[Gfoss] Atlante della laguna di Venezia: impressioni

Salve.
Ieri, come sapete, c'e' stata la presentazione, a cui ha partecipato
GFOSS.it in modo ufficiale. Le mie impressioni:
- ho imparato molte cose che non sapevo sulla laguna, un caso di studio
di enorme interesse
- a me pare che la laguna sia uno dei luoghi in cui sia stato raccolto
il piu' grande numero di dati di qualunque altro, in Italia e forse nel
mondo
- era palese un cortese ma fermo contrasto fra chi vuole la liberazione
dei dati e chi vuole tenerseli stretti; ed e' stato credo chiaro a tutti
come ci fosse un *vecchio* ed un *nuovo*, e da che parte stessero i vari
soggetti
- mi e' parsa evidente l'equazione dati=potere: avere dati e' sia
effetto che causa di potere; si capisce quindi la resistenza, che puo'
cedere solo di fronte ad una pressione democratica da parte di chi quel
potere lo ha concesso (ovvero, in ultima analisi, il popolo)
- i soggetti che piu' si sono detti contrari alla liberazione hanno
portato argomentazioni che io francamente non ho capito (Magistero delle
acque)
- il minambiente ha detto, se non abbiamo capito male, che INSPIRE in
qualche modo gli impediva di distribuire i dati; il mite e preciso
Sarretta ha prontamente smontato questa affermazione, fugando ogni
dubbio
- GFOSS.it ha avuto un suo ruolo, abbastanza nuovo, di catalizzatore del
processo di liberazione, nel lungo periodo inevitabile, ma che senza
catalizzatore potrebbe richiedere decenni
- dal nostro punto di vista sono scaturite due proposte concrete,
entrambe molto interessanti:
* GFOSS.it potrebbe partecipare formalmente al protocollo di intesa che
gia' unisce i vari soggetti presenti all'incontro; questo sarebbe a mio
avviso molto utile, sia per consolidare il ruolo pubblico
dell'associazione sia per facilitare il processo di liberazione dei dati
* potremmo organizzare un incontro tecnico fra tutti i soggetti
interessati alla liberazione dei dati, facendo seguito all'incontro di
Foligno, includendo anche il Comune di Venezia, con la finalita' di
arrivare alla stesura di una licenza adatta per le pubbliche
amministrazioni
Purtroppo pare che non esista una registrazione dell'evento, ne' audio
ne video.
Invio gli altri GFOSSers presenti a condividere le loro impressioni,
smentendo o confermando le mie.
Saluti!
--
http://www.faunalia.it/pc

On Fri, 04 Feb 2011 09:42:11 +0100, Paolo Cavallini wrote

Salve.
Ieri, come sapete, c'e' stata la presentazione, a cui ha partecipato
GFOSS.it in modo ufficiale. Le mie impressioni:

Paolo,
grazie del resoconto veramente eccellente

mi e' parsa evidente l'equazione dati=potere: avere dati e' sia
effetto che causa di potere

infatti: sicuramente questa tra le mille anomalie
tipicamente "italiote" è forse quella più rilevante.
Troppo spesso accade che "poteri debolissimi", totalmente
incapaci di crearsi una reale *autorevolezza* (culturale,
morale, scientifica, politica, istituzionale etc)
preferiscono invece vivacchiare sfruttando il potere di
interdizione e le rendite di posizione che derivano da una
qualche situazione di monopolio (inclusi i monopoli sui
dati e sulle informazioni, ovviamente).

Ma è del tutto ovvio che questa linea "feudale" ci
porta dritti dritti fuori dai trend europei e dei
paesi maggiormente avanzati, che invece stanno
mettendo in essere politiche virtuose basate
sulla trasparenza, l'apertura e la condivisione.

* GFOSS.it potrebbe partecipare formalmente al protocollo di intesa che
gia' unisce i vari soggetti presenti all'incontro; questo sarebbe a mio
avviso molto utile

Certo: sarebbe un bel passo in avanti.

ciao Sandro

Il 04 febbraio 2011 09:42, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

- dal nostro punto di vista sono scaturite due proposte concrete,
entrambe molto interessanti:
* GFOSS.it potrebbe partecipare formalmente al protocollo di intesa che
gia' unisce i vari soggetti presenti all'incontro; questo sarebbe a mio
avviso molto utile, sia per consolidare il ruolo pubblico
dell'associazione sia per facilitare il processo di liberazione dei dati
* potremmo organizzare un incontro tecnico fra tutti i soggetti
interessati alla liberazione dei dati, facendo seguito all'incontro di
Foligno, includendo anche il Comune di Venezia, con la finalita' di
arrivare alla stesura di una licenza adatta per le pubbliche
amministrazioni

Si, credo sia fondamentale realizzare un incontro, a Venezia, sul tema
della "liberazione dei dati".
Do' la mia personale disponibilita' a riguardo.

In particolare ricordo che e' stata lanciata una proposta: "GIVE
(Geografic Information VEnice) ME FILES" che prevede una piccola
"gara" tra gli enti che hanno dati sulla laguna di Venezia a liberare,
entro il 2/2/2012 almeno 5 dataset di dati.

Aggiungo anche che Paolo e' stato un "grande" :slight_smile:

Ciao.
luca

Aggiungo anch’io che la presenza di Gfoss è stata assai incisiva, grazie a Paolo e Stefano.
Mi aspettavo un convegno molto più ingessato, invece alla fine si è parlato apertamente di liberazione dei dati come una necessità.

La mia impressione è che in prima battuta, tutti gli enti hanno risposto (con alcuni contorsionismi linguistici) che “i dati sono a disposizione di tutti” e può darsi che alcuni presenti abbiano capito questo e siano andati a casa pensando “non c’è alcun problema di accesso ai dati”.

Confermo il ruolo importante che ha avuto Gfoss e condivido e appoggio le due proposte che sono emerse nel post convegno.

Aggiungo un amia impressione su chi i dati se li tiene stretti:
considerando anche la relazione iniziale di Stefano Guerzoni, che ha parlato della qualità dei dati prodotti dalla ricerca, io mi sono fatto l’impressione che la “timidezza” nel condividere i propri dati sia data anche dalla paura che qualcuno li possa confrontare con altri dati, fare le pulci al metodo utilizzato, e usarli per conclusioni diverse: non credo che questo derivi direttamente dall’equazione dati=potere ma certamente dalla paura della democrazia completa.

Questo ha a che fare con il concetto di “Validazione” del dato che in certe amministrazioni è diventato un vero e proprio idolo. Ho dei casi concreti nella pianificazione in cui bisogna smontare e mutilare i dati geografici per fargli passare la validazione regionale. Il bello è che una volta validato dall’organismo superiore, quel dato diventa inutile per l’ente che l’ha raccolto.

E’ importante perciò diffondere il principio di “mercato” che ricordava Stefano: mettere a disposizione i dati grezzi e lasciare all’utente di valutarne la qualità

ciao

amefad

Ciao a tutti,

confermo che l'incontro di ieri a Venezia è andato molto bene e
concordo con le osservazioni di Paolo, Luca e Amedeo.

aggiungo solo che il "sistema informativo laguna" del comune di
venezia, che ha richiesto espressamente la nostra presenza al
convegno, si è dimostrato molto disponibile nei nostri confronti
(grazie anche anche al lavoro di intermediazione del nostro socio
Emanuele Masiero).
Questa "sensibilità" iniziale è stata molto importante per rendere più
efficace la nostra azione.

//stefano