[Gfoss] veneto e geomedia

Flavio Rigolon ha scritto:

- Lo *scoglio* principale sta nella restituzione grafica
(layout) delle tavole su desktop-gis che per i piani
urbanistici sono piuttosto elaborate (con dettami della
LR 11 del 2004 - per il Veneto - piuttosto dettagliati);
...
La *vestizione grafica* tuttavia rimarrebbe a carico
del Comune in quanto non *salvabile* con tale formato
essendo indipendente (giustamente) dalla piattaforma
di utilizzo; indicare esplicitamente un sw presumo sia
da imputare alla possibilità di avere *già* le tavole
pronte per la stampa.

Credo che per "fare breccia" nelle amministrazioni pubbliche, i GIS open source (ho in mente primi fra tutti QGIS e gvSIG) debbano principalmente mettere mano alla possibilità di personalizzare la "vestizione grafica" delle mappe, molto più che sulle già avanzate possibilità di gestione e elaborazione dei dati.
Da quel poco che capisco, mi pare che una delle esigenze principali (in particolar modo attuali) delle amministrazioni medio-piccole sia proprio quella di produrre cartografia, mappe, soprattutto per la gestione del territorio e per esigenze di piani urbanistici e derivati.
Ad es. la legislazione in Veneto indica l'esigenza di formati GIS e di specifiche vestizioni dei layer.
Se in un GIS, un tecnico comunale o un professionista incaricato non trova la possibilità di adeguarsi a queste prescrizioni... non può che scegliere altre strade.

Paolo Cavallini ha scritto:

La questione e' interessante; l'ho sottoposta ad Assoli,
vediamo cosa ci dicono. Nel frattempo, ci sono proposte?
Mi pare che la cosa si possa affrontare da due punti di
vista:
- quello normativo (e' legittima la formula, con cui si
impone di fatto un software?)
- quello tecnico (mettere a punto un howto per realizzare
le stesse cose con GFOSS).

Al punto attuale, secondo me sia QGIS sia gvSIG non hanno ancora gli strumenti adeguati per competere nella vestizione di mappe molto articolate. O almeno certi retini incasinati io non saprei come crearli... :slight_smile:
Credo che bisognerebbe spingere per lo sviluppo di tool, plugin o qualsiasi altra cosa che permettano di personalizzare la rappresentazione degli elementi cartografici: spessori, angoli, distanze e tratteggi delle linee; trasparenze; simboli ripetuti a certe distanze; sovrapposizioni di retini; ...
Un lavoro specifico del genere è una cosa mastodontica? Si può in qualche modo indirizzare le priorità di sviluppo di un software (sempre che sia condiviso, necessario o quantomento utile)?
Ho visto che in QGIS stanno implementando delle soluzioni interessanti per trasparenze e classificazioni dei raster che va un po' verso questa direzione...
gvSIG lo conosco meno, sono in arrivo funzionalità avanzate?

Ale

alessandro.sarretta@inwind.it ha scritto:

Credo che per "fare breccia" nelle amministrazioni pubbliche, i GIS open source (ho in mente primi fra tutti QGIS e gvSIG) debbano principalmente mettere mano alla possibilità di personalizzare la "vestizione grafica" delle mappe, molto più che sulle già avanzate possibilità di gestione e elaborazione dei dati.

Questo è uno degli aspetti cruciali per le PA. Ad esempio salvare la
legenda di un qualsivoglia tematismo, standardizzarlo e condividerlo
(penso ad esempio alla zonizzazione degli strumenti urbanistici
comunali) porta inevitabilmente ad una univocità di lettura, oltre ad un
notevole risparmio di tempo e quindi di risorse umane.

Al punto attuale, secondo me sia QGIS sia gvSIG non hanno ancora gli strumenti adeguati per competere nella vestizione di mappe molto articolate. O almeno certi retini incasinati io non saprei come crearli... :slight_smile:
Credo che bisognerebbe spingere per lo sviluppo di tool, plugin o qualsiasi altra cosa che permettano di personalizzare la rappresentazione degli elementi cartografici: spessori, angoli, distanze e tratteggi delle linee; trasparenze; simboli ripetuti a certe distanze; sovrapposizioni di retini; ...
Un lavoro specifico del genere è una cosa mastodontica? Si può in qualche modo indirizzare le priorità di sviluppo di un software (sempre che sia condiviso, necessario o quantomento utile)?
Ho visto che in QGIS stanno implementando delle soluzioni interessanti per trasparenze e classificazioni dei raster che va un po' verso questa direzione...
gvSIG lo conosco meno, sono in arrivo funzionalità avanzate?

Allo stato attuale, sia QGIS che gvSIG non offrono la possibilità di
personalizzare la simbologia in maniera avanzata. A livello di
vestizione grafica di una mappa vedo gvSIG un pò più avanti e so che a
breve forniranno l'"enhanced simbology". Altro punto a favore è la
possibilità di salvare le legende in formato xml con estensione .gvl. In
tal senso, sarebbe interessante sviluppare un tool di conversione dei
file di legenda, quantomeno tra i GFOSS, in modo da non vincolare
l'utente all'utilizzo forzato di un'applicazione piuttosto che un'altra.

Ciao
Antonio