La codifica SINA/SIBAPO e ANPA dei corsi d’acqua naturali La codifica fa riferimento al documento “CODIFICA DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI” della Commissione Operativa Tecnica per il Sistema Informativo del Bacino del Po – S.I.BA.PO – Parma - Ottobre 1994, codifica ripresa nel documento dell’ANPA “Criteri per la standardizzazione dei dati e per la trasmissione delle informazioni – Novembre 1999". Il sistema di codifica è basato sulla territorialità del bacino che lo contiene e sulla gerarchia della confluenza, contata a partire dal corso d'acqua principale (gerarchia 1 dalla foce) ed è costruito in modo tale da rendere le regioni del tutto autonome nella codifica dei corsi d’acqua naturali. Il codice del corso d’acqua principale è costituito da una lettera seguita da un progressivo di tre cifre. La lettera identifica una delle tre tipologie previste: N Corso d’acqua Nazionale I Corso d’acqua Interregionale R Corso d’acqua Regionale Le prime due categorie prevedono un censimento nazionale (SINA) che ha assegnato i codici ai corsi d’acqua nazionali Es: PO N001 ,Arno N002, Tevere N010 o a quelli interregionali Es: Reno I021 … La codifica dei fiumi regionali viene invece fatta autonomamente dalla Regione Sono poi previsti tre caratteri per i corsi di gerarchia 2 e 3 e due caratteri per le gerarchie superiori sino all’ottava e superiore. Chiamiamo per semplicità sottocodici ognuno di questo sottogruppo di codici, e più esattamente sottocodice di ordine 1, 2 .. a seconda dell’ordine gerarchico cui si riferisce Ciascun sottocodice viene assegnato per numerazione speditiva del corso d’acqua all’interno del bacino che gli compete. I caratteri dei sottocodici di ordine superiore a quello del corso in questione vengono posti uguali a zero mentre va da sé che non vi possono essere sottocodici di ordine inferiore nulli Per cui il codice del fiume PO risulta N001.000.000.00.00.00.00.00 Mentre un torrente suo affluente di 7 ordine può avere la codifica, ad esempio: N001.010.003.02.05..01.01.00 I corsi d’acqua di ordine ottavo e superiore sono numerati avvalendosi dei due ultimi caratteri a disposizione per il sottocodice di ordine ottavo. Per rendere la codifica completamente indipendente su tutto il livello nazionale, gli deve essere anteposto il codice della Regione, per il quale può essere validamente utilizzato il codice Istat, numerico di due caratteri, utilizzando lo 00 per quelli nazionali o interregionali, ma non per il loro affluenti. L’utilizzo della gerarchia così costruita è la base dell’univocità della codifica, garantendo una ripartizione gerarchica del territorio. Sarebbe improprio anche utilizzare la gerarchia dell’ultimo sottocodice significativo all’interno del codice per dedurne l’ordine gerarchico, che, se interessa, conviene sia esplicitato nella tabella anagrafica. Al contrario, quest’ultimo può essere utilizzato per verificare la correttezza formale del codice. Una tabella anagrafica a questo correlato può essere completata con il nome del corso d’acqua. Pur essendo preferibile, dove questo esiste, l’associazione del nome al codice, quest’ultimo può essere assegnato ad un corso d’acqua che ne è privo o di cui non se ne conosce il nome, permettendo in tal modo l’identificazione di un corso d’acqua e dei suoi affluenti anche senza necessariamente conoscerne il nome.