[Gfoss] dati catastali Regione Toscana

Buongiorno.

Ho alcune domande sulla disponibilità di dati catastali.

La Regione Toscana ha a disposizione e condivide shp file con le informazioni Catastali (Comune, Foglio, Particella)?

Sono gratuiti o a pagamento?

Se non esistono gli shp qual’è un formato disponibile facilemnte convertibile?

Avete anche un riferimento per le richieste?

Grazie mille,

un saluto
f.t.

Ciao,

Prova a vedere se le informazion disponibili a questa pagina ti sono utili.

http://www.regione.toscana.it/-/sigmater

Saluti,

Andrea.

Il giorno 12 aprile 2013 15:55, francesco tartaglia <
francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno.
Ho alcune domande sulla disponibilità di dati catastali.

La Regione Toscana ha a disposizione e condivide shp file con le
informazioni Catastali (Comune, Foglio, Particella)?
Sono gratuiti o a pagamento?

Se non esistono gli shp qual'è un formato disponibile facilemnte
convertibile?

Avete anche un riferimento per le richieste?

Grazie mille,
un saluto
f.t.

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Gfoss@lists.gfoss.it
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Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù
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Il giorno Fri, 12 Apr 2013 15:55:53 +0200
francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno.
Ho alcune domande sulla disponibilità di dati catastali.

La Regione Toscana ha a disposizione e condivide shp file con le
informazioni Catastali .....

se ti può essere utile (so per averli acquistati) l'Ag. del Territ.
rende disponibili (in vendita ai privati a 80 (60?) euro/foglio,
gratuitamente agli enti pubblici) i fogli catastali in diversi
formati; io ho usato DXF ma so che sono disponibili in altri formati,
non lo SHP nel quale però è abbastanza facile trasformarli;

non so bene per le informazioni anagrafiche (intestazioni, ecc.) che non
ho mai usato, ma altri in lista ne hanno parlato qualche tempo fa e
potranno esserti d'aiuto;

Grazie mille,
un saluto
f.t.

spero ti sia utile, ciao,
giuliano

Grazie mille.
Avevo la necessità di verificarne la disponibilità per un eventuale lavoro.

Buona serata.

···

Il giorno 12 aprile 2013 23:23, giuliano <giulianc@tiscali.it> ha scritto:

Il giorno Fri, 12 Apr 2013 15:55:53 +0200

francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno.
Ho alcune domande sulla disponibilità di dati catastali.

La Regione Toscana ha a disposizione e condivide shp file con le

informazioni Catastali …

se ti può essere utile (so per averli acquistati) l’Ag. del Territ.
rende disponibili (in vendita ai privati a 80 (60?) euro/foglio,
gratuitamente agli enti pubblici) i fogli catastali in diversi
formati; io ho usato DXF ma so che sono disponibili in altri formati,
non lo SHP nel quale però è abbastanza facile trasformarli;

non so bene per le informazioni anagrafiche (intestazioni, ecc.) che non
ho mai usato, ma altri in lista ne hanno parlato qualche tempo fa e
potranno esserti d’aiuto;

Grazie mille,
un saluto
f.t.

spero ti sia utile, ciao,
giuliano


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Salve.

Ho ancora una domanda sui dati catastali.

Pardon ma sono dati che non ho mai maneggiato.

Qual’è la procedura più esatta per una trasformazione da cassini soldner a wgs84?

Io pensavo di effettuare una serie di rilievi gps (devo comunque fare dei rilievi nell’area di interesse, quindi non sarebbe un lavoro oneroso) e di georeferenziare la mappa catastale con Qgis.

Per la trasformazione invece da wgs84 a Cassini soldner come procedo?

Ho visto che esiste tale software Cartlab. E’ l’unica solusione?

Ho bisogno di un dato molto preciso.

Grazie
un saluto
f.t.

···

Il giorno 16 aprile 2013 22:23, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Grazie mille.
Avevo la necessità di verificarne la disponibilità per un eventuale lavoro.

