[Gfoss] che fine ha fatto Mapstorer?

Questa domanda è più precisamente diretta ad Alessandro Pasetti, e tra
gli sviluppatori: come procede MapStorer? Dopo la presentazione al
meeting gfoss scorso ne ho voluto seguire un po' l'esistenza, ma il
sito non da segni di vita. L'ultima release (0.9, una beta) risale a
settembre 2007. Si è fermato il progetto? O sotto sotto si muove
qualcosa?

Giovanni

Il giovedì 16 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Questa domanda è più precisamente diretta ad Alessandro Pasetti, e tra

Pasotti, (Pasetti è un altro)

gli sviluppatori: come procede MapStorer? Dopo la presentazione al
meeting gfoss scorso ne ho voluto seguire un po' l'esistenza, ma il
sito non da segni di vita. L'ultima release (0.9, una beta) risale a
settembre 2007. Si è fermato il progetto? O sotto sotto si muove
qualcosa?

Il progetto è in coma profondo.

io non ci sto più lavorando e non ci sono più contributi dai tedeschi di
wheregroup da almeno due anni.

Peccato...

--
Alessandro Pasotti
itOpen - "Open Solutions for the Net Age"
w3: www.itopen.it
Linux User# 167502

Peccato. Un altro decesso nel mondo OS... Purtruoppo sono proprio
queste situazioni che rinforzano le perplessità di chi ha paura
dell'OS: la stabilità.

2008/10/21 Alessandro Pasotti <ale.pas@tiscali.it>:

Il giovedì 16 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Questa domanda è più precisamente diretta ad Alessandro Pasetti, e tra

Pasotti, (Pasetti è un altro)

gli sviluppatori: come procede MapStorer? Dopo la presentazione al
meeting gfoss scorso ne ho voluto seguire un po' l'esistenza, ma il
sito non da segni di vita. L'ultima release (0.9, una beta) risale a
settembre 2007. Si è fermato il progetto? O sotto sotto si muove
qualcosa?

Il progetto è in coma profondo.

io non ci sto più lavorando e non ci sono più contributi dai tedeschi di
wheregroup da almeno due anni.

Peccato...

--
Alessandro Pasotti
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I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

Il martedì 21 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Peccato. Un altro decesso nel mondo OS... Purtruoppo sono proprio
queste situazioni che rinforzano le perplessità di chi ha paura
dell'OS: la stabilità.

beh, c'è progetto e progetto, se ci sono dietro migliaia di utenti e decine di
programmatori, vai sul tranquillo.

questo era un progetto in via di estinzione e il mio intervento a Perugia
voleva anche essere un tentativo di coinvolgere qualcun'altro nello sviluppo:
un progetto di questa portata non può essere portato avanti da una persona
sola.

Detto questo, mapstorer funziona abbastanza bene anche così com'è... certo che
se non ne sai già un po' di mapserver non ci cavi molto, e se sei un esperto
di mapserver fai prima con vi :wink:

--
Alessandro Pasotti
itOpen - "Open Solutions for the Net Age"
w3: www.itopen.it
Linux User# 167502

On Tue, Oct 21, 2008 at 04:26:13PM +0200, Alessandro Pasotti wrote:

Il martedì 21 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:
> Peccato. Un altro decesso nel mondo OS... Purtruoppo sono proprio
> queste situazioni che rinforzano le perplessità di chi ha paura
> dell'OS: la stabilità.

Se vai in edicola e compri software proprietario senza conoscere
nemmeno chi lo fa, senza avere un contratto per il supporto o simili
ci sono gli *stessi* problemi di stabilita'.

Non ha a che fare con il mondo OS o meno (IMHO)...

--strk;

Non volevo aprire un flame. Ho fatto male a buttare lì un pensiero
senza argomentarlo, quindi abbandono la discussione...

2008/10/21 strk <strk@keybit.net>:

On Tue, Oct 21, 2008 at 04:26:13PM +0200, Alessandro Pasotti wrote:

Il martedì 21 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:
> Peccato. Un altro decesso nel mondo OS... Purtruoppo sono proprio
> queste situazioni che rinforzano le perplessità di chi ha paura
> dell'OS: la stabilità.

Se vai in edicola e compri software proprietario senza conoscere
nemmeno chi lo fa, senza avere un contratto per il supporto o simili
ci sono gli *stessi* problemi di stabilita'.

Non ha a che fare con il mondo OS o meno (IMHO)...

