[Gfoss] Certificazioni SOA e SW free opensource

Condivido con voi l’esperienza di questa mattina avuta con la mia ditta: ci occupiamo di scavi archeologici e per fare le gare di appalto necessitiamo di una certificazione SOA (nel nostro caso OS25). In questo periodo la nostra ditta ha cercato di utilizzare programmi per lo più FOSS: openOffice, postgres, linux, qgis, mettendo su anche una bella architetturina server interna per gestire i dati di scavo da remoto…ecc ecc.

Il quid: per avere la SOA è necessario presentare alcuni parametri e tra questi le fatture dei software. Se avessimo investito in ESLI, Atocad, ecc… le fatture ci avrebbero fatto punteggio…ovvero, saremmo stati una brava ditta che spende per poter avere i requisiti di partecipazione alle gare di appalto…Investendo sull’OS siamo penalizzati, perchè nulla è riconosiuto…

Qualcuno ha esperienze di soa? L’associazione può muoversi per far avere un riconoscimento a chi usa l’OS…mi sembra abbastanza assurdo come criterio…sei bravo se spendi…indipendentemente dalla tua attrezzatura…se ti programmi da solo un software che fa quello che fanno gli sw a pagamento sei penalizzato…mah…scusate lo sfogo…

Ciaooo

Luca

Il 13/07/2011 13:34, Luca Mandolesi ha scritto:

Qualcuno ha esperienze di soa? L'associazione può muoversi per far avere un
riconoscimento a chi usa l'OS...mi sembra abbastanza assurdo come criterio....sei
bravo se spendi....indipendentemente dalla tua attrezzatura...se ti programmi da solo
un software che fa quello che fanno gli sw a pagamento sei
penalizzato....mah...scusate lo sfogo...

Perdona l'ignoranza, ma questa e' la prima volta che inciampo in questo aggeggio (che
paese fantastico: si scopre sempre alicud novi dalla burocrazia).
Il problema e' comunque generale: i meccanismi di gara o selezione attuali molto
spesso favoriscono, implicitamente o esplicitamente, chi lavora con sw proprietario.
Caso classico: le soglie di capacita' finanziaria - e' chiaro che se una ditta fa
servizi usando sw proprietario, e vendendone le licenze, avra' un fatturato molto
piu' alto (anche se profitti non necessariamente superiori) di una ditta analoga che
usa solo programmi a licenza gratuita, incluso quelli liberi.
Anni fa si era avviato un dialogo con l'allora CNIPA per usare criteri diversi, ma
poi il CNIPA si e' eclissato, e la cosa e' rimasta lettera morta.
Concordo: un intervento di GFOSS.it (ed anche Assoli, ecc.) e' importante in questo
senso.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

2011/7/13 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>

Il 13/07/2011 13:34, Luca Mandolesi ha scritto:

Qualcuno ha esperienze di soa? L’associazione può muoversi per far avere un
riconoscimento a chi usa l’OS…mi sembra abbastanza assurdo come criterio…sei
bravo se spendi…indipendentemente dalla tua attrezzatura…se ti programmi da solo
un software che fa quello che fanno gli sw a pagamento sei
penalizzato…mah…scusate lo sfogo…

Perdona l’ignoranza, ma questa e’ la prima volta che inciampo in questo aggeggio (che
paese fantastico: si scopre sempre alicud novi dalla burocrazia).

Anch’io ignorantisimo… cos’è sta cosa?

Concordo: un intervento di GFOSS.it (ed anche Assoli, ecc.) e’ importante in questo
senso.

+1

ciao a tutti

amefad

Allora tratto da Wikipedia:

L’Attestazione SOA è il documento, rilasciato dalle SOA, che dimostra il possesso dei requisiti di cui all’articolo 8 della Legge 11 febbraio 1994, n. 109[3]. Di fatto, in luogo dell’iscrizione all’Albo Nazionale Costruttori (oggi abolito) e in virtù della nuova normativa in ambito di appalti pubblici, l’Attestazione SOA è oggi un documento necessario per comprovare la capacità dell’impresa di sostenere ogni appalto pubblico di fornitura e posa in opera con importo a base d’asta superiore a € 150.000,00 (sia esso in appalto o in subappalto).

Se per esempio in lista ci fosse una ditta che volesse concorrere ad una gara di appalto relativa magari alla costruzione di un nuovo tratto autostradale e dovesse realizzare carotaggi per un importo superiore ai 150.000 euro, dovrebbe avere la SOA con classifica OG2.

Se questa ditta avesse sviluppato un bel sistemone OpenSource per la gestione dei dati stratigrafici e pure un bel webGis in cui può ospitare sia i propri lavori che quelli di terzi…tutta l’architettura hardware e software verrebbe bellamente ignorata come parametro. Però, se si fosse comprata 10 licenze Esli senza sapere cosa farsene, sarebbe stata valutata positivamente…

Mi pare che qua venga dalla mente del legislatore il solito tema: se una cosa non la paghi non ha un valore…oppure un software Free Open Source non può essere quantificato economicamente e svaluta chi lo utilizza…ultimamente mi è stato pure detto (notizia circolante da un ambito accademico, ocio) che l’Open Source sono i software fatti a perditempo dai ragazzetti smanettoni…Non sapevo che Gary Sherman andasse ancora con lo skates!!

Ciao ciao

Luca

[0] http://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Organismi_di_Attestazione

Il 14/07/2011 09:57, Luca Mandolesi ha scritto:

Se per esempio in lista ci fosse una ditta che volesse concorrere ad una gara di
appalto relativa magari alla costruzione di un nuovo tratto autostradale e dovesse
realizzare carotaggi per un importo superiore ai 150.000 euro, dovrebbe avere la SOA
con classifica OG2.

Se questa ditta avesse sviluppato un bel sistemone OpenSource per la gestione dei
dati stratigrafici e pure un bel webGis in cui può ospitare sia i propri lavori che
quelli di terzi....tutta l'architettura hardware e software verrebbe bellamente
ignorata come parametro. Però, se si fosse comprata 10 licenze Esli senza sapere cosa
farsene, sarebbe stata valutata positivamente....

Ribadisco: il processo e' inefficiente, ed oggettivamente svantaggia le ditte che
usano FOSS. L'unica strada che vedo e' adoprarsi, a livello di GFOSS.it, con gli enti
competenti per avere procedure piu' eque.

--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Il giorno 14/lug/2011, alle ore 10.50, Paolo Cavallini ha scritto:

Ribadisco: il processo e' inefficiente, ed oggettivamente svantaggia le ditte che
usano FOSS.

Concordo, e aggiungo anche che svantaggia anche le ditte che usano SW proprietario di costo basso, che magari gioca il suo punto di forza nell'essere economicamente competitivo, pur non essendo FOSS.

E' inaccettabile l'equazione "costo basso (o nullo) = minore referenze = minore qualita'". Trovo questo criterio decisamente demenziale: sciatto, banalizzante, antieconomico, antiscentifico...

Si potrebbe ri-citare il discorso di Furieri di ieri sulle gilde e le corporazioni. In questo caso, sono le dittone di sw proprietario costosissimo (ESRI, Autodesk, Microstation...) che fanno pagare dazio, e chi fa una scelta di sw proprietario a costo competitivo e' svantaggiato piu' o meno quanto chi fa una scelta Open Source.

Pero', lasciatemelo dire: che paese del cappero e' questo!

ciao
Marco