Buona serata.

Il giorno 12 aprile 2013 23:23, giuliano <giulianc@tiscali.it> ha scritto:

Il giorno Fri, 12 Apr 2013 15:55:53 +0200

francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno.
Ho alcune domande sulla disponibilità di dati catastali.

La Regione Toscana ha a disposizione e condivide shp file con le

informazioni Catastali …

se ti può essere utile (so per averli acquistati) l’Ag. del Territ.
rende disponibili (in vendita ai privati a 80 (60?) euro/foglio,
gratuitamente agli enti pubblici) i fogli catastali in diversi
formati; io ho usato DXF ma so che sono disponibili in altri formati,
non lo SHP nel quale però è abbastanza facile trasformarli;

non so bene per le informazioni anagrafiche (intestazioni, ecc.) che non
ho mai usato, ma altri in lista ne hanno parlato qualche tempo fa e
potranno esserti d’aiuto;

Grazie mille,
un saluto
f.t.

spero ti sia utile, ciao,
giuliano


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Hai già provato a far regolare richiesta all'Ufficio Tecnico del tuo
Comune..?

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Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.

Ciao,
bisogna innanzitutto vedere cosa intendi con "molto precisa": per quanto
possa essere rigorosa la trasformazione tra sistemi di riferimento, le mappe
catastali non saranno mai confrontabili con l'ordine di precisione del tuo
rilievo GPS (pochi cm, immagino).
Per quanto riguarda la conversione da e verso il sistema WGS84, il software
Cartlab di Virgilio Cima è una soluzione, ma implica:
1) che il centro di emanazione delle tue mappe catastali sia presente
all'interno del software. Trovi le zone "coperte" qui:
http://www.sxst.it/siti/sxst/sxst.nsf/prodotti/CartLab-3-Caratteristiche-principali?opendocument

2) la conversione di Cartlab è tra Cassini-Soldner e Gauss-Boaga. Per quanto
riguarda questa procedura, ha un'incertezza dichiarata che non supera
qualche decimetro. Tale valutazione riguarda soltanto il calcolo; la bontà
del risultato dipende poi in modo sostanziale dalla qualità delle coordinate
del centro di sviluppo.

3) Cartlab esegue la successiva trasformazione da Gauss-Boaga a WGS84
utilizzando i grigliati IGM (a pagamento) oppure un modello approssimato che
apporta però una ulteriore incertezza nella tua conversione.

Ridendo e scherzando...si arriva ad incertezze di 30 - 50 cm, comunque
confrontabili con gran parte del catasto in Italia. Queste incertezze non
sono però colpa del programma, che anzi esegue nel miglior modo possibile le
conversioni, ma proprio del sistema di riferimento catastale in sé...

Ho visto che qualcuno ti ha già suggerito SIGMA TER. Tra i servizi di quel
portale c'è anche la conversione tra sistemi di riferimento delle mappe
catastali. Prova a darci un'occhiata.

Ciao,
Mattia

--
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Ciao.

Grazie per le informazioni.

Effettivamente SIGMA Ter mette a disposizione le mappe catastali tramite sitema WMS

per cui riesco ad associare le informazioni catastali al mio rilievo.

Per quanto rigurada la conversione del rilievo da wgs84 in Cassini Soldner,

non capisco se l’unica alternativa è Cartlab.

Io tendenzialmente lo eviterei, e proverei a lavorare in Postgis.

Ma vorrrei capire, innanzitutto se l’alternativa postgis è fattibile
e se il problema è stato già affrontato.

Grazie mille

un saluto
f.t.