--strk;

Il martedì 21 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Peccato. Un altro decesso nel mondo OS... Purtruoppo sono proprio
queste situazioni che rinforzano le perplessità di chi ha paura
dell'OS: la stabilità.

La liberta' comporta delle scelte, e le scelte possono essere giuste o
sbagliate. Sara' meglio usare MapServer o GeoServer? gvSIG o QGIS? Secondo
me la comunita' e' il luogo dove queste scelte si fanno meglio. Anche per
questo credo che GFOSS.it sia utile ed opportuna. Il monopolio non ha di
questi problemi, almeno finche' regge (il sw *non* e' eterno, anzi).
Detto cio', i progetti seri, quand'anche muoiano, danno di solito buone
vie d'uscita: uno per tutti Mapbuilder, che ha di recente chiuso a favore
di OpenLayers. Quando succede lo stesso in ambito proprietario, i problemi
sono di sicuro maggiori.
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini
http://faunalia.it/pc

Anche il Ministero dell'Ambiente ha distribuito MapStorer, in una sua
versione personalizzata, come parte di un pacchetto software OS per gli
enti produttori di cartografia - autorità di bacino e protezione civile
nei casi di mia conoscenza - in un progetto di condivisione di cartografia
sul PCN. Non conosco i dettagli del progetto però...

--
Pietro Giannini
Bytewise srl - Area GIS
41°50'38.58"N 12°29'13.39"E

On Mar, Ottobre 21, 2008 15:10, Alessandro Pasotti wrote:

Il giovedì 16 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Questa domanda è più precisamente diretta ad Alessandro Pasetti, e tra

Pasotti, (Pasetti è un altro)

gli sviluppatori: come procede MapStorer? Dopo la presentazione al
meeting gfoss scorso ne ho voluto seguire un po' l'esistenza, ma il
sito non da segni di vita. L'ultima release (0.9, una beta) risale a
settembre 2007. Si è fermato il progetto? O sotto sotto si muove
qualcosa?

Il progetto è in coma profondo.

io non ci sto più lavorando e non ci sono più contributi dai tedeschi di
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le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

E il Ministero potrà magari permettersi di pagare uno sviluppatore php
per fornirgli il supporto sul "suo" Mapstorer...
Il discorso mio parte da considerazioni più lontane, ma magari ci
confronteremo a voce al Convegno.
La libertà delle diverse comunità se, come al solito è un bene per la
creatività e lo sviluppo di idee nuove, dall'altro comporta sempre il
rischio della disgregazione, dei forking e, cosa più pericolosa,
l'essere vincolati spesso a finanziamenti momentanei. Spinte
commerciali magari vanno prendere il volo ad un nuovo progetto che poi
però, chiuso il rubinetto, rischia di schiantarsi per terra. Spesso
questa volatilità finanziaria comporta anche la nascita di progetti in
sovrapposizione tra di loro, e le comunità di Geotools ad es. ne
stanno facendo l'esperienza (Opengeo, Camp2Camp, Geomatys... ognuno
con la sua corsa), ognuno giustamente spinto dai finanziamenti che li
sostiene....
Insomma, vuoi o non vuoi, i software OS sono quasi più dipendenti dai
venti del commercio e della politica, rispetto a quelli proprietari
(che per lo meno hanno una certa sicurezza che viene dalle licenze).
ESRI e Autodesk ci sono da discreti anni, e difficilmente comportano
il rischio, per un cliente, che tra un anno non siano più
supportati... Direte: "grazie al cavolo!". Eh lo so, era solo per dire
che comprendo bene chi fa difficoltà ad affidare completamente la
propria professione o la propria azienda ai software GFOSS...
So già l'altra obiezione: "ma se pagassero lo sviluppo..." E se un
mulo avesse le ali volerebbe :slight_smile:

Il 21 ottobre 2008 16.54, Pietro Giannini <pgiannini@bytewise.it> ha scritto:

Anche il Ministero dell'Ambiente ha distribuito MapStorer, in una sua
versione personalizzata, come parte di un pacchetto software OS per gli
enti produttori di cartografia - autorità di bacino e protezione civile
nei casi di mia conoscenza - in un progetto di condivisione di cartografia
sul PCN. Non conosco i dettagli del progetto però...

