Salve a tutti,
qualcuno conosce il sito dove è possibile scaricare “EGM96 15 MINUTE C1” , ovvero il modello del geoide terrestre ai 2 metri ?
In realtà, ho esagerato, e per il momento mi basterebbe anche ad una risoluzione minore 
I link che io ho trovato sull’argomento sono questi :
http://it.wikipedia.org/wiki/EGM96
http://cddis.nasa.gov/926/egm96/contents.html
ma da quest’ultimo link vengono indicate delle pagine non più attive.
Siete a conoscenza di qualcosa di più aggiornato ?
Grazie
Roberto
( http://TheSeismicGlobe.blogspot.it )
Sì, il modello EGM 2008 realizzato dal Dr. Nikolaos Pavlis (NGA):
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/
Come il precedente, si tratta di un modello di geoide globale, disponibile
nelle due risoluzioni a 1 e a 2.5 minuti geografici. Al momento attuale si
tratta del modello di geoide globale più completo (armoniche sferiche di
ordine e grado superiore a 2100), e dovrebbe avere una precisione di pochi
cm su tutto il globo.
Esiste già anche una versione "GIS" (raster GRID) a 2.5 minuti, distribuita
in "tile" di 45° x 45°:
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_gis.html
Il prodotto è diffuso gratuitamente dal sito del NGA, ma bisogna sempre
ricordarsi di citare la fonte (ovviamente!).
Ciao,
Mattia
--
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/
Mattia De Agostino wrote
modello di geoide globale, disponibile nelle due risoluzioni a 1 e a 2.5
minuti geografici ... dovrebbe avere una precisione di
*
pochi cm
*
/
Perdona l'ignoranza, Mattia, ma se 1 arcosecondo equivale a circa 30 metri,
allora 1 minuto dovrebbe corrispondere a 30x60=1800 metri o mi sbaglio
clamorosamente..?
-----
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No, non sbagli, e mi sono spiegato male io probabilmente.
I due minuti (che effettivamente sono circa 3.5 - 4 km, in funzione della
latitudine) sono relativi alla risoluzione spaziale del modello globale.
La precisione centimetrica (o comunque decimetrica) è legata invece alla
componente altimetrica del geoide, che è la vera informazione contenuta
all'interno di quel dato.
Per quanto riguarda la risoluzione spaziale, sul sito del NGA esistono i
programmi in FORTRAN per crearsi il proprio modello, alla risoluzione
spaziale desiderata, partendo direttamente dalle successioni di armoniche
sferiche.
M.
--
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/
Mattia De Agostino wrote
I due minuti (che effettivamente sono circa 3.5 - 4 km, in funzione della
latitudine)
/
Un momento: se nel migliore dei casi (risoluzione 60") 1 pixel equivale ad
un quadrato di lato 1.8 km, che senso ha scaricarsi questi dati EGM96,
quando il nostro PCN offre Dem a 20 metri di risoluzione?
Tu dirai: perchè hanno una risoluzione centimetrica lungo le Z.
Ho capito, ma se le XY hanno una precisione di 5 ordini di grandezza
inferiore, tu capisci che la coerenza non torna.
L'ideale sarebbe "combinare" la risoluzione orizzontale dei Dem italiani con
quella verticale di 'sti EGM96 ammerikani...
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On Wed, Feb 12, 2014 at 08:34:53AM +0100, Geo DrinX wrote:
Salve a tutti,
qualcuno conosce il sito dove è possibile scaricare "EGM96 15 MINUTE C1"
, ovvero il modello del geoide terrestre ai 2 metri ?
In realtà, ho esagerato, e per il momento mi basterebbe anche ad una
risoluzione minore 
I link che io ho trovato sull'argomento sono questi :
http://it.wikipedia.org/wiki/EGM96
http://cddis.nasa.gov/926/egm96/contents.html
ma da quest'ultimo link vengono indicate delle pagine non più attive.