···

Il giorno 29 aprile 2013 12:33, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:

Ciao,
bisogna innanzitutto vedere cosa intendi con “molto precisa”: per quanto
possa essere rigorosa la trasformazione tra sistemi di riferimento, le mappe
catastali non saranno mai confrontabili con l’ordine di precisione del tuo
rilievo GPS (pochi cm, immagino).
Per quanto riguarda la conversione da e verso il sistema WGS84, il software
Cartlab di Virgilio Cima è una soluzione, ma implica:

  1. che il centro di emanazione delle tue mappe catastali sia presente
    all’interno del software. Trovi le zone “coperte” qui:
    http://www.sxst.it/siti/sxst/sxst.nsf/prodotti/CartLab-3-Caratteristiche-principali?opendocument

  2. la conversione di Cartlab è tra Cassini-Soldner e Gauss-Boaga. Per quanto
    riguarda questa procedura, ha un’incertezza dichiarata che non supera
    qualche decimetro. Tale valutazione riguarda soltanto il calcolo; la bontà
    del risultato dipende poi in modo sostanziale dalla qualità delle coordinate
    del centro di sviluppo.

  3. Cartlab esegue la successiva trasformazione da Gauss-Boaga a WGS84
    utilizzando i grigliati IGM (a pagamento) oppure un modello approssimato che
    apporta però una ulteriore incertezza nella tua conversione.

Ridendo e scherzando…si arriva ad incertezze di 30 - 50 cm, comunque
confrontabili con gran parte del catasto in Italia. Queste incertezze non
sono però colpa del programma, che anzi esegue nel miglior modo possibile le
conversioni, ma proprio del sistema di riferimento catastale in sé…

Ho visto che qualcuno ti ha già suggerito SIGMA TER. Tra i servizi di quel
portale c’è anche la conversione tra sistemi di riferimento delle mappe
catastali. Prova a darci un’occhiata.

Ciao,
Mattia


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···

Il giorno 27 maggio 2013 16:43, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Ciao.

Grazie per le informazioni.

Effettivamente SIGMA Ter mette a disposizione le mappe catastali tramite sitema WMS

per cui riesco ad associare le informazioni catastali al mio rilievo.

Per quanto rigurada la conversione del rilievo da wgs84 in Cassini Soldner,

non capisco se l’unica alternativa è Cartlab.

Io tendenzialmente lo eviterei, e proverei a lavorare in Postgis.

Ma vorrrei capire, innanzitutto se l’alternativa postgis è fattibile
e se il problema è stato già affrontato.

Grazie mille

un saluto
f.t.

Il giorno 29 aprile 2013 12:33, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:

Ciao,
bisogna innanzitutto vedere cosa intendi con “molto precisa”: per quanto
possa essere rigorosa la trasformazione tra sistemi di riferimento, le mappe
catastali non saranno mai confrontabili con l’ordine di precisione del tuo
rilievo GPS (pochi cm, immagino).
Per quanto riguarda la conversione da e verso il sistema WGS84, il software
Cartlab di Virgilio Cima è una soluzione, ma implica:

  1. che il centro di emanazione delle tue mappe catastali sia presente
    all’interno del software. Trovi le zone “coperte” qui:
    http://www.sxst.it/siti/sxst/sxst.nsf/prodotti/CartLab-3-Caratteristiche-principali?opendocument

  2. la conversione di Cartlab è tra Cassini-Soldner e Gauss-Boaga. Per quanto
    riguarda questa procedura, ha un’incertezza dichiarata che non supera
    qualche decimetro. Tale valutazione riguarda soltanto il calcolo; la bontà
    del risultato dipende poi in modo sostanziale dalla qualità delle coordinate
    del centro di sviluppo.

  3. Cartlab esegue la successiva trasformazione da Gauss-Boaga a WGS84
    utilizzando i grigliati IGM (a pagamento) oppure un modello approssimato che
    apporta però una ulteriore incertezza nella tua conversione.

Ridendo e scherzando…si arriva ad incertezze di 30 - 50 cm, comunque
confrontabili con gran parte del catasto in Italia. Queste incertezze non
sono però colpa del programma, che anzi esegue nel miglior modo possibile le
conversioni, ma proprio del sistema di riferimento catastale in sé…

Ho visto che qualcuno ti ha già suggerito SIGMA TER. Tra i servizi di quel
portale c’è anche la conversione tra sistemi di riferimento delle mappe
catastali. Prova a darci un’occhiata.