--
Pietro Giannini
Bytewise srl - Area GIS
41°50'38.58"N 12°29'13.39"E

On Mar, Ottobre 21, 2008 15:10, Alessandro Pasotti wrote:

Il giovedì 16 ottobre 2008, G. Allegri ha scritto:

Questa domanda è più precisamente diretta ad Alessandro Pasetti, e tra

Pasotti, (Pasetti è un altro)

gli sviluppatori: come procede MapStorer? Dopo la presentazione al
meeting gfoss scorso ne ho voluto seguire un po' l'esistenza, ma il
sito non da segni di vita. L'ultima release (0.9, una beta) risale a
settembre 2007. Si è fermato il progetto? O sotto sotto si muove
qualcosa?

Il progetto è in coma profondo.

io non ci sto più lavorando e non ci sono più contributi dai tedeschi di
wheregroup da almeno due anni.

Peccato...

--
Alessandro Pasotti
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Il 21/10/2008 17.07, G. Allegri ha scritto:

[...]
Insomma, vuoi o non vuoi, i software OS sono quasi più dipendenti dai
venti del commercio e della politica, rispetto a quelli proprietari
(che per lo meno hanno una certa sicurezza che viene dalle licenze).
ESRI e Autodesk ci sono da discreti anni, e difficilmente comportano
il rischio, per un cliente, che tra un anno non siano più
supportati... Direte: "grazie al cavolo!". Eh lo so, era solo per dire
che comprendo bene chi fa difficoltà ad affidare completamente la
propria professione o la propria azienda ai software GFOSS...
So già l'altra obiezione: "ma se pagassero lo sviluppo..." E se un
mulo avesse le ali volerebbe :slight_smile:

puoi sempre far finta di pagare una licenza sotto forma di donazione per un floss

capisco che il problema rimane perche' non basta che lo faccia una persona sola, pero' penso anche che chi supporta il floss dovrebbe dare piu' valore alla famosa frase "free as in free speech, not as in free beer"... soprattutto se poi con il floss vuole camparci

Insomma, vuoi o non vuoi, i software OS sono quasi più dipendenti dai
venti del commercio e della politica, rispetto a quelli proprietari
(che per lo meno hanno una certa sicurezza che viene dalle licenze).

Non cedo ci sia alcuna evidenza di questo, anzi potrei citare vari esempi
del contrario (qualcuno ricorda borland? wordstar? ecc.).
In ogni caso, se un sw muore, averne il codice *fa* la differenza.
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini
http://faunalia.it/pc

G. Allegri ha scritto:

ESRI e Autodesk ci sono da discreti anni, e difficilmente comportano
il rischio, per un cliente, che tra un anno non siano più
supportati...

Hem... avrei un caso (neanche tanto piccolo) che mi dice il contrario... chi
garantisce tra le versioni? chi garantisce la interoperabilita'? e il
mantenimento della comunicazione con la infrastruttura precedente?

Codice libero non e' una garanzia della durata in vita di un prodotto... e', tra
le altre cose, la possibilita' di trovare un differente fornitore nel caso il
progettista principale "muoia" o faccia scelte commerciali non compatibili con
quelle del cliente (che so, Autodesk che manutiene solo con una versione X di
Oracle o cose simili)

baci... gin gin
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ATTENZIONE: le informazioni contenute in questo messaggio sono da considerarsi confidenziali ed il loro utilizzo e' riservato unicamente al destinatario sopra indicato. Chi dovesse ricevere questo messaggio per errore e' tenuto ad informare il mittente ed a rimuoverlo definitivamente da ogni supporto elettronico o cartaceo.

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----------------------------------------------------------------------

Non cedo ci sia alcuna evidenza di questo, anzi potrei citare vari esempi
del contrario (qualcuno ricorda borland? wordstar? ecc.).
In ogni caso, se un sw muore, averne il codice *fa* la differenza.

Bhe, io posso portarne...
Comunque certo, avere il codice fa la differenze. E comunque se sto
cercando di lavorare solo con sw OS (nonostante gli accidenti che ogni
tanto tiro!) è perché credo nell'idea che lo sostiene. C'è solo da
sviluppare ancora di più, e meglio, il modello commerciale che lo
sostiene...

On Tue, Oct 21, 2008 at 05:47:15PM +0200, G. Allegri wrote:

Comunque certo, avere il codice fa la differenze. E comunque se sto
cercando di lavorare solo con sw OS (nonostante gli accidenti che ogni
tanto tiro!) è perché credo nell'idea che lo sostiene. C'è solo da
sviluppare ancora di più, e meglio, il modello commerciale che lo
sostiene...