Siete a conoscenza di qualcosa di più aggiornato ?
Diamine sì,
http://geographiclib.sourceforge.net/ con i relativi grigliati
http://geographiclib.sourceforge.net/html/geoid.html#geoidinst
e trovi tutto lo scibile su geoidi e interpolazioni. Charles rules.
--
Francesco P. Lovergine
antoniovinci wrote
Un momento: se nel migliore dei casi (risoluzione 60") 1 pixel equivale ad
un quadrato di lato 1.8 km, che senso ha scaricarsi questi dati EGM96,
quando il nostro PCN offre Dem a 20 metri di risoluzione?
Il topic riguarda i modelli EGM, ovvero Earth Gravitational Model.
Sono modelli di *GEOIDE*, non DTM. In pratica, contengono l'ondulazione di
geoide necessaria per passare da altezze ellissoidiche (es. le Z misurate
con il GPS) a quote ortometriche (altezze sul livello del mare...).
Per questo motivo hanno una risoluzione spaziale così piccola: per il 99%
degli scopi, sapere quanto valga l'ondulazione del geoide con una
risoluzione di 2-3 km è più che sufficiente.
Mattia
--
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Grazie per la precisazione: incuriosito, mi sono scaricato il file
*egm2008-1.pgm* che tuttavia contiene un range di valori da 15978 a 55744
unità.
Perseverando nella mia ignoranza, sapresti gentilmente dirci cosa
rappresentano quelle cifre, e come può essere utile a noi gissari un modello
del genere?
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Per i "gissari" c'è il formato raster, assolutamente gestibile in QGIS (come
un normalissimo DTM raster):
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_gis.html
Un modello del genere solitamente viene utilizzato per la generazione di
DTM/DSM partendo dalle misure topografiche (ad esempio, un volo LiDAR in
genere viene georiferito attraverso delle misure GPS, che contengono al loro
interno le altezze ellissoidiche).
Il modello di geoide in questione contiene la differenza tra le due altezze:
quella riferita all'ellissoide e quella riferita al geoide. Come vedi, si
tratta di decine di metri di differenza (30-50 m), quindi la correzione è
molto importante, anche per i "gissari".
Ciao,
Mattia
--
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Intanto ringrazio Roberto per aver avviato questa discussione, facendomi
conoscere un concetto nuovo.
*@ Mattia*
Approfitto della tua competenza per chiarirmi un paio di dubbi, se hai 5
minuti di tempo...
1] a proposito delle tua frase "la correzione è molto importante": siccome
le misure GPS sono "lorde" (altezza s.l.m. + distanza geoide/ellissoide) per
avere una quota "reale" bisogna sottrarre dal rilievo la seconda voce, che
e' poi il valore inglobato in ogni punto del file
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_gis.html
2] questo modello EGM96 e' valido finche' si lavora nel datum WGS84, ma se
uno opera ad es. in Gauss-Boaga e' costretto a convertire tutto in UTM84.
Ho capito bene quanto sopra..? Grazie!
-----
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antoniovinci wrote
1] a proposito delle tua frase "la correzione è molto importante": siccome
le misure GPS sono "lorde" (altezza s.l.m. + distanza geoide/ellissoide)
per avere una quota "reale" bisogna sottrarre dal rilievo la seconda voce,
che e' poi il valore inglobato in ogni punto del file
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_gis.html
Dunque, in sintesi la prima affermazione è corretta. Se definiamo con:
/h/: altezza ellissoidica, riferita alla normale dell'ellissoide (per es.