Ciao,
Mattia


View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/dati-catastali-Regione-Toscana-tp7581862p7582044.html

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I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
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buongiorno.
orno alla ribalta con il mio quesito,
perchè ho fatto una serie di tentatitivo,
seguendo tutte le indicazioni dal wiki gfoss.

  1. WMS di SigmaTer.
    Con qgis mi connettermi, carico il layer (ad esempio dei fabbircati)
    ma non riesco a visualizzare nessun tipo di informazione (vedo solo l’etichetta del copyright)
    Qualcuno in rista riesce a visualizzare il layer?

  2. Utilizzo del file XML mediante cxftoshape
    Il sw funziona benissimo per la conversione del cxf in shp.
    Quando carico l’xml con i punti noti mi effettua la conversione,
    ma non c’è corrispondenza tra la mappa e i punti noti.
    Avete esperienze positive con questo sw?

3)CRS personalizzato da QGIS.
Gli unici metadati che trovo sul sito fiduciali.it sono quelle sulle origini di grande estensione
(nel mio caso Siena) e con tali informazioni non riesco a riproiettare lo shp.

Id

9

Tipo origine

GRANDE ESTENSIONE

Nome

SIENA (TORRE DEL MANGIA)

Descrizione

Null

Ordine trigonometrico IGM

Null

Tipo coordinata input

CATG

Latitudine Genova (DD)

43.317535

Longitudine Genova (DD)

2.410841

Latitudine Roma40 (DD)

43.317633

Longitudine Roma40 (DD)

11.332452

Nord Gauss-Boaga

4798817.15

Est Gauss-Boaga

1689143.93

Nord UTM

4798802.13

Est UTM

689113.65

Fuso UTM

32

Annotazioni

Null

Latitudine WGS84 (DD)

43.318285

Longitudine WGS84 (DD)

11.332211

4)Georeferenziazione a partire da punti noti.
Anche questa strada ardua perchè con qgis non riesco a georeferenziare un vettoriale.

Come mi consigliate di procedere?

Grazie mille
un saluto
f.t.

···

Il giorno 27 maggio 2013 17:59, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Mi auto rispondo
http://wiki.gfoss.it/index.php/Catasto

Il giorno 27 maggio 2013 16:43, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Ciao.

Grazie per le informazioni.

Effettivamente SIGMA Ter mette a disposizione le mappe catastali tramite sitema WMS

per cui riesco ad associare le informazioni catastali al mio rilievo.

Per quanto rigurada la conversione del rilievo da wgs84 in Cassini Soldner,

non capisco se l’unica alternativa è Cartlab.

Io tendenzialmente lo eviterei, e proverei a lavorare in Postgis.

Ma vorrrei capire, innanzitutto se l’alternativa postgis è fattibile
e se il problema è stato già affrontato.

Grazie mille

un saluto
f.t.

Il giorno 29 aprile 2013 12:33, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:

Ciao,
bisogna innanzitutto vedere cosa intendi con “molto precisa”: per quanto
possa essere rigorosa la trasformazione tra sistemi di riferimento, le mappe
catastali non saranno mai confrontabili con l’ordine di precisione del tuo
rilievo GPS (pochi cm, immagino).
Per quanto riguarda la conversione da e verso il sistema WGS84, il software
Cartlab di Virgilio Cima è una soluzione, ma implica:

  1. che il centro di emanazione delle tue mappe catastali sia presente
    all’interno del software. Trovi le zone “coperte” qui:
    http://www.sxst.it/siti/sxst/sxst.nsf/prodotti/CartLab-3-Caratteristiche-principali?opendocument

  2. la conversione di Cartlab è tra Cassini-Soldner e Gauss-Boaga. Per quanto
    riguarda questa procedura, ha un’incertezza dichiarata che non supera
    qualche decimetro. Tale valutazione riguarda soltanto il calcolo; la bontà
    del risultato dipende poi in modo sostanziale dalla qualità delle coordinate
    del centro di sviluppo.

