!!! Mi chiedevo se era meglio creare una tabella con un EPSG CAD LIKE e poi riproiettare al volo su di un progetto con un espg adatto alla zona.

Insomma, grande dilemma.

Ciao
Luca

···

Il giorno 11 novembre 2014 10:30, Stefano Iacovella <stefano.iacovella@gmail.com> ha scritto:


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666+40 iscritti al 5.6.2014

Il giorno 11 novembre 2014 10:25, Sieradz <antonio@amicocad.it> ha scritto:

Ciao Luca,
personalmente, quando devo fare delle prove in coordinate locali (tipo 0,0)
setto in Qgis il seguente SR:

EPSG:4030

che e’ si’ indefinito, ma almeno si appoggia al familiare datum WGS84…

Ciao,

ma 4030, essendo basato su WGS84, e avendo come unita di misura i gradi non credo sia ideale per rappresentazioni locali come quelle immagine da Luca. Il caso d’uso suggerito dala sua descrizione mi pare si verifichi quando hai coordinate geografiche di cui non conosci il datum.

Stefano


41.95581N 12.52854E

http://www.linkedin.com/in/stefanoiacovella

http://twitter.com/#!/Iacovellas

Il giorno 11 novembre 2014 11:09, Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha
scritto:

Ciao a tutti,
il problema diciamo è che ho un database spatialite in 3004...essendo nato
per lavorarci in Romagna...quindi per ora stiamo facendo le sezioni e
prospetti a partire dallo 0.0 quindi a Monte Mario!!! Mi chiedevo se era
meglio creare una tabella con un EPSG CAD LIKE e poi riproiettare al volo
su di un progetto con un espg adatto alla zona.

Insomma, grande dilemma.

http://spatialreference.org/ref/epsg/5806/
Prova a vedere se fa al caso tuo, dovrebbe defiire un piano cartesiano
arbitrario.

---------------------------------------------------
41.95581N 12.52854E

http://www.linkedin.com/in/stefanoiacovella

http://twitter.com/#!/Iacovellas

E’ quello suggerito da Marco nel primo post di risposta. Credo che vada bene. Dentro Qgis non è presente, ma se ho capito bene me lo posso ricostruire.

Grazie intanto.
Luca

···

Il giorno 11 novembre 2014 11:23, Stefano Iacovella <stefano.iacovella@gmail.com> ha scritto:

Il giorno 11 novembre 2014 11:09, Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

Ciao a tutti,
il problema diciamo è che ho un database spatialite in 3004…essendo nato per lavorarci in Romagna…quindi per ora stiamo facendo le sezioni e prospetti a partire dallo 0.0 quindi a Monte Mario!!! Mi chiedevo se era meglio creare una tabella con un EPSG CAD LIKE e poi riproiettare al volo su di un progetto con un espg adatto alla zona.

Insomma, grande dilemma.

http://spatialreference.org/ref/epsg/5806/

Prova a vedere se fa al caso tuo, dovrebbe defiire un piano cartesiano arbitrario.


41.95581N 12.52854E

http://www.linkedin.com/in/stefanoiacovella

http://twitter.com/#!/Iacovellas

Il giorno Tue, 11 Nov 2014 11:25:40 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

ciao Luca,

E' quello suggerito da .......

non so se ho capito bene il tuo problema, magari i tuoi chiarimenti
alle mie elucubrazioni potranno aiutare qualcuno a darti una mano;

1) credo di aver capito che vuoi visualizzare sezioni e alzati
rimanendo nel 2D

2) ne discende che devi ruotare il piano verticale sul piano XY
(Est-Nord)

3) l'intersezione al suolo della tua sezione conserverebbe le
coordinate proiettate;

4) per l'alzato devi usare una misura congruente con quella orizzontale

5) dal che deduco che la proiezione che stai usando (epsg:3004) potrebbe
andare bene (non riesco a pensare cosa succederebbe con una
riproiezione al volo in epsg:4326, ma credo che parlando di alzati la
misura metrica sia imprescindibile)

6) quanto sopra dovrebbe essere facile da pensare nel caso di alzati di
traccia parallela agli assi coordinati: Est-Ovest (piano XZ) o Nord-Sud
(piano YZ); qualche complicazione potrebbe derivare da piani di sezione
comunque orientati, ma...