WGS84, ma anche Hayford nel caso di Gauss-Boaga);
/H/: quota ortometrica, riferita alla normale del geoide (e quindi, in
pratica, altezza s.l.m.);
/N/: ondulazione del geoide, ovvero la differenza tra ellissoide e geoide
(la grandezza riportata nel modello EGM2008);
allora esiste tra le tre grandezze la seguente relazione:
*h = H + N*
Quindi, se ho per esempio una serie di punti quotati (o LiDAR) riferiti ad
altezze ellissoidiche, posso ottenere le quote ortometriche semplicemente
sottraendo a tutti i valori di /h/ le ondulazioni /N/ dedotte dal modello
EGM2008.
antoniovinci wrote
2] questo modello EGM96 e' valido finche' si lavora nel datum WGS84, ma se
uno opera ad es. in Gauss-Boaga e' costretto a convertire tutto in UTM84.
Il modello EGM2008 (che è l'evoluzione del modello EGM96 di cui chiedeva
Roberto) è georiferito nell'ellissoide WGS84. Sì, nel caso in cui uno avesse
dati in Gauss-Boaga, dovrebbe riproiettarli in WGS84 e poi effettuare la
correzione dell'altezza ellissoidica.
Tieni presente che la stessa identica procedura è fatta anche dai famosi
grigliati di IGM, che al loro interno contengono, oltre alle differenze tra
i diversi sistemi di riferimento nazionali, anche un modello di geoide
(ITALGEO 2005) localizzato in Italia e georiferito in ETRF89.
Spero di non essere stato troppo "lungo" nelle spiegazioni. In estrema
sintesi, bastava un "sì", avevi capito bene! 
Ciao,
Mattia
--
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Perfetto, ma mi sfugge ancora l'importanza di quella ondulazione: seguimi.
Supponiamo di trovarci nel migliore dei casi: il modello a 60 arcosecondi,
ovvero 1 pixel = 1.8 km.
Ciò significa che in un cerchio inscritto a quel pixel (raggio 900 metri,
immagina uno svincolo autostradale) ogni punto avrà la medesima oscillazione
rispetto al geoide, corretto?
Ora, perchè dovrebbe essere importante sottrarre la medesima quota N dai
punti del rilievo?
Importante sarebbero le differenze RELATIVE fra pixel adiacenti, ma non
nell'ambito dello stesso cerchio di diametro 1.8 km...
Questo per dire che, in ambiti discreti, la quota lorda GPS dovrebbe essere
sufficiente per progettare, senza preoccuparsi dell'ondulazione geoidica.
Confermi o è meglio che vada a farmi la prova del palloncino..?
-----
--
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Mattia,
grazie mille per le utilissime info
Sei stato illuminante, e non solo a me (che per 10 anni mi sono occupato di rilevamenti LiDAR … ).
Ora, prendo l’occasione per chiedere anche nella lista GFoss ( oltre a qgis-developer ) :
qualcuno conosce un modo per visualizzare, nello status bar di QGis, la coordinata Z della posizione del cursore, letta in continuo da un layer DTM ( caricato tra gli altri ) ?
Ovviamente, per stare nel tema di questa discussione, insieme alla zeta si può leggere anche l’angolo normale al geoide, oppure ( anche ) la differenza tra quota ellissoidica e quella geoidica.
C’è una funzione pyQGis che può essere utilizzata a questo scopo ?
Grazie e ciao
Roberto
···
Il giorno 13 febbraio 2014 08:51, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:
antoniovinci wrote
1] a proposito delle tua frase “la correzione è molto importante”: siccome
le misure GPS sono “lorde” (altezza s.l.m. + distanza geoide/ellissoide)
per avere una quota “reale” bisogna sottrarre dal rilievo la seconda voce,
che e’ poi il valore inglobato in ogni punto del file
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_gis.html
Dunque, in sintesi la prima affermazione è corretta. Se definiamo con:
/h/: altezza ellissoidica, riferita alla normale dell’ellissoide (per es.
