Volendo concedere il beneficio del dubbio, la questione e’ comunque interessante.
Infatti sembra che la colpa sia di essersi fidata di un fornitore terzo.
Pero’ questo sarebbe potuto accadere a chiunque.
Magari nel verso opposto, ovvero rilasciando del codice con una licenza incompatibile con pezzi di codice usati all’interno di una libreria riciclata da altre parti.
Secondo me questa storia in fin dei conti finisce per penalizzare il software GPL.
Infatti insinua un dubbio di fondo :
come si puo’ un normale programmatore accorgersi di problemi del genere se nemmeno Microsoft riesce ad accorgersene ?
Possiamo confermare che le cose stanno così, sebbene non sia stata cosa intenzionale da parte nostra.
Anche se abbiamo ottenuto il tool da una terza parte che lo ha sviluppato, condividiamo la responsabilità
di non aver analizzato il tutto" ha dichiarato Peter Galli, Microsoft Open Source Community Manager, il
quale assicura che l’incidente rientrerà presto con il rilascio del tool sotto Gpl e adempiendo a
tutti gli obblighi relativi.