[Gfoss] Digest di Gfoss, Volume 101, Numero 72

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Message: 3
Date: Wed, 20 Nov 2013 19:14:06 +0100
From: giulianc51 <giulianc51@gmail.com>
To: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Passaggio da AutoCAD a strumenti liberi e
  liberazione dei dati in un piccolo comune
Message-ID: <20131120191406.37833fa3@acerCF>
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8

Il giorno Wed, 20 Nov 2013 16:37:20 +0100
Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

ciao a tutti,

> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 20/11/2013 16:36, Francesco Frassinelli ha scritto:
>
> > ........
>
> attenzione: non confondiamo costo con liberta'.
> per cortesia, parliamo delle soluzioni libere, non di quelle
> economiche.....

parto da quì per condividere questo fondamentale concetto, però
sul resto dissento alquanto dalle vostre posizioni;

se il problema è quello di sostituire Autocad in applicazioni di
cartografia numerica (catasto, strumenti urbanistici, grafo stradale,
ecc.), nonostante la mia scarsa esperienza, credo il passaggio, oltre
che strategicamente corretto (opensource/formati aperti) in
discesa perchè il foss offre soluzioni di alto livello (QGIS e gvSig,
per citarne solo i principali);

discorso molto, ma molto diverso invece è la sostituzione in
applicazioni di cad (disegno tecnico, meccanico, architettonico): in
ambiente linux non c'è alcun opensource, nonostante i molti progetti
(qcad, libreCad, freeCad, pythoncad,...) adeguato ad un utilizzo
professionale; ci sono progetti di alto profilo (brlcad, Salomè,
openCascade,...) ma mi sembrano non sovrapporsi bene alle applicazioni
autocad-like;

ciò nonostante non credo, come dice Ruggero B., che

> .... Autocad ma penso che effettivamente le caratteristiche
> Autodesk sono oggettivamente insuperabili.

ho terminato di usare Autocad alla vers. 14, ma se non ha fatto
miracoli nel frattempo, c'è un prodotto per linux (e windows) che lo
surclassa nel 2D e 3D ARCHITETTONICO per una cifra inferiore ai

Aggiungo che c'è un prodotto per Linux che per la versione 2D è
gratuito... i comandi sono gli stessi di autodesk.. (ovvero non c'è
apprendimento, in pratica nel passaggio), è ottimo.

Il problema è anche uscire dal formato proprietario (dwg), per me
essendo in una struttura grande con molti autodesk questo è il problema
principale: devi avere un'applicativo con motore che lavora in dwg...

200euro, purtroppo non è software libero e non ne farò il nome;
intervengo solo a testimoniare una situazione diversa da quella
accreditata negli interventi precedenti;

ed ovviamente tutto imho :slight_smile:

> - --
> Paolo Cavallini - www.faunalia.eu

ciao,
giuliano

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Il giorno Thu, 21 Nov 2013 10:18:43 +0100
enrico <e.borghi@comune.arezzo.it> ha scritto:

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>
> Message: 3
> Date: Wed, 20 Nov 2013 19:14:06 +0100
> From: giulianc51 <giulianc51@gmail.com>
> To: gfoss@lists.gfoss.it
> Subject: Re: [Gfoss] Passaggio da AutoCAD a strumenti liberi e
> liberazione dei dati in un piccolo comune
> ...
Il problema è anche uscire dal formato proprietario (dwg), per me
essendo in una struttura grande con molti autodesk questo è il
problema principale: devi avere un'applicativo con motore che lavora
in dwg...

al masochismo non c'è limite :slight_smile:

io sono una struttura "piccolissima" però quando ho migrato sono stati
dolori "molto grandi": spero per voi che non siano proporzionali alla
dimensione della struttura :slight_smile: :slight_smile: :slight_smile:

ciao,
giuliano