WGS84, ma anche Hayford nel caso di Gauss-Boaga);
/H/: quota ortometrica, riferita alla normale del geoide (e quindi, in
pratica, altezza s.l.m.);
/N/: ondulazione del geoide, ovvero la differenza tra ellissoide e geoide
(la grandezza riportata nel modello EGM2008);
allora esiste tra le tre grandezze la seguente relazione:
h = H + N
Quindi, se ho per esempio una serie di punti quotati (o LiDAR) riferiti ad
altezze ellissoidiche, posso ottenere le quote ortometriche semplicemente
sottraendo a tutti i valori di /h/ le ondulazioni /N/ dedotte dal modello
EGM2008.
antoniovinci wrote
2] questo modello EGM96 e’ valido finche’ si lavora nel datum WGS84, ma se
uno opera ad es. in Gauss-Boaga e’ costretto a convertire tutto in UTM84.
Il modello EGM2008 (che è l’evoluzione del modello EGM96 di cui chiedeva
Roberto) è georiferito nell’ellissoide WGS84. Sì, nel caso in cui uno avesse
dati in Gauss-Boaga, dovrebbe riproiettarli in WGS84 e poi effettuare la
correzione dell’altezza ellissoidica.
Tieni presente che la stessa identica procedura è fatta anche dai famosi
grigliati di IGM, che al loro interno contengono, oltre alle differenze tra
i diversi sistemi di riferimento nazionali, anche un modello di geoide
(ITALGEO 2005) localizzato in Italia e georiferito in ETRF89.
Spero di non essere stato troppo “lungo” nelle spiegazioni. In estrema
sintesi, bastava un “sì”, avevi capito bene! 
Ciao,
Mattia
–
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Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013
Confermo nuovamente, anche se parzialmente.
Tutto giusto nel tuo caso: in porzioni limitate di territorio, si può
assumere che il geoide sia costante (anche se, sviluppando le successioni di
armoniche sferiche originali del modello, non lo è per nulla). Quindi in
fase di progettazione dello svincolo autostradale l'ondulazione del geoide
può essere trattata come un offset costante da assegnare alle proprie misure
GNSS.
Il geoide diventa però fondamentale nel caso di interventi più estesi (ad
esempio, un acquedotto, o un tratto della linea alta velocità). Questo
perché l'altezza ellissoidica non rappresenta la direzione in cui scorre
l'acqua, quindi non può essere utilizzata per scopi di progettazione.
Riguardo alle risoluzioni spaziali...tieni presente che in questo caso
stiamo parlando di modelli globali, e di formati "ottimizzati" per analisi
GIS a livello globale. Per questo motivo la risoluzione spaziale è così
scarsa.
--
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Il giorno 13 febbraio 2014 09:25, Mattia De Agostino <
mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:
Confermo nuovamente, anche se parzialmente.
Tutto giusto nel tuo caso: in porzioni limitate di territorio, si può
assumere che il geoide sia costante (anche se, sviluppando le successioni
di
armoniche sferiche originali del modello, non lo è per nulla). Quindi in
fase di progettazione dello svincolo autostradale l'ondulazione del geoide
può essere trattata come un offset costante da assegnare alle proprie
misure
GNSS.
Il geoide diventa però fondamentale nel caso di interventi più estesi (ad
esempio, un acquedotto, o un tratto della linea alta velocità). Questo
perché l'altezza ellissoidica non rappresenta la direzione in cui scorre
l'acqua, quindi non può essere utilizzata per scopi di progettazione.
Riguardo alle risoluzioni spaziali...tieni presente che in questo caso
stiamo parlando di modelli globali, e di formati "ottimizzati" per analisi
GIS a livello globale. Per questo motivo la risoluzione spaziale è così
scarsa.
Ne esiste una "versione" più dettagliata ( che tenga conto delle
"armoniche sferiche" ) ?
Se occorre non "ammorbare" la lista, possiamo parlarne in privato ... 
Ciao
Roberto
Geodrinx wrote
qualcuno conosce un modo per visualizzare, nello status bar di QGis, la
coordinata Z della posizione del cursore, letta in continuo da un layer
DTM ( caricato tra gli altri ) ?
sì è il plugin value tool
s.