  3. Cartlab esegue la successiva trasformazione da Gauss-Boaga a WGS84
    utilizzando i grigliati IGM (a pagamento) oppure un modello approssimato che
    apporta però una ulteriore incertezza nella tua conversione.

Ridendo e scherzando…si arriva ad incertezze di 30 - 50 cm, comunque
confrontabili con gran parte del catasto in Italia. Queste incertezze non
sono però colpa del programma, che anzi esegue nel miglior modo possibile le
conversioni, ma proprio del sistema di riferimento catastale in sé…

Ho visto che qualcuno ti ha già suggerito SIGMA TER. Tra i servizi di quel
portale c’è anche la conversione tra sistemi di riferimento delle mappe
catastali. Prova a darci un’occhiata.

Ciao,
Mattia


View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/dati-catastali-Regione-Toscana-tp7581862p7582044.html

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Ciao, provo a rispondere!
La regione Toscana mette a disposizione il servizio Geoscopio.
Trovi informazioni qui

http://www.regione.toscana.it/-/geoscopio-wms

Questo servizio offre la consultazione tramite wms di più tematismi, tra cui
quelli catastali.

Alla pagina che ti ho segnalato trovi un file zip che contiene un xml con
gli indirizzi wms e un pdf con le istruzioni di come caricare i tematismi da
file. Puoi decidere se usare solo il catasto o tutti gli altri (c'è anche il
catasto storico - castore, ma non so se fa al caso tuo).

Quanto alle proiezioni, ogni volta che ho lavorato con i wms della regione
Toscana, per evitare i problemi di non sovrapposizione, ho lavorato di epsg
3003.

In ultimo, attento alla scala di visualizzazione, magari se sei troppo
lontano, qgis non riesce a visualizzare i layer caricati.

Non conosco Sigma TER.

Spero di esserti stata d'aiuto.

buon lavoro

--
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  1. WMS di SigmaTer.
    Con qgis mi connettermi, carico il layer (ad esempio dei fabbircati)
    ma non riesco a visualizzare nessun tipo di informazione (vedo solo l’etichetta del copyright)
    Qualcuno in rista riesce a visualizzare il layer?

La cosa piu’ probabile è che stai tentado di guardarli a una scala inferiore a quella per cui avrebbe senso guardarli.

Se usi qgis, ti mostra anche l’abstract.
Hai provato a leggere se nell’abstract dello strato ci sta scritto l’intervallo di scala ?

Non è scontato, ma di solito se uno strato non viene mostrato a tutte le scale si tende a riportarlo nell’abstract.

Una altra possibilita è che ti sia andata a finire da un’altra parte.
Ad esempio, se chiedi i dati in un sistema di riferimento differente da quello impostato sul gis, il gis ricolloca la mappa che pero’ ha altre coordinate e percio’ finisce per sparirti dalla finestra dove stai guardando.

···

Il giorno 02 luglio 2013 18:03, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

buongiorno.
orno alla ribalta con il mio quesito,
perchè ho fatto una serie di tentatitivo,
seguendo tutte le indicazioni dal wiki gfoss.

  1. WMS di SigmaTer.
    Con qgis mi connettermi, carico il layer (ad esempio dei fabbircati)
    ma non riesco a visualizzare nessun tipo di informazione (vedo solo l’etichetta del copyright)
    Qualcuno in rista riesce a visualizzare il layer?

  2. Utilizzo del file XML mediante cxftoshape
    Il sw funziona benissimo per la conversione del cxf in shp.
    Quando carico l’xml con i punti noti mi effettua la conversione,
    ma non c’è corrispondenza tra la mappa e i punti noti.
    Avete esperienze positive con questo sw?

3)CRS personalizzato da QGIS.
Gli unici metadati che trovo sul sito fiduciali.it sono quelle sulle origini di grande estensione
(nel mio caso Siena) e con tali informazioni non riesco a riproiettare lo shp.