I *modelli*. Non ce n'e' uno solo. Non e' una sola azienda.
E' li' la differenza :slight_smile:

--strk;

Ok, i *modelli*. Ma che funzionani realmente :slight_smile:

2008/10/21 strk <strk@keybit.net>:

On Tue, Oct 21, 2008 at 05:47:15PM +0200, G. Allegri wrote:

Comunque certo, avere il codice fa la differenze. E comunque se sto
cercando di lavorare solo con sw OS (nonostante gli accidenti che ogni
tanto tiro!) è perché credo nell'idea che lo sostiene. C'è solo da
sviluppare ancora di più, e meglio, il modello commerciale che lo
sostiene...

I *modelli*. Non ce n'e' uno solo. Non e' una sola azienda.
E' li' la differenza :slight_smile:

--strk;

008/10/21 G. Allegri <giohappy@gmail.com>:

Insomma, vuoi o non vuoi, i software OS sono quasi più dipendenti dai
venti del commercio e della politica, rispetto a quelli proprietari

Mhh, non ci credo...

un (mio, scusate) tipico esempio: Lo sviluppo di GRASS che
era stato dismesso in 1995/1996 (decisione della politica):
http://web.archive.org/web/19990210183258/www.cecer.army.mil/grass/transition.html
( copia: http://grass.osgeo.org/announces/cerl1996/ )

Poi, dopo 2 anni di pausa si è formato un nuovo gruppo perché
il software valeva la pena...
Situazione di oggi: fondatore di OSGeo, project steering committee,
utenti che saturano la banda (1.5TB/mese), nuovi sviluppatori... :slight_smile:
<cough> winGRASS nativo etc.

Se vedo invece il fine di AML, Avenue, ... che sicurezza c'era
avendo una di queste licenze?

solo un pensierino,
markus

--
Open Source Geospatial Foundation
http://www.osgeo.org/
http://www.grassbook.org/

Non sto mettendo in discussione il valore del software libero. Anche
il fatto che chiunque può in ogni momento fare resuscitare un progetto
abbandonato (come GRASS) è un'ottima cosa. E so benissimo di tanti
altri esempi positivi.
Quel che dico è semplicemente un'evidenza: molti progetti gfoss sono retti

1 - o da forti finanziamenti concentrati nel tempo (vedi ad es. Gvsig,
con tutto l'appoggio degli enti di Extremadura e dintorni). In questo
caso, l'elevato tasso di crescita è garantito nella misura in cui sono
garantiti i finanziamenti pubblici e/o l'appoggio politico...
2 - da uno o due sviluppatori che cercano di mantenere una certa
continuità di sviluppo grazie ad apporti finanziari su piccoli/medi
progetti. In questo caso la criticità è data dal fatto che lo sviluppo
non ha "massa critica": se anche solo uno sviluppatore lascia si ha un
forte rallentamento, o alcune parti non vengono più supportate. E qui
di casi ce ne sono tanti.
3 - dal volontariato. Questa è la parte più critica.

Anche ArcIMS sta invecchiando e verrà sempre meno supportato; cede il
passo agli ADF e ad ArcGIS Server, ma è sempre ESRI, è sempre lo
stesso contesto. Il sw non è eterno, appunto. Ma nel mondo GFOSS vedo
molta più turbolenza, e questo fa paura a chi deve investire...

G. Allegri ha scritto:

1 - o da forti finanziamenti concentrati nel tempo (vedi ad es. Gvsig,
con tutto l'appoggio degli enti di Extremadura e dintorni). In questo
caso, l'elevato tasso di crescita è garantito nella misura in cui sono
garantiti i finanziamenti pubblici e/o l'appoggio politico...

Infatti io scelgo di fidarmi meno di gvSIG rispetto ad altri sw che
vivono dentro la comunita' (ad es. GRASS e QGIS).

3 - dal volontariato. Questa è la parte più critica.

Anche ArcIMS sta invecchiando e verrà sempre meno supportato; cede il
passo agli ADF e ad ArcGIS Server, ma è sempre ESRI, è sempre lo
stesso contesto. Il sw non è eterno, appunto. Ma nel mondo GFOSS vedo
molta più turbolenza, e questo fa paura a chi deve investire...

Mah, io ci vedo un po' di FUD in queste affermazioni:
- la maggior turbolenza non e' dimostrata; se hai dati, per piacere
facceli sapere. Nel sw libero, come in quello proprietario, ci sono
piccoli e grandi progetti. I piccoli hanno mediamente minore persistenza
nel tempo. Il kernel di Linux non e' piu' turbolento di quello di altri
sistemi operativi. GRASS non ha una vita piu' breve ed instabile di
progetti proprietari comparabili.
- la minor propensione ad investire non e' dimostrata. Vedi il caso di
IBM nei confronti del kernel linux.
In ogni caso, la bonta' di un sw non si misura negli investimenti che ci
sono stati fatti. Il mondo e' pieno di sw finanziariamente superpompati
e morti miseramente.