--
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No, è interessante.
Tra l’altro noto delle somiglianze stuzzicanti con l’elettromagnetismo.
···
Il giorno 13 febbraio 2014 10:06, Geo DrinX <geodrinx@gmail.com> ha scritto:
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
666 iscritti al 22.7.2013
–
Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù
Il giorno 13 febbraio 2014 09:25, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:
Confermo nuovamente, anche se parzialmente.
Tutto giusto nel tuo caso: in porzioni limitate di territorio, si può
assumere che il geoide sia costante (anche se, sviluppando le successioni di
armoniche sferiche originali del modello, non lo è per nulla). Quindi in
fase di progettazione dello svincolo autostradale l’ondulazione del geoide
può essere trattata come un offset costante da assegnare alle proprie misure
GNSS.
Il geoide diventa però fondamentale nel caso di interventi più estesi (ad
esempio, un acquedotto, o un tratto della linea alta velocità). Questo
perché l’altezza ellissoidica non rappresenta la direzione in cui scorre
l’acqua, quindi non può essere utilizzata per scopi di progettazione.
Riguardo alle risoluzioni spaziali…tieni presente che in questo caso
stiamo parlando di modelli globali, e di formati “ottimizzati” per analisi
GIS a livello globale. Per questo motivo la risoluzione spaziale è così
scarsa.
Ne esiste una “versione” più dettagliata ( che tenga conto delle “armoniche sferiche” ) ?
Se occorre non “ammorbare” la lista, possiamo parlarne in privato … 
Ciao
Roberto
Geodrinx wrote
Ne esiste una "versione" più dettagliata ( che tenga conto delle
"armoniche sferiche" ) ?
Tutte le versioni tengono conto delle armoniche sferiche, che altro non sono
se non un modello matematico per l'interpolazione del geoide (una versione
complessa dell'ellissoide per approssimare la superficie della Terra,
insomma).
Diversamente da quanto accade con i DTM e in generale con gli altri raster
spaziali, la risoluzione planimetrica non è così importante: per gli scopi
cartografici, risoluzioni spaziali di 1' o 2.5' sono più che sufficienti.
Quello che conta, in questo caso, è la risoluzione altimetrica, ovvero la
precisione con cui si conosce il valore dell'ondulazione del geoide.
Il modello EGM2008 è il primo modello globale ad avere precisioni
altimetriche pressoché confrontabili con quelle dei geoidi locali, ovvero di
quei modelli di geoide creati partendo da dati (livellazioni, misure
gravimetriche...) raccolte direttamente in sito.
Sul sito internet del EGM 2008 (
http://earth-info.nga.mil/GandG/wgs84/gravitymod/egm2008/egm08_wgs84.html )
esistono comunque dei programmi, in linguaggio FORTRAN, per l'interpolazione
del modello di geoide alla risoluzione planimetrica desiderata.
Aggiungo ancora una "chicca": vi ricordate che un mesetto fa c'era l'allerta
per un satellite che rischiava di cadere sulle nostre teste? Bene, quel
satellite apparteneva alla missione GOCE dell'Agenzia Spaziale Europea
(http://www.esa.int/Our_Activities/Observing_the_Earth/GOCE), e aveva
proprio il compito di raccogliere misure per la generazione del primo
modello globale di geoide dallo spazio... 
M.
--
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Sì, la missione GOCE era iniziata molti anni prima, e aveva già terminato la
fase di raccolta dati.
Il satellite stava tornando a casa...e ha fatto un giro un po' più lungo!
Il Geoid09 esiste, ma è prodotto dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric
Administration) per il solo territorio degli Stati Uniti e stati limitrofi.
Non ho onestamente idea di come sia realizzato, ma vedo che è riferito al
datum NAD83, in uso presso gli stati americani.
Mattia
--
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