Id

9

Tipo origine

GRANDE ESTENSIONE

Nome

SIENA (TORRE DEL MANGIA)

Descrizione

Null

Ordine trigonometrico IGM

Null

Tipo coordinata input

CATG

Latitudine Genova (DD)

43.317535

Longitudine Genova (DD)

2.410841

Latitudine Roma40 (DD)

43.317633

Longitudine Roma40 (DD)

11.332452

Nord Gauss-Boaga

4798817.15

Est Gauss-Boaga

1689143.93

Nord UTM

4798802.13

Est UTM

689113.65

Fuso UTM

32

Annotazioni

Null

Latitudine WGS84 (DD)

43.318285

Longitudine WGS84 (DD)

11.332211

4)Georeferenziazione a partire da punti noti.
Anche questa strada ardua perchè con qgis non riesco a georeferenziare un vettoriale.

Come mi consigliate di procedere?

Grazie mille
un saluto
f.t.


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
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Andrea Peri
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Il giorno 27 maggio 2013 17:59, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Mi auto rispondo
http://wiki.gfoss.it/index.php/Catasto

Il giorno 27 maggio 2013 16:43, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Ciao.

Grazie per le informazioni.

Effettivamente SIGMA Ter mette a disposizione le mappe catastali tramite sitema WMS

per cui riesco ad associare le informazioni catastali al mio rilievo.

Per quanto rigurada la conversione del rilievo da wgs84 in Cassini Soldner,

non capisco se l’unica alternativa è Cartlab.

Io tendenzialmente lo eviterei, e proverei a lavorare in Postgis.

Ma vorrrei capire, innanzitutto se l’alternativa postgis è fattibile
e se il problema è stato già affrontato.

Grazie mille

un saluto
f.t.

Il giorno 29 aprile 2013 12:33, Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> ha scritto:

Ciao,
bisogna innanzitutto vedere cosa intendi con “molto precisa”: per quanto
possa essere rigorosa la trasformazione tra sistemi di riferimento, le mappe
catastali non saranno mai confrontabili con l’ordine di precisione del tuo
rilievo GPS (pochi cm, immagino).
Per quanto riguarda la conversione da e verso il sistema WGS84, il software
Cartlab di Virgilio Cima è una soluzione, ma implica:

  1. che il centro di emanazione delle tue mappe catastali sia presente
    all’interno del software. Trovi le zone “coperte” qui:
    http://www.sxst.it/siti/sxst/sxst.nsf/prodotti/CartLab-3-Caratteristiche-principali?opendocument

  2. la conversione di Cartlab è tra Cassini-Soldner e Gauss-Boaga. Per quanto
    riguarda questa procedura, ha un’incertezza dichiarata che non supera
    qualche decimetro. Tale valutazione riguarda soltanto il calcolo; la bontà
    del risultato dipende poi in modo sostanziale dalla qualità delle coordinate
    del centro di sviluppo.

  3. Cartlab esegue la successiva trasformazione da Gauss-Boaga a WGS84
    utilizzando i grigliati IGM (a pagamento) oppure un modello approssimato che
    apporta però una ulteriore incertezza nella tua conversione.

Ridendo e scherzando…si arriva ad incertezze di 30 - 50 cm, comunque
confrontabili con gran parte del catasto in Italia. Queste incertezze non
sono però colpa del programma, che anzi esegue nel miglior modo possibile le
conversioni, ma proprio del sistema di riferimento catastale in sé…

Ho visto che qualcuno ti ha già suggerito SIGMA TER. Tra i servizi di quel
portale c’è anche la conversione tra sistemi di riferimento delle mappe
catastali. Prova a darci un’occhiata.

Ciao,
Mattia


View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/dati-catastali-Regione-Toscana-tp7581862p7582044.html

Sent from the Gfoss – Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com.


Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
638 iscritti al 28.2.2013

Il giorno martedì 2 luglio 2013, francesco tartaglia ha scritto:

3)CRS personalizzato da QGIS.
Gli unici metadati che trovo sul sito fiduciali.it sono quelle sulle origini di grande estensione
(nel mio caso Siena) e con tali informazioni non riesco a riproiettare lo shp.

Se l’origine è di grande estensione mi aspetto che ci siano dei valori di falsa origine, che però non hai indicato… Li hai trovati? Io in genere uso il CRS personalizzato, anche se poi devo aggiustare a mano le differenze tra i vari fogli.

Amefad

Buongiorno

  1. wms
    Il servizio geoscopio, che cita Mazinga, per i dati Catastali fa riferimento a SIgmaTer.
    Effettivamente non risucivo a visualizzarlo per via della scala.
    Ora riesco a visualizzare tutte le informazioni, ma non è utile per i miei scopi,
    perchè non posso utilizzarlo per operazioni di geoprocessing con i mei layer vettoriali
    (Confermate che non è possibile savare o utilizzare i layer da WMS per operazioni di geoprocessing o s sbaglio io qualcosa?).
    Lo utilizzerò sicuramente per verifiche a lavoro terminato.

2)CRS Personalizzato da QGIS
Anch’io mi sarei aspettato le false origini, ma dal sito fiudciali.it per la Grande Origine Siena Torre del Mangia,
non trovo le informazioni sui valori di falsa origine.
Ho trovato, però,questa vecchia discussione passata in lista
http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/2008-January/007358.html
dove Bud definisce il CRS personalizzato per i dati catastali con la suddeta grande origine:
+proj=cass +lat_0=43.3174975 +lon_0=11.33244638 +x_0=-2.0 +y_0=-16.0 +ellps=intl +units=m +no_defs
In questo modo riesco a convertire le mappe catastali in Gauss Boaga,
e sovrapponendole al layer WMS posso ritenermi soddisfatto, perchè ho al massimo qualche metro di scostamento(vedi immagine allegata).

A questo punto esporto lo shp e lo importo in postgis con ogr2ogr trasformandolo ancora una volta (con il -t_srs “EPSG:3003”),
non capisco perchè il comando -a_srs “EPSG:3003” non funziona.
Ma c’è un modo per assegnare il sitema di riferimento personalizzato direttamente in Postgis?

Altra Domanda: nella discussiona sopra citata leggo da Antonio Falciano:
Per la stima locale delle false origini potresti crearti un
“modellino” che utilizza dei punti doppi (noti sia in CS che in GB), ad
es. rilevati direttamente da cartografia.
Qualcuno in lista ha l’articolo di Falciano che mi permette di capire come ridurre l’errore lavorando foglio per foglio?

Grazie per la disponibilità.

Un saluto
f.t.

catasto_gb.png

···

Il giorno 02 luglio 2013 21:55, Amedeo Fadini <fame@libero.it> ha scritto:

Il giorno martedì 2 luglio 2013, francesco tartaglia ha scritto:

3)CRS personalizzato da QGIS.
Gli unici metadati che trovo sul sito fiduciali.it sono quelle sulle origini di grande estensione
(nel mio caso Siena) e con tali informazioni non riesco a riproiettare lo shp.

Se l’origine è di grande estensione mi aspetto che ci siano dei valori di falsa origine, che però non hai indicato… Li hai trovati? Io in genere uso il CRS personalizzato, anche se poi devo aggiustare a mano le differenze tra i vari fogli.

