[Gfoss] Centralità del software: riflessioni dai GFOSS Days

Salve.
Ieri abbiamo avuto, fra le tante presentazioni interessanti, un tema
ricorrente, e centrale anche nella tavola rotonda: il futuro del
software, e la sua perdita di centralità. Il tema è complesso, e non
pretendo di trattarlo in questa mail, ma aggiungo alcune riflessioni:
- la perdita di centralità è un processo molto evidente nel settore
consumer, molto meno in quello professionale; e, correggetemi se
sbaglio, la nostra comunità è soprattutto fatta di professionisti del
GIS, o aspiranti tali
- la realtà concreta con cui ci troviamo è dominata dal fatto che, ad
es. la Regione X può decidere, stamattina, di acquistare 100.000 ¤ di
licenza Oracle, o altri sw proprietari, oppure investire cifre più
modeste per la migrazione del proprio GeoDB a PostGIS; e questo ci
cambia molto, come cittadini di un paese in profonda crisi economica,
come professionisti che su queste scelte possono costruire un'attività
professionale o meno, come docenti che possono fare formazione su sw
libero invece di essere spinti a seguire le orme dell'ente di
riferimento, ed impiccarsi nell'acquisto di licenze, per quanto
educational, ecc.;
e non credo che questo scenario cambierà in misura significativa nel
prossimo futuro.
Insomma, guardare al futuro è sicuramente importante, ma non
dimentichiamoci del presente.
Saluti.

--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: “Amedeo Fadini” <amefad@gmail.com>
Data: 15/nov/2012 10.52
Oggetto: Re: [Gfoss] Centralità del software: riflessioni dai GFOSS Days
A: “Paolo Cavallini” <cavallini@faunalia.it>
Cc: “GFOSS.it” <gfoss@lists.gfoss.it>

Il giorno 15/nov/2012 06.56, “Paolo Cavallini” <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

  • la realtà concreta con cui ci troviamo è dominata dal fatto che, ad
    es. la Regione X può decidere, stamattina, di acquistare 100.000 € di
    licenza Oracle, o altri sw proprietari, oppure investire cifre più
    modeste per la migrazione del proprio GeoDB a PostGIS; e questo ci
    cambia molto, come cittadini di un paese in profonda crisi economica,

Ok, ma la scelta del sw libero dettata solo da motivazioni economiche sappiamo che non crea consapevolezza… A me pare che è sempre + difficile per gli enti pubblici destinare risorse alla formazione, ho visto parecchi bandi che chiedono sw Open ma ho visto anche piattaforme sottoutilizzate.

Insomma, guardare al futuro è sicuramente importante, ma non
dimentichiamoci del presente.

Concordo.

Amefad