[Gfoss] Concorso presso Parco Nazionale del Gran Paradiso

Scusate ma la domanda iniziale non era sul tema software libero e PA, ma
può una PA mettere una clausola sull'uso di un software specifico in un
concorso pubblico?

Non sono un esperto, ma a rigor di logica no, se la competenza che
richiede è generica (non si tratta dell'unico tipo di elaborazione che si
può fare e solo con un software creato dalla ditt x per far funzionare la
loro apparecchiatura y) no.

Questo non significa che poi l'ente in questione non chieda al vincitore
di formarsi sugli strumenti che sta utilizando. Per esempio il parco
nazionale seleziona una persona esperta nella gestione di dati
cartografici e nel rilievo degli usi del suolo. Non gli impone che conosca
qgis, ma di essere esperto di topografia e fotointerpretazione, poi dato
che lavora con qgis per scelta (commerciale, politica ecc. ecc.) gli
chiede di imparare ad usarlo migrando le sue conoscenze formate con ...
Non mi pare faccia una grinza, ma se esclude il signor tale dal concorso
perchè conosce solo software proprietario fa un danno, al signor tale e a
se stessa, rinunciando magari al miglior fotointerprete in circolazione
solo perché non conosce Qgis.

Ripeto non sono un esperto, ma essere escluso da un concorso pubblico solo
perché la penna con cui si scrive non ha l'inchiostro blu (o di marca
parker), bensì nero potrebbe essere materia di ricorso a rigor di logica.
Se poi lo è anche a rigor di legge non saprei.

Saluti

Iacopo

Stavo per scrivere le stesse cose di Iacopo. In un concorso per un ente pubblico, in via teorica, tutti i candidati dovrebbero essere messi in grado di concorrere ad armi pari. Voglio dire che dovrebbe essere richiesta la competenza di fare determinate cose a prescindere dal software utilizzato. Capisco che l’ente a possiede già la piattaforma esri predisposta, ma non è giusto discriminare chi non conosce ESRI. Teoricamente vale esattamente l’opposto cioè anche se l’ente utilizzasse software libero dovrebbe consentire a chi ha le competenze richieste, fatte su ESRI o AUTODESK, di concorrere con le stesse possibilità di vincere.

Andrea Fredduzzi

Il giorno 15 febbraio 2012 14:37, <iacopo@controgeografie.net> ha scritto:

Scusate ma la domanda iniziale non era sul tema software libero e PA, ma
può una PA mettere una clausola sull’uso di un software specifico in un
concorso pubblico?

Non sono un esperto, ma a rigor di logica no, se la competenza che
richiede è generica (non si tratta dell’unico tipo di elaborazione che si
può fare e solo con un software creato dalla ditt x per far funzionare la
loro apparecchiatura y) no.

Questo non significa che poi l’ente in questione non chieda al vincitore
di formarsi sugli strumenti che sta utilizando. Per esempio il parco
nazionale seleziona una persona esperta nella gestione di dati
cartografici e nel rilievo degli usi del suolo. Non gli impone che conosca
qgis, ma di essere esperto di topografia e fotointerpretazione, poi dato
che lavora con qgis per scelta (commerciale, politica ecc. ecc.) gli
chiede di imparare ad usarlo migrando le sue conoscenze formate con …
Non mi pare faccia una grinza, ma se esclude il signor tale dal concorso
perchè conosce solo software proprietario fa un danno, al signor tale e a
se stessa, rinunciando magari al miglior fotointerprete in circolazione
solo perché non conosce Qgis.

Ripeto non sono un esperto, ma essere escluso da un concorso pubblico solo
perché la penna con cui si scrive non ha l’inchiostro blu (o di marca
parker), bensì nero potrebbe essere materia di ricorso a rigor di logica.
Se poi lo è anche a rigor di legge non saprei.

Saluti

Iacopo


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
Non inviate messaggi commerciali.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
569 iscritti al 4.1.2012

era proprio questo che volevo sottolineare con il primo post...

Stavo per scrivere le stesse cose di Iacopo. In un concorso per un ente
pubblico, in via teorica, tutti i candidati dovrebbero essere messi in
grado di concorrere ad armi pari. Voglio dire che dovrebbe essere richiesta
la competenza di fare determinate cose a prescindere dal software
utilizzato. Capisco che l'ente a possiede già la piattaforma esri
predisposta, ma non è giusto discriminare chi non conosce ESRI.
Teoricamente vale esattamente l'opposto cioè anche se l'ente utilizzasse
software libero dovrebbe consentire a chi ha le competenze richieste, fatte
su ESRI o AUTODESK, di concorrere con le stesse possibilità di vincere.

Andrea Fredduzzi

__________________________

--
View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Concorso-presso-Parco-Nazionale-del-Gran-Paradiso-tp7283490p7304813.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Ciao,

2012/2/21 stefano campus <stefano.campus@regione.piemonte.it>

era proprio questo che volevo sottolineare con il primo post…

Stavo per scrivere le stesse cose di Iacopo. In un concorso per un ente
pubblico, in via teorica, tutti i candidati dovrebbero essere messi in
grado di concorrere ad armi pari. Voglio dire che dovrebbe essere richiesta
la competenza di fare determinate cose a prescindere dal software
utilizzato. Capisco che l’ente a possiede già la piattaforma esri
predisposta, ma non è giusto discriminare chi non conosce ESRI.

Teoricamente vale esattamente l’opposto cioè anche se l’ente utilizzasse
software libero dovrebbe consentire a chi ha le competenze richieste, fatte
su ESRI o AUTODESK, di concorrere con le stesse possibilità di vincere.

Questo non mi sembra cosi immediato. Se l'ente lavorasse su software libero, e si presentasse un candidato che sa usare solo ESRI o AUTODESK, l'ente dovrebbe acquistare la licenza di tali software solo per permettere a lui/lei di lavorare? Secondo me bisogna capire se nel caso specifico al candidato viene richiesto di lavorare su un progetto per cui necessita davvero le competenze specifiche di quel particolare software, oppure gli viene semplicemente chiesto di produrre un lavoro che si possa interfacciare con tali software gia in uso nell’ente, ma che possa essere prodotto usando una alternativa libera.
Direi che vale la pena di approfondire, perche magari il bando e stato scritto in quel modo per ignoranza (nel senso, non offensivo, di colui che ignora che un’alternativa e possibile). Tanto piu che non si tratta di un’azienda privata, ma di un ente pubblico, e tutti noi auspichiamo che gli enti pubblici adottino soluzioni libere.

My 2 eurocents,
madi

Andrea Fredduzzi