Amefad

Ho provato in questo modo ad inserire il sistme di riferimento personalizzato in postgis:
(il campo srtext è l’informazione contenuta nel file.prj dello shp esportato da qgis dove avevo impostao il crs personalizzato):

INSERT into spatial_ref_sys (srid, auth_name, auth_srid,srtext,proj4text)
VALUES(100001,‘’,100001,
‘PROJCS[“Cassini”,GEOGCS[“GCS_International 1909 (Hayford)”,DATUM[“unknown”,SPHEROID[“intl”,6378388,297]],PRIMEM[“Greenwich”,0],UNIT[“Degree”,0.017453292519943295]],PROJECTION[“Cassini_Soldner”],PARAMETER[“latitude_of_origin”,43.3174975],PARAMETER[“central_meridian”,11.33244638],PARAMETER[“false_easting”,-2],PARAMETER[“false_northing”,-16],UNIT[“Meter”,1],PARAMETER[“scale_factor”,1.0]]’,
‘+proj=cass +lat_0=43.3174975 +lon_0=11.33244638 +x_0=-2.0 +y_0=-16.0 +ellps=intl +units=m +no_defs’)

Ho quindi, in fase di import con ogr2ogr dello shp in Cassini Soldner, assegnato il sistema di riferimento 100001 appena creato,
ho provato anche altre combinazioni, etc, ma non funziona non riesco ad ottenere lo stesso risultato, descritto nella precedente mail.

Dove sbaglio?

···

Il giorno 09 luglio 2013 15:52, francesco tartaglia <francesco.tartaglia@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno

  1. wms
    Il servizio geoscopio, che cita Mazinga, per i dati Catastali fa riferimento a SIgmaTer.
    Effettivamente non risucivo a visualizzarlo per via della scala.
    Ora riesco a visualizzare tutte le informazioni, ma non è utile per i miei scopi,
    perchè non posso utilizzarlo per operazioni di geoprocessing con i mei layer vettoriali
    (Confermate che non è possibile savare o utilizzare i layer da WMS per operazioni di geoprocessing o s sbaglio io qualcosa?).
    Lo utilizzerò sicuramente per verifiche a lavoro terminato.

2)CRS Personalizzato da QGIS
Anch’io mi sarei aspettato le false origini, ma dal sito fiudciali.it per la Grande Origine Siena Torre del Mangia,
non trovo le informazioni sui valori di falsa origine.
Ho trovato, però,questa vecchia discussione passata in lista
http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/2008-January/007358.html
dove Bud definisce il CRS personalizzato per i dati catastali con la suddeta grande origine:
+proj=cass +lat_0=43.3174975 +lon_0=11.33244638 +x_0=-2.0 +y_0=-16.0 +ellps=intl +units=m +no_defs
In questo modo riesco a convertire le mappe catastali in Gauss Boaga,
e sovrapponendole al layer WMS posso ritenermi soddisfatto, perchè ho al massimo qualche metro di scostamento(vedi immagine allegata).

A questo punto esporto lo shp e lo importo in postgis con ogr2ogr trasformandolo ancora una volta (con il -t_srs “EPSG:3003”),
non capisco perchè il comando -a_srs “EPSG:3003” non funziona.
Ma c’è un modo per assegnare il sitema di riferimento personalizzato direttamente in Postgis?

Altra Domanda: nella discussiona sopra citata leggo da Antonio Falciano:
Per la stima locale delle false origini potresti crearti un
“modellino” che utilizza dei punti doppi (noti sia in CS che in GB), ad
es. rilevati direttamente da cartografia.
Qualcuno in lista ha l’articolo di Falciano che mi permette di capire come ridurre l’errore lavorando foglio per foglio?

Grazie per la disponibilità.

Un saluto
f.t.

Il giorno 02 luglio 2013 21:55, Amedeo Fadini <fame@libero.it> ha scritto:

Il giorno martedì 2 luglio 2013, francesco tartaglia ha scritto:

3)CRS personalizzato da QGIS.
Gli unici metadati che trovo sul sito fiduciali.it sono quelle sulle origini di grande estensione
(nel mio caso Siena) e con tali informazioni non riesco a riproiettare lo shp.

Se l’origine è di grande estensione mi aspetto che ci siano dei valori di falsa origine, che però non hai indicato… Li hai trovati? Io in genere uso il CRS personalizzato, anche se poi devo aggiustare a mano le differenze tra i vari fogli.

Amefad