[Gfoss] promozione standard aperti per l'informazione geografica

Buongiorno,
vi scrivo su suggerimento di un "amico" l'Ing. Salvatore Fiandaca, a cui mi ero rivolta per cercare documentazione o statistiche in merito all'abbandono da parte delle amministrazioni pubbliche dei software proprietari.
Premetto che questa mail nasce ai soli fini esplorativi, non sono portavoce degli intenti dell'amministrazione a cui appartengo.
Detto questo vi espongo brevemente il mio quesito sperando in vostro aiuto/suggerimento.
L'amministrazione Comunale a cui appartengo ha recentemente adottato un nuovo strumento urbanistico, tale strumento è stato progettato e realizzato con database spaziali Postgres con estensione Postgis e software QGIS. La pubblicazione dello strumento urbanistico adottato è stata affidata ad una ditta esterna che utilizza software opensource. Tuttavia il S.I.T. Comunale pubblica webmap su piattaforme ESRI. L'ufficio a cui appartengo vorrebbe promuovere l'abbandono di questo tipo di risorse proprietarie e indirizzare l'amministrazione verso standard aperti per l'informazione geografica.
Purtroppo io non ho sufficienti competenze per poter convincere il settore SIT ad abbandonare questo tipo di strumenti e quindi vorrei chiedere il vostro aiuto, per reperire più informazioni possibili che siano adeguatamente convincenti. Sembra una banalità ma purtroppo non è così, qualsiasi Vostro aiuto in termini di comparabilità tra i due sistemi è ben accetta.

Grazie
Silvia Lovi

Benvenuta Silvia,
hai fatto bene a iscriverti e scrivere qui per un aiuto, è l'associazione
giusta

grazie per averlo fatto

saluti

Il giorno lun 24 gen 2022 alle ore 12:14 Silvia <lov.silvia@tiscali.it> ha
scritto:

> Buongiorno,
> vi scrivo su suggerimento di un "amico" l'Ing. Salvatore Fiandaca, a cui
mi ero rivolta per cercare documentazione o statistiche in merito
all'abbandono da parte delle amministrazioni pubbliche dei software
proprietari.
> Premetto che questa mail nasce ai soli fini esplorativi, non sono
portavoce degli intenti dell'amministrazione a cui appartengo.
> Detto questo vi espongo brevemente il mio quesito sperando in vostro
aiuto/suggerimento.
> L'amministrazione Comunale a cui appartengo ha recentemente adottato un
nuovo strumento urbanistico, tale strumento è stato progettato e realizzato
con database spaziali Postgres con estensione Postgis e software QGIS. La
pubblicazione dello strumento urbanistico adottato è stata affidata ad una
ditta esterna che utilizza software opensource. Tuttavia il S.I.T. Comunale
pubblica webmap su piattaforme ESRI. L'ufficio a cui appartengo vorrebbe
promuovere l'abbandono di questo tipo di risorse proprietarie e indirizzare
l'amministrazione verso standard aperti per l'informazione geografica.
> Purtroppo io non ho sufficienti competenze per poter convincere il
settore SIT ad abbandonare questo tipo di strumenti e quindi vorrei
chiedere il vostro aiuto, per reperire più informazioni possibili che siano
adeguatamente convincenti. Sembra una banalità ma purtroppo non è così,
qualsiasi Vostro aiuto in termini di comparabilità tra i due sistemi è ben
accetta.
>
> Grazie
> Silvia Lovi

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“Se la conoscenza deve essere aperta a tutti,
perchè mai limitarne l’accesso?”
R. Stallman

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On Mon, 24 Jan 2022 at 12:14, Silvia <lov.silvia@tiscali.it> wrote:

> Buongiorno,

Buongiorno Silvia,

> vi scrivo su suggerimento di un "amico" l'Ing. Salvatore Fiandaca, a cui mi ero rivolta per cercare documentazione o statistiche in merito all'abbandono da parte delle amministrazioni pubbliche dei software proprietari.
> Premetto che questa mail nasce ai soli fini esplorativi, non sono portavoce degli intenti dell'amministrazione a cui appartengo.
> Detto questo vi espongo brevemente il mio quesito sperando in vostro aiuto/suggerimento.
> L'amministrazione Comunale a cui appartengo ha recentemente adottato un nuovo strumento urbanistico, tale strumento è stato progettato e realizzato con database spaziali Postgres con estensione Postgis e software QGIS. La pubblicazione dello strumento urbanistico adottato è stata affidata ad una ditta esterna che utilizza software opensource. Tuttavia il S.I.T. Comunale pubblica webmap su piattaforme ESRI. L'ufficio a cui appartengo vorrebbe promuovere l'abbandono di questo tipo di risorse proprietarie e indirizzare l'amministrazione verso standard aperti per l'informazione geografica.
> Purtroppo io non ho sufficienti competenze per poter convincere il settore SIT ad abbandonare questo tipo di strumenti e quindi vorrei chiedere il vostro aiuto, per reperire più informazioni possibili che siano adeguatamente convincenti. Sembra una banalità ma purtroppo non è così, qualsiasi Vostro aiuto in termini di comparabilità tra i due sistemi è ben accetta.
>

Ho aspettato un po' a rispondere sperando lo facesse qualcuno più
ferrato di me su PA.
Comunque i vantaggi di un passaggio al software libero sono molteplici:
- liberazione dal lock-in del vendor che decide più o meno dove fare
andare il prodotto
- entrare in un mondo di economia circolare che invece di spedire i
soldi ad una multinazionale estera investe nel proprio territorio
- dopo un costo iniziale di transizione le spese possono andare a zero
(se realizzato in casa)
- se già è stato fatto con QGIS ci sono N possibilità per creare
facilmente una webmap e in Italia ci sono diverse ditte che sviluppano
o utilizzano queste soluzioni
- fare una scelta etica oltre che economica
- avere la possibilità di fare parte della crescita del software
- fare parte di una comunità molto ampia di persone che credono,
sempre di più, come le soluzioni Open (software, dati, conoscenza),
sia un modello che possa portare ad un mondo migliore

Aggiungo che l'associazione GFOSS.it può aiutare in casi simili e che
se ci sono amministrazioni interessate possono contattarci e noi le
possiamo organizzare degli incontri per parlare della migrazione, per
spiegare come questa può essere fatta e che vantaggi può portare.

> Grazie
> Silvia Lovi

--
ciao
Luca

www.lucadelu.org