[Gfoss] Analisi visibilità

Ma ti conviene usare un DTM ?

Se ti impensierisce l'edificato o gli arbusti vuol dire che ti serve un DTM recente,
inoltre ti serve pure un DTM che abbia una buona affidabilita'sulla quota verticale oltre che su quella planimetrica.

Per cui dovresti disporre di un DTM recente e molto preciso, 
e non so' quanto DTM di questo tipo ptresti trovare per le zone costiere.
Di solito il DTM ad alta precisione viene fatto in zone di pianura e in aree ristrette.

Per cui non penso che nelle zone a cui ti rivolgi ne potrai trovare con le caratteristiche che ti servono.

Per cui alla fine il mio dubbio che che comunque il risultato che otterresti dal DTM sarebbe comunque poco affidabile.

E necessiterebbero comunque di verifica per ciascuna delle torri-faro.

Per cui io punterei fin da subito a fare il rilievo visivo, anche perche' non penso che ce ne saranno tante di torri-faro :)

Il DTM si usa quanto la linea d'aria non e' importante, come ad esempio nel caso delle trasmissioni elettromagnetiche, in quei casi,

non importa il contatto visivo , ma , in base al tipo di trasmissione (cellulare, radar, o altro, e' sufficiente che l'oggetto che interferisce
non copra una superficie che si estende oltre quella visiva, in tale circostanza le tolleranze e le imprecisioni del DTM interferiscono meno con tale tipo di calcolo.

E puo' essere un buon punto di partenza, 
ma nel caso tuo, non penso che lo sia.

Andrea.

[mosky1980 a libero.it](http://lists.faunalia.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss) ha scritto:

> *Salve a tutti,*
> *sto realizzando l'analisi visibilità per verificare se alcune* 
> *torri faro sono visibili tra di loro. Questo mediante un DTM abbastanza preciso* 
> *e il corine land cover, ma alla fine di questo lavoro vorrei capire se questi* 
> *punti sono realmente visibili (presenza di arbusti, edificato, ecc). Avevo* 
> *pensato di realizzare la verifica mediante un monocolo o binocolo particolare o* 
> *qualche altre strumento che mi permatta sul campo di realizzare tale verifica.* 
> *Qualcuno di voi ha già esperienza???* 
>
> *Vi ringrazio anticipatamente*
> *Raffaele*

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Il giorno 15/gen/2010, alle ore 11.53, Andrea Peri ha scritto:

Ma ti conviene usare un DTM ?

Se ti impensierisce l'edificato o gli arbusti vuol dire che ti serve un DTM recente,
inoltre ti serve pure un DTM che abbia una buona affidabilita'sulla quota verticale oltre che su quella planimetrica.

In realta' per fare l'analisi che chiede Mosky sarebbe necessario, piu' che un DTM, un DSM generato per esempio con LIDAR o anche da fotogrammetria digitale, che contiene i volumi "fuori terra" delle aree vegetate e dell'antropico. Ovviamente la risoluzione del DSM deve essere molto elevata o l'analisi risulta priva di significativita'.

Oltre a questo, al di la' del rilievo di campagna eseguito con strumentazione tecnica e/o con fotografie, un approccio di tipo geomatico è quello di ricostruire virtualmente e tridimensionalmente il territorio e il paesaggio, a partire dai dati GIS (e quindi non solo il modello del terreno, ma anche la copertura vegetale, secondo le caratteristiche descrittive dell'uso del suolo) e generare quindi elementi 3d corrispondenti alle tipologie vegetali interposte tra i due punti sui quali si deve fare l'analisi di intervisibilita'. Ovviamente generare una copertura vegetale 3d "che abbia un senso", utilizzando un modello sensato, non e' una cosa banale: in questo modo, comunque, e' possibile generare mappe di intervisibilita' o viste virtuali da punti di interesse ben piu' significative della semplice analisi sul DTM, ovviamente con un margine di affidabilita' che e' sempre funzione della qualita' del dato e del paradigma con il quale la vegetazione viene "ricostruita".

Per quanto mi riguarda lavoro da tempo in questo settore (analisi dell'impatto visivo) utilizzando software commerciale specificamente progettato per questo scopo, ma ritengo che lo stesso approccio possa essere mutuato all'interno di strumenti OS, ad esempio in GRASS usando il visualizzatore 3d e generando in maniera adeguata la copertuta vegetale utilizzando "segnalibri" 3d al posto dei singoli alberelli.

Ciao

Marco