7) potresti ruotare il piano, costruire l'alzato, riruotarlo ed
ancorarlo ad un punto della sezione

8) ho dato per scontato che vuoi disporre degli alzati in fase
di elaborazione delle mappe e quindi sovrapposti a queste; in tal caso
dovresti organizzare gli alzati come layer da accendere e spegnere
all'occorrenza

9) se invece ti interessassero solo in fase di stampa, il sistema di
atlante disponibile in QGIS potrebbe fare al caso tuo anche se non lo
conosco ancora (i link appena passati da Matteo in lista potrebbero
darti qualche spunto)

non sono in grado di garantire alcun grado di "saggezza" in quanto
sopra :slight_smile:

Grazie intanto.
Luca

ciao,
giuliano

Ciao Giuliano,
l'uso che ci necessità è esattamente come nel cad...mettere le cose un po'
a caso in giro per poi farci delle piante. Nel nostro caso vorremmo
semplicemente disegnare le sezioni in coorinate differenti da quelle usate
per i disegni delle piante. Nello specifico mio, essendo gli scavi in
romagna, con epsg id 3004, ci spostiamo in 0,0 creiamo una griglia delle
dimensioni del foglio cartaceo in cui è presente la sezione che vogliamo
"georeferenziare", e poi "georeferenziamo" la sezione. Siccome la sezione
di solito è 1:20, moltiplichiamo prima i lati del foglio x 20 per ottenere
una scala 1:1.

Quindi nel tempo andremo ad appaiare varie sezioni, attorno alle quali
potremo fare i rettangoli che rappresentano i fogli delle sezioni e
potremmo sfruttare i la funzione atlante.

Chiaramente questo nel tempo comporterà che chi scava per esempio a Roma si
ritroverebbe le piante e le sezioni sovrapposte....considerando che al
momento nella logica del plugin geometria in pianta e in sezione stanno
entrambe nel medesimo layer.

Intanto ciao e grazie per ogni idea
Luca

Il giorno Tue, 11 Nov 2014 22:08:35 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

Ciao Giuliano,

ciao Luca,

ci sono un pò di cose che non capisco :frowning: accidenti, bastava che te ne
ricordavi 2/3 giorni fa ad Ancona e la chiaccherata poteva essere più
produttiva :slight_smile:

........ Nel nostro caso
vorremmo semplicemente disegnare le sezioni in coorinate differenti
da quelle usate per i disegni delle piante. Nello specifico mio,
essendo gli scavi in romagna, con epsg id 3004, ci spostiamo in 0,0
creiamo...

1.a domanda: se ti sposti in 0,0 che importanza ha il CRS di partenza?
sia che sei a Rimini (3004) o a Milano (3003) o da qualsiasi altra
parte, la tua sezione parte da 0,0: ho capito bene?

..... una griglia delle dimensioni del foglio cartaceo in cui è
presente la sezione che vogliamo "georeferenziare", e poi
"georeferenziamo" la sezione.....

2.a domanda: cosa vuol dire georeferenziare la sezione? sovrapporla
ribaltandola sulla sua traccia in pianta?

...... Siccome la sezione di solito è 1:20,
moltiplichiamo prima i lati del foglio x 20 per ottenere una scala
1:1.

3.a domanda: che senso ha scalarla? se la tua sezione è disegnata 1:100
e riguarda un vano 10x3m, avrà dimensione 10x3cm; quando fai la
georeferenziazione portando gli spigoli della sezione sugli spigoli
della stanza la matrice conterrà un fattore di scala 100 (trascurando
al momento alcune particolarità minori);

la scalatura intermedia porta la tua sezione ad avere una dimensione
200x60cm; la matrice di trasformazione della georeferenziazione a quel
punto conterrà un fattore di scala di 5 portando la tua sezione a
1000x300cm = 10x3m: fattore di scala globale 20x5 = 100! hai
semplicemente fatto un'operazione in più :slight_smile:

ma è chiaro che c'è qualcosa che mi sfugge e non riesco a capire :frowning:

se vuoi, possiamo anche continuare la discussione in pvt (forse non a
tutti interessa questa discussione fra te ed un... sordo); potremo poi
riversare in lista qualcosa di più intelligibile se e quando ci saremo
arrivati :slight_smile:

Intanto ciao e grazie per ogni idea
Luca

è un piacere, ciao,
giuliano

Luca,

secondo me dovresti impostare un sistema cassini, di tipo più topografico, rispetto a GaussBoaga, che invece non rispetta distanze, aree, angoli.
Se poi adotti gbEst o gbOvest (ovvero 3004 e 3003) come dici tu e ti sposti addirittura fuori range, disegnando a coordinate 0,0 avresti una deformazione enorme (il range di coordinate esatte in gaussBoaga è dell'ordine dei milioni !).
A quel punto, nel tuo caso, meglio non definire nessun sistema di riferimento.
Mi sa che una buona lettura di un libro di topografia aiuterebbe.
:wink:
Ciao
Roberto