In ogni caso, a noi il sw libero piace ed interessa perche' e' libero, e
ci da' liberta', non perche' sia piu' o meno turbolento o perche' attiri
piu' o meno investimenti. Per questo lavoriamo per il suo progresso.

Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

Infatti io scelgo di fidarmi meno di gvSIG rispetto ad altri sw che
vivono dentro la comunita' (ad es. GRASS e QGIS).

Quale comunità Paolo? Quella di gfoss.it? C'è una buona parte di
"comunità" che segue sw che vengono raramente citati in questa ml.
Ammetto che il gruppo di sviluppo di Gvsig appare un po' impermeabile,
però sta producendo un sw di buonissimo livello per l'end-user (certo,
anche grazie ai notevoli finanziamenti!) ed ha una comunità in
crescita rapida...

Mah, io ci vedo un po' di FUD in queste affermazioni:
- la maggior turbolenza non e' dimostrata; se hai dati, per piacere
facceli sapere. Nel sw libero, come in quello proprietario, ci sono
piccoli e grandi progetti. I piccoli hanno mediamente minore persistenza
nel tempo. Il kernel di Linux non e' piu' turbolento di quello di altri
sistemi operativi. GRASS non ha una vita piu' breve ed instabile di
progetti proprietari comparabili.
- la minor propensione ad investire non e' dimostrata. Vedi il caso di
IBM nei confronti del kernel linux.
In ogni caso, la bonta' di un sw non si misura negli investimenti che ci
sono stati fatti. Il mondo e' pieno di sw finanziariamente superpompati
e morti miseramente.

Non sto parlando dell'OS in generale! Dai, non continuiamo a rimandare
il discorso sui massimi sistemi. Io sto limitando il discorso ai
software GIS e geomatici OS, e non ho affatto indicato alcuna
correlazione tra bontà del sw e finanziamenti. O non mi sono spiegato,
o non si vuol capire il punto. Posso ammettere la prima, e quindi ne
riparleremo magari a voce...
Comunque i miei appunti non sono più "indimostrabili" di tante altre
argomentazioni che vengono spesso riportate. D'ora in poi cercherò di
registrare tutte le conversazioni che ho con colleghi e attori del
mondo GIS, chiedendo loro di sottoscrivere il log :slight_smile:

In ogni caso, a noi il sw libero piace ed interessa perche' e' libero, e
ci da' liberta', non perche' sia piu' o meno turbolento o perche' attiri
piu' o meno investimenti. Per questo lavoriamo per il suo progresso.

Ognuno è chiaramente libero di pensarla come vuole, ma questo secondo
me è un discorso del piffero. Io non scelgo certo il sw in base a
quanti soldi sta ricevendo! Però tra i criteri di chi sceglie
d'investire su una tecnologia c'è eccome la necessità di valutare la
stabilità del prodotto (in termini di sviluppo e supporto nel tempo),
che tra le altre cose si traduce anche nel business che la sostiene.
Che sia tramite licenze, sponsor, finanziamenti volontari ed episodici
o che altro!
Se si pensa che tutti i soggetti (singoli, enti o aziende) possano
scegliere l'OS solo sulla base del suo valore etico, della sua
"libertà", credo che siamo piuttosto lontani dalla realtà.

Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *
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Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

Paolo Cavallini wrote:

G. Allegri ha scritto:

1 - o da forti finanziamenti concentrati nel tempo (vedi ad es. Gvsig,
con tutto l'appoggio degli enti di Extremadura e dintorni). In questo
caso, l'elevato tasso di crescita è garantito nella misura in cui sono
garantiti i finanziamenti pubblici e/o l'appoggio politico...

Infatti io scelgo di fidarmi meno di gvSIG rispetto ad altri sw che
vivono dentro la comunita' (ad es. GRASS e QGIS).

Quelli di gvSIG stanno facendo passi da giganti sia riguardo allo sviluppo
del software, sia riguardo alla loro apertura verso la comunità. Anche io
ero un po' titubante nel vedere il tipo di approccio che avevano nei
confronti della comunità, ma mi sono dovuto ricredere. Un po' in ritardo ma
hanno messo su un SVN pubblica, rilasciato un manuale per sviluppatori, e i
membri del team sono sempre presenti nella ml ( sia internazionale che
italiana).

Ciao
Luca
--
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