[Gfoss] copiato codice GPL

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=11393
Saro' maligno, ma sono convinto che questo e' capitato, e capita, anche per i GIS liberi.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Paolo Cavallini ha scritto:

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=11393
Saro' maligno, ma sono convinto che questo e' capitato, e capita, anche per i GIS liberi.

Paolo, e' oramai un dato consolidato che noti software GIS proprietari
utilizzano open source. Talvolta, pero' sono le stesse licenze a
consentirlo, come nel caso di GDAL distribuito con MIT license [1].
Non dimentichiamoci poi chi sono gli sponsor di OSGeo.
Saro' ripetitivo, ma per me Paul Ramsey al FOSS4G ha inquadrato molto
bene il fenomeno, sottolineando lo scambio lento ma inesorabile che sta
avvenendo tra closed ed open source. Come dire, l'open source si sta
evolvendo e sta per essere metabolizzato anche dai grandi del mercato,
ma non per questo sara' mai fagocitato da questi.
Nel caso citato, avendo BigM utilizzato codice rilasciato con GPL, per
via della viralita' di tale licenza, e' giusto che rilasci come open
source l'applicazione incriminata.

ciao
Antonio

[1] http://n2.nabble.com/GDAL-and-ESRI-td3964193.html

--
Antonio Falciano
http://www.linkedin.com/in/antoniofalciano

Antonio Falciano ha scritto:

Nel caso citato, avendo BigM utilizzato codice rilasciato con GPL, per
via della viralita' di tale licenza, e' giusto che rilasci come open
source l'applicazione incriminata.

Appunto, e' quello che intendevo dire: c'e' chi sta facendo lo stesso con codice GPL,
anche nel mondo GIS, e sarebbe bello poter identificare questi casi.
BSD/MIT e' ovviamente tutt'altra questione.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

On Thu, Nov 19, 2009 at 10:21:42AM +0100, Paolo Cavallini wrote:

Antonio Falciano ha scritto:

> Nel caso citato, avendo BigM utilizzato codice rilasciato con GPL, per
> via della viralita' di tale licenza, e' giusto che rilasci come open
> source l'applicazione incriminata.

Appunto, e' quello che intendevo dire: c'e' chi sta facendo lo stesso con codice GPL,
anche nel mondo GIS, e sarebbe bello poter identificare questi casi.
BSD/MIT e' ovviamente tutt'altra questione.

E' interessante vedere quali effetti positivi abbia avuto la GPL in questi
casi. BigM avrebbe potuto dire: risolveremo presto *riscrivendo* il codice copiato
oppure, come ha fatto, *rilasciando* il proprio tool come GPL.

La seconda opzione mi sembra che giovi a tutti no ?
Se avessero copiato software cosidetto "non virale" non avrebbero avuto nessun
incentivo a rilasciare il proprio codice.

Viva la GPL !

--strk;

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Paolo Cavallini ha scritto:

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=11393
Saro' maligno, ma sono convinto che questo e' capitato, e capita, anche per i GIS liberi.

Purtroppo l'articolo non lo dice (ed io non ho tempo per informarmi,
ora), ma sarebbe interessante capire se la violazione è stata di GPL 2
oppure GPL 3. Perché i casi sono diversi: non mi ricordo nel dettaglio,
ma nel caso di violazione della GPL 2 bisogna ottenere esplicitamente
dal titolare del diritto d'autore il permesso per poter nuovamente
beneficiare dei termini della GPL. Nel caso della GPL 3, se non vado
errato, se si corregge il tutto entro trenta giorni non serve.

Gio.
--
Giovanni Mascellani <mascellani@poisson.phc.unipi.it>
Pisa, Italy

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