Inviato da iPhone

Il giorno 11/nov/2014, alle ore 22:08, Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

Ciao Giuliano,
l'uso che ci necessità è esattamente come nel cad...mettere le cose un po' a caso in giro per poi farci delle piante. Nel nostro caso vorremmo semplicemente disegnare le sezioni in coorinate differenti da quelle usate per i disegni delle piante. Nello specifico mio, essendo gli scavi in romagna, con epsg id 3004, ci spostiamo in 0,0 creiamo una griglia delle dimensioni del foglio cartaceo in cui è presente la sezione che vogliamo "georeferenziare", e poi "georeferenziamo" la sezione. Siccome la sezione di solito è 1:20, moltiplichiamo prima i lati del foglio x 20 per ottenere una scala 1:1.

Quindi nel tempo andremo ad appaiare varie sezioni, attorno alle quali potremo fare i rettangoli che rappresentano i fogli delle sezioni e potremmo sfruttare i la funzione atlante.

Chiaramente questo nel tempo comporterà che chi scava per esempio a Roma si ritroverebbe le piante e le sezioni sovrapposte....considerando che al momento nella logica del plugin geometria in pianta e in sezione stanno entrambe nel medesimo layer.

Intanto ciao e grazie per ogni idea
Luca
_______________________________________________
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
666+40 iscritti al 5.6.2014

Tutto vero, Roby, se non fosse che Luca non sta operando su scala regionale,
bensi' in un sito archeologico, quindi si puo' assumere che in quell'ambito
"discreto" la Terra sia piatta, ergo senza deformazioni apprezzabili.

*@ Luca*

Se io fossi in te, invece di disegnare alla cieca, mi caricherei comunque un
Openlayer di sfondo, me ne starei nel suo nativo EPSG:3857, piazzando gli
oggetti direttamente sull'immagine Bing.

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Usare-impropriamente-il-GIS-come-un-CAD-quale-epsg-usare-tp7590263p7590316.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Il giorno 11 novembre 2014 22:57, giulianc51 <giulianc51@gmail.com> ha
scritto:

Il giorno Tue, 11 Nov 2014 22:08:35 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

> Ciao Giuliano,

ciao Luca,

ci sono un pò di cose che non capisco :frowning: accidenti, bastava che te ne
ricordavi 2/3 giorni fa ad Ancona e la chiaccherata poteva essere più
produttiva :slight_smile:

> ........ Nel nostro caso
> vorremmo semplicemente disegnare le sezioni in coorinate differenti
> da quelle usate per i disegni delle piante. Nello specifico mio,
> essendo gli scavi in romagna, con epsg id 3004, ci spostiamo in 0,0
> creiamo...

1.a domanda: se ti sposti in 0,0 che importanza ha il CRS di partenza?
sia che sei a Rimini (3004) o a Milano (3003) o da qualsiasi altra
parte, la tua sezione parte da 0,0: ho capito bene?

Ci si sposta in 0.0 perchè a me non interessa avere il disegno della
sezione collocato sul sito che sto scavando, ma in un qualsiasi luogo che
non mi dia "fastidio" e che come dice Roberto non provochi deformazioni
nelle misure.

..... una griglia delle dimensioni del foglio cartaceo in cui è
> presente la sezione che vogliamo "georeferenziare", e poi
> "georeferenziamo" la sezione.....

2.a domanda: cosa vuol dire georeferenziare la sezione? sovrapporla
ribaltandola sulla sua traccia in pianta?

> ...... Siccome la sezione di solito è 1:20,
> moltiplichiamo prima i lati del foglio x 20 per ottenere una scala
> 1:1.

3.a domanda: che senso ha scalarla? se la tua sezione è disegnata 1:100
e riguarda un vano 10x3m, avrà dimensione 10x3cm; quando fai la
georeferenziazione portando gli spigoli della sezione sugli spigoli
della stanza la matrice conterrà un fattore di scala 100 (trascurando
al momento alcune particolarità minori)

la scalatura intermedia porta la tua sezione ad avere una dimensione
200x60cm; la matrice di trasformazione della georeferenziazione a quel
punto conterrà un fattore di scala di 5 portando la tua sezione a
1000x300cm = 10x3m: fattore di scala globale 20x5 = 100! hai
semplicemente fatto un'operazione in più :slight_smile:

Disegniamo un rettangolo delle dimensioni del foglio scalato (ricordiamoci
che le sezioni le disgniamo a mano sul campo su foglio lucido o su carta
millemetrata, niente stazione totale) e poi col georeferenziatore raster
facciamo collimare i 4 spigoli del foglio con i 4 spigoli del rettangolo.
Abbiamo visto che il rettangolo lo possiamo disegnare o con CadInput oppure
generando una griglia delle dimensioni del foglio scalato.

ma è chiaro che c'è qualcosa che mi sfugge e non riesco a capire :frowning:

se vuoi, possiamo anche continuare la discussione in pvt (forse non a
tutti interessa questa discussione fra te ed un... sordo); potremo poi
riversare in lista qualcosa di più intelligibile se e quando ci saremo
arrivati :slight_smile:

> Intanto ciao e grazie per ogni idea
> Luca

è un piacere, ciao,
giuliano
_______________________________________________
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni
dell'Associazione GFOSS.it.
666+40 iscritti al 5.6.2014

Il giorno 12 novembre 2014 06:47, Geodrinx <geodrinx@gmail.com> ha scritto:

Luca,

secondo me dovresti impostare un sistema cassini, di tipo più topografico,
rispetto a GaussBoaga, che invece non rispetta distanze, aree, angoli.
Se poi adotti gbEst o gbOvest (ovvero 3004 e 3003) come dici tu e ti
sposti addirittura fuori range, disegnando a coordinate 0,0 avresti una
deformazione enorme (il range di coordinate esatte in gaussBoaga è
dell'ordine dei milioni !).

Mettendosi in 0.00 di GB Est per ora su una sezione moooolto lunga "circa
30 metri" abbiamo perso per strada 1,3 mm.

A quel punto, nel tuo caso, meglio non definire nessun sistema di
riferimento.

Ok...questo mi piace e pure il discorso di un sistema cassini. La domanda è
come settare un layer con un sistema cassini dentro Qgis?

Mi sa che una buona lettura di un libro di topografia aiuterebbe.

Volentieri. Un titolo for dummies?

:wink:
Ciao
Roberto

Ciao e grazie.

Tanto per capire.

In questa foto c'è lo scavo (georeferenziato in GB Est) e in rosso
tratteggiato dove passa la linea di sezione:
https://plus.google.com/u/0/104545369090079867004/posts/AsL2ijH6uHN?pid=6080712620098513794&oid=104545369090079867004

Qua invece c'è la sezione disegnata collocata a partire da 0.0 in modo da
in interferire con le piante dello scavo.
https://plus.google.com/u/0/104545369090079867004/posts/QtEZ6pHTNmK?pid=6080713426275344562&oid=104545369090079867004

Tutto viene collegato con script di disegno per interagire tra pianta,
sezione, schede, grafi stratigrafici, ecc.

Il dilemma è su quale sr adottare per non perdere la precisione delle
misure dove in archeologia 10 cm più in alto o in basso stanno si traducono
in lavoro si...lavoro no... :slight_smile:

Grazie
Luca

Il giorno Wed, 12 Nov 2014 08:16:09 +0100
Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com> ha scritto:

Tanto per capire.

speriamo :slight_smile:

......
Qua invece c'è la sezione disegnata collocata a partire da 0.0 in
modo da in interferire con le piante dello scavo.

quindi avevo preso lucciole per lanterne: tu NON vuoi sovrapporre
sezioni a piante, ma in tal caso temo avrai difficoltà a vedere sullo
stesso canvas features collocate a 0,0 ed a >2.5e6,5.0e6 (se ricordo
bene i dati del 3004) :frowning:

un secondo canvas nel quale visualizzare la sezione in coordinate
locali, magari coordinandola con la selezione della linea di sezione da
parte dell'utente, non potrebbe funzionare ?

cioè: hai una pianta georiferita con sovrapposte 1, 2, .., K, .., S-1, S
linee di sezione; l'utente seleziona la sezione K e questa compare sul
secondo canvas :slight_smile: (*)

Grazie
Luca

ciao,
giuliano

(*) quello che nel mio "fraintendimento" avevo immaginato era che tu
avessi la pianta con sovrapposte le sezioni, correttamente allineate e
ruotate; a questo punto mediante la normale accensione/spegnimento
di layer puoi vedere la sola pianta, la sola sezione o entrambe
esattamente sovrapposte: certamente una vista più complessa
e rischiosamente complicata, ma credo portatrice di maggior potenza
conoscitiva :slight_smile:

anche se dopo aver visto le tue immagini forse la prima soluzione è
migliore;

OT: come mai non vedo le immagini ai link che hai postato (wheezy +
iceweasel 10.0.12) ? devo scomodare Chromium 35.0.1916.15 :frowning: